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Manifestazioni sul tema della difesa dai rischi idrogeologici

Nell’ambito della strategia regionale per la difesa dai rischi idrogeologi, assume un ruolo importante lo sviluppo presso la popolazione della conoscenza delle situazioni di pericolo da cui possono poi scaturire coscienza e autodifesa.
Nel corso del 2011 l’Assessorato delle opere pubbliche, in collaborazione con la Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur, ha quindi realizzato un ciclo di eventi di divulgazione sul tema dei rischi naturali in montagna destinato agli amministratori e ai cittadini e una serie di iniziative specifiche per le scuole e i giovani in generale.
Gli eventi di divulgazione hanno affrontato gli argomenti legati all’evoluzione dell’ambiente dell’alta montagna, anche in relazione ai cambiamenti climatici, alla valutazione economica dei rischi, alla responsabilità di tecnici e amministratori e alla comunicazione del rischio. E’ stato così possibile diffondere i risultati ottenuti negli ultimi anni nelle diverse attività che hanno visto i tecnici dell’Assessorato e della Fondazione impegnati nel confronto transfrontaliero. Tali attività sono state al centro di una rete di relazioni e scambi tecnici con le altre regioni dell’arco alpino che vivono le medesime problematiche ma con legislazioni, pratiche, culture, mezzi ed esperienze anche molto diverse.
Per i giovani e le scuole sono stati organizzati ateliers, cicli formativi e visite guidate durante i quali sono stati illustrati dai tecnici gli strumenti e le procedure di valutazione di rischio di situazioni caratteristiche dell’ambiente montano.
Tali obiettivi rientrano peraltro nella missione del progetto strategico Alcotra RiskNat GESTIONE IN SICUREZZA DEI TERRITORI DI MONTAGNA TRANSFRONTALIERI, del valore di 12 milioni di euro, che vede capofila l’Assessorato delle opere pubbliche. Il progetto è prioritariamente finalizzato alla creazione di una piattaforma di collaborazione in materia di rischi naturali che consenta di incentivare lo scambio di esperienze e di competenze sia sulle tecniche impiegate che sulle metodologie applicative a livello di arco alpino occidentale (Francia, Italia e Cantone del Vallese). La realizzazione del progetto è stata avviata nel 2009 e se ne prevede la conclusione entro la metà del 2012.
Nei mesi di ottobre e novembre, nell’ambito del progetto strategico di cooperazione territoriale Italia-Francia Risknat: Gestione in sicurezza dei territori di montagna transfrontalieri,si sono inoltre svolti due corsi di formazione sull’ingegneria in materia sismica, il primo per i geologi e il secondo per ingegneri, architetti e geometri.
L’obiettivo dell’iniziativa è realizzare un’attività di formazione sulla valutazione della pericolosità, sull’identificazione delle zone soggette agli effetti sismici locali e sulle tecniche di progettazione con criteri antisismici. Con questi corsi si intendono sviluppare specifiche professionalità in ambito regionale qualificate nei diversi temi del rischio sismico e finalizzate a incrementare la conoscenza e le tecniche progettuali dei professionisti che operano sul territorio valdostano.
I principali incontri organizzati sono illustrati di seguito.

Data: 11 maggio 2011
Titolo: WORKSHOP INTERNAZIONALE
NATURAL RI$K EVALUATION
Atelier transfrontaliero P.O. Alcotra - Progetto strategico RiskNat

Temi affrontati: esperti nella gestione dei rischi naturali hanno presentato diversi metodi ed esempi di applicazione di valutazione economica dei rischi naturali, tassello essenziale per supportare le decisioni nell'ambito della protezione del territorio e stabilire priorità e modalità di intervento per la mitigazione dei rischi.
La definizione di priorità di intervento diventa sempre più importante perché, anche disponendo di risorse finanziarie illimitate, non è possibile intervenire con misure strutturali su tutto il territorio laddove sono stati individuate situazioni di dissesto.
La valutazione economica, peraltro, è soltanto uno degli aspetti che deve tenere in conto un amministratore nella definizione delle priorità: entrano in gioco nella fase decisionale anche aspetti ambientali, sociali, politici, ecc...

