PTP
PROGETTI E PROGRAMMI INTEGRATI

La strategia di sviluppo proposta dal PTP appare perseguibile solo attraverso l'attribuzione di un nuovo ruolo ai diversi soggetti operanti sul territorio. Un ruolo attivo e prepositivo che considera la gestione del territorio come una grande impresa collettiva.
All'interno di questa logica il PTP riconosce l'esigenza di programmi mirati, per la soluzione di problemi particolari e relativi ad ambiti specifici, che coinvolgono una pluralità di soggetti e necessitano di una molteplicità di azioni convergenti: da questo concetto nasce la definizione di "programmi integrati".
Sono 7 i "Programmi integrati" delineati dal PTP. Per ognuno di essi il Piano indica gli obiettivi da raggiungere, i soggetti da coinvolgere, gli ambiti territoriali in cui si collocano. Altra cosa rispetto ai "programmi", sono i "progetti integrati" in cui vengono definiti in modo formale le azioni da intraprendere e le priorità operative. Il PTP ne individua 14. In questo caso il Piano stabilisce oltre alle indicazioni generali, alcuni elementi chiave su cui fondare lo sviluppo progettuale.

PROGETTI OPERATIVI INTEGRATIVI DI RILIEVO REGIONALE

PTIR 1 VALDIGNE
Per tale area, il progetto prevede una serie di interventi volti in particolare alla riorganizzazione dei trasporti e della ricettività turistica e alla valorizzazione naturalistica del primo tratto della valle della Doire Baltée dalle pendici del Mont-Blanc sino a Morgex e La Salle.
Il progetto, che rientra per alcune parti nel programma transfrontaliero Espace Mont-Blanc, si pone come obiettivi la conservazione del paesaggio rurale, attraverso il sostegno all'agricoltura montana e in particolare alla pastorizia, la protezione della natura e in particolare di quelle aree in cui maggiori sono i rischi di degrado o distruzione di risorse, la promozione di forme di turismo compatibili con l'ambiente, la maggior diffusione dei trasporti pubblici rispetto al traffico privato, nell'interesse delle popolazioni locali e dell'ambiente.
Gli interventi previsti per il raggiungimento di tali obiettivi sono i seguenti:
- la riorganizzazione dei collegamenti tra i centri e le stazioni turistiche, al fine di facilitare l'accesso a queste ultime, riducendo nel contempo il traffico privato a favore dei trasporti pubblici;
- la riqualificazione dei punti di accesso ai centri di Morgex, La Thuile, Pré-Saint-Didier e Courmayeur, ottenibile anche con la ristrutturazione delle statali n. 26 e n. 26-dir;

- il recupero paesistico e ambientale dell'area fondovalle, da Morgex a Entrèves, con particolare riguardo alla fascia fluviale;
- la valorizzazione della zona umida del Marais (comuni di Morgex e La Salle);
- la riorganizzazione e il completamento delle attrezzature turistiche e di tutti i servizi, in modo da riqualificare l'offerta turistica ed estenderla verso aree a bassa quota ricche di mete e di attrattive (Terme di Pré-Saint-Didier, vigneti di Morgex, cascate).

PTIR 2 PIANA D'AOSTA
Nella Piana d'Aosta, e precisamente nell'area da Quart a Sarre, sono previsti importanti interventi di trasformazione e riqualificazione ambientale.
Il progetto esprime una serie di indirizzi riguardanti in particolare:
la riqualificazione delle fasce fluviali della Doire Baltée e del Buthier che comporterà il recupero di aree degradate da costruzioni o attività improprie e la formazione di un sistema di aree verdi e parchi. Particolare attenzione dovrà essere rivolta all'intervento di recupero e riqualificazione dell'ex area Cogne in modo da garantire un'adeguata presenza di aree verdi ed una buona qualità degli insediamenti;
la riorganizzazione della viabilità e dei principali accessi alla città, all'area dell'ex-Cogne e a altre aree. Questo obiettivo sarà raggiunto con la formazione della "porta-Sud" di Aosta, con l'integrazione della funivia per Pilaz nel sistema dei trasporti urbani, con nuovi collegamenti tra l'area dell'ex-Cogne e la città e tra le due rive della Doire Baltée;
la ristrutturazione delle stazioni ferroviarie e delle fermate, attenuando la barriera attualmente esistente lungo il lato sud della città anche con l'eventuale abbassamento dei binari;
la riqualificazione della zona abitata a est della città, lungo la statale n. 26 attraverso il riordino della viabilità e dei trasporti pubblici, la valorizzazione delle aree non edificate, l'eventuale trasferimento dell'ospedale regionale e di altri servizi.

