LA QUALITÀ

In ambito sanitario, a proposito della realizzazione del presidio unico ospedaliero sono stati completati i lavori di realizzazione del cunicolo di sottoattraversamento di Via Roma, il progetto esecutivo del Presidio unico ospedaliero per acuti ed è stata aggiudicata la gara per la realizzazione dello scavo archeologico sull’area in cui sarà realizzato l’ampliamento a est dell’attuale struttura ospedaliera. Questi ultimi lavori verranno avviati nel mese di gennaio 2014.

E’ stato acquisito e trasferito al Comune di Aosta per l’apertura al pubblico, avvenuta nel mese di giugno, il parcheggio a nord di Via Roma di circa 500 posti auto. Si segnala, inoltre, il completamento dei lavori di realizzazione del nuovo reparto Dialisi presso l’ospedale di viale Ginevra.

Il 2013 ha visto inoltre l’avvio della gara per la realizzazione della Casa della Salute a Châtillon e l’avvio dei lavori per la ristrutturazione della palazzina Usl di Via Giuido Rey 3 ad Aosta, in cui verranno realizzati gli ambulatori per la libera professione intramoenia.

Al fine di regolamentare l’acquisto di prestazioni di ricovero ospedaliero, è stato approvato uno schema tipo di accordo contrattuale tra l’Azienda USL della Valle d’Aosta e le strutture private operanti in regime di accreditamento istituzionale.

Relativamente al contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali, è stato istituito l’osservatorio regionale sulle liste di attesa che ha la funzione di esaminare e valutare i dati relativi alle tempistiche d’attesa per l’erogazione delle prestazioni ambulatoriali e i ricoveri programmati, evidenziare eventuali situazioni di criticità e formulare proposte  e strategie finalizzate al tempestivo superamento delle stesse, analizzare e concordare le misure da mettere in atto al fine facilitare l’accesso dei cittadini alle prestazioni rese dal Servizio Sanitario Regionale e razionalizzare i processi di prescrizione e di erogazione.

In ambito oncologico è stata approvata la Convenzione con la Regione Piemonte per la riorganizzazione e il prosieguo delle attività della Rete Interregionale di oncologia e oncoematologia pediatrica, al fine di perseguire il miglioramento dell’offerta assistenziale per i bambini e gli adolescenti affetti da tumore.

La qualità è oggi sempre più declinabile anche con l’informatizzazione dei processi e dei percorsi sanitari. A tal proposito è stato concordato con il Ministero dell’Economia e delle Finanze il  programma per la dematerializzazione della ricetta farmaceutica la cui sperimentazione è stata avviata nel corso del 2013 con l’obiettivo di ottenere la completa eliminazione della ricetta cartacea entro il 2016.

Per quanto riguarda gli interventi di edilizia sociale, si è data attuazione all’articolo 17 della legge regionale n. 21/2003 che prevede la realizzazione - a carico della Regione - delle opere di ampliamento, di ristrutturazione, oltre a interventi di manutenzione straordinaria, finalizzati all’adeguamento funzionale delle opere pubbliche destinate all’assistenza delle persone anziane e inabili. Sono state attivate ed autorizzate le microcomunità di Brusson e Hône che sono state messe a norma e ampliate e è stata prorogata la sperimentazione della microcomunità di Gressan come struttura N3 Protetta Plus.

Nel mese di agosto, presso l’Hostellerie du Cheval Blanc di Aosta, sono stati organizzati gli atelier di pasticceria denominati “Creare dolcemente”, ideati e concepiti nell’ambito del progetto  Creare per Crescere. L’iniziativa,  promossa dal Centro Europeo di Bioetica e Qualità della Vita – UNESCO Chair in Bioethics Unit, è stata  realizzata in collaborazione con il Maestro pasticcere Mauro Morandin di Saint-Vincent e l’Assessorato regionale della sanità, salute e politiche sociali.

Gli atelier hanno coinvolto i ragazzi di età compresa tra 8 e 18 anni,  che sono attualmente ospiti delle comunità regionali per minori, insieme ai loro coetanei inseriti nei progetti di assistenza domiciliare educativa.

