RECENSIONI
RECENSIONI

Lester Brown, Piano B - Una strategia di pronto soccorso per la Terra, Ed. Ambiente, Milano 2004.
L'informazione da cui quotidianamente siamo sommersi dai giornali, dalle riviste, dalla tv o dal mondo web ci apre volta a volta problemi di portata mondiale, di fronte ai quali ci sentiamo impotenti tanto la loro dimensione supera il campo delle nostre possibilità di scelta. Di più, la cultura individualista che oggi prevale ci porta a respingere al di fuori della nostra sfera di interessi ciò su cui non possiamo direttamente incidere, come se ciò che riguarda il mondo intero non riguardasse anche noi, ma dovesse esser preso in considerazione solo nel momento in cui ne venissimo direttamente toccati; ciò che succede attorno ci riguarda solo quando viene a interferire con la sfera individuale. Allarghiamo le braccia di fronte ai documenti della fame, delle atrocità delle guerre, della miseria dei profughi - la violenza delle immagini ci ha quasi vaccinati al loro orrore - con l'idea che non si possa comunque farci nulla, che la lotta per la sopravvivenza sia l'unica logica che regola il mondo, e che in questa logica il pesce piccolo è destinato a far da cibo al pesce grosso. Siamo passati da una visione dell'uomo capace di imporre al mondo una nuova organizzazione, dominatore di una natura malleabile e amica, alla visione di un uomo soggetto all'arbitrio di due dèi insaziabili e crudeli, il Clima e il Mercato, che da ogni lato lo insidiano e gli impongono stili di vita e di consumo estranei alle sue reali necessità e benessere.
In questo quadro il libro di Lester Brown (il fondatore del Worldwatch International Institute) si prospetta come uno strumento molto utile, fornendoci da un lato una serie di dati aggiornati sulla situazione mondiale delle risorse primarie per la sopravvivenza ( l'acqua, la terra coltivabile, la produzione cerealicola) messe a fronte delle previsioni di crescita della popolazione, e dandoci una proiezione degli scenari possibili per il futuro, in modo da accompagnarci a toccare con mano i problemi che già gettano sul prossimo ventennio delle ombre inquietanti; ma dandoci anche dall'altro lato alcune indicazioni sulle strade percorribili per uscire - o almeno provare ad uscire - dal tunnel che abbiamo imboccato. Strade che possono e anzi meritano di essere discusse, se non altro perchè dalla discussione potrebbero nascere altre idee e altre proposte: ma sicuramente da prendere in considerazione per cercare di invertire le tendenze in atto.
Un libro che, nonostante la quantità di dati forniti a supporto della tesi, è tutt'altro che un arido elenco di cifre; ma che costituisce invece una appassionata e appassionante difesa del nostro pianeta e dei suoi abitanti, nella convinzione che la nostra sopravvivenza sia veramente legata alla capacità di renderci conto e far nostri i problemi di un futuro ormai molto prossimo.

Linee guida per la valutazione ambientale di piani e programmi, Progetto ENPLAN.
La Direttiva 2001/42/CE, nota comunemente come Direttiva VAS, Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi, introduce la Valutazione Ambientale come strumento chiave di un nuovo modello di pianificazione e programmazione sostenibile.
Questa guida è risultato di un intenso lavoro di 10 Regioni europee (Lombardia, Andalusia, Isole Baleari, Catalogna, Emilia Romagna, Mursia, Liguria, Piemonte, Toscana e Valle d'Aosta), nell'ambito del Progetto enplan ("Evaluation Environnemental des plans et programmes") Interreg IIIB Medocc.
La guida propone risposte concrete ad alcune delle domande che oggi si pongono esperti ed amministratori:

- che cosa significa sostenibilità ambientale?
- che cos'è la Valutazione ambientale?
- come si può integrare la Valutazione Ambientale nella pianificazione?
- come far fare un salto di qualità alla pianificazione?

L'intento è quello di facilitare l'applicazione di questo nuovo modello di pianificazione sostenibile, anche attraverso la proposizione di esperienze significative e di strumenti operativi.
La pubblicazione è disponibile presso gli uffici comunali, le biblioteche regionali, e, per chi ne volesse una copia, anche presso il Servizio valutazione impatto ambientale, in Via Promis 2, fino ad esaurimento.

 
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