SETTORE ZOOTECNICO

Settore fondamentale dell’agricoltura valdostana la zootecnia, oltre ad assolvere ad una importante funzione produttiva (oltre il 60per cento della produzione totale dell’agricoltura), mantiene una presenza costante dell’uomo sul territorio e, con la tradizionale transumanza estiva dai prati-pascoli di fondovalle verso la media e alta montagna, svolge un’importante azione di salvaguardia del territorio ai fini idrogeologici e paesaggistici.
Dall’analisi dei dati degli archivi dell’Ufficio Servizi zootecnici, l’allevamento bovino registra un leggero incremento nel numero di capi rispetto all’ultimo triennio, pur riducendosi il numero di allevamenti (a conferma dei dati del censimento 2010).

Numero dei capi e delle aziende zootecniche

tabella

 

Le aziende con bestiame in totale sono 2.061 di cui 1.117 (54 per cento) con bovini.

Il numero dei bovini(circa 36mila capi)attualmente rappresenta l’ 81per cento dei capi totali allevati in Valle d’Aosta.

I caprini e gli ovini rappresentano il 17per cento circa del totale, gli equidi rappresentano solo l’1,6per cento.

L’Ufficio Servizi zootecnici svolge un’attività di controllo delle nascite e delle morti nonché delle movimentazioni dei capi di bestiame.

Anagrafe del bestiame.

Le principali attività dell’Ufficio consistono essenzialmente nella verifica e nel coordinamento della gestione delle anagrafi del bestiame su Si.Zo. ed implementazione della Banca Dati Nazionale (BDN), in particolare: movimentazioni bestiame, su segnalazione utenti (circa 50mila movimenti anno); segnalazioni in alpeggio per circa 30mila animali in circa 700 posizioni, segnalazioni di affide/svernamenti, segnalazioni degli animali macellati nel territorio regionale, segnalazioni delle vendite fuori dal territorio regionale, segnalazioni di animali morti, smarrimenti, registrazione di animali partecipanti a fiere, batailles de reines, rassegne, mercati, ricezione, verifica e trasmissione SAN 02 (SCIA) per inizio attività, variazioni, subentri (circa 200 nel 2012), georeferenziazione di nuovi insediamenti.

A tale attività bisogna aggiungere quella straordinaria di: allineamento banche dati tra Si.Zo. e BDN; implementazione della BDN per quanto riguarda gli allevamenti equini; verifica degli allevamenti suini attivi inseriti in BDN; redazione, in collaborazione con Servizi veterinari, del protocollo di attribuzione dei codici aziendali e della loro georeferenziazione; predisposizione della documentazione e partecipazione ad ispezione/audit del Ministero della salute (27 e 28 marzo 2012) relativamente alla tenuta dell’anagrafe del bestiame e di lotta alle malattie del bestiame di interesse zootecnico.

L’Ufficio predispone altresì gli atti di approvazione dei programmi presentati dall’AREV, in particolare per la tenuta dei libri genealogici e l’effettuazione dei controlli funzionali e dall’ANABORAVA per i piani di assistenza zooiatrica e del piano mastite.

Le Quote latte

La quota latte o prelievo supplementare è uno strumento di politica agricola comunitaria volto a regolare l’offerta di latte. La Regione, attraverso l’Ufficio Servizi zootecnici aggiorna e determina, prima dell’inizio di ogni periodo di commercializzazione, il quantitativo individuale di riferimento di ciascun produttore. Le attività svolte consistono nella verifica delle posizioni dei titolari di quote latte (circa 1600) ed invio, entro il 31 marzo 2012, delle comunicazioni relative alla loro titolarità, esecuzione dei controlli previsti dalla normativa sul 40per cento del latte commercializzato presso produttori, acquirenti, trasportatori, predisposizione di provvedimenti relativi all’applicazione delle sanzioni previste nell’ambito del regime delle quote latte, studio e verifica del nuovo regime relativo al pacchetto latte, studio e valutazione dell’inapplicabilità della procedura e verifica delle procedure di attribuzione delle quote latte affluite al bacino regionale.

Macchine ed attrezzi agricoli/UMA

L’Assessorato finanzia l’acquisto di attrezzature e macchinari.

Il finanziamento, riservato agli imprenditori agricoli operanti in Valle d’Aosta e iscritti all’anagrafe delle aziende agricole, tende a favorire la riduzione dei costi aziendali e a migliorare la qualità delle produzioni, a modernizzare la meccanizzazione aziendale e migliorare le condizioni di lavoro degli addetti. Nel corso del 2012 sono stati concessi contributi per 2 milioni di euro.

 

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