RECENSIONI
RECENSIONI

G. VALENTE, Natura in Valle d'Aosta. Animali e ambienti delle aree protette, Collana Video CDA -Torino 1997, L. 30.000.
La Valle d'Aosta è più conosciuta per i grandiosi panorami sulle più alte montagne delle Alpi che per gli aspetti naturalistici. È difficile uscire da un immaginario consolidato dalla letteratura e dalle vedute legate all'alpinismo e allo sci. In verità i tentativi non sono stati fino ad ora numerosi ma pochi quelli riusciti. Proprio per questo è giunta quanto mai gradita la videocassetta Natura in Valle d'Aosta. Animali e ambienti delle aree protette, novità edita dalla "Rivista della Montagna" di Torino. Il fumato è opera di Gianni Valente, collaudato cineasta naturalistico che vanta nel suo carnet un'opera analoga dedicata ai parchi del Piemonte. L'ultimo suo lavoro è una rassegna delle specie e degli ambienti delle principali aree protette della Vallée, che porta lo spettatore nel cuore della natura valdostana. Le specie animali e vegetali sono state scrutate dall'occhio della sua telecamera in maniera avvincente, ma soprattutto convincente.

M. Martinengo, Torgnon. Soprintendenza Beni Culturali - Aosta 1998.
L'ambiente architettonico delle Alpi sta conoscendo un crescente interesse da parte del visitatore alpino (il termine "turista" ha in questo contesto significato riduttivo). E per tale si intende chi desidera conoscere la montagna negli aspetti più intimi, privilegiando l'escursionismo. A questo viaggiatore, simile sì ai pionieri dell'andar per monti ma proiettato nel 2000, si indirizza il volume che riassume le appassionate ricerche tra i villaggi di Torgnon di Matilde Martinengo su incarico della Soprintendenza dei beni culturali della Regione autonoma Valle d'Aosta. Torgnon fa parte della collana dei "Catalogues d'architecture rurale", che con taglio divulgativo costituisce un invito a riconoscere i segni della storia attraverso i particolari delle abitazioni di montagna. L'opera si presenta curata nell'aspetto e densa di contenuti, in particolare propone un approfondito esame di fonti d'archivio e una vasta bibliografia di riferimento.

M. Bocca, G. Maffei, Gli uccelli della Valle d'Aosta indagine bibliografica e dati inediti. Assessorato
Ambiente, Urbanistica e Trasporti della Valle d'Aosta, Tipografia ITLA - Aosta 1997.

Si tratta della nuova edizione ampliata ed aggiornata del già ottimo "Gli uccelli della Valle d'Aosta" del 1984. Gli avvistamenti e le segnalazioni in questi ultimi 14 anni sono tali da giustificare ampiamente questo aggiornamento: basterà confrontare le voci relative a specie come l'airone cenerino e il gipeto. Oltre alla veste tipografica più curata, da notare nella nuova edizione una check-list, completa di dati corologici e fenologici, degli uccelli valdostani (la prima) aggiornata al 1996, da cui risulta una presenza totale di 253 specie, di cui 126 nidificanti.


R. Bessi, Rettili e anfibi della Valle d Aosta - specie presenti, rapporti con l'uomo, situazione attuale e prospettive future. Assessorato Ambiente, Urbanistica e Trasporti della Valle d'Aosta, Tipografia ITLA - Aosta 1997.
Questa pubblicazione non è una ristampa della precedente edizione del 1988 (ormai esaurita) bensì un prodotto nuovo che, oltre a presentare i dati più aggiornati relativi alle specie ed alla distribuzione dell'erpetofauna valdostana, affronta decisamente il rapporto che si è sviluppato in epoca storica tra l'uomo e questi animali, anche per comprendere, nei confronti almeno di alcune specie, la permanenza di antiche paure assolutamente infondate.
Anche l'aspetto leggendario trova qui spazio e curiosamente, a livello locale, si può scoprire in esso l'eco dell'antico culto della Grande Dea, in questo caso protettrice di laghi e sorgenti. Numerose cartine, disegni e più di 50 foto a colori completano il testo.

   
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