PROTEZIONE CIVILE

INTERVENTI

Il 30 e 31 gennaio 2013 si è tenuta la tradizionale “Foire de Saint Ours” alla realizzazione della quale, la protezione civile ha contribuito sia nella fase di pianificazione degli aspetti connessi allo svolgimento della manifestazione, sia nella fase operativa, con un ruolo di rilievo all’interno del Centro Operativo Misto (COM). Durante i due giorni della Fiera, il COM ha monitorato tutti gli eventi in atto, agendo sulle criticità in corso e conciliando le esigenze di soccorso con quelle di polizia con un’azione sinergica che ha garantito la tempestività e la precisione delle operazioni.

Il 10 e l’11 di febbraio sono stati caratterizzati da intense nevicate che hanno interessato il territorio regionale con conseguente attivazione del piano viabilità.

Nel pomeriggio del 3 marzo una valanga è caduta sulla cascata di ghiaccio Col Couloir a Cogne. Sul posto è intervenuto l’elicottero che ha evacuato due sciatori, riportandoli a valle. Illesi tutti gli alpinisti (circa una ventina) che arrampicavano nella zona.

Dal 5 al 7 marzo, è stato organizzato il “Disaster Recovery”, test di verifica del corretto funzionamento della sala di back-up con l’attivazione della procedura che prevede il trasferimento degli operatori della Centrale Unica del Soccorso presso la sala black-up nella sede dei Vigili del Fuoco.

Il 22 marzo anche le chiamate di soccorso Wind dalla bassa Valle (dopo Tim e Vodafone) raggiungono direttamente la Centrale Unica del Soccorso, permettendo, un prezioso risparmio di tempo nelle richieste di intervento con conseguente rapidità degli interventi.

Il 13 e 14 aprile sono stati caratterizzati da incidenti mortali in montagna. Il 13 aprile uno sci alpinista svizzero è morto dopo essere caduto in un crepaccio sul ghiacciaio del Lys, nei pressi del Col Vincent nel massiccio del Monte Rosa. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino Valdostano e l’elicottero. Il 14 aprile uno sciatore è morto per ipotermia a La Thuile e a Gressoney-La-Trinité un pescatore è stato travolto da una valanga.

Il 17 aprile, a causa di una slavina nell’alta Valpelline, sono stati evacuati dal Rifugio Aosta 15 sci alpinisti stranieri. Sul posto è intervenuto l’elicottero della Protezione civile per condurre a valle il gruppo di sci alpinisti.

Nevicate in Valle il 19 e 20 aprile con rallentamenti sulle statali del Gran San Bernardo e del Monte Bianco. Per pericolo valanghe sono state chiuse le strade di Valnontey, dopo il paese di Cogne e di Rhêmes, a monte dell’abitato di Rhêmes-Saint-Georges.

Il 19 aprile è stata data comunicazione dello stato di preallarme per la frana del Monte di La Saxe, nel comune di Courmayeur, con conseguente attivazione della sala operativa comunale di Protezione civile (COC) presso il municipio del Comune di Courmayeur.

Il 20 aprile è scattato nella tarda mattinata lo stato di allarme per la frana del Monte di La Saxe. E’ stata disposta, da parte delle autorità comunali, la chiusura di quattro parcheggi nella frazione di La Palud.

Il 16 e il 17 maggio maltempo in tutta la Valle a causa delle forti piogge, con conseguente avviso di criticità.

Il 16 è stato diramato lo stato di preallarme per il Mont de La Saxe, per lo scenario di collasso totale della frana. Il 19 maggio è stato comunicato, a seguito di un peggioramento della situazione, lo stato di allarme ed emessa ordinanza di evacuazione della frazione La Palud.

Lunedì 10 giugno, in una conferenza stampa organizzata presso la struttura della Protezione civile, è stato presentato l’action-reality “Pericolo verticale”, prodotto da Inside Productions di Luca Argentero e Myriam Catania, regia di Simone Gandolfo. La serie racconta in modo spettacolare e coinvolgente l’attività quotidiana del sistema regionale del soccorso impegnato a intervenire sui terreni insidiosi del territorio della Valle.

In data 11 giugno, dopo due giorni di ricerche sul Gran Paradiso, è stato recuperato il corpo di uno dei due alpinisti dispersi dal 9 giugno.

La ricerca dell’altro alpinista, dopo cinque giorni di ricerca, è stata sospesa in attesa dell’evoluzione  del manto nevoso che permetterà ai soccorritori di reperire maggiori indicazioni sull’intera area già controllata.

Le ricerche sono riprese il 26 giugno dal Soccorso alpino valdostano, con esito negativo.

A seguito della scossa sismica avvenuta in Toscana, il 25 giugno, la Protezione civile ha dato la disponibilità, al Dipartimento di Protezione civile nazionale, di cucine da campo e di moduli “assistenza alla popolazione” per 250 persone.

