PIANIFICAZIONE AGRICOLO TERRITORIALE, MIGLIORAMENTI FONDIARI E AZIENDE AGRICOLE.

Pianificazione agricolo territoriale

Se nel corso dell’anno il settore afferente alla pianificazione agricolo territoriale non ha registrato particolari variazioni rispetto al 2011, nelle richieste di parere in merito alle varianti generali per l’adeguamento dei vigenti piani regolatori regionali, negli ultimi mesi si è assistito, invece, ad un significativo aumento delle richieste, segno questo che molti Comuni hanno accelerato le procedure di adeguamento a seguito delle modifiche apportate alla l.r. 11/98 che all’art. 13, comma 4ter prevede che: “in caso di mancata trasmissione della bozza di variante sostanziale entro il 31 dicembre 2012, i Comuni, sino all'avvenuta trasmissione della medesima bozza, non possono adottare varianti al PRG […], né richiedere finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche ai sensi dell'articolo 17 della legge regionale 20 novembre 1995, n. 48 (Interventi regionali in materia di finanza locale).".

Va segnalata, inoltre, la messa a punto, in collaborazione con il Dipartimento territorio e ambiente e la Soprintendenza per i beni e le attività culturali, delle linee guida per la realizzazione di strutture pertinenziali e strumentali di piccole dimensioni, approvate con deliberazione di Giunta regionale del 6 settembre 2012.

 

Miglioramenti e riordini fondiari.

Nel settore dei miglioramenti fondiari si è provveduto ad istruire le pratiche presentate dai Consorzi di miglioramento fondiario e ad erogare i contributi secondo la programmazione 2007/2013. Sono state finanziate opere di viabilità rurale, opere irrigue e opere di bonifica agraria per complessivi 31 interventi.

Per i privati sono stati finanziati  51 interventi.

Sono inoltre state avviate le seguenti iniziative:

  • predisposizione di una proposta di deliberazione di modifica dei criteri applicativi per la concessione di contributi relativi alla gestione ed al funzionamento dei consorzi di miglioramento fondiario, delle consorterie e degli altri enti gestori di opere irrigue, con semplificazione delle relative procedure amministrative;
  • conclusione dell’iter di approvazione di un nuovo testo di legge che disciplina i riordini fondiari promossi dai consorzi di miglioramento fondiario, con l’obiettivo principale di definire le procedure catastali e il trasferimento delle proprietà per quei comprensori i cui lavori di miglioramento fondiario risultino conclusi; la nuova legge, inoltre, definisce le modalità per la conclusione delle procedure attualmente in corso;
  • predisposizione di una proposta di modifica, per una maggiore semplificazione amministrativa, dei criteri di applicazione concernenti la gestione e il funzionamento dei consorzi di miglioramento fondiario, delle consorterie e di altri enti gestori di opere irrigue;
  • ulteriore aggiornamento dei dati relativi al progetto ministeriale SIGRIA (Sistema informativo per la gestione delle risorse idriche in agricoltura) con particolare riferimento alle superfici servite da nuovi impianti irrigui e ai costi di esercizio;
  • rilascio dei pareri previsti nell’ambito di procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA), di valutazione ambientale strategica (VAS) e del piano regionale attività estrattive (PRAE).

 

Miglioramenti fondiari e misure PSR »

 

Ricomposizione fondiaria

Il settore della ricomposizione fondiaria, che gestisce i contributi a copertura delle spese notarili per gli acquisti di terreni agricoli, continua ad avere un buon riscontro in termini di domande, che superano le 150 richieste annue, con un incremento del 15per cento rispetto all’anno precedente.

 

Immobili di proprietà regionale – Interventi diretti

Nel settore che si occupa della gestione e dell’esecuzione degli interventi diretti di manutenzione straordinaria degli immobili di proprietà regionale adibiti a trasformazione e commercializzazione dei prodotti agro-alimentari, i principali interventi sono stati:

  • manutenzione straordinaria dei locali di lavorazione del caseificio di Arnad;
  • lavori di adeguamento alle norme di prevenzione incendi dei magazzini della frutta di Saint-Pierre e realizzazione di nuovi impianti di raffreddamento;
  • manutenzione dei locali di lavorazione del caseificio di Brusson;
  • lavori di consolidamento, a seguito di verifica statica, delle strutture verticali del locale di lavorazione del caseificio di Valtournenche.

 

Nel corso dell’anno si è provveduto, inoltre, in seguito alla mancata aggiudicazione del bando per l’affidamento a terzi della gestione del Centro siero di Saint-Marcel, la cui attività è stata individuata quale servizio di interesse economico generale, a predisporre i documenti di gara per la pubblicazione di un nuovo bando.

E’ stata inoltre avviata la procedura a trattativa privata per la locazione delle strutture di proprietà regionale destinate alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agro-alimentari, con le aziende operanti nel settore che hanno risposto positivamente alla manifestazione d’interesse.

Per quanto riguarda, infine, la concessione di aiuti alle aziende di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari per l’acquisto di nuove attrezzature ed impianti e per la realizzazione di nuove strutture, nel corso dell’anno sono state finanziate 21 domande di aiuto.

 

Aziende agricole ed elettrificazione rurale.

L’ufficio fabbricati rurali, che, oltre alla gestione dei contributi si occupa del rilascio del giudizio di razionalità e del parere di funzionalità, nel 2012 ha registrato una riduzione della somma complessiva dei finanziamenti richiesti rispetto al triennio 2008-2010. Per quanto riguarda il bando relativo agli investimenti delle aziende di fondovalle si è in linea con i valori del 2011 con richieste di contributo che superano di poco i 4 milioni di euro. Analogo andamento nel settore dei fabbricati d’alpeggio con richieste di poco inferiori ai 3,5 milioni di euro.

Non è calato il numero delle pratiche ma l’ammontare della spesa, a testimonianza di una maggiore oculatezza e prudenza negli investimenti da parte dei richiedenti. Tale andamento è confermato anche dal fatto che il numero di razionalità e funzionalità istruite è rimasto sostanzialmente invariato nel triennio.

Il settore dell’elettrificazione rurale non ha evidenziato variazioni di rilievo.

 

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