Promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale della Valle d’Aosta

Nel corso del 2013, il Bureau régional ethnologie et linguistique, sulla scia dei suoi compiti istituzionali, ha dato vita ad azioni di promozione del patrimonio culturale materiale, ma soprattutto immateriale, attraverso iniziative sia in campo demoetnoantropologico che linguistico. Si è concluso il progetto di cooperazione territoriale transfrontaliera E.CH.I. – Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patriomonio immateriale, progetto strategico che ha visto il coinvolgimento di numerosi partner: la Regione autonoma Valle d’Aosta, attraverso l’Assessorato istruzione e cultura – BREL, la Regione Piemonte, la Regione Lombardia, la Provincia autonoma di Bolzano, i Cantoni svizzeri del Vallese, dei Grigioni e del Ticino. I risultati del progetto sono stati presentati sabato 23 marzo 2013. Per quanto riguarda la Valle d’Aosta, uno degli obiettivi principali è consistito nel trattamento e nell’analisi degli archivi sonori del BREL che racchiudono testimonianze orali di un’importanza capitale, in quanto rappresentano una pagina inedita della storia della nostra regione, narrata dalla viva voce dei protagonisti. Tra i prodotti d’eccellenza, spicca il volume Rites et Fêtes en Vallée d'Aoste foto, accompagnato da un video, risultato di una ricerca sul campo e di una documentazione sul territorio regionale di 25 riti o feste della tradizione valdostana, attraverso approcci diversi, da quello fotografico, a quello audiovisivo, a quello antropologico, a quello più emozionale.

Il 22 settembre 2013, è stato presentato il volume Piante officinali e antichi rimedi. Un sapere antico al servizio della modernità foto, prodotto dall’Assessorato istruzione e cultura. Si tratta di un’opera collettiva, destinata al grande pubblico, incentrata sulle piante officinali e sugli altri sistemi di guarigione della tradizione popolare valdostana. Un secondo volume, Erbe e fiori. La natura a portata di mano foto, è stato presentato il 25 novembre 2013. L’opera si caratterizza per un taglio più tecnico rispetto alla precedente e con essa costituisce parte integrante di un progetto unitario.

Nel mese di febbraio 2013, è terminato il percorso formativo per esperti in francoprovenzale. Queste nuove figure professionali attualmente abilitate sono 78 e, nell’ambito della tutela, della promozione e dell’insegnamento della linguia minoritaria, possono operare nei diversi settori di competenza, quali i corsi dell’École populaire de patois, le attività di animazione, gli sportelli linguistici regionali, le scuole della Regione di ogni ordine e grado.

Contestualmente all’introduzione dell’insegnamento facoltativo del francoprovenzale nelle scuole della regione, il BREL ha prodotto un volumetto, La conta di ra foto, come supporto nell’ambito di questo progetto pilota. Si tratta di un importante strumento didattico concepito per accompagnare i più piccoli nel loro percorso di apprendimento del patois. Un secondo volumetto è in programma per supportare l’attività didattica 2013/2014.

Il film-documentario Questa miniera, scritto da Valeria Allievi e prodotto dalla Regione autonoma Valle d’Aosta – Assessorato istruzione e cultura, ha visto la sua anteprima assoluta il 27 aprile 2013, nella giornata di apertura del Concorso Internazionale nella 61a edizione del Trento Film Festival. Si tratta di un affascinante viaggio all’interno della miniera di Cogne, nel ricordo di luoghi, cose e persone costituenti la storia sociale di quella comunità, coinvolta nel lavoro della miniera nel passato e nella rappresentazione della sua memoria nel presente. Il film è stato selezionato e inserito nella programmazione del XVI Cervino CineMountain Festival di Valtournenche e presentato alla 31° edizione del Concours Cinéma di Annecy. È stato presentato a Cogne il 29 settembre 2013.