La frana di Champlong

La frana č classificabile come uno scivolamento rotazionale in terra in cui si riconosce da monte verso valle una nicchia di svuotamento, una zona di movimento ed un settore di accumulo del materiale scivolato a valle. La nicchia di distacco della frana, compresa tra i 1650 e i 1700m, č caratterizzata da elevate pendenze e dalla presenza di materiale eterometrico, con presenza sia di grossi blocchi rocciosi, sia di piccoli ciottoli inseriti in una matrice di argille, limi e sabbie. Questi materiali sono legati alla presenza di una morena glaciale testimonianza dell'antico ghiacciaio che occupava quel tratto della valle del torrente Urtier.

 

 

Nelle due fotografie č possibile osservare i vulcanelli di fango formatisi in corrispondenza delle porzioni argillose della zona centrale della frana. Essi sono la testimonianza di acque in pressione all'interno del corpo di frana. Le immagini sono state scattate diversi mesi dopo l'evento alluvionale ad ulteriore prova delle ingenti quantitā d'acqua in circolo.

Il settore in cui č avvenuto il movimento si presenta pianeggiante, caratterizzato dalla presenza di ristagni d'acqua e zone fangose. In questa zona il materiale, ora presente pių a valle, si č mosso probabilmente sulle argille imbibite d'acqua che hanno fatto da cuscinetto.
All'interno di questi materiali si erano formati i caratteristici "vulcanelli", vive testimonianze di acque sotterranee in pressione.
I larici inclinati in tutte le direzioni, la cotica erbosa interamente disarticolata dalle innumerevoli fratture che ricordano la struttura di una tavoletta di cioccolato, testimoniano come questo settore abbia "viaggiato" in modo coerente; dalla sua posizione originaria (ove attualmente abbiamo la nicchia di distacco), č andato via via allargandosi nella sua corsa, per poi depositarsi nella porzione centrale della valle.La zona di accumulo corrisponde alla piana del torrente e si trova a circa 1600 m di quota. Il materiale scivolato a valle, stimato attorno al milione di metri cubi, occupa una superficie di poco inferiore al chilometro quadro.

 



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