Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 e nuova PAC 2014-2020

Il Programma di sviluppo rurale è seguito dalla Struttura dirigenziale Politiche regionali di sviluppo rurale, che opera altresì nell’ambito della Cooperazione transfrontaliera. Il dirigente svolge il ruolo di Autorità di Gestione del programma stesso.

Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Nel 2013 il Programma ha confermato un buon andamento finanziario, raggiungendo il 70 per cento circa della spesa programmata, come evidenziato nella tabella allegata.

La buona capacità di spesa del PSR conferma la Valle d’Aosta fra le Regioni italiane più performanti e mette al sicuro il Programma regionale dal cosiddetto “disimpegno automatico”.

Nel 2013 l’attività di riprogrammazione del PSR si è concentrata nei mesi di settembre-ottobre, e ha riguardato tutti gli Assi, come di seguito descritto:

a) rimodulazione finanziaria interna all’Asse 1 “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale”

a.1) Misura 114 – Utilizzo dei servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali, incremento della dotazione finanziaria (+50 mila euro prelevati dalla Misura 133, +50 per cento);

a.2) Misura 133 – Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità, riduzione della dotazione finanziaria (-50 mila euro a favore della Misura 114, -2,4 per cento);

b) rimodulazione finanziaria interna all’Asse 2 “Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale”

b.1) Misura 213 – Indennità Natura 2000, riduzione della dotazione finanziaria (-1 milione 100 mila euro a favore della Misura 216, -77 per cento);

b.2) Misura 216 – Sostegno agli investimenti non produttivi, incremento della dotazione finanziaria (+1 milione 100 mila euro prelevati dalla Misura 213, +66 per cento);

c) rimodulazione finanziaria interna all’Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale”

c.1)Misura 313 – Incentivazione di attività turistiche, incremento della dotazione finanziaria (+151 mila 235 euro prelevati dalla Misura 322, +3,0 per cento);

c.2) Misura 322 – Sviluppo e rinnovamento dei villaggi rurali, riduzione della dotazione finanziaria (-151 mila 235 euro a favore della Misura 313, -3,8 per cento);

d) modifiche dei tassi di cofinanziamento statali e regionali, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni attuative della Delibera CIPE n. 82 del 2012, che definiscono, per l’intero periodo di programmazione 2007-2013, gli importi e le relative percentuali di cofinanziamento per tipologia di Misura (Ordinaria e Health Check/Recovery Plan), Asse e quota di cofinanziamento (Stato e Regione/Provincia autonoma);

e) altre modifiche di minore entità.

Le modifiche sopra riportate sono state approvate dal Comitato di Sorveglianza (CdS) il 30 ottobre, e sono all’esame della Commissione europea per l’approvazione definitiva.

Nel 2013 si è intensificata l’attività di studio delle bozze regolamentari per la nuova programmazione 2014-20, sia a livello regionale (in ambito NUVAL e di Coordinamento delle Autorità di Gestione - AdG), sia a livello nazionale (partecipazione ad incontri organizzati dal Ministero per le politiche agricole sulle diverse tematiche della nuova programmazione e dal Sistema delle Regioni).

In particolare, nell’ambito del Coordinamento delle AdG, la Struttura politiche regionali di sviluppo rurale ha collaborato alla stesura del documento “Strategia VdA 2020”, recante anche le linee strategiche per il settore primario nel prossimo periodo di programmazione, quali: mantenimento del tessuto agricolo nelle aree rurali e tutela dell’ambiente; giovani agricoltori; diversificazione; qualità delle produzioni. Nella primavera 2013 il documento strategico è stato presentato a tutte le Strutture regionali, al partenariato socio-economico ed ambientale, agli enti locali e ai tre territori dell’Alta, Media e Bassa Valle (con il coinvolgimento dei rispettivi Gruppi di azione locale – GAL): quest’ampia condivisione ha permesso di integrare il documento stesso e di raccogliere circa 300 proposte progettuali, alcune delle quali - a seguito della valutazione da parte degli uffici delle quattro Autorità di Gestione (FESR, FEASR, FSE, FC) - potrebbero rientrare nei futuri programmi di sviluppo regionale.

In seno al Dipartimento agricoltura, inoltre, si è intensificata l’attività di un Gruppo di lavoro sulla PAC 14-20, istituito nell’ottobre 2012, dal quale sono nati alcuni sotto-gruppi dedicati a materie specifiche (giovani agricoltori, misure ambientali, misure forestali, Natura 2000, diversificazione, investimenti aziendali): le attività svolte, che per alcune materie hanno visto il coinvolgimento delle associazioni di categoria, hanno permesso la redazione di proto-schede di misura che saranno tradotte nel PSR 14-20. Si segnala, in merito, la proposta concernente l’istituzione di uno sportello unico per giovani agricoltori, che cercherà di prevedere un percorso di orientamento e formazione, la possibilità di presentare un’unica domanda per il premio di insediamento e per gli investimenti aziendali, oltre a una gestione unificata degli impegni di spesa, con l’obiettivo di semplificare le procedure a carico dell’utenza.

