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    Rapporto annuale 2004
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    Dipartimento enti locali, sanzioni amministrative e servizi di prefettura

L’attività

Enti Locali
Sul piano della produzione normativa il 2004 si è caratterizzato come un periodo di particolare dinamismo; nell’anno che sta per concludersi sono, infatti, stati predisposti ed hanno iniziato il loro iter due disegni di legge ed una proposta di regolamento regionali, che costituiscono significativi interventi su materie di precipuo interesse degli enti locali, mentre per la redazione di un quarto provvedimento legislativo è stato costituito un apposito Gruppo tecnico di lavoro con il mandato di presentare un articolato entro il prossimo mese di aprile.
    a_ Nuova disciplina della polizia locale e norme in materia di politiche di sicurezza
    Il provvedimento proposto, la cui redazione è stata preceduta da un’indagine preliminare sull’assetto del servizio sul territorio, oltre ad adeguare la vigente normativa regionale al mutato quadro legislativo nazionale e regionale, affronta materie riconducibili alla sicurezza della comunità valdostana, sicurezza concepita quale componente essenziale della qualità della vita dei cittadini e perseguita attraverso il duplice strumento della prevenzione e dell’educazione alla convivenza ed alla legalità. Particolarmente significative sono le norme che promuovono la costruzione, tramite l’azione coordinata della Regione e degli enti locali, di un sistema integrato della sicurezza urbana, da realizzarsi anche attraverso forme di collaborazione tra la polizia locale e le forze di polizia competenti in materia di ordine pubblico.

    b_ Modificazioni alla legge regionale 19 agosto 1998, n. 46 (Norme in materia di segretari comunali della Regione autonoma Valle d’Aosta) e al regolamento regionale 17 agosto 1999, n. 4 (Ordinamento dei segretari dei Comuni e delle Comunità montane della Valle d’Aosta)
    Con la nuova normativa si propone di creare l’Agenzia regionale dei segretari degli Enti locali, per renderne più snella ed agevole la gestione, sottraendo nel contempo al Bacino imbrifero montano-Bim una funzione estranea alle sue finalità istituzionali. Il nuovo articolato ribadisce, inoltre, che il rapporto di lavoro dei segretari degli enti locali è costituito con l’Amministrazione regionale, la quale lo gestisce, sulla base della disciplina specifica dettata dalla legge e dal relativo regolamento, attraverso un ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, l’Agenzia regionale dei segretari degli enti locali; confermata, poi, la dipendenza funzionale del segretario dall’organo dell’ente che lo ha nominato (Sindaco, Presidente della Comunità montana o Presidente del Bim).

    c_ Servizi pubblici locali
    Si ritiene necessario rivedere la normativa regionale per recepire i principi europei in materia di concorrenza e per adeguarla all’intervenuta riforma del Titolo V della Costituzione, alle successive modifiche introdotte dalle più recenti leggi finanziarie e da altri provvedimenti di riordino della finanza pubblica e, infine, al recente pronunciamento della Suprema Corte. Un gruppo tecnico di lavoro misto Regione-Enti locali, costituito con deliberazione della Giunta regionale, ha il compito di formulare, entro il prossimo mese di aprile, proposte di revisione del Titolo II “Servizi” della Parte IV della legge regionale n. 54/1998 recante “Sistema delle autonomie in Valle d’Aosta”.