PTIR 3 BARD
II progetto relativo al complesso di Bard riguarda anche i vicini centri di Donnas e Hone e le aree di particolare interesse di Machaby, Albard, il Vallone di Fert e la valle centrale sino ad Arnad.
Il pregio delle aree interessate, sia dal punto vista naturalistico sia culturale, rende questo progetto particolarmente importante nella strategia complessiva volta al rilancio e al rafforzamento dell'immagine della regione.
Il progetto prevede:
il riutilizzo del borgo e del Forte per attività sia di rilevanza regionale, come la protezione e la valorizzazione delle risorse ambientali, che internazionale, soprattutto dal punto di vista culturale, come la formazione di centri di ricerca e del museo della civiltà alpina. Sono altresì previste iniziative legate ad attività di supporto per gli addetti e per i turisti;
il recupero e la riqualificazione dei borghi storici di Hone e di Donnas;
l'accessibilità al Forte attraverso impianti di salita e collegamenti, realizzabili con navette ferroviarie e su gomma, dalla stazione di Hone, Donnas e da Pont-Saint-Martin e attestamenti del traffico privato nell'area di Hone;
il recupero paesaggistico nella zona di fondovalle della Doire Baltée, alla base del Forte;
il recupero di alcuni percorsi esistenti e la creazione di nuovi percorsi, in parte pedonali che consentano di raggiungere le aree di maggior interesse (Vallone di Fert, Machaby, Albard, Valle di Champorcher).

PROGETTI OPERATIVI INTEGRATIVI DI RILIEVO SUBREGIONALE

PTIL 1 DA AYMAVILLES A VILLENEUVE
II progetto riguarda un tratto centrale del fondovalle, partico-larmente ricco di testimonianze storiche, che si spinge sino a Sarre, Pont-d'Ael, Introd, Avise.
Obiettivo del progetto è il recupero di monumenti e luoghi di particolare interesse culturale e storico, inserito all'interno di un ampio e complessivo programma di riqualificazione del paesaggio.
In particolare, il progetto prevede:
il riutilizzo di beni architettonici e storici per attività culturali, museali e di ricerca;
la predisposizione di un sistema di attrezzature per l'accoglienza turistica, destinato a divenire un polo dei circuiti turistici di alta valle;
la ristrutturazione, nella piana di Villeneuve, di un'area destinata a nuovi insediamenti di aziende e di servizi terziari, la costruzione di una nuova stazione ferroviaria con annessa una zona di interscambio, l'apertura di un nuovo accesso alle valli laterali e un collegamento diretto con la statale n. 26;
il riutilizzo delle aree un tempo occupate dall'Enel intorno a Villeneuve attraverso l'insediamento di nuove aziende compatibili con la storia industriale del luogo.

