Fiori di pace

L’Assessorato ha organizzato nelle Istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di secondo grado della regione il progetto “Fiori di Pace”, in collaborazione con IPSIA Acli e MIR (Movimento Internazionale della Riconciliazionae).

Il progetto si è posto l’obiettivo di favorire l’incontro tra giovani israeliani, palestinesi e italiani in un contesto, quale quello della Valle d’Aosta, che facilita il dialogo ed il confronto tra giovani provenienti da diverse culture ed esperienze e quindi pronti alla conoscenza e alla comprensione del punto di vista dell’altro.

Nel progetto si sono così inserite proposte didattiche già avviate dalle Istituzioni scolastiche, che l’Assessorato ha ritenuto particolarmente interessanti e formative. L’incontro e lo scambio, oltre a favorire tra l’altro l’utilizzo della lingua inglese, riescono a motivare allo studio teorico e scolastico della complessa questione israelo-palestinese   che, oltre che sui manuali, ha così un momento di reale lettura attraverso i coetanei.

In una prima fase, le classi degli istituti scolastici coinvolte nel progetto sono state interessate da una serie di incontri/lezioni volte a presentare la situazione israelo-palestinese, sotto i punti di vista storico, religioso, sociologico e politico.

In una seconda fase, ai ragazzi che hanno manifestato l’intenzione di partecipare in modo continuativo ed attivo al progetto sono stati proposti due incontri di formazione, al di fuori dell’orario scolastico, aventi per oggetto il conflitto e la gestione delle conflittualità nelle relazioni interpersonali.

La terza fase si è realizzata in una struttura di accoglienza nei pressi di Aosta con la partecipazione dei ragazzi israeliani, palestinesi e valdostani. Nel corso di questa fase, psicoterapeuti ed educatori hanno accompagnato i partecipanti a condividere i propri traumi, a comprendere i rispettivi vissuti e speranze attraverso una serie di incontri di gruppo (workshop) multi-esperienziali, basati fondamentalmente sulla narrazione e l’ascolto.

L’ultima fase del progetto ha previsto il mantenimento dei rapporti con i coetanei israelo-palestinesi ed alcuni incontri con lo staff dell’organizzazione per analizzare, da diversi punti di vista, la realizzazione del progetto ed elaborare proposte idonee al suo rafforzamento.