Chi ha detto che l'alta montagna è riservata ad una ristretta elite di persone? Falso. O meglio… con i dovuti accorgimenti, chiunque abbia voglia di camminare un po' può intraprendere un'escursione su ghiacciaio. Occorre innanzitutto specificare che l'alta quota è un ambiente molto particolare: richiede esperienza, umiltà, spirito di adattamento. Non è retorica, ma in montagna tutto risulta amplificato; raramente i compromessi hanno la meglio. Per potersi muovere in sicurezza è richiesta una buona conoscenza degli elementi - ghiaccio, neve, roccia - oltre naturalmente ad una serie di accorgimenti tecnici che consentono di progredire in sicurezza, come ad esempio il corretto uso della corda e del materiale alpinistico. Esiste una categoria professionale, la guida alpina, che è addestrata specificatamente per operare su tutti i terreni della montagna. Non è solo un accompagnatore, ma anche un educatore che è in grado di trasmettere il suo background culturale a tutti coloro che sono interessati. La guida può insegnare in poco tempo le basi per poter affrontare con tranquillità una serie di percorsi che presentano difficoltà escursionistiche ma che si svolgono su un terreno molto delicato, il ghiacciaio appunto.
L'itinerario proposto in questo numero si presta bene per un battesimo dell'alta montagna, in un ambiente mozzafiato ma senza particolari difficoltà tecniche. Si tratta della traversata dall'Aiguille du Midi a Punta Helbronner, nel cuore del Massiccio del Monte Bianco a cavallo tra Francia e Italia. Gli impianti di risalita permettono di compiere la gita in giornata; è importante salire piuttosto presto al mattino, per poter disporre del maggior tempo possibile sia per lo svolgimento dell'escursione sia per eventuali affollamenti alla funivia.
È bene ricordare inoltre che la traversata, compatibilmente con le condizioni meteorologiche, è fattibile durante tutto l'anno: il periodo di maggior affollamento è ovviamente quello estivo. Con abbondante innevamento si può ricorrere all'utilizzo delle racchette da neve. Anzi, il consiglio è proprio quello di approfittare della primavera o dell'autunno, per poter godere maggiormente della solitudine della montagna.
Accesso: da Aosta a Courmayeur, poi raggiungere la stazione di partenza delle Funivie Monte Bianco a La Palud.
Quota massima: 3842 m
Dislivello in salita: 570 m
Dislivello in discesa: 940 m
Lunghezza: 8 km
Tempo: 3/4 ore
Materiale: imbracatura, corda, piccozza, ramponi.
Usualmente si percorre la traversata sul ghiacciaio del Monte Bianco dall'Aiguille du Midi verso Punta Helbronner. In questo modo si affronta in discesa il dislivello maggiore e non si corre il rischio di rimanere bloccati all'Aiguille du Midi per avverse condizioni meteo, più facilmente riscontrabili nel pomeriggio.
Lasciata l'auto a La Palud, si sale in funivia fino ai 3470 metri di Punta Helbronner, da dove ha inizio la liaison con l'Aiguille du Midi. Ci si imbarca dunque sull'ovovia che attraversa il ghiacciaio fino a raggiungere i 3842 metri dell'Aiguille: in questo modo è possibile ammirare dall'alto lo scenario in cui si svolgerà l'escursione a piedi.
Dopo una visita d'obbligo alla terrazza panoramica, ci si dirige verso il ghiacciaio. È molto importante calzare subito i ramponi e legarsi in cordata in quanto il primo tratto in discesa consiste in una cresta non molto lunga ma piuttosto affilata. Successivamente il cammino si fa progressivamente più agevole e permette di costeggiare tutto il versante orientale del Mont Blanc du Tacul fino ad una zona caratterizzata da grandi crepacci. Da qui si inizia a salire dolcemente fino al Col Flambeau, non lontano da Punta Helbronner. La funivia permette infine di tornare al punto di partenza.
INFO
Guide Alpine:
www.guidecourmayeur.com
Funivie Monte Bianco:
www.montebianco.com
Office de haute montagne:
www.ohm-chamonix.com