SISTEMA URBANO
I CONTRATTI DI QUARTIERE
di Elisabetta Comin
IIl "grattacielo" di Aosta, in zona Quartiere Cogne. Contratti di Quartiere rappresentano degli interventi sperimentali di edilizia sovvenzionata, con cui il Ministero dei Lavori Pubblici, in accordo con il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, ha messo a disposizione dei Comuni dei finanziamenti per la riqualificazione urbana e sociale dei quartieri delle città, tramite una strategia innovativa di recupero urbano che prevede la collaborazione con le amministrazioni locali, le organizzazioni private e di volontariato e gli stessi abitanti del quartiere.
L'avvio di tali programmi, il primo bando ministeriale risale al 1998, è da ricondursi alla maturata consapevolezza che, come riconosciuto dall'Unione Europea, il raggiungimento di più elevati standard di vivibilità urbana non può essere affidata solo alla componente edilizia, ma ad una pluralità di interventi in grado di contribuire alla riduzione del disagio sociale correlato, spesso, all'obsolescenza edilizia.
Fondamentale a tal proposito, il ruolo della partecipazione degli abitanti alle decisioni riguardanti il nuovo assetto della città che si intende configurare attraverso il Contratto di Quartiere: in tutti i programmi di intervento urbano, la partecipazione degli abitanti e la capacità dell'Amministrazione di comunicare efficacemente il suo obiettivo, costituiscono uno dei principali fattori di consenso e di successo delle iniziative.
Il Comune di Aosta ha, sin da subito, colto l'importanza di usufruire di tale opportunità al fine di migliorare il processo di recupero urbano e sociale del Quartiere Cogne, la "ville nouvelle", prevista dalla Società Ansaldo-Cogne in relazione alla nascita dello stabilimento siderurgico nel 1918 e sorta in quella che allora era l'estrema periferia ovest della città, secondo un preciso disegno urbanistico, per ospitare operai, impiegati e dirigenti dell'industria omonima. Il quartiere, che fino agli anni settanta aveva conservato la sua fisionomia, è stato da allora interessato da interventi edilizi che ne hanno snaturato le originarie caratteristiche e che hanno parallelamente contribuito, unitamente ai programmi di riassegnazione degli alloggi divenuti di edilizia residenziale pubblica, ad una disgregazione di quel tessuto di relazioni sociali che lo caratterizzavano.
La proposta di "Contratto per il Quartiere Cogne", redatta in collaborazione con l'ARER, si incentra, dunque, sui seguenti principali obiettivi: riqualificare e migliorare la funzionalità del tessuto urbano e dei caratteri edilizi che lo compongono, attraverso, prioritariamente, una coraggiosa iniziativa che prevede la demolizione degli edifici "a grattacielo" costruiti negli anni '80 sulla base di un più vasto progetto, mai realizzato, di sistematica sostituzione di tutto l'originario quartiere con nuovi corpi "a grattacielo". Tali fabbricati, oltre all'impatto negativo sul paesaggio urbano ed agli alti costi gestionali e manutentivi, non hanno indubbiamente favorito l'integrazione sociale dei nuovi abitanti, inseriti in edifici poco funzionali e del tutto avulsi dal contesto.
ricucire il quartiere alla città attraverso la realizzazione di un intervento integrato di residenze e servizi, da collocarsi nell'area sita a nord del complesso del Cral Cogne, in posizione di cerniera tra il Quartiere e la città storica; l'area, originariamente sede del cantiere per le manutenzioni del quartiere operaio ed oggi dismessa, è stata acquisita dal Comune proprio nell'ambito di tale programma.
I nuovi edifici a carattere residenziale si svilupperanno sia lungo il perimetro dell'area, sia verso est lungo la "rive", originando così una corte interna, destinata ad accogliere alcuni servizi di Quartiere:
- il Centro Diurno, la Residenza Protetta ed il Centro Anziani, ora già presenti all'interno del Quartiere, ma mancanti di adeguati spazi comuni e di aree verdi;
- un centro polivalente di cultura e svago per tutta la comunità;
- 104 posti auto interrati, pertinenziali alla residenza ed in parte anche di uso pubblico ed a servizio della struttura polivalente;
- accrescere la dotazione del verde di Quartiere mediante la destinazione a verde di parte della nuova piazza, esclusivamente pedonale e che si vuole rendere permeabile al transito e il mantenimento/potenziamento delle alberature lungo le vie su cui si affacciano i nuovi corpi edilizi;
- dar corso a politiche partecipate di riduzione del disagio sociale, riferendosi ad organismi già presenti ed attivi quali le cooperative sociali e coinvolgendo gli abitanti del quartiere rispetto al progetto in atto. Questo obiettivo è stato inizialmente perseguito tramite la conduzione di un'indagine preliminare relativa alle loro abitudini, percezioni ed esigenze, per poter meglio orientare l'azione progettuale, che è servita anche di supporto nella scelta dei modelli di partecipazione da attivarsi nell'ulteriore sviluppo del contratto