E’ inoltre proseguita la collaborazione con le Regioni dell’Arco alpino (segnatamente, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano e Regione Friuli-Venezia-Giulia), con le quali sono stati condivisi alcuni documenti tecnici e politici volti a garantire il giusto riconoscimento delle aree montane nell’ambito delle politiche agricole del I° e del II° pilastro della nuova PAC 14-20.

Per quel che riguarda l’andamento delle misure attivate all’interno dell’asse 3, a fronte di un avanzamento finanziario medio del 24,85 per cento  si segnala  una marcata differenza tra le singole misure.

In particolare, per quel che concerne il bando a valere sulla misura 311 D - “Impianti fotovoltaici”, i beneficiari che avevano aderito al primo bando, la cui possibilità di adesione è terminata a fine 2011, sono stati tutti liquidati, per un importo complessivo di 1 milione 253 mila 723 euro.

Nel mese di maggio 2012 è stato emesso un secondo bando, a cui hanno aderito 66 beneficiari, per una richiesta totale di 830 mila 572 euro; di questi 10 hanno presentato domanda di pagamento e  sono già stati liquidati 102 mila 978 euro. La misura ha riscosso una buona adesione anche quando è andato esaurito il contributo statale sulla produzione di energia ( il c.d. conto energia), in virtù del fatto che in questo caso il contributo concesso passa dal 30 per cento al 60 per cento della spesa ammessa.

Per quel che riguarda gli impianti a biomasse (misura 311 D – “Impianti a biomasse”), è stata presentata e liquidata una domanda di pagamento a saldo di 91 mila 694 euro facente riferimento al primo bando. Nel mese di novembre 2012 è stato pubblicato un secondo bando, con scadenza il 2 aprile 2013, al quale hanno aderito 8  beneficiari con una richiesta complessiva di 61 mila 963 euro; sono attualmente in corso le istruttorie relative ai progetti esecutivi. Si tratta di impianti a biomassa legnosa, collegati a piccole reti di distribuzione che permettono la vendita di energia termica in ambito locale; tre di questi utilizzano cippato mentre i rimanenti impiegano legname in tronchetti.

Per quel che riguarda la misura 311 BC -“Ospitalità rurale”, sono stati ammessi a finanziamento due lotti di domande: il primo lotto prevede 12 domande per una spesa complessiva di 1 milione 759 mila 400 euro, mentre il secondo comprende 11 domande con una richiesta di 1 milione 694 mila 631 euro. Attualmente sono stati liquidati  303 mila 866 euro relativi a domande di acconto.

In merito alla misura 322, a fronte di 42 comuni richiedenti sono stati liquidati 26 domande per importo di 1 milioni 933 mila 788 euro. E’ in corso di ultimazione un ulteriore lotto di  8 domande che verrà presumibilmente liquidato entro la fine dell’anno.

La misura 313 (“Valorizzazione degli antichi rus a fini turistici”) ha visto inizialmente  l’adesione di 26 comuni, ma a seguito di due rinunce sono attualmente ammessi a finanziamento  24 comuni beneficiari . Di questi circa un terzo ha iniziato i lavori, il cui termine è previsto per la fine del 2014, mentre i restanti sono ancora in fase d’istruttoria e di appalto. Nessun comune ha ancora presentato domanda di pagamento.

Nel mese di novembre 2012 è stato pubblicato un bando, a valere sulla misura 216, che prevedeva un aiuto pari al 100 per cento delle spese ritenute ammissibili per la ricostruzione dei tradizionali muretti a secco. Alla data di scadenza per la presentazione delle domande, prevista per il 28 febbraio 2013, hanno aderito 113 beneficiari. A seguito di istruttoria e della rinuncia  di 4 richiedenti, sono risultati ammissibili a finanziamento 109 domande; di queste solamente 53 sono risultate finanziabili, in quanto la dotazione della misura, prevista inizialmente in 1 milione 660 mila 000, non permetteva di autorizzare ulteriori lavori. In seguito a rimodulazione finanziaria del PSR, la dotazione della misura è stata aumentata di ulteriori euro 1 milione 100 mila 000. Tale operazione consentirà di ammettere a finanziamento, entro la fine di novembre 2013, le successive 45 domande presenti nella graduatoria approvata. Tenendo conto delle economie che normalmente si ottengono dopo la presentazione dei progetti esecutivi e di eventuali rinunce, si può ipotizzare che l’intera graduatoria delle domande ammissibili sarà esaurita.