PTIL 2 GRAND-PARADIS
II progetto ha come obiettivo il potenziamento dello sviluppo turistico, essenzialmente naturalistico, delle Valli di Rhêmes, Val-savarenche e Cogne, valorizzando il ruolo del Parco nazionale Gran Paradiso.
Per il raggiungimento degli obiettivi sono previsti i seguenti interventi:
il potenziamento delle strutture alberghiere, sportive, ricreative e complementari;
il recupero dei borghi storici anche al fine di un loro utilizzo turistico;
la realizzazione di musei, centri di educazione ambientale e di documentazione sui parchi naturali, laboratori di ecologia, centri per visitatori del Parco nazionale Gran Paradiso;
il miglioramento dei sistemi di accesso, attraverso azioni volte ad aumentare la sicurezza del traffico e al potenziamento dei trasporti pubblici.
Il progetto, che deve essere coordinato con il piano di sviluppo economico che verrà elaborato dalla Comunità del Parco, tiene conto delle caratteristiche e delle risorse di ciascuna valle interessata.
In particolare, in Val di Rhêmes sono previsti interventi volti a riqualificare e rafforzare l'offerta turistica invernale con riguardo anche allo sci nordico e allo sci-alpinismo.
Questi interventi, che saranno realizzati adottando soluzioni tali da rendere minimi i costi ambientali, si estenderanno, per la Val-savarenche, alla creazione di attrezzature per il turismo escursionistico e naturalistico e per lo sviluppo dello sci nordico, nella piana di Dégioz e di Pont, rendendo quest'area più facilmente raggiungibile nel periodo invernale.
In quest'area è altresì prevista la riqualificazione naturalistica della piana del Nivolet che renderà tra l'altro necessario l'abbattimento di costruzioni incompiute o abbandonate e il recupero di spazi che attualmente versano in una situazione di degrado.
Quanto infine alla Val di Cogne, il progetto indica la necessità di interventi per la razionalizzazione del traffico e degli accessi e per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale relativo alle attività minerarie.

PTIL 3 COGNE - PILAZ
L'obiettivo del progetto è l'integrazione funzionale e turistica delle due stazioni turistiche e la valorizzazione delle strutture in alta quota mediante il riutilizzo della ferrovia costruita per usi minerari.
In particolare a Cogne si prevedono interventi per:
il potenziamento della ricettività turistica e dei servizi collegati presso il centro di attestamento;
il riordino della viabilità, attraverso la chiusura al traffico privato degli autoveicoli di alcune zone e il contestuale potenziamento del trasporto pubblico;
il riutilizzo degli edifici ex-Cogne, sia a valle che in quota, per l'ampliamento del museo minerario regionale, l'apertura di un centro di visita del Parco e l'insediamento di centri per le attività culturali e la ricerca.
A Pilaz, il Piano prevede:
la sistemazione della zona di collegamento tra la stazione della ferrovia e la stazione di arrivo della funivia per Aosta, attraverso la costituzione di un centro di servizi e di attrezzature ricettive;
la riqualificazione turistica del centro attraverso strutture collettive e alberghiere adeguate e riducendo gli insediamenti di seconde case ancora previsti dai piani di utilizzazione del comprensorio.

PTIL 4 COMBA FREIDA
II progetto ha l'obiettivo di collegare e integrare in un'unica stazione turistica i centri-della Comba Freida di Allein, Etroubles, Saint-Oyen, Bosses, Saint-Rhémy.
Tenendo conto delle iniziative già in corso da parte dei singoli Comuni, il progetto prevede in particolare il completamento delle attrezzature di ciascun centro con un eventuale limitato potenziamento, soprattutto per quanto riguarda lo sci alpino e lo sci nordico. Per favorire lo sviluppo di forme di turismo alternative al turismo sportivo invernale, il progetto prevede la promozione di interventi pubblici e privati volti al recupero degli agglomerati storici per lo svolgimento di attività diverse e alla valorizzazione del Col del Grand-Saint-Bernard
Per migliorare l'accessibilità al comprensorio sciistico, il progetto prevede lo spostamento della barriera autostradale di Bosses.

PTIL 5 CHATILLON - SAINT VINCENT
Il progetto prevede la riqualificazione dell'area urbana di Châtillon e Saint-Vincent attraverso iniziative in grado di valorizzare l'identità funzionale e paesistica dei due centri.
Gli interventi previsti riguardano:
la riorganizzazione della viabilità in modo da liberare i centri abitati dal traffico di passaggio;
la formazione di un nodo di interscambio presso la stazione di Châtillon fornito di attrezzature per il turismo di passaggio e di trasporti collettivi in grado di assicurare collegamenti su tutta l'area e con la Valtournenche. Per quest'ultima, in particolare, dovrà essere valutata la possibilità di migliorare il collegamento con la valle centrale attraverso l'utilizzo di mezzi pubblici anche per il turismo di massa;
l'integrazione dei servizi scolastici, sociosanitari, sportivi, terziari tra i due centri, valutando eventuali rilocazioni mediante interventi di riordino e completamento lungo la statale n. 26;
il riordino delle attività produttive e di servizio nell'area circostante lo svincolo di Châtillon;
la riqualificazione delle risorse turistiche della collina, con interventi che consentano lo svolgimento di attività ricettive e turistiche presso l'area dell'ex tiro a volo e presso le Terme e con azioni di valorizzazione delle terme stesse;
il potenziamento delle attrezzature di servizio per la casa da gioco;
la creazione di aree attrezzate a parco tra i bourgs, verso la collina e il fiume, coinvolgendo beni storici e paesaggi agrari.

