Area Competenze chiave e Cittadinanza

Gli interventi nell’ambito dell’area Competenze chiave e Cittadinanza hanno riguardato essenzialmente la formazione dei docenti di tutti i gradi di scuola, l’accompagnamento dell’azione didattica attraverso la produzione di strumenti adatti al contesto plurilingue valdostano e l’organizzazione e l’offerta di iniziative formative per gli studenti. Per l’anno 2015, tra le nuove iniziative in evidenza, si segnala l’avvio di un piano per il potenziamento delle competenze linguistiche in lingua inglese dei docenti di tutti i gradi di scuola in vista dell’introduzione e della generalizzazione della metodologia CLIL (insegnamento di discipline in lingua straniera). Per l’accompagnamento pedagogico si è proceduto alla creazione di un Centro per la didattica delle lingue presso l’ufficio supporto autonomia scolastica, alla realizzazione di un sistema elettronico on line per la prenotazione dei supporti didattici e alla creazione di spazi di condivisione di materiali realizzati dai docenti nell’ambito delle formazioni o dell’attività in classe.

Sul fronte delle iniziative, anche per l’anno 2015 si confermano i dati relativi alla presenza degli stranieri sul territorio regionale e, in particolare, sulla stabilità di tale presenza, con un aumento significativo di alunni di seconda generazione. Dato che impone una costante attenzione ai temi dell’identità, delle differenze culturali e religiose, per fare in modo che i processi di inclusione siano rispettosi sia delle culture di origine, anche per quanto riguarda gli aspetti linguistici, sia della cultura di accoglienza, integrandole ed arricchendole in una visione dinamica che, vista la complessità del momento, ci permetta di affrontare le sfide della globalizzazione. In questa ottica, l’educazione interculturale non rappresenta certo una nuova disciplina, ma assume una valenza pedagogica e didattica tale da diventare un punto di vista con cui guardare e affrontare tutti i saperi attualmente insegnati. Le azioni messe in atto si attengono a tale principio e pertanto si sta lavorando per fare in modo che i curricoli disciplinari tengano conto della trasversalità dell’educazione interculturale anche negli aspetti che, inevitabilmente, si intrecciano con l’educazione alla cittadinanza attiva. L’attività formativa rivolta ai docenti, accompagnata anche da laboratori didattici esemplificativi svolti in alcune classi campione della scuola secondaria di secondo grado, mira a ricostituire la rete dei referenti per la didattica interculturale in un’ottica di diffusione di buone prassi didattiche e di scambio di documenti e materiali finalizzati a una pratica più incisiva nelle nostre classi.

È proseguito, inoltre il corso di francoprovenzale per gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado della regione. Sulla base dell’esperienza dei due anni precedenti e degli esiti dei questionari per i docenti e i genitori, l’organizzazione del corso ha subito alcune modifiche, pur conservando l’impostazione di base: corsi erogati da esperti formati espressamente per l’insegnamento ai bambini e agli adolescenti, rispetto delle varianti locali di francoprovenzale. Per la scuola dell’infanzia, il corso è stato inserito in orario scolastico, con un incremento elevato del numero di iscritti per i quali non è stato purtroppo possibile attivare un numero di corsi sufficienti a coprire tutte le domande. Sono stati attivati 32 corsi per la scuola materna per un totale di 659 alunni, 17 corsi per la scuola primaria per un totale di 275 alunni, un corso ad Aosta per la scuola secondaria di primo grado con 12 alunni iscritti. Nel questionario a loro indirizzato, i genitori hanno evidenziato, tra i punti forti del corso, la metodologia utilizzata che faceva ampio ricorso a giochi, canzoni, filastrocche e immagini; la sensibilità, la disponibilità e la preparazione degli insegnanti e la loro capacità a motivare gli alunni; il rispetto delle varianti locali di francoprovenzale da parte dei docenti.

Tra le iniziative puntuali realizzate nell’ambito dell’area Competenze chiave e cittadinanza:

1. Formazione docenti

  • Con il Plan de renouveau méthodologique pour l’enseignement du français è stata assicurata una formazione metodologica sulla didattica del plurilinguismo di 110 ore complessive che ha interessato un centinaio di docenti della scuola dell’infanzia e primaria di tutte le istituzioni scolastiche della regione, comprese le paritarie. La formazione è stata accompagnata dalla produzione di materiali didattici messi a disposizione degli insegnanti in uno spazio dedicato del portale Webécole e da osservazioni di classe da parte del dirigente tecnico incaricato della direzione del corso.