In relazione agli obiettivi soprarichiamati, i temi di sperimentazione che caratterizzano il Contratto per il Quartiere Cogne sono quindi: la qualità morfologico-architettonica, la partecipazione dei cittadini, la demolizione dei due "grattacieli" con recupero a verde e servizi dell'area da essi occupata. Altri interventi di natura sperimentale hanno riguardato il risparmio delle risorse energetiche, con la limitazione dei consumi per il riscaldamento e l'impiego di energia solare, e la flessibilità tipologica delle unità abitative, in relazione alle diverse esigenze dell'utenza..
La proposta del Comune di Aosta è stata approvata dal Ministero ed il 17 giugno del 2002 è stata sottoscritta, a Roma, la convenzione per l'attuazione del "Contratto di quartiere Cogne" che ha consentito al Comune di fruire di un finanziamento complessivo di 10.326.555,18 €. Ad oggi si è concluso il primo lotto di lavori di predisposizione dell'area che ha comportato la demolizione dei bassi fabbricati per le manutenzioni ed un'iniziale scavo di sbancamento, svolto con la necessaria assistenza archeologica, in quanto l'esecuzione di sondaggi-campione aveva confermato la presenza di ritrovamenti di interesse per poter chiarire le modalità di occupazione e sfruttamento del territorio dall'epoca romana in poi . I lavori procederanno tenendo conto dell'esigenza di dar corso al Contratto di Quartiere Cogne con modalità operative che sappiano contemperare la necessità di documentazione archeologica con l'intervento programmato.

Nel 2002 è stato pubblicato un secondo bando ministeriale, "Contratti di Quartiere II" e la scelta dell'area per l'elaborazione della nuova proposta è ricaduta sul Quartiere Dora. Il quartiere, nato come edilizia residenziale pubblica (INA casa) negli anni '60 e sviluppatosi negli anni '80, gravita quasi integralmente sulla città di Aosta per quanto riguarda le esigenze lavorative. Tale sito, per ubicazione, caratteri edilizi, urbanistici ed infrastrutturali, ben si presta ad uno studio finalizzato ad una riqualificazione dell'offerta edilizia, ad un miglioramento dei servizi e ad una razionalizzazione dell'assetto infrastrutturale viabilistico e del verde pubblico. E' necessario inoltre favorire l'integrazione sociale e sviluppare l'offerta occupazionale .

Il Contratto di Quartiere si incentrerà in particolare su:
1) Interventi per l'edilizia residenziale pubblica:
- realizzazione di autorimesse interrate di pertinenza alle unità abitative liberando l'area di superficie dai box metallici privati che ora vi insistono;
- realizzazione di barriere antirumore a protezione del fronte nord degli edifici residenziali;
interventi sperimentali per il contenimento dei consumi energetici degli edifici e parallela riduzione delle emissioni nocive nell'ambiente da applicarsi al nuovo complesso di alloggi di edilizia residenziale pubblica in corso di realizzazione da parte dell'ARER;
- cablaggio unità residenziali;
- monitoraggio degli interventi.

2) Interventi per opere di urbanizzazione e di servizio:
- realizzazione di un parco pubblico, a nord della nuova strada di scorrimento veloce est-ovest, tangente alla Dora ma ribassata rispetto al piano di campagna, finalizzato a diminuire gli impatti dell'inquinamento del flusso veicolare, ad accrescere la dotazione a verde ed a fornire nuove opportunità lavorative e di svago per l'intera comunità;
- realizzazione di piste ciclo-pedonali nell'area a parco e lungo via A. Berthet in collegamento con quelle già esistenti;
- realizzazione di alberature lungo le piste ciclo-pedonali, ripristino delle aree verdi con inserimento di un giardino attrezzato per gioco bimbi da localizzare a seguito del confronto con gli abitanti.

L'importo complessivo per l'esecuzione del "Contratto per il Quartiere Dora", approvato dal Consiglio Comunale nell'aprile 2004 ed ammesso a finanziamento con Decreto Ministeriale nel dicembre 2004, è previsto in Euro 2.425.052,00, L'avvio dei lavori è previsto entro 13 mesi dalla sottoscrizione del protocollo d'intesa.

Bibliografia:

Ministero dei Lavori Pubblici-Segretariato Generale del CER, "I Contratti di Quartiere", Un contributo al risanamento delle periferie urbane- Istruzioni per la predisposizione delle proposte, Roma, Min. LLPP, febbraio 1998.

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione generale delle aree urbane e dell'edilizia residenziale, "Contratti di Quartiere - Programmi per la riqualificazione di insediamenti urbani degradati", Roma, Edilizia Popolare, 2001.
   
Pagina a cura dell'Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche © 2024 Regione Autonoma Valle d'Aosta
Condizioni di utilizzo | Crediti | Contatti | Segnala un errore