Corpo Forestale della Valle d’Aosta

Il Corpo forestale della Valle d’Aosta è un corpo tecnico con funzioni di polizia i cui compiti sono stabiliti dalla L.R. 12/2002; si elencano di seguito, per le diverse attribuzioni, le attività più significative svolte nell’anno 2013:

  • Sorveglianza, tutela e concorso nella gestione del patrimonio forestale
    Anche nell’anno 2013 il personale delle stazioni forestali è stato impegnato nell’effettuazione delle “martellate” soprattutto nei boschi di proprietà pubblica (Comuni e Consorterie). La “martellata”è l’operazione tecnica con la quale sono contrassegnate le piante destinate all’abbattimento al fine di porre in atto gli interventi selvicolturali. Si tratta di interventi che hanno come finalità il miglioramento dei popolamenti forestali affinché possano assolvere al meglio alle loro molteplici funzioni.
    Si tratta di attività effettuate in collaborazione con la struttura forestazione e sentieristica, per la predisposizione degli atti relativi agli interventi selvicolturali eseguiti dagli operai forestali oppure affidati in appalto a imprese private, nonché per quelli oggetto di contributo per la l.r. 3/2010; i suddetti lavori hanno inoltre determinato anche un rilevante impegno per la misurazione e la stima del legname utilizzato.
    Per quanto riguarda il monitoraggio fitosanitario quest’anno il personale forestale ha effettuato rilievi sui 165 punti della rete di rilevamento regionale per la valutazione dello stato di salute delle foreste. In totale sono state prese in considerazione circa 3 mila 300 piante per le quali sono state valutate la percentuale di defogliazione, la percentuale di decolorazione o la presenza di eventuali danni per cause diverse quali attacchi parassitari, incendi, fenomeni meteorologici ecc.
    Inoltre sono state completate, in attuazione di una convenzione con il Corpo forestale dello Stato, i rilievi previsti dal progetto finanziato dall’Unione Europea denominato CONECOFOR.
    Il CFVdA, in attuazione di una convenzione con il Corpo forestale dello Stato ha effettuato la fase 1 del Terzo Inventario Nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio (ifnc2015); in particolare si è proceduto alla foto interpretazione di 3 mila 800 punti della rete inventariale. Per ciascun punto si è provveduto all’individuazione della categoria d’uso del suolo secondo la classificazione stabilita dal progetto Corine Land Cover.
  • Prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi.
    Nel 2013 il fenomeno incendi boschivi (aggiornamento al 31/10/2013) è risultato proprio delle annate ben sotto la media regionale, attestandosi a poco meno di 40 eventi, di cui solo 3 classificati come incendi. Di questi ultimi solo uno ha superato 1 ettaro di estensione, mentre la superficie totale percorsa da tutti gli eventi supera di poco i 4 ha. Allo stato attuale l’anno in corso si è mostrato come quello che ha registrato il minor numero di eventi e di superfici percorse degli ultimi 50 anni.
    Da segnalare che è in corso di revisione la proposta del Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi così come prevista dalla L.R. 85/1982 e dalla L. 353/2000. L’approvazione del piano è prevista per il primo semestre dell’anno 2014.
  • Sorveglianza, tutela e concorso nella gestione del patrimonio faunistico
    Il personale delle stazioni forestali, in collaborazione con la struttura competente in materia di flora, fauna, caccia e pesca, ha compiuto nel 2013 varie attività gestionali inerenti la gestione della fauna selvatica, in sintesi sono stati effettuati:
    • Censimenti della fauna, in collaborazione con i rappresentanti del mondo venatorio, per diverse specie: camoscio, stambecco, cervo e capriolo, lepre, coturnice, gallo forcello, pernice, volpe, cinghiale, ghiandaia, ecc.
    • Controllo numerico, tramite abbattimenti effettuati anche in collaborazione con il mondo agricolo/venatorio, delle popolazioni di cinghiale (183 abbattimenti di cui 84 ad opera del personale forestale), ghiandaia, cornacchia e cormorano, responsabili di danni all’agricoltura valdostana e al patrimonio ittico regionale.
    • Misurazioni degli animali prelevati durante l’attività venatoria negli appositi Centri di controllo e verifica della conformità degli abbattimenti, fino ad oggi sono stati misurati oltre 2 mila 300 capi.
    • Recupero di animali selvatici in difficoltà e successiva consegna al CRAS (Centro recupero animali selvatici);
    • Recupero di animali vittime di incidenti stradali o di attacchi di canidi.
    • Monitoraggio dello stambecco bianco presente in Valle d’Aosta.
  • Attività didattica di divulgazione in materia di foreste e ambiente
    Di rilievo le attività di divulgazione presso le scuole della Valle effettuate dal personale del Corpo forestale si sono concluse le attività programmate nell’anno 2012 per le quali sono pervenute 74 richieste di collaborazione ed hanno interessato 153 classi, per un totale approssimativo di circa 2 mila 500 alunni che hanno usufruito dell’offerta formativa.
    E’ stato concluso, inoltre, il progetto scolastico “Nel cuore della foresta” con la premiazione dei vincitori del concorso fotografico e la distribuzione alle scuole di una pubblicazione contenente le foto dei partecipanti al concorso. Le fotografie vincitrici sono state oggetto di una mostra itinerante che ha interessato il Parco del Mont Avic con l’esposizione dall’8 luglio al 23 agosto presso il Centro visitatori di Champdepraz, il Parco Nazionale del Gran-Paradiso con l’esposizione dal 26 agosto al 30 settembre presso il Centro espositivo della Fondation Grand Paradis Alpinart all’ex-villaggio minatori di Cogne ed interesserà tra dicembre e gennaio il Comune di Brusson con l’esposizione presso la biblioteca comunale.
