Per un rinnovato appétit de savoir
I due Dipartimenti dell’istruzione e della cultura non sono due
entità a se stanti, ma un unico progetto culturale che persegue
obiettivi comuni.
L’istruzione si sta misurando con l’ennesima riforma scolastica
e deve poter garantire le conquiste della scuola valdostana,
preparando una riforma della scuola a misura della Valle d’Aosta,
tenendo conto dell’originalità del sistema scolastico valdostano
e preservandone la specificità.
Ma al di là della riforma, è l’istruzione come qualità dell’insegnamento
che deve essere tutelata e valorizzata e deve aprirsi
alla mondializzazione senza perdere la sua identità. In questo
senso una nuova collana di pubblicazioni “A prendre” ha
già prodotto due volumetti (Il mestiere dell’insegnante e Che
storia insegno quest’anno) che sono un importante strumento
di riflessione per i docenti.
Nello stesso modo, i beni culturali, che si misurano con il nuovo
Codice dei beni culturali e del paesaggio, devono svolgere
la loro funzione di educazione e di stimolo culturale.
Devono quindi avere la capacità di riqualificarsi e di adeguare
la propria mission di conservazione e di tutela, aprendosi alla
comunicazione che, se ben gestita, nell’interesse della cultura
e dell’istruzione dei cittadini, dovrebbe poter diventare un capolavoro
di comunicazione. Non deve soltanto conservare ma,
come il buon insegnante che sa essere rigoroso, deve saper anche
coinvolgere ed educare.
Il cittadino e il turista culturale devono provare l’appétit de savoir
esattamente come capita all’allievo entusiasta a cui il
buon maestro sa offrire il gusto della conoscenza. In questo
senso, abbiamo aperto il Museo archeologico il 15 ottobre
scorso e non dovrebbe essere lontana la data della riapertura
del Criptoportico forense. Inoltre, dobbiamo aderire, con entusiasmo
e senza timore, ai progetti culturali capaci di attirare
migliaia di visitatori. Dovremo anche fare il possibile per legare
maggiormente i beni culturali alla scuola: l’ultimo esempio
dimostrativo è un cd tridimensionale, realizzato in sinergia tra
la Soprintendenza e l’Inva, e di un testo narrativo riguardante
l’evoluzione architettonica del castello di Aymavilles, qualitativamente
e didatticamente efficace, che sarà distribuito
nelle nostre scuole. Esempio palpante di sinergia tra i due dipartimenti
dell’Assessorato dell’Istruzione e cultura.
TERESA CHARLES
Assessore all’Istruzione e Cultura |