PTIL 6 VALTOURNENCHE
II progetto è indirizzato alla integrazione delle attrezzature turistiche della Valtournenche con l'obiettivo di migliorare le possibilità di accesso alla Valle durante il periodo invernale.
Tra le varie soluzioni sono ritenute preferibili quelle indirizzate al potenziamento delle infrastrutture dei centri a media e bassa quota, limitando gli investimenti per la creazione di nuove infrastrutture destinate al traffico privato nelle aree d'alta quota. Al fine di evitare congestioni del traffico nelle aree e nei periodi di maggiore affluenza sono previsti il potenziamento trasporti pubblici e forme di regolazione del traffico.
Il progetto prevede altresì iniziative per la riqualificazione dei centri interessati dal traffico e l'utilizzo e il funzionamento integrato delle attrezzature turistiche delle valle, coinvolgendo anche i centri minori.

PTIL 7 MONTJOVET
II sistema di Montjovet, di grande importanza dal punto di vista storico-culturale e paesistico, si estende dalla piana e dai versanti a vigneti di Toffo, al castello di Chenal e alle porte di Saint-Vincent.
Il progetto prevede i seguenti interventi:
recupero e riutilizzo di interi borghi o di beni isolati (bourgs di Montjovet, Toffo, Saint-Germain, Chenal);
la valorizzazione della fascia fluviale con particolare attenzione alle questioni che attengono aspetti di sicurezza idraulica e di tutela del fiume, senza trascurare le potenzialità dell'area per quanto riguarda le possibilità di fruizione dall'autostrada di beni culturali importanti;
l'organizzazione e gestione della fruizione turistico-culturale collegata agli altri circuiti del fondovalle e al programma di circuiti escursionistici dei colli.

PTIL 8 PIANA DI VERRES - CHAMPDEPRAZ
II progetto, che prende le mosse dagli interventi per la creazione del nodo di interscambio di Verrès, prevede una serie di iniziative volte alla valorizzazione dei centri e dei beni situati nella piana tra Montjovet e Arnad.
Ai fini della riorganizzazione del territorio, sono previsti:
la sistemazione della viabilità tra il casello autostradale e la valle di Ayas, e tra l'area industriale e Issogne;
la riqualificazione e il completamento della zona produttiva;
il riordino dell'insediamento urbano anche attraverso il riutilizzo degli edifici abbandonati e la valorizzazione dei complessi rurali inglobati nell'espansione urbana.
La zona in via di urbanizzazione nel Comune di Champdepraz sarà sistemata, attraverso il progressivo riordino delle aree industriali e la valorizzazione delle località soprattutto quale "porta" di ingresso al Parco regionale del Mont-Avic e delle sue connessioni funzionali con l'area di Chevrère.
Nel settore dei trasporti, oltre alla realizzazione del nodo di interscambio di Verrès, il progetto prevede il ripristino della stazione ferroviaria di Arnad e il potenziamento del servizio di autobus.
Dal punto di vista storico-culturale, sono previste iniziative volte al recupero del patrimonio di Verrès, Issogne e Arnad (castelli, bourgs, paesaggi agrari) e delle risorse naturali a bassa quota (fascia fluviale, Courma di Machaby).

PTIL 9 VALLI DEL LYS E D'AYAS
II progetto è essenzialmente indirizzato allo sviluppo dei centri turistici delle valli del Lys e d'Ayas attraverso la valorizzazione del patrimonio locale, l'integrazione delle attrezzature turistiche e sportive specialistiche, il miglioramento delle possibilità di accesso alle valli durante il periodo invernale.
Per favorire lo sviluppo turistico è altresì previsto il potenziamento delle attrezzature ricettive, commerciali e di servizio in modo da articolare l'offerta e soddisfare le esigenze di utenze collettive.
Quanto alla necessità di garantire una migliore accessibilità alle valli nel periodo invernale, il progetto prende in considerazione soluzioni che vanno dal potenziamento dei trasporti pubblici, alla creazione di centri di attestamento veicolare privato, alla limitazione del traffico nei periodi di massima affluenza e alla riqualificazione delle aree non interessate dal traffico automobilistico.

