Assessore Agricoltura e risorse naturali

Renzo Testolin

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Renzo TestolinPer l’agricoltura valdostana il 2015 ha segnato un importante punto di svolta, con l’arrivo a scadenza del vecchio e l’approvazione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale. L’11 novembre scorso ha avuto infatti il via libera dalla Commissione europea il nuovo PSR 2014-2020 della Valle d’Aosta, che assegna al comparto 138 milioni di euro a sostegno delle aziende agricole.

I principali beneficiari delle 12 Misure sono, potenzialmente, tutti i 3 mila 400 agricoltori valdostani. Importanti risorse saranno destinate agli aiuti per l’ammodernamento delle aziende agricole, per complessivi 23,5 milioni di euro, di cui 5,5 riservati ai giovani agricoltori e al sostegno per la prima adesione ai sistemi di qualità dei prodotti, come DOP e BIO, oltre che alle azioni formative, divulgative e dimostrative sulle quali si prevede di impegnare 400 mila euro, di cui più della metà destinati ai corsi per giovani imprenditori agricoli.  Il pacchetto di Misure più importanti rimane però quello delle “misure a superficie”, in particolare l’indennità compensativa per le zone montane (43,2 milioni di euro), ovvero un sostegno al reddito erogato agli agricoltori che operano in un territorio difficile. Seguono, infine, le misure agro-climatico-ambientali per 28,3 milioni di euro, il premio per l’agricoltura biologica per 2,2 milioni di euro e l’indennità Natura 2000 per 800 mila euro.

Tutte le imprese agricole valdostane potranno partecipare ai bandi, che saranno attivati indicativamente a partire dalla prossima primavera: la priorità di finanziamento sarà data alle aziende che, attraverso il sostegno del PSR, potranno raggiungere livelli ottimali di competitività o superare fattori di “marginalità” territoriale e di accesso al mercato. Saranno cioè privilegiate le aziende localizzate in zone svantaggiate e lontane dai servizi essenziali e ciò per incentivare il presidio dei territori più difficili e scongiurarne lo spopolamento. Premialità sarà data anche ai progetti eco-sostenibili e collettivi, che  prevedano investimenti comuni fra più aziende agricole.

Per quanto riguarda la vecchia programmazione, con la misura 121 del PSR 2007-2013, in chiusura, si è riusciti a utilizzare le risorse ancora disponibili attraverso interventi volti all’ammodernamento delle aziende agricole.

All’inizio dell’anno, inoltre, la Regione ha messo un punto fermo su un tema estremamente delicato e dibattuto a livello nazionale e internazionale: con l’approvazione della legge regionale n. 2/2015 si è stabilito il divieto assoluto di coltivazione in Valle d’Aosta, prima Regione in Italia, di organismi geneticamente modificati, in considerazione delle peculiarità del territorio valdostano, caratterizzato da una forte parcellizzazione delle proprietà, da un particolare assetto morfologico e climatico e dalla presenza di zone protette tutelate a livello europeo, su circa il 30 per cento della superficie regionale.

Una parte consistente dell’attività dell’Assessorato è costituita dagli interventi a salvaguardia del territorio. Con le risorse a disposizione del bilancio, si è riusciti anche quest’anno a portare a termine un buon numero di lavori finalizzati alla messa in sicurezza di boschi, strade forestali, sentieri e infrastrutture destinate all’uso agricolo e forestale. Queste attività sono state eseguite sia attraverso i cantieri in amministrazione diretta, sia mediante lavori affidati in appalto e con l’obbligo di assunzione di personale agricolo-forestale rientrante in apposite graduatorie.

La severa infestazione di Processionaria del pino che ha colpito diverse zone della valle centrale, soprattutto a causa di temperature invernali particolarmente alte, ha tenuto impegnate diverse strutture – Corpo Forestale della Valle d’Aosta, Ufficio servizi fitosanitari e Struttura forestazione e sentieristica – che hanno coordinato, in collaborazione con USL e Comuni, azioni per fronteggiare il problema. Un’intensa attività di monitoraggio, di cattura e di rimozione dei nidi è stata portata avanti per tutto l’anno e proseguirà nei mesi a venire.

La lotta al cinipide del castagno ha continuato a dare buoni risultati, con produzioni in aumento grazie anche agli interventi degli scorsi anni.

Altri importanti argomenti che crediamo sia giusto ricordare in un momento di bilancio di fine anno sono le attività legate ai servizi offerti agli agricoltori dall’Assessorato tramite i propri laboratori analisi, l’ultimazione dei lavori di valorizzazione della riserva naturale Les Iles di Saint-Marcel, il piano di controllo dei cinghiali e il progetto Bassavia, che andrà a completare ed arricchire l’offerta delle altre ‘’vie’’ con un percorso più “slow” dedicato a chi vuole conoscere la Valle d’Aosta della cultura, dell’agricoltura e della media montagna.

Completa questo Rapporto 2015 una carrellata dell’intensa attività di promozione delle produzioni agroalimentari ed enogastronomiche della nostra regione, finalizzata a mettere quanto più possibile in risalto il savoir faire dei produttori e la qualità delle produzioni Dop e tradizionali della Valle d’Aosta. Un intenso lavoro questo volto a portarle a conoscenza di un pubblico sempre più numeroso valorizzando così, anche economicamente, l’impegno e la professionalità dei produttori, evidenziando come tramite le sinergie e le collaborazioni con le varie associazioni si riesca ad essere più presenti ed incisivi sul mercato.