Trasferimento di funzioni agli enti locali
Nel corso del 2004 è proseguita l’attività del Gruppo di lavoro tecnico operativo incaricato di coordinare il processo di trasferimento agli enti locali delle funzioni non comprese nell’allegato
A alla legge regionale 1/2002, in quanto di non esclusiva competenza regionale.
Tra le altre, sono state affrontate le problematiche connesse al trasferimento agli enti locali:
    a_ del personale non docente della scuola di base: il nuovo assetto, che prevede il trasferimento di tale personale alle Comunità montane, potrebbe decorrere dal gennaio 2006, per consentire l’espletamento di alcune procedure e l’approvazione di una serie di provvedimenti normativi e regolamentari preordinati e correlati al trasferimento;
    b_ delle funzioni in materia di gestione del territorio: considerata la complessità dell’argomento, si rendono necessari ulteriori approfondimenti tecnici. Prosegue, poi, il dibattito sull’opportunità di procedere alla creazione di un’azienda mista Regione-Enti locali per la gestione del territorio;
    c_ delle funzioni in materia di copertura in lose dei tetti: le competenti strutture regionali hanno elaborato un disegno di legge di riordino della materia che assegna la competenza ai Comuni. In tal modo, non appena saranno adottati tutti i provvedimenti necessari al perfezionamento del passaggio di competenze, i cittadini potranno espletare nel proprio Comune tutte le pratiche edilizie;
    d_ delle biblioteche comprensoriali: l’iter del provvedimento che pone le biblioteche comprensoriali in capo alle Comunità montane (trasferendo loro il personale ed i beni strumentali e patrimoniali, mentre l’organizzazione generale del servizio resterebbe di competenza regionale, all’unico scopo di garantire l’omogeneità del livello qualitativo del servizio) dovrebbe concludersi entro breve termine;
    e_ delle funzioni in materia socio-assistenziale: con deliberazione del 19 luglio 2004, la Giunta regionale ha trasferito ai Comuni della Valle d’Aosta le funzioni amministrative riguardanti la concessione di un assegno post-natale ai sensi dell’art. 13 (commi 1, 2, 3 e 4) della l.r. 27/05/1998 n. 44 recante “Iniziative a favore della famiglia”.

Attività di consulenza ed informazione a favore degli enti locali
Si è trattato, anche per l’anno in corso, di un apprezzato servizio di assistenza giuridico-amministrativa e di informazione a supporto dell’attività istituzionale degli enti locali e dei loro organi, che – nella nostra realtà – assume particolare rilevanza in presenza di una normativa regionale del tutto originale rispetto a quello nazionale. Tale attività si è tradotta essenzialmente in risposta a quesiti formulati dagli amministratori e dai dipendenti degli Enti locali, anche attraverso il Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta-Celva, con il quale si è instaurato un proficuo rapporto di collaborazione che si è tradotto anche nella partecipazione dei dirigenti del Dipartimento a specifici gruppi di lavoro sulla consulenza online e sui regolamenti comunali da adottarsi ai sensi della l.r. 54/98.

Attività di prefettura
Con la riorganizzazione effettuata dalla Giunta regionale in data 29 luglio 2003, il Dipartimento è stato arricchito da una nuova struttura dirigenziale, il “Servizio affari di prefettura”, creato con lo scopo precipuo di coordinare le attività di prefettura svolte dalle diverse strutture regionali, nonché di esercitare in prima persona una serie di ulteriori competenze legate alla polizia amministrativa, allo scopo di rafforzare l’esercizio delle funzioni prefettizie spettanti al Presidente della Regione, che è uno dei segni distintivi della nostra autonomia speciale. Al Servizio sono attribuiti compiti di gestione diretta, coordinamento, impulso, monitoraggio e supporto delle funzioni prefettizie.
Durante il primo anno di vita del neonato servizio, pur nell’attesa della nomina del dirigente, si è assistito al progressivo trasferimento alla struttura di diverse funzioni in materia di polizia amministrativa che in precedenza erano esercitate, nella maggior parte dei casi, dall’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione. Per l’esercizio della maggior parte di tali mansioni, il servizio si è avvalso della consulenza degli uffici di polizia amministrativa della Questura di Aosta, con i quali si è instaurato un rapporto di collaborazione assai proficuo, che auspicabilmente verrà mantenuto anche in futuro, con un progressivo passaggio di funzioni – in termini di istruttoria delle pratiche – dalla Questura al Servizio affari di prefettura.
Sempre nell’ambito delle funzioni prefettizie, assume particolare rilevanza l’attività svolta dalla Direzione sanzioni amministrative relativa alle ordinanze emesse dal Presidente della Regione, nell’esercizio di tali funzioni, che riguardano le sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie disciplinate dalla l. 689/1981 e dal Codice della strada. Nell’ambito di tale attività, nel corso dell’anno sono stati emessi 3293 provvedimenti sanzionatori, di cui 1993 ordinanze relative alle sanzioni amministrative, 189 a sequestri e confische conseguenti a violazioni del codice della strada e 789 (di cui 425 per circolazione in stato d’ebbrezza) relative alle sospensioni e revoche di patenti, oltre a 322 verbali di contestazione. Sono stati effettuati 1170 controlli dei requisiti morali dei titolari di patenti di guida e sono state restituite 50 patenti di guida ritirate ai sensi degli artt. 126/7° e 136/7° del Codice della Strada. Per quanto riguarda la riscossione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie sono stati resi esecutori 344 ruoli, per l’ammontare di 1.365.174,22 euro.



