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A partire dal giugno '99 la Valutazione di Impatto Ambientale è regolata da una nuova normativa che tiene conto di esigenze di revisione emerse in questi ultimi anni.
UNA NUOVA LEGGE PER LA VIA
di Paolo Bagnod
La riserva naturale Les Iles e dintorni.Nello scorso mese di giugno è entrata in vigore la legge regionale 18 giugno 1999 n. 14 "Nuova disciplina della procedura di impatto ambientale. Abrogazione della legge regionale 4 marzo 1991, n. 6 (Disciplina della procedura di impatto ambientale)". La legge regionale precedentemente in vigore prendeva spunto dalla direttiva 85/337/CEE del 27 giugno 1985 (Direttiva del Consiglio concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati). La norma valdostana, che si ispirava anche alla legge della Provincia di Trento (la prima entrata in vigore in Italia) era ed è una norma all'avanguardia nel campo della tutela dell'ambiente. Prevede che una nutrita serie di progetti (elencati in due allegati che individuano anche le diverse soglie per l'attivazione della legge) debba essere esaminata sotto il profilo della valutazione dell'impatto ambientale. A tale scopo gli elaborati tecnici di progetto devono essere affiancati da uno studio di impatto ambientale che analizzi la situazione attuale dell'ambiente, individui i prevedibili impatti sullo stesso causati dalla realizzazione del progetto proposto e preveda una serie di interventi di mitigazione per ridurre gli impatti complessivi. La norma prevede inoltre l'obbligo di attivazione di procedura di impatto ambientale per strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, risultando essere all'avanguardia a livello nazionale a questo proposito.
Nel corso degli otto anni successivi all'entrata in vigore della L.R. 6/91 (periodo nel quale sono stati presentati oltre 800 progetti) si sono susseguite una serie di disposizioni normative e amministrative che hanno in parte modificato la disciplina della valutazione di impatto ambientale (tra le quali le più importanti sono la L.R. 34/94, la L.R. 39/94, il decreto dell'Assessore dell'ambiente, urbanistica e trasporti n.6/97, la L.R. 11/98, il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 619/98). La somma di tali modifiche ha di fatto complicato la lettura e l'applicazione della norma originaria. Si è avvertita pertanto la necessità di inglobare in una nuova "legge quadro" la normativa esistente in materia, migliorando la gestione della stessa.
La recente modifica della legge di VIA valdostana consiste quindi principalmente in una revisione del testo al fine di uniformarlo alle modifiche che si sono susseguite nel corso degli ultimi anni. Contestualmente sono però state inoltre introdotte alcune altre varianti. La modifica principale prevede la sostituzione del Comitato Scientifico per l'Ambiente (organo formato da membri interni e esterni, ai sensi della L.R. 6/91) che diventa un Comitato tecnico composto esclusivamente da personale dell'Amministrazione regionale, pur potendo avvalersi, in casi particolari, dell'apporto di esperti esterni per l'esame di progetti specifici. Vengono poi aggiornati negli allegati i valori monetari, che, essendo stati fissati nel 1991, dovevano essere adeguati al valore attuale del costo della vita. Alcune voci degli allegati sono poi state modificate, al fine di evitare difficoltà di interpretazione verificatesi negli anni passati. Nell'ambito degli allegati è stato poi completamente rivisto il settore dei rifiuti, adeguandolo alla nuova terminologia introdotta dalla recente normativa nazionale. In sintesi pertanto la struttura portante della norma valdostana è rimasta inalterata, in quanto il nuovo testo non modifica i principi fondamentali della legge (tutela preventiva dell'ambiente, partecipazione pubblica in sede di istruttoria).

   
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