Il progetto ha offerto ai giovani utenti un’esperienza stimolante per conoscere le proprie capacità, socializzare e interagire nel gruppo, al fine di ottenere dei risultati comuni e apprezzare pertanto la collaborazione e l’apprendimento. Ai ragazzi sono stati proposti dei laboratori di pasticceria con ricette base di facile realizzazione al fine di stimolare il loro interesse attraverso l’immediata esecuzione e il raggiungimento del risultato.

Con l’occasione è stata realizzata anche l’informazione sulla lavorazione artigianale, sull’utilizzo di alcune materie prime al posto di altre e sulla lettura degli ingredienti volta a promuovere una giusta educazione alimentare. In particolare alle ragazze è stata offerta la possibilità di conoscere alcune tecniche per le confezioni regalo con l’opportunità di acquisire la manualità divertendosi.

L’esperienza creativa di apprendimento e formazione personale ha promosso nei ragazzi comportamenti positivi e una maggiore consapevolezza dei valori della vita.

Atelier di pasticceria denominati “Creare dolcemente” »

Con attenzione specifica alle persone disabili, nel corso dell’anno sono proseguiti i lavori di realizzazione del nuovo CEA (Centro Educativo Assistenziale) di Gressan ed è in corso di predisposizione la progettazione esecutiva per la realizzazione, a Morgex, di una microcomunità, di un centro diurno per malati psichiatrici e di un CEA. In merito al centro di Hône, si è inteso dotare il Comune, e i cittadini ivi residenti, di un punto di attrazione a valenza multidimensionale; infatti, esso ospita, oltre al già noto CEA che risponde ai bisogni educativi e psicologici delle persone disabili residenti in bassa valle, anche una serie di associazioni culturali da tempo impegnate sul territorio con iniziative di particolare rilievo culturale e sociale per la collettività.

Nel 2013 l’offerta di interventi per le persone con disabilità e le loro famiglie si è tradotta in numerose realizzazioni, contrassegnate da un costante livello di qualità e adeguatezza alle richieste formulate dalle medesime famiglie.

Gli operatori dei quattro Centri Educativi Assistenziali hanno ampliato, nel corso del 2013, le occasioni di collaborazione con scuole, strutture per anziani, esercizi commerciali privati ed enti pubblici sia nell’ambito delle attività occupazionali, sia nell’organizzazione di interventi animativi, tuttora in essere, legati ai progetti di integrazione degli utenti disabili dei Centri, al fine di sensibilizzare e coinvolgere la popolazione sul tema della disabilità: “Il regno di Strambafunghi” (con varie Istituzioni scolastiche), “Legningegno” (concernente la produzione e il noleggio di giochi in legno), “Il sentiero nel bosco” (pubblicazione che prospetta la fiaba come opportunità evolutiva per la persona disabile adulta presentata al Festival della parola Babel).

Nell’ambito delle attività occupazionali è stato presentato il libro fotografico dal titolo “Esserci”, testimonianza del percorso d’inclusione degli utenti del CEA intrapreso grazie alla fattiva collaborazione dei commercianti di Châtillon.

Nell’anno 2013 presso i CEA sono stati presi in carico quattro nuovi utenti, portando a 59 il numero totale delle persone inserite.

Sempre con riguardo ai CEA, nel corso dell’anno è stato effettuato il trasferimento degli utenti dalla struttura di Champdepraz alla nuova sede di Hône, mentre proseguono i lavori di realizzazione della struttura destinata al CEA in Comune di Gressan ed è stato approvato dall’Amministrazione regionale il progetto definitivo relativo alla realizzazione, a Morgex, di un centro polifunzionale destinato a una microcomunità, un centro diurno per malati psichiatrici e un quinto Centro Educativo Assistenziale.

