Piramidi di terra

Durante la prima parte del Quaternario, conclusasi circa 10000 anni fa, la spessa coltre di ghiaccio che occupava la Valle d’Aosta ha eroso il substrato roccioso (esarazione glaciale). I numerosi clasti sradicati sono stati inglobati nella massa glaciale e, saldati alla base del ghiacciaio, hanno esercitato una azione di smeriglio sul substrato sottostante frammentandolo in particelle finissime. Ne è derivato un deposito massivo caratterizzato da assenza di stratificazione e scarsa selezione, composto da particelle la cui granulometrica varia dalle finissime argille a grossi blocchi di dimensioni anche metriche. caratterizzati dalla presenza di grossi massi, ha permesso la formazione delle piramidi di terra.

Questo materiale compattato dall’elevato carico esercitato dalla massa glaciale affiora in corrispondenza dell’incisione del T. Gaboë, dove dopo il ritiro della massa glaciale ha agito l’erosione delle acque piovane e del ruscellamento superficiale.Il protrarsi per millenni dell’erosione su depositi molto eterogenei,

 

Entrambe le fotografie storiche permettono di osservare come il paesaggio calanchivo sia suscettibile di una notevole dinamica evolutiva. Infatti le piramidi di terra che vediamo nelle immagini oggi non esistono più.

 




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