FINANZA E CONTABILITA’ ENTI LOCALI

FINANZA LOCALE

Per quanto riguarda gli aspetti legati alla finanza, va segnalato che gli uffici finanza e contabilità del Dipartimento enti locali, servizi di prefettura e protezione civile, hanno dato attuazione al Protocollo d’intesa avente per oggetto il Patto di stabilità degli enti locali della Regione a partire dall’anno 2013 e alla disciplina del Patto di stabilità per l’anno 2013.

In particolare:

  • è stato effettuato il monitoraggio per la verifica del saldo obiettivo individuale mediante l’invio di prospetti, alla loro raccolta e all’elaborazione dei dati contenuti;
  • sono stati verificati gli adempimenti previsti dal comma 1 dell’art. 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35 (Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali.), e sono stati forniti i dati relativi agli spazi finanziari necessari ai Comuni per il pagamento dei debiti, fungendo da intermediari tra lo Stato e gli enti locali;
  • è stata data attuazione alla rilevazione delle spese sostenute in ambito socio-assistenziale, per il periodo 2007/2009, da ciascun Comune con popolazione superiore ai 1.000 abitanti ai fini del calcolo degli obiettivi individuali e di comparto, così come previsto dall’art. 8, comma 14, della legge regionale 21 novembre 2012, n. 31 (Legge finanziaria per gli anni 2013/2015) che ha modificato l’art. 2bis della l.r. 48/1995;
  • sono stati predisposti gli atti per la definizione del patto di stabilità anno 2014.

CONTROLLO DI GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE

Con deliberazione n. 2648 del 25 settembre 2009, la Giunta regionale ha deciso, ai sensi degli artt. 77 e 78 della L. R. 4 agosto 2009, n. 30, di introdurre il controllo di gestione presso l’Amministrazione regionale a decorrere dall’anno 2010, utilizzando la contabilità analitica quale sistema di rilevazione dei costi della gestione.

Tale sistema permette di ottenere un dettaglio dei costi di parte corrente di competenza di un esercizio per ciascuno dei centri di costo in cui si articola l’attività istituzionale, comprensivi sia dei costi “diretti” (esempio: personale, beni e servizi specifici, ecc.), sia dei costi “indiretti” (esempio: costi di funzionamento e costi generali dell’Amministrazione). Alla determinazione dei costi diretti, provvedono nel corso dell’esercizio le strutture dirigenziali, mediante apposite procedure informatiche, mentre l’ufficio controllo di gestione determina i costi indiretti definendo così il costo complessivo di ciascun centro di costo.

Il 16 settembre 2013 sono stati presentati i risultati consuntivi della contabilità analitica dell’anno 2011, nonché le prospettive di sviluppo del sistema di controllo di gestione. In relazione a questo ultimo aspetto, va evidenziato che nel corso dell’anno è proseguita un’analisi sperimentale, dei CdC, già iniziata nel 2012, per individuare indicatori di risultato, che consentano misurazioni di produttività, efficienza ed efficacia e l’eventuale introduzione di interventi di miglioramento.