Data: 7 e 8 settembre
Titolo: Rischi derivanti dall’evoluzione dell’ambiente di alta montagna
Atelier transfrontaliero P.O. Alcotra - Progetto strategico RiskNat in collaborazione con la Fondazione Courmayeur

Temi affrontati: il 7 settembre si è svolta, nella Valle di Rhêmes, una giornata rivolta ai servizi operativi, incentrata sull’analisi dei fenomeni dell’alta montagna, sulla loro scarsa prevedibilità, sulla difficoltà di indagine e sugli strumenti tecnico scientifici a disposizione per la gestione dai rischi da essi derivanti.
L’8 settembre a Courmayeur, dopo la presentazione di sei casi reali di gestione di crisi da parte di coloro, Sindaci e tecnici, che concretamente hanno dovuto gestire politicamente tali crisi, adottando misure del caso, si è sviluppata una riflessione a livello transfrontaliero sugli aspetti giuridico – legislativi della gestione dei rischi e sulle responsabilità in capo agli amministratori locali.
Partendo da sei casi reali, verificatisi sull’arco alpino occidentale, è stato possibile far capire meglio la dimensione reale del problema e le problematiche che ha affrontato chi realmente ha dovuto gestire tali eventi. Specie oggi, con la sempre maggiore presenza di fenomeni nuovi, sempre più diffici da prevedere, con conseguenti implicazioni a livello locale e nuovi scenari di rischio che dovranno necessariamente essere presi in considerazione nella pianificazione del territorio negli anni a venire.
Oggi, sotto molti profili, l’ansia degli amministratori (e su questo concordano i tre Paesi) è decisamente correlata ai rispettivi limiti di azione che obiettivamente, in molte occasioni, dipendono da evidenti difficoltà di intervento in un territorio di alta montagna, tutt’altro che facile.
In particolare gli amministratori hanno ribadito che la montagna deve continuare ad essere un luogo dove le comunità locali possono svilupparsi, riuscendo a trovare il modo migliore di convivere con i rischi di montagna. Questa convivenza, realizzata da coloro che vivono la montagna da generazioni e hanno imparato a riconoscere i segni premonitori dei dissesti, passa attraverso una forte consapevolezza dei rischi e, quindi la responsabilizzazione del singolo.
Sul tema della responsabilità nella società del rischio – chi valuta, chi decide, chi giudica -  si è svolto il 4 ottobre a Roma un incontro di studio organizzato dal Dipartimento della Protezione civile con la collaborazione della Fondazione CIMA. A tale incontro hanno partecipato scienziati, magistrati, amministratori, professori, tecnici, esperti di comunicazione che si sono alternati in due tavole rotonde. Nella prima, coordinata dal Presidente della Corte d’Appello di Milano, Giovanni Canzio, si è discusso su cosa significa per la scienza prevedere un evento calamitoso, sugli strumenti di prevenzione dei rischi di cui dispone la Protezione civile e sul tema di come si giudica la colpa. La seconda, coordinata dal Consigliere giuridico della Fondazione Cima, Marco Altamura, ha focalizzato l’attenzione su chi garantisce il diritto all’informazione e con quali modalità. In entrambe le tavole rotonde la Regione era rappresentata, nella prima dal Sindaco di Courmayeur e dal Procuratore della Repubblica, nella seconda dal responsabile regionale del settore difesa del suolo, a riconoscimento del lavoro svolto sul tema in questi anni.

Data: 10 e 11 ottobre
Titolo: Journée de restitution technique et Comité de Pilotage politique
Chiusura e sintesi del progetto strategico RiskNat P.O. Alcotra - Progetto strategico RiskNat

Temi affrontati: i rappresentanti dei partner del progetto RiskNat dell’Haute-Savoie, della Région Rhône-Alpes, del Canton du Valais), della Regione Liguria, della Provincia di Imperia, della Région Provence Alpes Côte d'Azur e del  Conseil Général des Alpes Maritimes hanno validato i risultati ottenuti con il progetto, approvato la struttura del documento strategico finale ed esaminato nuove proposte progettuali. All’unanimità tutti i referenti politici hanno riaffermato la strategicità del proseguire la fruttuosa cooperazione transfrontaliera, ormai ventennale, in materia di rischi naturali al fine di poter creare linee politiche comuni in materia in un momento in cui deve essere massimizzata l’attenzione all’utilizzo delle risorse finanziarie, per pervenire alla gestione dei rischi idrogeologici in una prospettiva di sostenibilità sociale delle azioni di protezione da realizzare.
Tra le priorità emerse nel corso del dibattito, particolare rilievo è stato dato alla necessità di diffondere una cultura del rischio, specie attraverso il miglioramento della comunicazione e del dialogo sui rischi naturali e attraverso azioni per sviluppare la memoria del rischio nella popolazione.

Data: 12 dicembre
Titolo: Presentazione del rendiconto nivometeorologico stagione 2010-2011

Temi affrontati: il rendiconto nivo-meteorologico relativo all'inverno 2010-2011 raccoglie i dati relativi alle nevicate e alle valanghe che hanno caratterizzato l’inverno passato. Questo è diventato un appuntamento fisso da alcuni anni: quanto accaduto, i pericoli passati, le caratteristiche dell’inverno precedente sono tutte informazioni utili per vivere consapevolmente la nuova stagione. Contestualmente sono presentati anche i risultati dei rilievi glaciali.
La presentazione è stata organizzata con la Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur


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