PTIL 10 PONT-SAINT-MARTiN - DONNAS
II progetto interessa l'area urbana formata dai due centri ed è indirizzato ad una sua complessiva riqualificazione attraverso i seguenti interventi:
la creazione di un nodo di interscambio, presso la stazione ferroviaria di Pont-Saint-Martin in grado di favorire lo scambio tra mezzi privati e pubblici e l'integrazione fra trasporto pubblico su rotaia e quello su gomma;
il potenziamento dell'area della stazione di Pont-Saint-Martin con l'insediamento di attrezzature commerciali e di servizi integrativi e connessi con quelli in via di completamento nell'area ex-Ilssa Viola;
il potenziamento del trasporto pubblico nell'area di Pont-Saint-Martin - Donnas - Hone - Bard e per il fondovalle, la valle del Lys e la valle di Champorcher;
la valorizzazione dei bourgs di Donnas e Pont-Saint-Martin attraverso il recupero e il restauro degli edifici, sia a fini residenziali che di esercizio di attività artigianali;
il coordinamento di interventi per migliorare i collegamenti tra Pont-Saint-Martin e le espansioni;
l'integrazione fra le attività industriali nell'area dell'ex-Ilssa Viola e quelle della piana di Donnas;
il miglioramento della viabilità attraverso una ridefinizione del collegamento tra il casello autostradale e la strada regionale della Valle del Lys e un accesso più agevole agli insediamenti della riva destra della Doire Baltée.

PTIL 11 VALGRISENCHE
II progetto riguarda in particolare l'area interessata dagli impianti idroelettrici e dal bacino del lago artificiale, ma comprende anche interventi volti a migliorare l'accessibilità, a favorire lo sviluppo di una più ampia e più qualificata ricettività, a recuperare villaggi storici.
Tra gli obiettivi del progetto, il riuso dell'area del lago e delle strutture della diga, valutando possibili alternative (riuso del bacino a fini produttivi, ipotesi di utilizzo locale in termini turistici ecc.)
Il progetto è strettamente connesso ai programmi volti a collegare il fondovalle con le zone ad alta quota di forte interesse dal punto di vista naturalistico (Grand-Paradis, Alte Vie, valorizzazione naturalistica del Ruitor, ecc.).


PROGRAMMI INTEGRATI DI INTERESSE REGIONALE

PMIR 1 FASCIA DELLA DOIRE BALTÉE
II programma, che riveste una grande importanza nella strategia volta alla valorizzazione dell'immagine complessiva della regione, è indirizzato alla riqualificazione ambientale e paesistica della fascia della Doire Baltée, attraverso il recupero e riutilizzo di aree che versano in condizione di degrado e la formazione di un "sistema lineare", attrezzato per il gioco, il turismo naturalistico e lo sport.
Al programma spetta il compito di coordinare le iniziative e i progetti riguardanti la fascia del fiume, specificando gli indirizzi del PTP anche in relazione a quanto previsto dagli strumenti urbanistici locali.
I principali interventi riguardano:
- la sistemazione idraulica dell'intera fascia fluviale secondo quanto previsto dal Piano dell'Autorità di bacino del fiume Po e secondo le indicazioni normative e cartografiche del PTP, con interventi progressivi volti a rendere più efficace la difesa delle sponde, il recupero e la salvaguardia delle aree sommerse nei periodi di piena;
- la rinaturalizzazione dell'intera fascia fluviale con il ripristino o la ricostruzione della vegetazione, il mantenimento e la valorizzazione delle aree prative dei filari alberati;
- il recupero di aree degradate da attività estrattive o da interventi infrastrutturali impropri o da insediamenti per i quali appare opportuno trovare una nuova collocazione;
- la formazione di parchi urbani, di riserve naturali e di aree attrezzate;
- la collocazione di Servizi ricreativi, sportivi, turistici all'esterno della fascia fluviale;
- la regolamentazione delle attività estrattive;
- la tutela, il restauro e la valorizzazione di beni culturali con particolare riguardo ai beni architettonici e paesaggistici;
- la valorizzazione di alcuni tratti di fondovalle visibili dall'autostrada, con particolare riguardo alle situazioni che presentano un maggiore rischio di alterazione;
- la formazione di piste ciclabili e percorsi pedonali lungo il corso del fiume ma tracciate in modo tale da consentirne anche, in alcuni punti, l'attraversamento.