Sono stati confermati e in alcuni casi arricchiti con nuove attività, i servizi diurni/integrativi, ovvero il Centro diurno di Saint-Vincent, il servizio rivolto a persone con disturbi pervasivi dello sviluppo, denominato Myosotis, il servizio di accoglienza e assistenza denominato Orchidea, la Riabilitazione equestre, l’Acquaticità, il Servizio di accompagnamento, integrazione e assistenza alla persona, i Soggiorni marini, le Attività musicali con il progetto ”Questa è musica diversa” realizzato dalla Fondazione M.I. Viglino (già fondazione Istituto musicale della Valle d’Aosta).

Nel 2013 è stato realizzato, mediante indagine di mercato, un servizio volto a offrire alle persone con disabilità l’opportunità di avvicinarsi, sotto la guida di istruttori specificatamente formati, alla pratica di sport, quali sci nordico, nuoto, curling, atletica leggera e tennis in strutture accessibili e adeguatamente attrezzate.

A fine novembre si è svolto il convegno L’attività sportiva della persona con disabilità: profili associazionistici, giuridici e tecnici https://www.youtube.com/watch?v=Hg803Ue46iY#t=55 in cui è stato dato ampio spazio alle testimonianze degli atleti paraolimpici presenti. Il quadro normativo della pratica sportiva delle persone con disabilità e le connesse tematiche legali sono state affrontate nella sessione giuridica da esperti del settore.

Un’altra iniziativa interessante per la sua innovatività è la realizzazione e messa a disposizione della popolazione di un’applicazione per smartphone e tablet finalizzata all’informazione sull’accessibilità della città di Aosta per quanto riguarda i servizi igienici, le strutture ricettive, le strutture pubbliche e private d’interesse comune e gli stalli riservati. L’applicazione sarà consultabile da tutti dal primo gennaio 2014.

Per quanto riguarda le strutture residenziali, oltre al mantenimento dell’esistente, i lavori di adeguamento della struttura destinata al Gruppo Appartamento, sito in Aosta, sono stati effettuati nel 2013 dal gestore CVS, anche al fine di portare i posti offerti da 9 a 11 e per rendere possibile l’avvio della procedura di accreditamento prevista dalla deliberazione della Giunta regionale n. 2541/2012 a garanzia del livello qualitativo delle prestazioni.

Per quanto riguarda i progetti speciali, di cui al primo comma dell’articolo 14 della legge regionale sulla disabilità n. 14/2008, è stato approvato un finanziamento a favore di iniziative destinate alle persone con disabilità per un importo complessivo di 348 mila euro.

Nel 2013, ai sensi dell’art. 14 della legge regionale 14/2008, nell’ambito della promozione delle iniziative volte a favorire l’integrazione sociale delle persone disabili, sono stati finanziati 8 progetti speciali volti principalmente allo sviluppo, in collaborazione con la Cooperazione sociale attiva sul territorio regionale, dei laboratori occupazionali già avviati.

Inoltre, sono state finanziate e realizzate, nei mesi di novembre e dicembre, due iniziative volte a informare e coinvolgere la cittadinanza sul tema della disabilità: una relativa alla pratica sportiva della persona con disabilità e ai connessi profili giuridici e una di restituzione pubblica dell’attività sin qui svolta nell’ambito dei laboratori occupazionali.

In un’ottica di  corretta e completa presa in carico della persona con disabilità, è proseguita nel 2013 la  valutazione degli esiti   del progetto    "Io ti conosco", relativo all'adozione dal parte delle Unità di Valutazione Multidimensionale (UVMD)  dello strumento di valutazione  del funzionamento  della persona con disabilità denominato  S.VA.M.DI (Scheda di valutazione multidimensionale del disabile), anche nella sua versione elettronica.

Si sono inoltre concretizzate le specifiche iniziative formative previste nell’ambito del progetto, improntate alla classificazione ICF e ICF-CY (International Classification of Functioning for children and youth),  rivolte agli operatori del comparto socio-sanitario e a quelli delle associazioni di volontariato e delle cooperative sociali che gestiscono  i servizi per la disabilità adulta.

