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Tutela e razionale utilizzo delle risorse idriche

Nell’ambito delle attività svolte nel corso del 2011 per la tutela e il razionale utilizzo delle risorse idriche si evidenziano:

  1. la progressiva attuazione del pluriennale di interventi nel settore idrico di cui alla legge regionale n. 13/2008;
  2. le disposizioni per il rinnovo delle concessioni di derivazione di acqua a scopo idroelettrico;
  3. le iniziative per la settimana Unesco di Educazione allo sviluppo sostenibile dedicata, quest’anno, all’acqua.

1) Stato di attuazione del Programma pluriennale di interventi nel settore idrico di cui alla legge regionale n. 13/2008.
In applicazione della legge regionale n. 13/2008 Disposizioni per l'avvio del servizio idrico integrato e il finanziamento di un programma pluriennale di interventi nel settore dei servizi idrici sono già stati approvati:

  • con la deliberazione della Giunta regionale n. 3586/2009, il programma pluriennale degli interventi nel settore dei servici idrici di cui all’articolo 3 della legge regionale 13/2008, per un importo complessivo di spesa di 180 milioni di euro;
  • con la deliberazione della Giunta regionale n. 3586/2009, il Primo piano operativo triennale previsto dall’articolo 4 della legge regionale 13/2008 con il quale, in particolare, sono stati individuati gli interventi da finanziare ai comuni volti al miglioramento della funzionalità, al riequilibrio delle reti e degli impianti idrici e ad assicurare un livello di qualità del servizio omogeneo, per 25 milioni di euro, e impegnate le risorse per realizzare l’acquedotto della Valsavarenche per 8,9 milioni di euro;
  • con la deliberazione della Giunta regionale n. 3330/2010, il Secondo piano operativo triennale con il quale è stata finanziata la realizzazione degli impianti di depurazione della Valdigne (compresi i collettori fognari), per 21,5 milioni di euro, e del comprensorio Hône, Bard, Donnas e Pont-Saint-Martin, per 11,6 milioni di euro, nonché il completamento dell’acquedotto della Val d’Ayas, per 7,5 milioni di euro.

Con la deliberazione della Giunta regionale n. 1475 del 24 giugno 2011, è stato approvato il Terzo Piano triennale operativo, con il quale

  • è finanziata la realizzazione dei seguenti interventi per una spesa complessiva di 14,2 milioni di euro:
    • impianto di depurazione e relativi collettori fognari a servizio dei comuni di Chambave, Verrayes, Saint-Denis, Nus e Fénis per una spesa complessiva di 10,8 milioni di euro;
    • collettori fognari a servizio dei Comuni di Perloz, Hône, Bard e Donnas per una spesa di complessiva di 3,2 milioni di euro;
    • progettazione del collegamento dell'abitato di Pontey con l'impianto di depurazione acque reflue di Glereyaz in comune di Châtillon e contestuale adeguamento del depuratore per una spesa di 225 mila euro;
  • è ripartita la quota di 57 milioni tra i diversi Sub-ATO per il finanziamento dei Piani di intervento di Sub-ATO;
  • è costituito un apposito fondo, gestito direttamente dal BIM, da utilizzare per la realizzazione di interventi urgenti e atti a risolvere situazioni di particolare criticità, nei settori acquedottistico, fognario e di depurazione delle acque reflue, per euro 2,5 milioni annui per tre anni;
  • è finanziato l’aggiornamento del censimento delle sorgenti che alimentano gli acquedotti comunali e dei relativi serbatoi di accumulo, per 500 mila euro.

Con l’approvazione del Terzo Piano triennale operativo è stato anche possibile sospendere per quanto concerne la Valle d’Aosta la Procedura di infrazione comunitaria relativa ai ritardi accumulati nell’adeguamento alle disposizioni comunitarie in materia di collettamento e depurazione degli scarichi urbani di cui alla direttiva 261/2001 del 21 maggio 1991.
Al 30 giugno 2011 lo stato di avanzamento complessivo del Programma, monitorato ogni sei mesi, risulta essere il seguente:

  • rispetto al costo complessivo programmato (art. 3 della legge regionale 13/2008) pari a 180 milioni di euro, il costo complessivo approvato è pari a circa 94,7 milioni di euro (circa 92,4 milioni di euro di finanziamento regionale e circa 2,35 milioni di euro di cofinanziamento comunale) mentre i pagamenti sono circa 3,5 milioni di euro;
  • rispetto ai 200 interventi programmati, risultano finanziati 192 interventi:
    • 180 interventi approvati sono volti al riequilibrio e miglioramento delle funzionalità delle reti e degli impianti e sono realizzati direttamente dai comuni; di questi 171 sono già avviati e 4 conclusi;
    • 12 sono gestiti dalla Regione con la realizzazione però in capo ai Sub-ATO; per questi interventi sono stati sottoscritti 14 accordi dalla Regione con il soggetto attuatore e sono già stati approvati 6 progetti preliminari.

2) Disposizioni per il rinnovo delle concessioni di derivazione di acqua a scopo idroelettrico.
La normativa nazionale stabilisce un regime diverso per il rinnovo delle concessioni di derivazioni di acqua pubblica a scopo idroelettrico:

  • per le grandi derivazioni (quelle superiori a 3 mila kW) il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79: Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, indica la gara ad evidenza pubblica, nel rispetto della normativa vigente e dei principi fondamentali di tutela della concorrenza, libertà di stabilimento, trasparenza e non discriminazione, per l'attribuzione a titolo oneroso della concessione per un periodo di durata trentennale;
  • per le piccole derivazioni (quelli inferiori a 3 mila kW) il regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775: Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, stabilisce che qualora al termine della concessione persistano i fini della derivazione e non ostino superiori ragioni di pubblico interesse, al concessionario è rinnovata la concessione, con quelle modificazioni che, per le variate condizioni dei luoghi e del corso d'acqua si rendessero necessarie.

