AGGIORNAMENTO E MONITORAGGIO DELLA “LEGGE CASA”

Il Consiglio regionale ha approvato, con la legge regionale 1° agosto 2011, n. 18, alcune modificazioni alla l.r. 24/2009, la cosiddetta “Legge casa”. Contando sull’esperienza maturata in due anni di applicazione sono state introdotte modificazioni per dare ulteriore impulso agli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente in Valle d’Aosta.

Ne sono usciti anche mantenuti e rafforzati i suoi elementi distintivi: il carattere strutturale e non congiunturale poiché non ha scadenza temporale e l’attenzione alla qualità dell’edificato secondo i principi ed i criteri della sostenibilità ambientale.

Sono molto positivi i risultati sul primo biennio di applicazione della “Legge casa”: sono state presentate oltre 650 domande, con una media mensile di 34 domande; tra queste, il 94 per cento si riferisce a semplici ampliamenti fino al 20 per cento del volume dell’unità immobiliare di riferimento (art. 2) e il 6 per cento a demolizioni e ricostruzioni (art. 3). I dati indicano con chiarezza cha la legge è stata sostanzialmente utilizzata per le piccole esigenze familiari ed ha interessato soprattutto i comuni della Plaine e, in misura minore, le grandi stazioni turistiche.

Ecco le principali novità introdotte dalla modifica normativa :

- la possibilità di applicare i benefici volumetrici della legge casa anche agli edifici ex rurali ovvero a quegli edifici destinati ad attività rurali, ma non più attualmente in uso;

- la definizione per le unità immobiliari interessate dall’applicazione della legge casa della disciplina del cambio di destinazione d’uso;

- la frazionabilità degli interventi di ampliamento volumetrico in più fasi temporali, fino al raggiungimento di un incremento pari al massimo al 20% del volume esistente, al fine di permettere al cittadino di agire in momenti diversi sulla propria unità immobiliare, diluendone gli oneri nel tempo;

- i chiarimenti sulla possibilità di intervenire in presenza di abusi edilizi;

- la possibilità di realizzare gli interventi di ampliamento anche quando il fabbricato si trova in fascia di rispettostradale.

La modificazione normativa ha conseguentemente richiesto la predisposizione di una nuova deliberazione attuativa contenente tutte le precedenti disposizioni, aggiornate e integrate con quanto introdotto dalla legge di modifica e con specificazioni derivanti dalle richieste interpretative avanzate nel corso dei primi due anni di applicazione della legge.