Direzione promozione

La valorizzazione del patrimonio attraverso le attività culturali.
La politica di valorizzazione e promozione dell’Assessorato si pone l’obiettivo di rendere fruibile la totalità dei beni culturali ed il patrimonio archeologico e storico artistico presenti in Valle d’Aosta e di fornire al tempo stesso ai visitatori una serie di strumenti che consentano di vivere un’esperienza culturale utile a comprendere il territorio, i suoi costumi e le sue origini storiche.  A tal fine, si è operata la scelta di offrire, accanto alla semplice visita del monumento, un calendario di manifestazioni che, valorizzando il contenitore culturale, possano promuovere ulteriori aspetti della cultura locale quali il teatro, il canto o la musica di tradizione, in un abbinamento vincente tra luogo ed evento.

Grande importanza è stata data alla qualità delle singole iniziative, articolando proposte di volta in volta differenti e capaci di adeguarsi ai differenti target di pubblico e agli spazi culturali scelti quali sedi degli eventi. I numerosi appuntamenti proposti in calendario hanno così fatto registrare un ottimo successo di pubblico, registrando 140 mila 566 presenze complessive, composto sia da residenti sia da turisti, che hanno potuto apprezzare le attività di tutela e valorizzazione proposte dall’Assessorato sull’intero patrimonio culturale della regione.

Tra le iniziative di valorizzazione del patrimonio proposte nel corso del 2011 è da segnalare Été au théâtre, nella quale rientrano tutti gli eventi che si sono svolti presso la struttura spettacoli appositamente allestita nell’area del Teatro romano di Aosta. Oltre al Premio Mogol, all’Assemblée de Chant Choral e al calendario di Aosta Classica, grande successo è stato registrato dalla seconda edizione della rassegna Giovani talenti al teatro, che quest’anno è stata dedicata agli archi ponendo in luce giovani musicisti che potranno considerare la loro esibizione nella suggestiva cornice aostana come una tappa di rilievo nel proprio percorso artistico.

Nei mesi clou di luglio e agosto il pubblico ha potuto apprezzare nell’area archeologica il nuovo spettacolo di grande suggestione Théâtre et lumières, giochi di luci e di suoni che rivelano progressivamente la struttura architettonica del Teatro romano.

Tali eventi sono stati organizzati nell’intento di offrire al pubblico un’ampia possibilità di fruizione del monumento, anche in notturna, unendo alla possibilità di visita momenti di intrattenimento ludico. La scelta è stata inoltre dettata dalla volontà di riportare l’enclos archeologico alla sua funzione originaria di luogo di spettacoli, iniziando così il processo di valorizzazione che porterà alla completa riqualificazione di questo importante settore della città.

Altra importante iniziativa di promozione dei beni culturali è la rassegna itinerante Châteaux en musique, consolidata alla sua quinta edizione che ha presentato nei castelli di Aymavilles, Fénis, Introd, Issogne, Quart, Verrès, Sarriod de La Tour di Saint-Pierre e Château Vallaise d’Arnad concerti di gruppi musicali poliedrici, conosciuti a livello nazionale ed internazionale, accompagnati da compagnie teatrali valdostane. Novità di questa quinta edizione è stato appunto il Château Vallaise di Arnad, il maniero di recente acquisizione la cui valorizzazione è iniziata sin da subito diventando protagonista anche dell’iniziativa culturale Châteaux ouverts: l’apertura straordinaria del castello in un periodo di alta stagione turistica è stata proposta con l’intento di riconsegnare una parte del patrimonio culturale valdostano attualmente ancora chiuso al pubblico, garantendo l’accessibilità del monumento al maggior numero di persone. Relativamente al castello Vallaise si segnala che sono stati messi in atto i primi interventi di ricerca e conservazione del monumento e si è provveduto alla realizzazione di un rilievo laser scanner bi e tridimensionale nonché fotogrammetrico correlato di una dettagliata documentazione fotografica e di una relazione storica sul complesso monumentale, con l’individuazione di macrofasi evolutive, che servirà da base per la progettazione del futuro intervento di restauro.

L’abbinamento di luoghi, musica e teatro ha permesso di favorire una conoscenza più diretta ed emotivamente forte dei suggestivi manieri valdostani e delle storie ad essi legate, creando una valida occasione per presentare al pubblico contenuti scientifici esaustivi e corretti che potessero essere altrettanto interessanti sotto il profilo emozionale.

L’Assessorato ha proposto, inoltre nel corso dell'anno, tre festival che hanno voluto, ognuno nel proprio ambito, proporre momenti di riflessione culturale e di condivisione di conoscenze: Babel. Il Festival della parola in Valle d’Aosta, il Festival des peuples minoritaires e il Festival del Medioevo in Valle d’Aosta.