Sono stati avviati nel mese di novembre i lavori edili relativi all’innalzamento del livello di sicurezza della struttura detta “Maison Equipée”, sita a Saint-Marcel, ovvero il servizio regionale di supporto all’autonomia delle persone con disabilità motoria e sensoriale attraverso la sperimentazione della domotica in casa, sul lavoro e ove sia necessario.

E' proseguito, anche nel 2013, il progetto sperimentale biennale denominato Sollievo, destinato alle persone con disabilità psicofisiche di età compresa tra i 15 e i 65 anni, che offre agli utenti momenti ludico-ricreativi durante il fine settimana e, contemporaneamente, alle loro famiglie l’opportunità di dedicarsi nei week-end a quelle attività difficilmente compatibili con la quotidiana assistenza dei propri cari.

A fine 2012 è stato approvato, dal competente organismo europeo, il progetto transfrontaliero ALCOTRA Intégration et Bien-être dans les Alpes, in partenariato, fra gli altri, con il Conseil Général de la Haute Savoie, rivolto all’integrazione sociale delle persone con disabilità tramite la sperimentazione di attività ricreative e didattiche all’aperto, di scoperta dell’ambiente e dei contesti naturali in zone di montagna, promuovendo l’accessibilità e la fruizione di sentieri e di points de relais adattati alle esigenze dei destinatari.

L’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali è coinvolto, in qualità di capofila e in partenariato con le Conseil Général de la Haute Savoie, nel progetto “Intégration et bien–être dans les Alpes”, approvato nell’ambito del Programma di cooperazione territoriale transfrontaliera Italia-Francia (Alcotra) 2007-2014. Da qui al gennaio 2015, il progetto prevede un investimento economico particolarmente significativo sul territorio valdostano (558 mila 107 euro) che rappresenta una concreta opportunità per lo sviluppo di servizi innovativi rivolti alla disabilità, in particolare, sul tema dell’accessibilità dei territori di montagna, anche nell’ottica della nuova programmazione europea 2014-2020. In particolare, si prevede che, nel 2014, vengano istituiti, a cura dell’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali: un tavolo interistituzionale e multidisciplinare  sull’accessibilità del territorio, volto ad individuare linee guida condivise sull’accessibilità delle zone montane, anche in vista di un percorso d’innovazione a livello normativo; una piattaforma web sul tema dell’accessibilità a servizio anche del nuovo sito regionale, che metterà a sistema l’offerta di servizi e di opportunità presenti sul nostro territorio, previe opportune azioni di divulgazione dell’azione intrapresa.

Il primo dei sentieri resi accessibili grazie al finanziamento ALCOTRA in questione, a Champdepraz, nel Parco naturale del Mont Avic, è stato completato alla luce della normativa in tema di accessibilità da parte dei disabili motori ed è attualmente fruibile da tutti.

Ulteriori due percorsi di montagna saranno resi accessibili nel corso del 2014 a cura dell’Assessorato regionale dell'agricoltura e risorse naturali.

Per la prima infanzia si è rinnovato per un altro anno il progetto sperimentale bilingue T’choupi va à la crêche, attivato dall’Associazione Asilo nido di Saint-Christophe, Quart e Brissogne all’interno della struttura di Saint-Christophe, che ha avvicinato bimbi in età compresa tra 24 e 36 mesi al modello educativo bilingue attraverso esperienze precoci, ludiche ed emotivamente significative. Sono coinvolti molti attori tra i quali l’Alliance française, l’Università della Valle d’Aosta e la Biblioteca comunale di Saint-Christophe. Inoltre presso il nido di Via Roma, è stato promosso un altro progetto sperimentale denominato Nido Sonoro, in collaborazione con la Cité de la Musique di Parigi e l’Université de l’Ouest Nanterre.

Nel corso del 2013  sono state approvate e pubblicate le “Linee guida per la qualità dei nidi d’infanzia e delle garderies della Valle d’Aosta”, documento che traccia un quadro dei valori e delle caratteristiche di qualità ed efficienza cui si ispira il sistema regionale di servizi per l’educazione e di cura dei bambini e delle bambine tra 0 e 3 anni.