PMIR 2 FASCIA DELL'ENVERS
II programma ha lo scopo di coordinare le iniziative e i progetti di riqualificazione ambientale e di promozione turistico-culturale sia delle fascia della riva destra della Doire Baltée (in cui si snoda la strada che collega Lévérogne, Aymavilles, Gressan, Pollein, Saint-Marcel sino a Ussel, e riprende da Montjovet a Hone), sia dei mayen e degli itinerari esistenti o da completare sul versante boscato dell'envers, in particolare tra Arpy e Introd e tra Ozein e Pollein, sia delle testimonianze dell'attività mineraria e del relativo museo di Saint-Marcel nonché della riserva di Les-Iles.
Rientrano nel programma anche limitati interventi di sistemazione della strada dell'envers, lasciando inalterata la sezione destinata al traffico motorizzato, realizzando, nei tratti di maggiore traffico, le piste ciclabili e rendendo più funzionale il collegamento con la strada statale n. 26 sulla riva sinistra della Doire Baltée.
Per l'attraversamento dei centri abitati più densamente abitati e per il completamento dei percorsi di mezza costa, dovranno essere adottate soluzioni a basso impatto ambientale.
Gli interventi rientrano in un programma complessivo di riqualificazione, con particolare attenzione ai tratti tra Villeneuve e Gressan, tra Fénis e Pontey, tra Echallod e Hone che deve coordinarsi con il PMIR 1 - Fascia della Doire Baltée e con i progetti integrati locali.

PMIR 3 SISTEMA DEI CASTELLI
II programma è indirizzato sia alla promozione del turismo culturale del fondovalle centrale attraverso un miglioramento e una più ricca articolazione dell'offerta che alla programmazione di interventi su castelli e altri beni isolati, i bourgs e le testimonianze storiche di antichi insediamenti.
L'obiettivo è quello di realizzare una sorta di circuito culturale aperto in grado di collegare il fondovalle della Doire Baltée con beni situati nelle valli laterali e sui versanti (Tour d'Hérères, Santuario Notre-Dame-de-la-Garde, Santuario di Machaby, castello di Graine, di Verrès, colleggiata di Saint-Gilles, castello di Cly, di Brissogne, di Nus, di Quart, di Gignod, di Sarre, di Introd, Pont d'Ael, castello di Châtelard ecc.).
Tale circuito consentirà di articolare l'offerta turistica in proposte diversificate, dal singolo itinerario al "pacchetto integrato" grazie anche al supporto di attrezzature e servizi integrati. Per il raggiungimento dell'obiettivo sarà altresì necessario coordinare iniziative e manifestazioni temporanee, migliorare l'accessibilità ai beni, potenziare i trasporti pubblici, creare servizi ricettivi e commerciali "in loco", come punti di ristoro e punti vendita.
Attraverso questi interventi, il programma tende a massimizzare le potenzialità turistico-culturali delle testimonianze storiche e artistiche, allargando l'ambito di fruizione dal singolo bene al suo intorno, ai beni circostanti e ai circuiti che li collegano, in modo compatibile con esigenze di conservazione e tutela del patrimonio.

