LAURENT VIÉRIN

ASSESSORE ISTRUZIONE E CULTURA

italiano francais

Laurent ViérinL’Assessorato istruzione e cultura ha sostenuto, anche per il 2011, una politica finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali presenti sul territorio regionale, sia nella sua attività ordinaria legata alla tutela dei beni e del paesaggio, sia in quella di fruizione e divulgazione proseguendo nelle azioni legate alla “Restitution”.
Si tratta, infatti, di dare atto che alla sequenza “conoscenza, conservazione, valorizzazione”, ben nota a chi si occupa di beni culturali, corrispondono una serie di attività che vanno ad alimentare importanti settori economici, sia per la capacità di attivare una filiera produttiva specifica sia in quanto componenti essenziali dell’offerta turistico-culturale della nostra regione.
Per questo motivo si è ritenuto di investire risorse umane e finanziarie per la valorizzazione del patrimonio culturale valdostano, materiale e immateriale, attraverso interventi straordinari di recupero di importanti monumenti, attraverso la gestione ordinaria dei castelli e dei siti archeologici e l’organizzazione di eventi di alto profilo culturale. che per le scuole hanno rappresentato un ulteriore momento di approfondimento e legame con il territorio all’interno del più ampio progetto mirato allo studio della civilisation valdôtaine.

La cultura di un territorio imprime ad ogni sua produzione un preciso significato simbolico, che si riallaccia alla sua tradizione, alla sua storia e alle sue peculiarità, garantendone l’unicità e la valenza, soprattutto in un mondo interamente globalizzato e in crisi di valori come quello di oggi.
Gli investimenti hanno permesso quindi di affermare la centralità della cultura nelle politiche economiche e sociali come strumento di crescita civile ed economica, di assicurare livelli certi e adeguati di finanziamento del settore formativo e di quello culturale che non solo hanno permesso la sopravvivenza degli “acquis”, ma hanno assicurato sviluppo nelle politiche di mantenimento del territorio con le scuole di montagna e il piano di messa in sicurezza e adeguamento degli edifici scolastici anche di proprietà degli enti locali, di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale e la differenziazione dell’offerta culturale anche su base territoriale, come ha dimostrato l’adattamento alla Riforma scolastica delle superiori e il progetto Classes de neige.
Gli investimenti hanno inoltre consentito di sostenere l’occupazione, la stabilizzazione e lo sviluppo delle professionalità del settore scolastico, anche attraverso opportuni interventi formativi spesso a carattere transfrontaliero.
Abbiamo investito su un’efficace tutela e una crescente valorizzazione del nostro patrimonio culturale ed ambientale, anche coinvolgendo gli enti locali nella progettazione e nella realizzazione di eventi e manifestazioni, al fine di creare una rete di interventi coordinati e di incrementare il livello di conoscenza e consapevolezza relativamente a queste tematiche della comunità. Ne sono esempio concreto, tra le altre, le nuove iniziative di valorizzazione dei castelli di Arnad, Graines, Saint-Marcel Quart, l’apertura della Maison des Anciens Remèdes di Jovençan e, nell’ambito degli eventi, progettati con la logica dell’abbinamento luogo/evento, Châteaux en musique, il Festival del Medioevo, Eté au Théâtre, Théâtre et lumières, le Journées de la civilisation valdôtaine.
Queste attività rappresentano il momento di fruizione finale di un monumento che ha visto nelle fasi precedenti un grande sforzo per il recupero e la rifunzionalizzazione del bene oggetto di valorizzazione. Nel 2011 abbiamo lavorato per ottenere finanziamenti nazionali o europei da destinare a queste fasi, molto impegnative dal punto di vista finanziario, in modo da non pesare interamente sul bilancio regionale. Alcuni obiettivi sono già stati raggiunti (castelli di Arnad e Quart, Porta Praetoria), altri potranno essere concretizzati a breve.
Abbiamo inoltre attuato politiche formative e culturali di livello europeo attraverso un’attenta gestione dei fondi ALCOTRA.
Abbiamo promosso momenti di analisi e valutazione relativamente alle professionalità legate alla valorizzazione della cultura, con particolare riguardo alla formazione giovanile.

Vogliamo quindi, anche per il 2012, essere esempio di laboratorio per la creazione di reti collegate a un obiettivo comune.  Anche se ormai è evidente l’interesse e l’entusiasmo di un numero sempre crescente di valdostani e turisti e dei media per le proposte culturali, non tutti hanno ancora la misura di quanto pesa il ruolo della cultura in un progetto di sviluppo del sistema economico regionale.
L’avere ampliato l’accesso e la partecipazione a mostre, spettacoli ed eventi a differenti tipologie di utenti, incrementando il numero dei fruitori in modo considerevole, è dovuto al perseguimento di una politica di “Restitution” che si basa sul principio di accessibilità più ampia possibile, mantenendo però inalterato il valore scientifico di quanto presentato al pubblico attraverso proposte culturali articolate e continuative nel corso di tutto l’anno. In ambito scolastico, poi, grande importanza sarà riservata all’ampliamento dell’offerta formativa con l’introduzione dei corsi di patois e di ulteriori iniziative di partecipazione delle Istituzioni scolastiche all’offerta culturale del territorio. Una politica che ha fissato alcuni importanti punti fermi: l’accentuato incremento di risorse finanziarie investite, un disegno strategico e ad ampio respiro in grado di programmare e coordinare lo sviluppo del settore e un’offerta mirata e diversificata sia dal punto di vista qualitativo sia da quello quantitativo.