In Valle d’Aosta sono 181 le derivazioni a scopo idroelettrico: 31 le grandi derivazioni, 13 gli impianti con potenza compresa tra mille e tremila kW, 14 quelli con potenza compresa tra 220 e mille kW; 73 quelli con potenza compresa tra 220 e 20 kW e 50 quelli con potenza inferiore a 20kW.
Il Piano regionale di tutela delle acque, approvato nel 2006, ha stabilito che le derivazioni di acqua non devono pregiudicare il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dal piano stesso. Principi confermati e rafforzati dalla normativa comunitaria in materia di acque e da quella di recepimento nazionale.
Per le nuove derivazioni si applica quindi quanto previsto dal Piano regionale di tutela delle acque del 2006, mentre per i rinnovi la Giunta regionale, con la deliberazione n. 1757 del 22 luglio 2011, ha incrementato l’attenzione agli aspetti ambientali limitando da un lato la durata temporale dei rinnovi in base alla potenza, come segue :

  • potenza inferiore a 220 kW, rinnovo per 30 anni;
  • tra 220 kW e mille kW, rinnovo per 20 anni;
  • tra mille kW e tremila kW, rinnovo per 15 anni.

Dall’altro lato, il rinnovo comporta che la derivazione sia adeguata ad un maggior deflusso minimo vitale (DMV), utilizzando il criterio 2 del piano regionale di tutela delle acque, che prevede percentuali di rilascio delle portate medie mensili al punto di derivazione, integrata in relazione alle condizioni ambientali del tratto sotteso.
Per il rinnovo per 30 anni delle grandi derivazioni (con potenza superiore a tremila kW), il tutto è definito dal decreto legislativo 79/1999 che ha indicato, tra gli elementi di valutazione delle offerte della gara pubblica, il miglioramento e risanamento ambientale del bacino idrografico di pertinenza.
Si tratta di un provvedimento importante con il quale si ribadisce la volontà di prestare maggiore attenzione alla vita dei corsi d’acqua valdostani. Le piccole derivazioni sono quelle maggiormente presenti sui corsi d’acqua di minore dimensione e che quindi sono maggiormente vulnerabili ai prelievi idrici. L’imposizione dell’utilizzo del criterio 2 per la determinazione delle portate di deflusso minimo vitale permette di avere portate residue in alveo più elevate e maggiormente rispondenti all’andamento stagionale dei deflussi naturali, essendo basate su una percentuale delle portate medie mensili.
In questo modo si persegue ulteriormente l’obiettivo di rendere compatibili da un lato la necessità di produzione di energia da fonti rinnovabili e dall’altro la compatibilità ambientale dei prelievi nel rinnovo delle piccole derivazioni, considerato che per le grandi, con potenza superiore a tremila kW, il decreto legislativo 79/1999 ha fissato i criteri da adottare.

3) Iniziative per la settimana Unesco di Educazione allo sviluppo sostenibile dedicata, quest’anno, all’acqua.
In occasione della Settimana Unesco di Educazione allo sviluppo sostenibile 2011 sul tema dell'acqua, l’Assessorato delle opere pubbliche ha organizzato una serie di eventi dal 7 al 13 novembre rivolti agli studenti e alla popolazione sul tema dell’acqua, in collaborazione con il Centro Europe Direct della Presidenza della Regione e con BIM, CELVA, CVA, RAI e Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur.
A come Acqua è il titolo della sesta edizione dell’evento, promosso sotto l’egida della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
Il tema del ciclo dell’acqua è stato sviluppato attraverso una mostra dal titolo I modi dell’acqua con installazioni, fotografie e strumenti multimediali, mentre la CVA ha riproposto l'allestimento dell’esposizione fotografica Fiume di ghiaccio e di un modellino di turbina Pelton. Il ciclo dell’acqua è stato anche l’oggetto di una rassegna fotografica installata su un nuovo supporto multimediale ed è stato realizzato un video a cura della RAI, che illustra i vari aspetti dell’acqua nella nostra regione.
Alle iniziative dedicate alle scuole hanno partecipato più di 600 ragazzi, coinvolti nelle attività dei laboratori Sono io che faccio le previsioni, Storia di una goccia d'acqua, che segue il percorso sonoro di una goccia d’acqua dalla nuvola al mare a cura del Centro funzionale, e Gioco dell'oca su neve e ghiacciai a cura della Fondazione Montagna Sicura.
All’interno della mostra, è stata allestita anche una postazione internet per partecipare al gioco online sul sito del BIM Acqua web Pursuit (gara a premi). Sul piazzale della Cittadella dei Giovani è stata inoltre installata la piccola struttura Casa dell'acqua con distribuzione gratuita di acqua refrigerata e gassata promossa dal BIM.
Tutte le iniziative sono state sviluppate recuperando materiali e allestimenti già utilizzati in manifestazioni passate nell’ottica di promuovere il riciclo e diminuire i costi.
Nell’ambito del programma, si è tenuto il 9 novembre un convegno organizzato in collaborazione con l’Autorità di bacino del fiume Po sul tema Per un uso sostenibile dell’acqua: Comunità, Conflitti, Contratti, compreso tra gli incontri di informazione pubblica sul Piano di Bilancio Idrico in corso di preparazione presso l’Autorità di bacino.
La Presidenza della Regione, attraverso il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste, ha messo a disposizione materiale illustrativo delle politiche europee legate all’acqua, destinate anche ai ragazzi, ai quali, in particolare, sarà dedicata una ulteriore giornata di informazione.