 

Asse 4 – Approccio Leader

Nell'ambito della misura 431, relativa al finanziamento delle spese di funzionamento dei GAL, delle spese per la realizzazione dei PSL e di quelle per le azioni di acquisizione di competenze e dei progetti di sviluppo, sono in corso le istruttorie delle domanda di aiuto presentate dai tre GAL.  Le prime domande di pagamento verranno presentate entro la fine dell’anno

Per quanto riguarda la misura 413, relativa all’attuazione di strategie locali attraverso i PSL, si è riscontrato nel corso del 2013, un forte avanzamento procedurale per tutti e tre i GAL presenti nella regione.

In particolare, nel primo semestre dell’anno, i GAL Alta e Media Valle hanno presentato all’AdG le rispettive domande di aiuto relative ai progetti essenziali (4 per l’Alta e 5 per la Media Valle, mentre il GAL Bassa Valle aveva già presentato le sue 2 domande di aiuto nel corso del 2012). In generale, vi è stato un intenso lavoro di confronto e revisione che ha portato all’approvazione di tutte le schede progettuali e dei relativi bandi a valere sui progetti complementari (PC) e territoriali orizzontali (PTO), rivolti sia a beneficiari di parte pubblica che privata.

Nello specifico, il GAL Alta Valle d’Aosta nel mese di aprile 2013 ha pubblicato i 5 bandi previsti sui progetti complementari, i quali hanno raccolto un totale di 22 domande, per un ammontare di spesa ammissibile pari a circa 860 mila 000 euro. Nel mese di settembre, infine, il GAL ha provveduto alla riapertura di due bandi rivolti a beneficiari privati, sulle misure 311 e 312.

Il GAL Media Valle d’Aosta, a fine giugno, ha pubblicato i 5 bandi riferiti ad altrettanti progetti complementari (27 domande presentate, di cui 24 ritenute ammissibili). Al momento attuale l’AdG ha approvato le graduatorie formulate dal GAL, seppur con riserva di successive integrazioni.

Infine il Gal Bassa Valle d’Aosta ha aperto nel mese di febbraio i 6 bandi previsti dai PTO e nel mese di aprile i due bandi a valere sui PC, questi ultimi successivamente riaperti nel mese di ottobre e tuttora in corso. Sono state raccolte 52 domande totali, delle quali solo 4 non ammissibili, per un totale di spesa ammessa di circa 1 milioni 600 euro 000.

Per quel che concerne i progetti di cooperazione a valere sulla misura 421, si evidenzia il fatto che il GAL Bassa Valle d’Aosta ha rinunciato a partecipare ai due progetti a cui aveva inizialmente aderito. Il GAL Media e Alta Valle d’Aosta hanno presentato un progetto di cooperazione con il GAL Garfagnana sulla valorizzazione delle filiere corte, mentre il GAL Media Valle ha presentato un secondo progetto, sempre in collaborazione con il GAL Garfargana, avente come tema la promozione territoriale lungo la via Francigena. Entrambi i progetti sono in fase di valutazione da parte dell’Adg.

L’Autorità di Gestione ha continuato ad esercitare nei confronti dei GAL un ruolo di sussidio e accompagnamento, assicurato attraverso contatti costanti, sia di tipo informale che formale, con i rispettivi referenti. Più in particolare l’attività dell’AdG si è concretizzata, tra le altre cose, in:

  • Integrazione e parziale rivisitazione del Vademecum per l’attuazione dell’Asse 4;
  • Aggiornamento e rideterminazione, attraverso Delibera di Giunta, delle risorse pubbliche per il finanziamento dei progetti presentati dai GAL, resisi necessari in seguito alle numerose modifiche e integrazioni apportate ai progetti medesimi;
  • Molteplici incontri con i GAL durante i quali sono state affrontate differenti problematiche inerenti all’attuazione del PSL, in particolare con riferimento alle tipologie di spesa ammissibile e alla valutazione stessa dei progetti presentati dai beneficiari pubblici/privati in occasione dei bandi pubblicati dai GAL;
  • Avvio del monitoraggio continuo delle attività effettuate dai GAL relativamente ai progetti essenziali, attraverso la predisposizione di un documento, da compilare e trasmettere periodicamente all’AdG, in cui sono riportati tutti gli adempimenti espletati, con le relative tempistiche e gli atti adottati, per il raggiungimento degli obiettivi previsti da ogni progetto;
  • Implementazione/aggiornamento dei sistemi informatici disponibili (SIPSR, SIAN, Rete rurale nazionale) a supporto dell’attività dei GAL;
  • Organizzazione di diverse giornate di affiancamento ai referenti GAL  finalizzate alla simulazione delle procedure di caricamento dati sui sistemi informatici (SIPSR e SIAN).

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