Journées de la Civilisation valdôtaine 2011

In una società sempre più globalizzata, è stato  fondamentale anche attraverso la scuola, mantenere il radicamento e diffondere la conoscenza della Civilisation Valdôtaine, intesa non solo come studio delle lingue ma anche come conoscenza del contesto in cui i ragazzi crescono e si formano affinché essi apprendano e siano consapevoli dell’immenso patrimonio culturale della regione; materiale con i suoi beni culturali e immateriale rappresentato dagli usi, costumi e tradizioni del popolo valdostano.

In questo modo, la comunità non si appiattisce a una omologazione forzata, ma ribadisce con forza il valore del suo particolarismo culturale, storico e linguistico e la necessità che questo divenga patrimonio delle giovani generazioni e della comunità intera. Non sono le Journées un’iniziativa di banale ritorno al passato, all’âge d’or di un mondo scomparso, ma un’azione rivolta a rendere viva la cultura valdostana e permettere a tutti di avvicinarvisi.

Le Journées de la Civilisation valdôtaine si sono tenute nel 2011 :

  • per le scuole materne a Pollein – Fattoria didattica La Reina e a Nus- Fattoria didattica Maison Rosset, caratterizzate da giochi educativi e etno-musicali di intrattenimento per spiegare ai più piccoli il mondo dell'agricoltura e far loro conoscere i prodotti tipici della cultura agricola valdostana;
  • per le scuole primarie, a Machaby, nel comune di Arnad, con la presentazione della Petite Anthologie d’ auteurs valdôtains, edita dall’Assessorato e curata da Marilena Agazzini  e di attività didattiche  e nella frazione di Alpenzù, nel comune di Gressoney-Saint-Jean, con una attività residenziale dedicata alla scoperta della cultura Walser e alla ricostituzione di un villaggio di un tempo.


Da quest'anno le Journées de la Civilisation si sono aperte al grande pubblico con la visita della Maison des Anciens Remèdes di Jovençan.

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