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Restauro e valorizzazione del patrimonio ecclesiastico

Anche nel 2011, l’Intesa tra l’Assessorato e la Diocesi si è concretizzata con l’attivo impegno di funzionari, parroci, professionisti e maestranze che hanno portato a compimento il restauro di chiese, cappelle, arredi e suppellettili di interesse religioso.

L’attenzione dedicata al patrimonio ecclesiastico tiene conto sia dell’alta qualità artistica dei manufatti, sia del loro stretto legame con la storia, la tradizione e la cultura valdostana.

Percorrendo la Valle d’Aosta si nota la presenza diffusa di questo patrimonio e si avverte in esso l’espressione tangibile dei valori spirituali e culturali della civilisation valdôtaine. La sua continua conservazione e manutenzione ne consente la percezione e la fruizione e denota la vitalità della comunità.

Dal 2007 ad oggi, l’Assessorato ha complessivamente finanziato una spesa di circa 6 milioni 550 mila euro per il restauro di 19 chiese parrocchiali, 1 santuario, 7 campanili, 52 cappelle, 4 organi, 69 beni fra affreschi, statue, altari, dipinti, arredi, l’installazione di 11 impianti anti-intrusione e la realizzazione di 4 musei parrocchiali.

Nel 2011 l’importo dei contributi concessi è stato di circa 872 mila euro e i lavori saranno attuati nel triennio 2011-2013. Tra gli interventi più significativi si segnalano i restauri della copertura della chiesa parrocchiale di Santo Stefano ad Allein, delle facciate delle chiese parrocchiali di San Nicola e Santa Colomba, rispettivamente a Champorcher e Charvensod, della decorazione pittorica di pareti e volte della cappella del Rosario nella cattedrale di Aosta, della decorazione pittorica e dell’altare ligneo della cappella ad Alp Betta di Gressoney-La-Trinité.

In collaborazione con la biblioteca comunale di Saint-Christophe è stata dedicata una serata all’illustrazione del restauro della gigantesca statua del santo, risalente al XV secolo, rendendo nota  la sua peculiare vicenda esecutiva e conservativa.

L’offerta culturale di Etroubles è stata arricchita con il “Trésor de la Paroisse”, allestito all’interno della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e inaugurato nel mese di luglio. Il museo cofinanziato dall’Assessorato espone calici, croci, una pisside, un reliquiario, un ostensorio e due statue lignee, tutte opere preziose realizzate tra il XV e il XIX secolo.

Al termine di un importante intervento, durato circa un anno, nel mese di ottobre sono state ricollocate sul timpano della cattedrale di Aosta le tre statue, raffiguranti San Giovanni Battista, Santa Maria Assunta e San Grato, che costituiscono il coronamento della facciata esterna dell’edificio, realizzata in gusto neoclassico nel quarto-quinto decennio del XIX secolo.

Le statue erano state smontate dalla facciata una decina circa di anni or sono a causa delle loro cattive condizioni di conservazione dovute alle intemperie a cui sono state esposte per 150 anni. L'intervento di restauro ha riguardato lo smontaggio, la pulitura e il rimontaggio delle lamine di rame e di piombo. Viste le grandi dimensioni delle sculture, le operazioni di manutenzione, movimentazione e ricollocazione delle statue, nonché l’effettuazione delle nuove strutture interne in resina, di supporto alle lamine, hanno richiesto l’intervento di una ditta specializzata nei diversi settori (Importo complessivo dei lavori:  166mila euro , di cui 49mila euro per le operazioni di restauro e 117 mila euro per i lavori specialistici).

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