Per la popolazione anziana assistita in strutture residenziali è stata approvata, nel febbraio 2013, la nuova classificazione delle strutture, con una importante revisione dei requisiti minimi organizzativi e strutturali. La revisione prevede una nuova classificazione delle strutture, (in base alla diversa tipologia di assistenza socio-sanitaria erogata in relazione al bisogno) e delle cure mediche (razionalizzando figure professionali e risorse economiche per garantire standard di qualità assistenziale uniformi sul territorio regionale in relazione a bisogni equivalenti). Sono quattro i livelli differenti di struttura, compresa un’offerta residenziale ad elevata assistenza sanitaria per meglio rispondere alle necessità dei casi più complessi.

È entrato nel vivo, nel 2013, lo svolgimento del progetto “Sostegno alle persone anziane e vulnerabili mediante l’adozione di soluzioni innovative” realizzato congiuntamente al Laboratorio di Ingegneria di Sviluppo Schuerch del Canton Ticino e co-finanziato dal programma di cooperazione territoriale transfrontaliera Italia Svizzera 2007-2013. Il progetto si propone sia di valorizzare persone anziane attive mettendole a disposizione della comunità di appartenenza, sia di invitare le persone isolate, o sole, a una socializzazione mediata da computer per costruire reti di relazioni di mutuo aiuto tra pari. In Valle d’Aosta le iscrizioni al progetto (aperte a ultra sessantacinquenni residenti in Valle d’Aosta) sono state più di 480. Sono state reclutate un totale di 125 persone: 20 tutor,  riserve, 35 anziani attivi e 70 anziani non attivi. Il progetto, che ha utilizzato il tablet, o palmare a schermo tattile, come strumento per il processo di avvicinamento socializzato all’informatica, costituisce un risultato importante che ha permesso a molti cittadini di vincere stati di isolamento sociale, di solitudine e di aumentare il loro grado di autonomia rispetto all’accesso a servizi e a informazione mediate dalle nuove tecnologie.

Per una maggiore qualificazione degli operatori in ambito socio assistenziale, nel 2013 si è provveduto a realizzare il piano annuale per la formazione continua degli operatori socio-sanitari, socio-assistenziali e socio-educativi ed è proseguita la riqualificazione del personale assistenziale delle case di riposo e delle cooperative sociali.

Sempre in tema di operatori al servizio della persona, nel 2013 si è dato seguito al riordino delle figure professionali in ambito sociale presenti a livello regionale, con particolare attenzione alla certificazione delle competenze della Tata familiare. A seguito  della revisione delle modalità di rilascio delle certificazioni degli apprendimenti formali, non formali e informali del mediatore interculturale, approvata con deliberazione della Giunta regionale nel 2013, si è provveduto a costituire  la nuova commissione di certificazione delle competenze del mediatore interculturale, integrata da un mediatore interculturale iscritto, da almeno tre anni, nell’elenco regionale aperto.

A tal riguardo si è proceduto al rilascio delle certificazioni di competenza per la figura professionale di assistente personale (ex badante o assistente alla vita indipendente). Nel corso dell'anno 2013 si sono conclusi i 4 percorsi di formazione avviati nel 2012 e sono state certificate, in esito agli stessi  84 persone, di cui 15  parzialmente, ed avviati e terminati altri 4 percorsi formativi che hanno visto certificate 76 persone, di cui 7  parzialmente o non certificate, per un totale complessivo di 160 persone certificate completamente o parzialmente.

Sempre nel corso del 2013 è stata prevista una commissione per la certificazione di ulteriori 19 persone che hanno seguito percorsi diversificati, e  individualizzati. A fine anno risultano iscritte all’elenco unico regionale 341 nuove persone.

Il 29 ottobre 2013 è stata approvata la Legge regionale  n. 15 “Modalità gestionali, organizzative e di funzionamento dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle d'Aosta”, con cui è stato recepito e approvato un accordo per la nuova organizzazione dell’Istituto, precedentemente siglato tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta, la Regione Piemonte e la Regione Liguria, e che entrerà in vigore in attesa che lo stesso iter legislativo venga concluso anche da quest’ultima regione.