  • Con il Piano giovani sono stati realizzati tre percorsi formativi:

    • Formazione e sperimentazione sulla didattica interculturale (azione n. 10) destinata a docenti della scuola secondaria e due mediatori culturali per un totale di 38 ore. Il corso è stato accompagnato da quattro atelier con gli studenti, realizzati in quattro istituzioni scolastiche, e si è concluso con la produzione di percorsi didattici da sperimentare nelle classi nel corso del corrente anno. La formazione intende raccogliere le esperienze condotte in questi anni sui temi dell’intercultura per farne patrimonio collettivo e offrire opportunità formative diverse e coordinate a misura dei bisogni, delle esigenze e degli specifici contesti delle singole scuole del territorio;

    • Formazione Classe Musée – didattica laboratoriale per arte e storia dell’arte (azione n. 11) destinata a dieci docenti di scuola secondaria di secondo grado (discipline letterarie, storia dell’arte, storia e filosofia) per un totale di 24 ore.

    • La classe inversée – piano di sperimentazione delle classi rivoltate (azione n. 13) destinata a 31 docenti di scuola secondaria di secondo grado, per un totale di 17 ore in presenza. Il corso prevede ugualmente la sperimentazione di percorsi in classe che sono discussi e condivisi con il docente formatore e i colleghi grazie alla creazione di una classe virtuale. L’iniziativa di formazione, erogata parzialmente in lingua inglese, si propone di promuovere l’utilizzo della classe rivoltata in contesto bi-plurilingue, come supporto all’insegnamento delle discipline non linguistiche secondo la metodologia CLIL, sulla base di quanto previsto dalla riforma della scuola secondaria di secondo grado.

  • Con il Piano di formazione linguistica in lingua inglese si è avviato:

    • La prima fase del corso in modalità blended (parte on line e parte in presenza) destinata a docenti della scuola primaria della durata di sei mesi (almeno 50 ore on line e 12 in presenza): 83 docenti coinvolti;

    • L’avvio della seconda fase della formazione linguistica in lingua inglese modalità blended (parte on line e parte in presenza) destinata a docenti della scuola dell’infanzia e primaria della durata di sei mesi: 150 docenti coinvolti;

    • Il corso di preparazione alla certificazione internazionale First per i docenti della scuola primaria che hanno raggiunto un livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue durante la prima fase della formazione linguistica in lingua inglese in modalità blendend: 12 docenti coinvolti.

  • Nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, è stato promosso un Corso di formazione sulla didattica della Shoah, destinato a 10 docenti di tutti i gradi di scuola e realizzato in videoconferenza con Yad Vashem (Gerusalemme)

2. Iniziative per gli studenti

  • Stage al Laboratorio Europeo Permanente di Promozione alla Sicurezza e alla Salute - Sicurezza stradale presso l’istituto Serpieri di Bologna e il laboratorio Fisica in moto del Museo Ducati per studenti della scuola secondaria di secondo grado nell’ambito delle iniziative di educazione alla sicurezza stradale.

  • Concorso regionale sulla Resistenza in Valle d’Aosta per gli studenti della classi terminali della scuola secondaria di I e II grado, nell’ambito delle celebrazioni del 70° della Resistenza in Valle d’Aosta e della Giornata della Memoria; l’iniziativa, svolta in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Valle d’Aosta e la Presidenza della Regione, si è conclusa con la partecipazione dei 43 vincitori al Viaggio della memoria della durata di una settimana a Cracovia e al campo di Auschwitz-Birkenau (scuola secondaria di II grado) e alla giornata di visita al Mémorial des enfants juifs d’Izieu a Chambéry (scuola secondaria di I grado).

  • Partecipazione di alcune classi terminali della scuola secondaria di II grado, su invito del Rectorat di Grenoble, al Concours national français de la Résistance et de la Déportation, con piazzamenti di rilievo da parte del Liceo scientifico Binel-Viglino di Pont-Saint-Martin e del Liceo linguistico di Courmayeur.

  • Partecipazione di 42 studenti dell’anno terminale delle scuole secondarie di II grado all’iniziativa Visita di istruzione a Trieste, organizzata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio, in occasione della Giornata del Ricordo, al fine di promuovere un percorso di sensibilizzazione sul tema delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

3. Accompagnamento pedagogico

  • Il Centro per la didattica delle lingue, oltre a coordinare le iniziative di formazione nell’ambito linguistico, ha provveduto a:

    • promuovere seminari e workshop di breve durata (mezza giornata) per l’insegnamento dell’inglese e del tedesco (Università della Valle d’Aosta)

    • coordinare l’inserimento di studenti universitari francofoni e di docenti anglofoni (job shadowing) nelle scuole della regione

    • promuovere, accompagnare e monitorare la sperimentazione di strumenti multimediali on line per l’apprendimento dell’inglese (scuola primaria) e del francese (scuola secondaria).

  • Per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione si sono raccolti e pubblicati, su una sezione dedicata del sito Webécole (http://www.cittadinanza.scuole.vda.it/), i materiali strutturati e i progetti realizzati in questo ambito dalle istituzioni scolastiche della regione.