Il 24 giugno è stata diffusa la comunicazione di rientro allo stato di preallarme per la frana di Mont de la Saxe e revocata l’ordinanza di evacuazione emessa il 19 maggio 2013.

Il 30 giugno si è svolta la competizione di gran fondo denominata “Cervino Cycling Marathon” che ha visto il coinvolgimento del sistema di Protezione civile.

Il mese di luglio è stato aperto con l’esercitazione “Transafealp” organizzata dalla Provincia e dalla Prefettura di Torino a cui ha preso parte anche la struttura di Protezione civile.

La restante parte del mese è stata oggetto di interventi di soccorso in montagna e alta montagna volti al recupero di escursionisti e alpinisti. Il giorno 12 è stato recuperata una persona feritasi sul ghiacciaio della Brenva mentre il 15 è stata rinvenuta e portata a valle la salma di un alpinista austriaco scivolato durante un’ascensione sul Cervino, da cui sono stati recuperati in data 17 altri due alpinisti aventi smarrito l’itinerario di rientro. Un ulteriore soccorso è stato effettuato il giorno 20 nei confronti di un’escursionista caduta in un torrente nella Valle di Rhêmes che ha riportato gravi ferite. La Valsavarenche, invece, è stata interessata da una colata di fango e detriti che, il 17 luglio, ha invaso la strada regionale causando un’interruzione della circolazione veicolare.

Durante il mese di agosto la protezione civile ha prestato la propria opera in occasione della “Foire d’Eté” fornendo apparati radio che sono stati utilizzati nel corso della manifestazione dal servizio di organizzazione.

Dal 5 all’11 agosto si è tenuto nel comune di La Thuile il campo scuola “Anch’io sono la protezione civile” rivolto ai giovani di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. L’iniziativa puntava alla diffusione della cultura del rispetto del territorio boschivo e naturalistico e alla sensibilizzazione dei ragazzi in merito alla tutela dell’incolumità fisica della persona. Durante la settimana formativa, i 20 partecipanti hanno seguito lezioni in aula alternate ad attività pratiche sul campo.

Durante il mese in parola sono stati effettuati vari soccorsi in montagna. In particolare, il giorno 9 sono stati ritrovati e recuperati i corpi di due alpinisti francesi precedentemente dispersi sul Monte Bianco, mentre nella giornata di Ferragosto sono state individuate e portate a valle le salme di due alpinisti piemontesi morti sul massiccio del Monte Rosa.

Nella giornata di sabato 10 agosto, invece, la protezione civile si è attivata a seguito dell’intenso traffico registrato al Traforo del Monte Bianco che ha fatto registrare tempi di attesa superiori alle tre ore, obbligando a dirottare sulla S.S. 26 gli automobilisti in transito sull’autostrada A5 con obbligo di uscita a Morgex.

Per quanto riguarda la prevenzione, nel mese in parola, il Comitato regionale per la Protezione civile ha approvato il “Piano regionale di gestione del rischio idraulico”, il “Piano generale di gestione delle crisi epidemiche, non epidemiche e nel settore degli alimenti e dei mangimi” ed il “Piano regionale per la ricerca delle persone scomparse”.

Il 12 ottobre la protezione civile è intervenuta nell’ambito delle attività di soccorso prestate nei confronti di alcuni profughi eritrei che cercavano di valicare il Colle del Gran San Bernardo per entrare in Svizzera e che, durante la notte, erano rimasti bloccati in quota, in balia di condizioni meteo sfavorevoli.

Alla fine del mese di ottobre è stato attivato varie volte il “Piano regionale per la ricerca delle persone scomparse” che ha visto coinvolto tutto il sistema regionale di Protezione civile.

Dal 12 al 14 novembre è stato organizzato il Disaster Recovery con l’attivazione delle procedura che prevede il trasferimento degli operatori presso la sala back-up nella sede dei Vigili del fuoco.

 

ESERCITAZIONI

Il 29 maggio si è svolta a Châtillon la “Giornata di Protezione civile 2013”, realizzata in collaborazione con la Comunità montana Monte Cervino.

Il programma, sulla falsariga di quello degli anni precedenti, prevedeva una serie di attività informative e ludico/didattiche volte alla divulgazione delle norme basilari del sistema operativo della Protezione civile. Gli studenti e gli insegnanti partecipanti all’evento hanno potuto visitare gli stand appositamente allestiti per l’occasione dal Corpo Forestale regionale, dall’ARPA Valle d’Aosta, dai vigili del fuoco, dai Volontari 118, dal Soccorso Alpino Valdostano, dalla Guardia di Finanza, dalla Protezione civile e dalle Associazioni di volontariato con essa convenzionate, mentre nel pomeriggio sono state realizzate una serie di dimostrazioni pratiche.

L’11 giugno si è svolta l’esercitazione binazionale con la Svizzera inerente il Traforo del Gran San Bernardo, con la simulazione di un incidente con principio di incendio tra un veicolo pesante e due veicoli leggeri con conseguente perdita del carico, che ha visto il coinvolgimento delle concessionarie e i servizi pubblici della Regione Valle d’Aosta e del Cantone Vallese.

