ATTIVITA’ ESTRATTIVE E PARCO MINERARIO

Nel marzo 2013, con deliberazione del Consiglio regionale, è stata approvata la modificazione del Piano regionale delle attività estrattive (P.R.A.E.) ai sensi della l.r. 5/2008. Esso si compone di 82 aree così suddivise: 21 aree inserite nel piano inerti, 21 aree inserite nel piano pietrame, 40 aree inserite nel piano del marmo e delle pietre ornamentali.

Per quanto riguarda le attività di cava, la crisi si è ripercossa fortemente nel settore estrattivo e il 2013 ha registrato 2 autorizzazioni al rinnovo di cave in esercizio, 2 deliberazioni per nuove autorizzazioni, un provvedimento di decadenza e 7 attestazione per l’uso degli esplosivi. Le cave attive nel 2013 sono state complessivamente 37, di cui 7 cave di inerti, 8 cave di pietrame e 22 cave di marmo e pietre ornamentali.

foto

Nel corso del 2013, sono proseguiti inoltre i lavori di messa in sicurezza del complesso minerario di Cogne, in relazione all’istanza di rinuncia presentata da Fintecna Spa. I lavori sono attualmente in fase di ultimazione. foto foto

Per quanto riguarda invece le acque minerali naturali, di sorgente e termali, sono operanti 2 concessioni di acque minerali naturali, una di acque di sorgente e 2 di acque termali (Fons Salutis e Pré-Saint-Didier). Nel 2013, l’unico permesso di ricerca attivo risulta essere quello dell’acqua termale di Brusson.

Nell’ambito dello sviluppo del Parco minerario, è proseguita, anche per il 2013, l’attività propedeutica al recupero e valorizzazione dei siti minerari di Saint-Marcel (Servette) e Brusson (Chamousira). Gli interventi, finanziati nell’ambito del POR per l’esecuzione di opere il cui importo totale è pari a 3 milioni 134 mila euro, dovrebbero essere ultimati entro il 2015. foto

Nell’anno 2013 sono state rilasciate, ai sensi della l.r. 5/2008, 2 concessioni minerarie per la gestione e alla valorizzazione dei siti minerari dismessi di Saint- Marcel e Brusson, rispettivamente nel mese di marzo la prima e a giugno la seconda. Tali concessioni sono da riferirsi al piano programmatico denominato “Parco minerario” (l.r. 12/2008).

Con delibera della Giunta regionale, sempre a marzo 2013, è stato inoltre approvato l’inserimento dei siti minerari dismessi nella tipologia di cui all’art 4 comma 1 lettera a) della l.r. 12/2008.

Per quanto riguarda la ricerca e la raccolta fossile e di minerali, nel 2013 sono stati rilasciati circa 70 attestati per ricercatori/raccoglitori di minerali e fossili.