Iniziativa di eccellenza

Il Progetto contabilità

Nell’ambito degli enti locali, il 2004 ha costituito un passaggio centrale nell’attuazione del “Progetto contabilità”, un’attività condotta in collaborazione tra Regione ed Enti locali (sancita con il protocollo d’intesa con il Consiglio permanente degli enti locali approvato dalla Giunta Regionale il 16 luglio 2001) e finalizzata a supportare gli Enti locali valdostani nell’applicazione del sistema contabile regionale creato dalla l.r. 16 dicembre 1997, n. 40, e dal relativo regolamento 3 febbraio 1999, n.1, ed entrato in vigore a decorrere dall’approvazione del bilancio pluriennale 2001 – 2003. Il Progetto contabilità è finalizzato, in particolare, a valutare e a definire le modifiche necessarie al programma informatico unico di contabilità fornito agli Enti locali valdostani, a delineare lo sviluppo delle funzioni di contabilità analitica e di altro genere necessarie per il controllo di gestione nonché a fornire una consulenza concreta all’attività degli enti locali, anche attraverso iniziative formative.
Il progetto è seguito da un gruppo, definito di “coordinamento”, che rappresenta un positivo esempio di collaborazione costruttiva tra la Regione e gli Enti locali stessi, in quanto ad esso partecipano tecnici ed amministratori degli enti locali.
Per l’attuazione del “Progetto contabilità”, il Gruppo di coordinamento, con il supporto del Servizio finanza e contabilità degli enti locali, ha articolato la propria attività in due ben definiti ambiti di intervento:
    a_ lo sviluppo del programma informatico unico di contabilità, fornito agli Enti locali valdostani e già operativo nel 2001, è stato oggetto, nel corso degli anni, di successive verifiche ed interventi di messa a punto per rispondere alle esigenze via via emerse durante il suo utilizzo;
    b_ la predisposizione di un nuovo schema di Relazione previsionale e programmatica, approvata dalla Giunta regionale, e la messa a punto del programma informatico che ne gestisce la compilazione. La realizzazione del controllo di gestione è stata gradualmente attuata sia attraverso azioni di consolidamento del sistema di contabilità analitica dei costi, sia attraverso la definizione dello schema standard di Peg (Piano esecutivo di gestione) che si è reso indispensabile, visto il collegamento esistente tra tale documento e il controllo di gestione. Nel corso dell’autunno 2003 è stata presentata agli Enti locali una bozza del modello del Peg, che attualmente un gruppo di enti sta sperimentando. Al termine della verifica, si procederà alla definizione del modello di Peg che gli enti utilizzeranno a decorrere dai prossimi esercizi finanziari.
Visti gli esiti positivi dell’esperienza sin qui maturata e considerata la rilevanza per gli Enti locali dell’attività finanziaria e contabile, si è ritenuto opportuno trasformare l’intesa su cui è fondata la collaborazione tra Regione ed Enti locali nella costituzione di un organismo paritetico tecnico-politico con funzioni consultive e propositive in materia finanziaria e contabile, da realizzarsi attraverso una nuova intesa tra Regione e Consiglio permanente approvata dalla Giunta regionale l’8 novembre 2004.
Il “Comitato per la finanza e la contabilità degli enti locali della Valle d’Aosta” sarà il luogo di confronto prioritario tra i due livelli di governo (Comuni e Regione) per tutte le scelte che dovranno essere effettuate in tale settore, nell’ottica condivisa che a maggiori livelli di autonomia devono corrispondere maggiori livelli di responsabilità. Della correttezza di tale approccio costituisce un esempio concreto l’adozione del Patto di stabilità per gli enti locali della Valle d’Aosta, che fin dal 2002 è stato concordato con il Consiglio permanente degli enti locali al fine di concorrere al rispetto degli obblighi comunitari ed alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica cui il “sistema delle autonomie” valdostano, costituito da Regione ed Enti locali, è chiamato a dare il proprio contributo.
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  L'ufficio di gabinetto
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  Dipartimento segreteria della giunta

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