Il mese di ottobre è stato in buona parte dedicato alle attività di divulgazione e sensibilizzazione della popolazione in merito alle attività di protezione civile, nonché alle attività di addestramento e formazione. Il primo giorno del mese è stata realizzata la Giornata delle associazioni di  volontariato di PC che si è svolta nel capoluogo valdostano, che ha visto coinvolte tutte e otto le Associazioni di volontariato convenzionate con la struttura regionale di Protezione civile. Il 17 ottobre si è tenuta, invece, l’esercitazione “Becca di Nona” che ha visto coinvolti i Comuni di Pollein e Charvensod, oltre che personale effettivo e volontari di protezione civile. Il 19 e 20 ottobre si è tenuta l’Esercitazione regionale di protezione civile che ha interessato i territori di Gressan, Charvensod e Aosta. L’esercitazione ha visto una prima giornata di formazione che ha coinvolto il Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e  Sapeurs pompiers dell’Alta Savoia nell’ambito del progetto europeo Formarisc e i volontari di Protezione civile impegnati nell’utilizzo di attrezzature per scenari di rischio idrogeologico e barriere antiesondazione e nell’allestimento del campo. Il giorno successivo è stato simulato l’arresto improvviso della cabinovia Aosta-Pila e il relativo recupero, da parte degli uomini del Soccorso Alpino Valdostano e del 118, di alcuni passeggeri dalle cabinovie.

Contestualmente è stata simulata la scomparsa di alcune persone che ha consentito di testare il nuovo piano regionale per le persone scomparse.

Il 31 ottobre si è svolta, inoltre, l’esercitazione inerente l’attivazione del “Piano emergenza aeroportuale” con l’attivazione del procedure per stati di allarme, emergenze e incidenti sull’aeroporto di Aosta.

All’inizio del mese di dicembre si è tenuta l'esercitazione binazionale Traforo del Monte Bianco 2013. Si è trattato di un’esercitazione di tipo operativo organizzata congiuntamente alla prefettura dell’Haute-Savoie, che ha visto coinvolti i servizi pubblici che non erano preposizionati ma attivati in tempo reale.

 

GESTIONE SERVIZI CON ELICOTTERI

La Direzione protezione civile, ai sensi della legge regionale 31 ottobre 1997, n.35 ed in forza di appositi contratti stipulati con ditte specializzate nel settore a seguito di gare ad evidenza pubblica, coordina e gestisce i servizi con elicotteri effettuati per conto della Regione Autonoma Valle d'Aosta.

Gli interventi riguardano le operazioni di emergenza (HEMS), eliambulanza, ricerca e soccorso in montagna (HSAR), trasporto passeggeri (TP) e lavoro aereo (La).

Nel corso dell’anno 2013 sono state effettuate le seguenti missioni di volo:

 

Tipo missione

Numero

Missioni

Ore di volo

Antincendio boschivo

2

2

Interventi sanitari

712

362

Addestramenti ed esercitazioni del personale

23

21

Lavoro aereo per cantieri regionali

92

73

Trasporto personale (operai forestali per cantieri in quota)

84

58

Recupero persone in difficoltà (interventi a pagamento)

74

55

Ricerca dispersi

16

20

Recupero persone decedute

6

8

Altri voli (falsi allarmi e mancati recuperi per meteo avverse)

4

1

Totale

1013

600

 

VOLO NOTTURNO

Nel corso dell’anno 2013 è stato attivato, come previsto dal vigente capitolato d’appalto, il volo notturno per interventi di soccorso (HEMS):

dal 01/01/2013 al 05/01/2013;

Nel corso di tale periodo sono state attivate le elisuperfici provvisorie di Valtournenche (Cervinia), Cogne e Gressoney-Saint-Jean. Sono state attivate per l’occasione apposite procedure operative per definire le modalità di attivazione, di reperibilità e di gestione degli interventi di soccorso.

 

CENTRALE UNICA DEL SOCCORSO

La legge regionale 7 del 2008 Organizzazione della centrale unica per la gestione delle chiamate di soccorso assegna alla struttura regionale in materia di protezione civile la responsabilità gestionale e amministrativa della Centrale Unica del Soccorso.

La realizzazione della Centrale, artefice di un innegabile miglioramento nella gestione delle chiamate di soccorso sul territorio regionale, è stata oltremodo impegnativa per la protezione civile, sia sotto l’aspetto del coordinamento sia per quanto riguarda le attività di tipo logistico ed operativo.

Gli operatori di centrale della Protezione civile hanno ricevuto, dal 1° gennaio all’8 novembre 2013, 5.276 chiamate telefoniche. La CUS ha ricevuto complessivamente 102.606 (56.941 chiamate di emergenza e 45.665 chiamate al numero verde), e ha inviato 7.382 fax.