    Sempre nell’ottica divulgativa delle attività alle quali è deputato il CFVdA, è stato realizzato un calendario scolastico, sulle principali attività del Corpo, distribuito alle 42 istituzioni scolastiche della Valle.
  • Attività CITES
    L’acronimo CITES (Convention on International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora) si riferisce alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna minacciate di estinzione. L’applicazione della CITES, di competenza del Ministero dell’Ambiente, che si avvale delle strutture del Corpo forestale dello Stato, è delegata sul territorio regionale al Corpo Forestale della Valle d’Aosta.
    Nell’ambito dell’attività di controllo sul territorio, seguendo in primis le indicazioni applicative del piano d’azione 2013 del Servizio CITES Centrale, sono stati effettuati rilievi ispettivi presso allevamenti amatoriali autorizzati, strutture circensi, esercizi commerciali di animali esotici, pelletterie, prodotti derivati e parti di flora e fauna, trasformazione di legnami, attività vivaistiche, mercati locali, privati detentori di fauna protetta. In tale ambito si evidenzia la particolare attenzione dedicata alla commercializzazione di esemplari di Anguilla anguilla, specie recentemente inserita negli allegati di protezione CITES, mediante i controlli presso gli esercizi commerciali. Da evidenziare inoltre il controllo del commercio promosso via web con particolare attenzione alle vendite di caviale  e di psittaciformi oltreché di manufatti in avorio.
  • Sorveglianza e prevenzione dell’inquinamento delle acque e del suolo
    Nell’ambito dell’attività di vigilanza ambientale, sono state effettuate 87 ispezioni presso enti e imprese, per attività diverse quali cave, discariche per inerti, impianti per il recupero dei rifiuti, allevamenti zootecnici, attività industriali, rifugi alpini, impianti di depurazione delle acque reflue.
    In 21 casi sono state rilevate delle irregolarità di carattere penale e, di conseguenza, 21 persone sono state denunciate all’Autorità giudiziaria; in 7 casi si è proceduto al sequestro di quanto attinente il reato, in 3 casi si è proceduto ad eseguire perquisizioni. Sono inoltre state contestate 11 violazioni di carattere amministrativo. In casi di minore rilevanza è sufficiente impartire prescrizioni in sede ispettiva.
  • Attività di pubblica sicurezza
    Oltre le varie attività di Ordine Pubblico che solitamente svolge il CFVdA (anno 2013: 12 competizioni sciistiche, 9 competizioni di corsa in montagna e 5 manifestazioni locali) sono stati svolti diversi servizi di P.S. che hanno visto la partecipazione di un cospicuo numeri di agenti. Tra i più importanti i servizi di P.S. quelli per le elezioni regionali del 26 maggio e quelli per le elezioni politiche del 24-25 febbraio, tra le manifestazioni spicca l’annuale “Foire de Saint’Ours”  che ha visto impegnati circa un centinaio di agenti.
  • Centrale 1515 e attività di Protezione civile
    Il personale della Centrale 1515 ha effettuata una rilevante attività lavorativa ricevendo, sino al 31 ottobre, circa 9 mila chiamate delle quali il 50 per cento ha generato richieste di vario tipo dall’utenza. Tra le varie richieste si sottolineano le 411 chiamate relative agli incendi boschivi che hanno generato 213 interventi, le 380 richieste di intervento riguardanti le problematiche animali sia da affezione, che da reddito.
    Per le attività di Protezione Civile si segnala l’attività legata ai Piani di emergenza di Protezione Civile con 82 eventi che hanno visto il CFVdA partecipare a diverse attivazioni tra le quali, con i VVFF, il SAV e la PC, la ricerca delle persone scomparse (una ventina di interventi).
    Il CFVdA ha partecipato, inoltre, alle attività addestrative di Protezione Civile che hanno visto impegnati gli agenti nelle esercitazioni dei Piani di emergenza “evacuazione di emergenza comprensorio di Pila” e “ricerca delle persone scomparse”.
  • Edilizia forestale
    Il Corpo forestale della Valle d’Aosta, attraverso l’Ufficio edilizia forestale, provvede alla gestione, alla realizzazione degli interventi di costruzione e alla manutenzione degli immobili ad esso assegnati, costituiti da una sede centrale, da 14 stazioni forestali e dal poligono di tiro di Aosta.
    Nel corso del 2013 si segnalano i seguenti interventi:
    • Lavori di adeguamento e manutenzione straordinaria del poligono di tiro di Aosta, in regione Saumont; si tratta di un intervento tuttora in corso di finalizzato all’adeguamento della struttura e ad una sua riqualificazione funzionale ed architettonica;
    • sono stati ultimati i lavori per la realizzazione di un’autorimessa, e per la sistemazione dell’area esterna della stazione forestale di Verrès;
    • si è concluso l’intervento della manutenzione straordinaria della caserma forestale di Gaby, con il quale si è provveduto alla riqualificazione dell’area esterna, alla sistemazione del tetto, alla realizzazione del cappotto esterno, e della chiusura dell’atrio con la realizzazione di un nuovo ufficio;
    • si è proceduto all’aggiudicazione dei lavori di realizzazione di una struttura da adibire a garage e magazzini della stazione forestale di Aosta.

Si segnala, infine, che nell’anno 2013 hanno preso servizio 16 nuovi agenti forestali in seguito alla conclusione dell’attività di formazione svolta nell’anno 2012.

L’ingresso di nuovo personale a distanza di circa 13 anni dall’ultima assunzione, oltre a consentire la copertura dei posti vacanti, assicura una prospettiva di continuità all’operato del Corpo forestale della Valle d’Aosta, consentendo ai forestali con maggiore anzianità di servizio di trasmettere la loro esperienza e il loro bagaglio professionale alle nuove leve.

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