RISERVA NATURALE
E' situato nel Comune di Challand-St. Victor una delle zone umide valdostane più ricche di flora e fauna. Ad accrescere l'interesse nei suoi confronti contribuisce anche il netto contrasto fra lo specchio lacustre e la zona xerica che gli fa da cornice.
IL LAGO DI VILLA
di Nicola Tartaglione
Ninfea Bianca.Facendo propria una proposta avanzata dal Museo di scienze naturali di Saint-Pierre, nel 1992 è stata istituita, con decreto del Presidente della Giunta regionale, la riserva naturale del Lago di Villa, con l'intento di salvaguardare e valorizzare una piccola area di 25 ettari, sita nel Comune di Challand Saint-Victor, particolarmente ricca e significativa dal punto di vista ambientale, floristico e faunistico. Nell'attuale paesaggio valdostano i laghi di bassa quota rappresentano una eccezione piuttosto che la regola in quanto tali bacini sono generalmente soggetti ad una evoluzione piuttosto rapida e destinati ad un rapido riempimento. Così non è capitato al lago di Villa, perché localizzato in un modesto avvallamento che ha comportato, di conseguenza, uno scarso apporto di materiale sedimentario, per cui il riempimento del lago avviene in maniera lenta e graduale.
Il lago manca sia di un immissario che di un emissario. L'alimentazione avviene attraverso la falda sotterranea e, in determinati periodi, attraverso un pozzetto di scarico di un canale irriguo in cemento che costeggia il lago a sud-est.
Stante i diversi ambienti rappresentati la perimetrazione della riserva naturale prevede la seguente zonizzazione:
· zona A: comprendente lo specchio lacustre vero e proprio con la vegetazione perilacustre (canneto e praterie igrofile) della superficie di circa 4 ettari e costituente la parte centrale della riserva;
· zona B: comprendente il bacino imbrifero superficiale del lago e altre parti immediatamente adiacenti ricca anch'essa di ambienti igrofili e di ambienti xerotermici, per una superficie di circa 21 ettari.
L'area così tutelata si estende fra la quota minima di 820 metri e quella massima di 980 metri. Al suo interno vi sono alcuni casolari rurali abbandonati. La morfologia del lago di Villa è di evidente origine glaciale, come rilevabile dalla presenza di rocce montonate circostanti il lago.
Nelle vicinanze della riserva naturale, a est, su un promontorio roccioso dominante, sono visibili i ruderi del castello di Villa, un tempo appartenente alla nobile famiglia degli Challand, che può costituire una utile integrazione alla visita dell'area protetta.

FLORA
Il Lago di Villa.Gli ambienti quali quello del lago di Villa rappresentano un vero e proprio rifugio per quelle specie vegetali igrofile (ossia amanti dell'umidità) e idrofile (adattate a vivere nell'acqua) che nei territori di fondo valle o siti a bassa quota trovano comunque difficoltà a permanere causa le azioni dell'uomo tese a recuperare terreni a fini agricoli o edificatori.
La cannuccia di palude è sicuramente la specie predominante ai margini del lago. Una più attenta osservazione fa scoprire specie attraenti ad un non specialista quali Typha latifolia, Lythrum salicaria, Mentha longijfolia, Mentha aquatica, o altre meno vistose ma altrettanto significative quali Equisetum palus tre, varie specie di Carex o Juncus, ecc.
Il pregio maggiore è però forse osservabile nelle "zattere" di piante natanti, tra cui spiccano il vistoso Polygonum amphibium e, soprattutto, la preziosissima ninfea bianca (Nymphaea alba), qui presente nella sua unica località valdostana conosciuta.
Immerso nell'acqua, ma non natante, è l'attraente e raro trifoglio fibrino (Menyanthes trifoliata). Anche la vegetazione igrofila della fascia perimetrale nasconde una specie di elevatissimo pregio e bellezza, difficile da osservare per le sue piccole dimensioni: si tratta della drosera (Drosera rotundifolia), la più bella tra le poche piante carnivore che vivono nelle Alpi, in Valle d'Aosta rarissima e nota in pochissime località.
L'originalità dell'ambiente non si limita però al solo lago, ma si estende a tutta la conca che lo ospita. Sono evidentissimi, infatti, i netti contrasti ambientali e vegetazionali tra l'elevata umidità del lago e delle zone perilacustri e l'aridità del bacino circostante. La stessa vegetazione arborea sottolinea questo contrasto, con la presenza di lembi di boschetti igrofili a ontano bianco e salice bianco presso le rive, mentre sui pendii circostanti domina la boscaglia xerofila a pino silvestre e roverella. Il contrasto arido! umido si evidenzia anche sui secchi rilievi e pendii erbosi e rupicoli che compaiono nelle immediate vicinanze delle praterie umide, soprattutto a sud del lago;
qui, a pochi metri dalle specie igrofile, vivono specie dalle esigenze praticamente opposte: piante spiccatamente xerofile o piante dei bordi dei boschi (amanti quindi di una certa insolazione).
Non mancano numerose altre specie arboree per la cui diffusione almeno in parte ha influito l'uomo; si trova così il lance tra le conifere e tra le latifoglie il castagno, la betulla, il pioppo tremulo, il sambuco, il nocciolo, ecc.

FAUNA
L'area protetta del lago di Villa non è tanto importante per la presenza di mammiferi e uccelli, facilmente osservabili anche in altre località della Regione, quanto perché costituisce una delle poche stazioni di riproduzione del rospo comune ancora esistenti in Valle e certamente ne è la più importante per l'entità della migrazione primaverile.
Nelle acque è presente la rana verde e, sempre in primavera, è possibile osservare la riproduzione della rana dalmatina che utilizza anche i piccoli stagni lungo il pianoro presso la strada che conduce al lago.
La caratteristica copertura vegetale estremamente varia fornisce le condizioni per la presenza della salamandra pezzata e l'habitat ideale a numerosi ramarri, di cui i giovani del l° e 2° anno si trovano frequenti lungo il canneto che si nota a nordovest del lago.
Sui muretti e sulla scogliera a picco sulle acque sono osservabili numerosi esemplari di lucertola muraiola. Nella zona coperta da cespugli, roverelle e biancospino è possibile incontrare il biacco mentre sulle acque e ai bordi di esse vive la natrice dal collare. Purtroppo le due specie di serpenti, peraltro innocui, vengono frequentemente perseguitate e uccise da contadini e specialmente da turisti.
Nel lago la pesca è consentita, con alcune limitazioni riguardanti principalmente il rispetto della zona a canneto e sono presenti diverse specie di ciprinidi. Presente pure l'anguilla, che è oggetto di pesca, soprattutto notturna. Una mano sconsiderata ha provveduto all'immissione di esemplari di pesci gatto, osservati per la prima volta un paio di anni fa. Questa immissione abusiva comporterà in breve una forte predazione di uova e girini che avrà sicuramente una ripercussione sulla densità della popolazione degli anfibi e anche dei rettili, che nella presenza di anfibi trovano la principale fonte di sostentamento e sopravvivenza.
Monito di quanto una azione sconsiderata possa avere ripercussioni sull'ecosistema e quanto questo possa apparire fragile.
Come tutte le zone umide il lago di Villa si presenta particolarmente ricco di invertebrati e insetti. Facilmente visibili le grandi libellule, i gerridi e farfalle multicolori.
La riserva naturale sicuramente merita una visita, anche per il senso di pace e tranquillità che ne deriva e per la bellezza dei luoghi.
   
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