SISTEMA URBANO
IL MERCATO IMMOBILIARE IN VALLE D'AOSTA
di Barbara Bongioanni e Enrico Mariano
Oggi le unità immobiliari nel territorio della Valle regolarmente censite sono poco più di centodiecimila ,un micro mercato quindi, se paragonato ai grandi centri urbani e alle zone costiere più sviluppate della nostra nazione. Le stesse sono numericamente quasi equamente divise tra "prime case", ovvero beni di primaria necessità, e residenze turistiche o "seconde case" , beni per così dire più voluttuari - ovviamente la proporzione è del tutto sfalsata a vantaggio delle seconde nelle località turistiche, dove gli alloggi destinati ai residenti che vi abitano sono pochissimi, mentre pullulano seconde case che poi vengono utilizzate durante i periodi di alta stagione oppure locate anche per brevi periodi. Chi si occupa professionalmente dell'attività immobiliare deve quindi prendere in esame queste due connotazioni e realtà assai differenti. In particolare, proprio il mercato delle seconde case, o "case vacanza", ha visto negli ultimi anni un notevole sviluppo ed incremento di domanda, mercato destinato in larga maggioranza a risparmiatori provenienti da tutte le regioni del nord Italia e da poco tempo anche da altre nazioni. Sono infatti in crescita le richieste da parte di stranieri che soggiornando nella nostra regione per alcuni periodi, decidono di acquistare un alloggio per potervisi recare molto più frequentemente e per periodi più lunghi, certi del fatto che se impossibilitati per svariate ragioni, troveranno sicuramente la possibilità di locare l'immobile soprattutto nella stagione invernale.
Assistiamo negli ultimi anni ad una crescita delle richieste da parte dei turisti di locazione di alloggi (privati o in residence) che sostanzialmente rendono accessibile il soggiorno anche ai meno abbienti, e garantiscono una piena libertà di usufruirne e di potersi organizzare, alimentando inoltre un grande indotto locale.
La congiuntura favorevole di vari fattori ha pertanto provocato un sostenuto incremento di domanda che, a fronte di una offerta per così dire "contenuta", ha innescato una considerevole ascesa dei prezzi delle unità immobiliari, in particolare nelle località turistiche più conosciute e rinomate. Tra i fattori che hanno influenzato molto l'aumento della domanda annoveriamo anche le difficoltà e condizioni precarie dei mercati finanziari, che hanno convogliato i risparmi di amanti della montagna e non verso il bene rifugio per eccellenza, ovvero "il mattone". Sono molto richieste soprattutto le unità medio-piccole (monolocali e bilocali), non troppo impegnative da un punto di vista economico al momento dell'acquisto, ma con forti possibilità di realizzare guadagni non indifferenti grazie alla locazione e soprattutto facilissime da rivendere nel caso in cui ci sia per qualche motivo un'inversione di tendenza o si scelga di vendere per acquistare altrove.
I valori massimi (espressi in euro per unità di metroquadrato) rilevati dall'Osservatorio del mercato Immobiliare redatto dalla F.I.A.I.P., il sindacato nazionale più rappresentativo della categoria degli agenti immobiliari che conta anche nella nostra regione un numero significativo (e in crescita) di operatori-rilevatori associati, sono i seguenti:
- Courmayeur: 8500/9500 Euro al mq
- La Thuile: 3700/4700
- Morgex : 3200/4000
- Pila : 2500/3000
- Champoluc : 4900/5600
- Cervinia : 4000/5000
Dopo aver esaminato brevemente il mercato delle "case vacanza", prendiamo in esame la realtà parallela delle "prime case"le cui le rilevazioni e considerazioni sono assai diverse. Si tratta di un mercato piuttosto concentrato soprattutto nel Capoluogo regionale (Aosta) e nei suoi paesi limitrofi-satelliti, Chatillon e Saint Vincent nella media Valle e Verres e Pont Saint Martin nella bassa Valle. Il capoluogo regionale consta di uno stock di poche decine di migliaia di unità immobiliari con un indice di transazioni di gran lunga inferiore a quello delle grandi aree metropolitane. Negli ultimi anni si è infatti rilevata una situazione essenzialmente stabile, con una crescita dei prezzi pressoché indicizzata al tasso di inflazione. In questo mercato, diversamente da quanto si verifica per le seconde case, domanda ed offerta si mantengono in equilibrio e per il futuro prossimo non si prevedono variazioni sostanziali, grazie anche alle previsioni inerenti il costo del denaro che indicano tassi di interesse ancora molto accessibili.
Nella fattispecie i valori rilevati dalla FIAIP per Aosta sono i seguenti:
- Zona centro case nuove o ristrutturate: 2400/2900 Euro al mq
- Zona centro case in buono stato: 1800/2200
- Zona semicentro case in buono stato: 1600/2000
- Zona periferica case in buono stato: 1500/1800.
In conclusione possiamo affermare che per quanto riguarda il settore immobiliare in Valle d'Aosta persiste una situazione favorevole per la quale non si prevedono sostanziali variazioni a breve termine.
   
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