L’ESPACE MONT-BLANC E IL SUO PIANO INTEGRATO TRANSFRONTALIERO

Nell’ambito della Conferenza Transfrontaliera Mont-Blanc, iniziativa di cooperazione per la tutela e la valorizzazione del territorio transfrontaliero del Monte Bianco, la Valle d’Aosta è rappresentata, a livello amministrativo e politico, dall’Assessorato del territorio e ambiente.

Il 2013 ha segnato l’ultimazione dei 6 progetti del Piano Integrato Transfrontaliero dell’Espace Mont-Blanc (PIT), per il quale l’Assessorato ha svolto il ruolo di coordinatore unico, nell’ambito del programma di cooperazione territoriale Alcotra 2007/2013. In applicazione dello Schema di Sviluppo Sostenibile dell’Espace Mont-Blanc, documento di pianificazione strategica approvato dai 5 Comuni della Valdigne, dalla Giunta e dal Consiglio regionale, il PIT ha visto, per un periodo di tre anni preceduti da altrettanti di preparazione, la realizzazione di azioni concrete sul territorio, con la partecipazione di 29 partner locali, per un budget totale di circa 12 milioni di euro, di cui oltre 6 milioni per la Valle d’Aosta (http://www.espace-mont-blanc.com).

Il PIT ha consentito la creazione di numerosi servizi alla popolazione, oltre alla realizzazione di strumenti di utilità transfrontaliera: cartografie tematiche, sportelli e servizi web per il risparmio energetico e le energie alternative, esposizioni itineranti a disposizione dei Comuni, servizi di prenotazione on-line per gli escursionisti del Tour du Mont-Blanc, bus e navette turistiche, educazione ambientale e animazione nelle scuole, marché agricole, rete di produttori transfrontalieri e molto altro ancora

Tra le realizzazioni del PIT curate dall’Assessorato e particolarmente innovative, vi è l’Osservatorio del Monte Bianco (http://observatoire.espace-mont-blanc.com), sistema di monitoraggio che descrive, attraverso 15 indicatori ambientali, economici e sociali, lo sviluppo della regione transfrontaliera. Nella prospettiva della programmazione dei fondi comunitari 2014-2020, l’Osservatorio si propone quale punto di riferimento per Comuni, enti, imprenditori economici e attori locali in quanto centro di risorse informative e documentali utili alla predisposizione di proposte progettuali. Nel mese di aprile, è stata approvata una Convenzione di cooperazione, di durata quinquennale, con i partner francesi e svizzeri ai fini dell’implementazione delle basi dati, la gestione e lo sviluppo dell’Osservatorio. L’Accademia Europea - EURAC di Bolzano, interessata alla metodologia scientifica sviluppata con il PIT, ha invitato l’Osservatorio a contribuire a dare vita a WikiAlps, progetto che sviluppa un approccio strategico territoriale utilizzando indicatori economici, sociali ed ambientali propri dei diversi Osservatori esistenti nelle Alpi, con una restituzione dati innovativa su Wikipedia. Fondazione Montagna Sicura, incaricata dall’Assessorato ai fini della gestione operativa dell’Osservatorio, partecipa al progetto come partner insieme all’Università di Innsbruck, l’Istituto di geografia della Slovenia, l’IRSTEA di Grenoble e altri istituti di ricerca dell’arco alpino.

Tra le altre attività dell’Espace Mont-Blanc svolte nel 2013 dall’Assessorato in collaborazione con la Fondazione Montagna Sicura, ha riscontrato un particolare successo l’organizzazione delle tre edizioni dei “séjours pédagogiques transfrontaliers”, con durata di sei giorni, rivolti a giovani valdostani, savoiardi e vallesani, accompagnati da guide alla scoperta della regione transfrontaliera del Monte Bianco. I séjours, svolti nel mese di luglio, hanno fatto registrare il gradimento della formula proposta che prevedeva accompagnatori con differenti formazioni e di tre diverse nazionalità, accomunati dalla lingua francese. foto

Anche per l’estate 2013 è stata garantita l’apertura al pubblico della Casermetta al Col de la Seigne, stabile di proprietà regionale sito nell’alta Val Veny nel Comune di Courmayeur. Dal 2 luglio al 15 settembre 2013, la Casermetta con il suo centro di informazione, educazione ambientale e sensibilizzazione alla sostenibilità ha accolto oltre 6 mila 300 visitatori di 15 nazionalità. L’offerta al pubblico ha compreso, oltre alle notizie sulle condizioni meteo, sul tracciato del Tour du Mont-Blanc e altre informazioni sul territorio, anche una serie di atelier naturalistici su temi quali ghiacciai e geomorfologia, tecnologie ecosostenibili in montagna, fauna e flora. La Casermetta è gestita da Fondazione Montagna Sicura, grazie ad un’apposita convenzione.

Casermetta al Col de la Seigne »