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Gestione degli sbarramenti di ritenuta e relativi bacini di accumulo di competenza regionale

Con la legge regionale 29 marzo 2010 n. 13, Disposizioni in materia di sbarramenti di ritenuta e relativi bacini di accumulo di competenza regionale, sono state approvate le procedure per l’autorizzazione alla costruzione, la gestione e il controllo dei bacini di accumulo che non superano i 15 metri di altezza e che determinano un invaso inferiore a un milione di metri cubi, di competenza regionale.
La successiva deliberazione della Giunta regionale n. 2070 del 30 luglio 2010 ha stabilito le disposizioni attuative riguardanti principalmente gli aspetti di natura tecnica relativi in particolare:
-    alla progettazione, alla costruzione, al collaudo e all’esercizio di nuove opere;
-    alla regolarizzazione delle opere esistenti sul territorio regionale;
-    alla classificazione in categorie di rischio degli sbarramenti.
In attuazione della legge regionale 29 marzo 2010 n. 13, i gestori hanno quindi presentato, nel primo trimestre del 2011 la denuncia di esistenza per 77 invasi, tra i quali prevalgono le traverse fluviali e le dighe murarie a gravità ordinaria, anche se una buona percentuale è costituita dalle dighe in materiali sciolti, rappresentate per la maggior parte da bacini per l’innevamento artificiale a servizio dei comprensori sciistici (Figura n. 1).
Il 60 per cento degli sbarramenti è stato costruito negli anni dal 1900 al 1960, coincidente con il boom degli impianti idroelettrici; questo numero è rimasto pressoché costante fino al 2000, quando, per esigenze climatiche, è stata avviata la realizzazione di bacini per innevamento artificiale (Figura n. 2). Oltre l’80 per cento degli sbarramenti presenta un volume di invaso compreso tra 0 e 100 mila metri cubi, l’11 per cento tra 100 e 200 mila metri cubi e la restante percentuale è egualmente suddivisa fino ad un volume massimo di un milione di metri cubi. Le altezze degli sbarramenti risultano essere distribuite in maniera più omogenea: 29 sbarramenti hanno un’altezza compresa tra 0 e 5 metri, 27 hanno un’altezza compresa tra 5 e 10 metri e 21 sbarramenti hanno un’altezza compresa tra 10 e 15 metri (Figura n. 3).
La C.V.A. S.p.a. è proprietaria di 57 sbarramenti utilizzati esclusivamente a scopo idroelettrico. I restanti bacini, ad uso innevamento artificiale o irriguo, appartengono ad altre 13 società che possiedono solamente 1 o 2 sbarramenti ciascuna.
Entro la primavera del 2012 si concluderà la fase di regolarizzazione delle opere esistenti mediante l’approvazione dei disciplinari per l’esercizio (sono 34 gli sbarramenti che possiedono un disciplinare per l’esercizio e la manutenzione ai sensi della nuova Legge regionale).
La legge regionale prevede infatti che ogni invaso sia classificato a basso, medio o alto rischio sulla base degli effetti prodotti dalle onde di piena che si generano sul territorio di valle a seguito di un potenziale collasso degli sbarramenti stessi: il 46 per cento degli invasi è stato classificato a basso rischio, il 17 per cento a moderato e il 37 per cento ad alto. Per le dighe in esercizio classificate a rischio elevato è stato predisposto un apposito piano di controllo, differenziato a seconda della tipologia dello sbarramento, per il monitoraggio nel tempo del comportamento dell’opera. I gestori degli invasi hanno inoltre l’obbligo di inviare un’osseverazione semestrale sullo stato di efficienza delle opere e l’insussistenza di pericoli per i territori a valle, sottoscritta dall’ingegnere responsabile dello sbarramento e supportata dall’esito delle misure effettuate.
Risultano, infine, essere 6 gli sbarramenti in corso di istruttoria per l’autorizzazione alla costruzione o in fase di costruzione, ma non ancora in esercizio. Per uno di questi, lo sbarramento artificiale ad uso innevamento realizzato in località Nouva di Gressan fasi di ultimazione dello sbarramento artificiale di ritenuta ad uso innevamento in località Nouva di Gressan., è stato autorizzato l’avvio delle procedure di invaso sperimentale finalizzato al collaudo dell’opera.