PMIR 4 FASCIA DELL'ADRET
II programma prevede l'allestimento di itinerari turistici adeguatamente attrezzati lungo il versante dell'adret della Grande Vallée, che porta da Challand-Saint-Victor ad Avise passando attraverso Challand-Saint-Anselme (col Tsecore), Brusson, il Col di Joux, Promiod, Antey-Saint-André, Torgnon, il Col di Saint-Pantaléon, Grand-Villa, Lignan, Ville-sur-Nus, Senin, Doues, Gignod, Excenex, Ville-sur-Sarre, Vétan, Saint-Nicolas, Avise.
Nelle aree attraversate dai percorsi principali, tutte ricche di risorse da valorizzare, il programma può contribuire a diversificare l'offerta turistica, soddisfacendo le esigenze di un turismo giornaliero di passaggio e contribuendo a distribuire l'affluenza in modo più razionale.
In particolare, le aree interessate sono le seguenti:
- la dorsale situata fra la Val d'Ayas, nel tratto compreso tra Challand e Brusson (fino a Graine) e la Grande Vallée, a sud del Mont-Dzerbion;
- il sistema dei nuclei dell'alto adret, con il centro in Grand-Villa dal col Saint-Pantaléon a Lignan;
- il circuito dei percorsi in quota, pedonali o ciclabili, intorno ai boschi e ai pascoli del Mont-Fallère, nel quale è situata una "rete" di luoghi utilizzabili dalle stazioni turistiche minori a valle (in particolare ci si riferisce ai percorsi in quota nei Comuni di La Salle, Saint-Nicolas, Gignod, Etroubles, Saint-Oyen, Saint-Rhémy-en-Bosses).
Sono altresì previsti dal programma interventi volti alla sistemazione stradale e alla riqualificazione panoramica della strada, costruendo piazzole di sosta e fornendo una serie di servizi, dalle attrezzature per il ristoro a quelle alberghiere. Gli obiettivi del programma dovranno essere raggiunti mediante il recupero dei centri abitati e la promozione turistica dei circuiti culturali ed escursionistici, attraverso la formazione di centri di sosta e l'organizzazione di servizi per l'escursionismo.

PMIR 5 TERRITORIO WALSER
II patrimonio storico-culturale e paesaggistico della cultura walser interessa un vasto territorio ed è caratterizzato da importanti testimonianze del sistema insediativo che versa in parziale stato di abbandono.
L'area interessata è principalmente quella del vallone di San Grato, in comune di Issime, e dell'alta Valle del Lys, compresi i valloni di Loo e Niel, e presenta ambiti di forte interesse per i quali il programma prevede iniziative e interventi di recupero. Per gli ambiti meno caratterizzati ma in cui sono presenti segni e manufatti della cultura locale, il programma tende alla tutela in senso conservativo dei manufatti stessi e anche il loro utilizzo in forme museali, culturali e residenziali.

PMIR 6 ALTE VIE E ALTRI ITINERARI ESCURSIONISTICI
II programma è indirizzato alla riqualificazione e al completamento dei percorsi lungo i seguenti itinerari che costituiscono il sistema escursionistico in quota più importante della regione:
- alte vie 1,2,3, 4;
- tour du Mont-Blanc;
- tour des Combins;
- Monte Rosa Runde;
- circuiti del Fallère
- traversata Mont-Emilius - Mont-Avic;
- tour du Grand-Paradis.
Per tali itinerari è previsto il completamento delle attrezzature di tappa e la predisposizione di servizi gestionali attraverso interventi che localizzino tali attrezzature e servizi alle quote inferiori rispetto agli itinerari e utilizzando strutture ed edifici esistenti. È altresì previsto il ripristino di percorsi in parte alterati da impianti di risalita preesistenti o interrotti da strade carrabili.

PMIR 7 TURISMO INVERNALE
II programma è volto alla predisposizione di azioni di coordinamento dell'offerta turistica invernale della regione tenendo conto delle caratteristiche e delle prestazioni dei diversi centri.
L'obiettivo è la formulazione di un'offerta articolata in grado di soddisfare non solo la domanda di sci ma anche una richiesta di iniziative ricreative e culturali integrative dell'attività sportiva.
Gli interventi dovranno quindi essere indirizzati a:
integrazioni tra le prestazioni delle varie stazioni in modo da diversificare l'offerta ed arricchirla nei grandi comprensori;
miglioramento degli impianti delle attrezzature e della ricettività alberghiera, allungamento dei periodi di affluenza;
formazione di una specifica immagine del turismo invernale nella regione, in cui giocano un ruolo importante le risorse naturali e storiche, la qualità paesistica, la capacità e qualità ricettiva.
 
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