AMBIENTE
La fondazione, a cui partecipano tutti gli Enti territorialmente interessati al Parco, si occuperà di gestire e coordinare il funzionamento dei Centri visitatori.
FONDAZIONE GRAND-PARADIS ACCUEIL
di Nicola Tartaglione

La Regione, in questi ultimi anni, ha promosso d'intesa con il Parco nazionale del Gran Paradiso, la Comunità montana Grand-Paradis e i comuni territorialmente interessati al Parco, la costruzione o il recupero funzionale di strutture immobiliari destinate a centro visita, punti di informazione o di divulgazione didattica e scientifica al fine di favorire lo sviluppo di un turismo naturalistico e culturale nell'ambito del Parco del Gran Paradiso, primo parco nazionale istituito in Italia.
Per facilitare il conseguimento di queste iniziative la Regione, con propria legge 75/94, ha previsto l'erogazione di appositi contributi, fino ad un massimo del 70% della spesa comprovata ed ha approvato un organico progetto denominato "Grand-Paradis Accueil".
L'attuazione di tale progetto ha portato, nell'estate del 1996, all'apertura di un punto informativo ed espositivo a Dégioz di Valsavarenche, con una mostra dedicata in particolare alla predazione e alla lince, cui ha fatto seguito, nel 1997, l'apertura del centro visitatori di Rhêmes-Notre-Dame, con una tematica principalmente incentrata sul gipeto. L'ultimo esemplare sulle Alpi fu abbattuto nel 1913 proprio in quella valle e si tenta ora di favorirne la reintroduzione con la discendenza di esemplari provenienti da vari zoo europei.
Nel corso dei prossimi anni, sulla base di progetti già esecutivi e finanziati, è prevista la realizzazione del centro visitatori di Valsavarenche e di una analoga struttura nell'ex villaggio minatori di Cogne, ove è pure contemplata la realizzazione di un centro di educazione ambientale e la sistemazione definitiva del museo minerario. A Introd è inoltre in corso di realizzazione, su iniziativa della Comunità montana, un recupero abitativo dedicato alla realizzazione di una "Maison du Grand-Paradis", con una mostra tematica dedicata all'uomo nel Parco.
Il progetto "Grand-Paradis Accueil" prevede che i centri visitatori svolgano anche funzioni di informazione alberghiera e turistica per le tre valli valdostane territorialmente interessate dal parco, assorbendo i compiti delle A.I.A.T.
Per il coordinamento, il funzionamento e la gestione dell'insieme di queste strutture, che stanno entrando progressivamente in attività, è parso opportuno dotarsi di una struttura agile quale può essere la creazione di una apposita fondazione, denominata "Grand-Paradis", alla quale conferire annualmente una certa dotazione finanziaria nonché una sede appropriata. Nella fondazione confluiranno tutti i diversi Enti territorialmente interessati al Parco, realizzando in tal modo una unità di intenti e una sinergia delle attività e del personale tale da ottimizzarne le finalità e i compiti, favoriti in questo anche dalla recente approvazione dell'intesa fra Stato e Regioni Valle d'Aosta e Piemonte con la quale si adegua la disciplina del Parco nazionale Gran Paradiso ai principi della legge quadro sulle aree protette del 6 dicembre 1991, n. 394. Tale adeguamento porrà fine, a breve termine, al commissariamento del Parco, rendendone quindi operativo il Consiglio di amministrazione.
Quale primo atto la giunta regionale, nella seduta del 10 dicembre 1997, ha approvato il disegno di legge regionale istitutivo della fondazione, nonché la sua dotazione finanziaria, stabilita per il 1998 in lire 150 milioni. Nel disegno di legge in questione è previsto che le attività della fondazione debbano coordinarsi con analoghe iniziative promosse sul versante piemontese del Parco, al fine che le stesse siano complementari e si integrino fra loro.
Le attività della fondazione saranno finanziate in parti uguali fra la Regione e gli altri Enti (Comuni, Comunità montane ed ente Parco) che aderiranno all'iniziativa.
La sede è prevista presso l'ex villaggio minatori di Cogne.
Gli organi della fondazione sono costituiti dal Consiglio di amministrazione, dal direttore, dal Comitato esecutivo e dal Collegio dei revisori dei conti.
L'organico del personale della fondazione è previsto in massima parte stagionale, assunto in concomitanza con l'apertura dei centri visita e delle altre strutture immobiliari, anche in relazione al completamento e all'entrata in funzione delle diverse attività.

   
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