ASSESSORE AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI

GIUSEPPE ISABELLON

Il 2012 ha visto l’introduzione di alcune importanti novità in ambito legislativo riguardanti il settore agricolo.

Con legge regionale 12 giugno 2012, n. 16, sono state apportate modifiche alla legge 64/1994 recante Norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e per la disciplina dell’attività venatoria. Tra le modifiche introdotte vi sono quelle riguardanti le modalità per la detenzione di trofei o parti di fauna selvatica, che semplificano notevolmente l’iter burocratico previsto per la detenzione di spoglie di animali selvatici morti o loro parti.

Un altro campo interessato da novità normativa è stato quello del riordino fondiario. Tra le finalità della l.r. 20/2012 Disposizioni in materia di riordino fondiario vi è quella di affrontare il complesso fenomeno della frammentazione delle proprietà, mediante l’introduzione di una disciplina che garantisca l’effettivo perseguimento dell’interesse pubblico alla realizzazione del riordino. Le problematiche derivanti dalla diffusa frammentazione e polverizzazione delle proprietà si ripercuotono, infatti, direttamente o indirettamente sulla produzione agricola. La nuova legge, volta a promuovere una gestione sostenibile del territorio agricolo valdostano attraverso lo strumento del riordino, in armonia con gli indirizzi delle politiche agricole e ambientali dell’Unione europea, definisce le principali fasi attraverso le quali si articola il riordino fondiario. Agli indubbi vantaggi agronomici derivanti dall’accorpamento delle proprietà vanno sommati i positivi effetti paesaggistici, ambientali e sociali.

Da segnalare è anche la legge 21/2012, recante modificazioni alla legge regionale n. 29/2006 Nuova disciplina dell’agriturismo. Tali modifiche vanno a semplificare il quadro normativo di riferimento, accogliendo al contempo alcune istanze degli operatori del settore. Tra le novità introdotte vi sono, ad esempio, l’aumento dei coperti giornalieri consentiti e la ridefinizione delle percentuali relative alla provenienza dei prodotti somministrati alla clientela.

Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, uno dei principali strumenti a sostegno del nostro settore, nel 2012 ha confermato un buon andamento finanziario: la capacità di spesa messa in atto dagli uffici ha consentito di collocare la Valle d’Aosta fra le Regioni italiane più performanti, mettendo al sicuro il PSR dal cosiddetto “disimpegno automatico”, cioè quel meccanismo finanziario secondo il quale l’Unione europea procede al recupero delle quote assegnate e non spese.

Infine, nonostante la grave crisi economica, un segnale incoraggiante arriva dall’immutato interesse nei confronti dell’agricoltura e delle sue produzioni, riscontrato soprattutto in occasione delle numerose manifestazioni a carattere zootecnico ed enogastronomico organizzate anche quest’anno sul territorio regionale. Il gran numero di visitatori alla ricerca di un contatto con un ambiente genuino e produzioni di alta qualità ha dimostrato ancora una volta che il fascino esercitato dal mondo agricolo e dalle sue eccellenze agroalimentari è tuttora inalterato.