Il primo, alla sua seconda edizione ed interamente dedicato al tema del coraggio, si pone l’obiettivo di portare in Valle d’Aosta grandi e inediti testimoni della parola, creando un’occasione di incontro che possa, negli anni, inserirsi nel circuito dei grandi festival nazionali, dando visibilità culturale alla regione.  Supportando e valorizzando la lettura, quale strumento di crescita culturale e civile di tutta la comunità, l’iniziativa ha rappresentato una importante vetrina anche per l’editoria valdostana.

Il Festival des peuples minoritaires, portavoce di collettività che si differenziano per le loro particolarità, ha proposto nella sua terza edizione occasioni di scambio tra identità culturali e sociali minoritarie attraverso incontri, momenti musicali e cinematografici.

Il terzo è un festival annuale in cui assoluto protagonista è il periodo Medievale analizzato in ogni suo aspetto: storico, politico, religioso, culturale ed artistico. Le possibilità di immersione nel passato sono state davvero molte e tutte caratterizzate per spessore culturale e fedeltà storica.

Tali iniziative, destinate sia ad un pubblico locale che ai turisti, hanno così voluto essere occasione di promozione e valorizzazione dei beni culturali e delle tradizioni valdostane offrendo nuove opportunità di turismo culturale.

Castelli e siti archeologici
Nell’ambito delle competenze dell’Assessorato, risulta importante segnalare l’attività di gestione ordinaria dell’apertura al pubblico dei castelli e dei siti archeologici di proprietà regionale.

Tale attività è di fondamentale importanza nell’ambito delle risorse regionali finalizzate al turismo, e in particolare al turismo culturale. Si tratta infatti di un tassello fondamentale per le strategie regionali necessarie per l’incremento del sistema turistico-culturale della Valle d’Aosta, costituito nel suo insieme da evidenze culturali di grande importanza, affiancate da eventi culturali che valorizzano e promuovono i luoghi e da esposizioni che propongono in chiave ludico-didattica momenti di riflessione sull’identità e la storia locale, da un lato, e su tematiche artistiche internazionali, dall’altro. Tale sistema deve garantire una serie di ricadute economiche sul territorio di riferimento e di influenze di sviluppo fondamentalmente destinate a creare ricchezza.

Le presenze per quanto riguarda i castelli sono costanti e per (Fénis, Issogne, Verrès, Castel Savoia, Sarre, Sarriod de La Tour) si attestano a 182 mila 28 visitatori (aggiornato al 31 ottobre 2011). Per quanto riguarda i siti archeologici, i visitatori sono stati invece 379 mila 729 (aggiornato al 31 ottobre 2011), compreso il Teatro romano, presso il quale è stata posizionata solo recentemente la rilevazione automatica dei passaggi.

Prospettive per il 2012
Per quanto riguarda la programmazione relativa al 2012, si intende procedere con la valorizzazione del sistema di offerta culturale, ormai strutturato, costituito da esposizioni di rilievo nazionale e internazionale, ma anche di valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni, da castelli e siti archeologici aperti tutto l’anno e da eventi culturali, quali la Saison Culturelle, gli eventi estivi o i festival organizzati dall’Assessorato.

Per quanto riguarda la stagione estiva in particolare, le presenze registrate dal 2009 al 2011 (periodo aprile-settembre) sono in continua crescita, essendo passate da 326 mila del 2009, alle attuali 630 mila (stagione 2011).

Le linee progettuali che guideranno la programmazione del 2012 saranno sostanzialmente le stesse: da un lato la valorizzazione dei luoghi della storia valdostana, quali i beni culturali, attraverso degli eventi di qualità, al fine di avvicinare il cittadino ed il turista al monumento attraverso un’esperienza unica, ma al tempo stesso educativa (Settimana della cultura, Châteaux en musique, Été au Théâtre, Théâtre et lumiere, Chantiers Ouverts, Giovani talenti al Teatro) dall’altro lato, l’organizzazione di festival, quali il festival della parola, Babel, quello dei Peuples minoritaires o quello del Medioevo, che presentano una serie di attività di vario genere (incontri, convegni, concerti, visite guidate…) finalizzate alla condivisione e alla discussione relativamente a problematiche di attualità o legate ad un periodo storico rappresentativo per la regione. L’Assessorato sostiene anche, nell’ambito della sua attività, Aosta Classica, Celtica e Ététrad.

Tale sistema di offerta culturale intende costituire un importante tassello dell’offerta turistica della Valle d’Aosta, in quanto volano di sviluppo del territorio.

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