Qualità delle acque

In materia di tutela della qualità delle acque e disciplina degli scarichi, anche per il 2015 l’Assessorato del territorio e ambiente ha regolarmente svolto le attività di propria competenza relative al rilascio delle prescritte autorizzazioni allo scarico di acque reflue, sia di tipo domestico che urbano e industriale, ai sensi di quanto stabilito dalla Parte III del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale e dalla legge regionale 24 agosto 1982 n. 59 e successive modificazioni.

È proseguita inoltre la collaborazione con il Dipartimento programmazione, difesa del suolo e risorse idriche dell’Assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica per l’organizzazione del Servizio Idrico Integrato, la realizzazione di interventi per l’adeguamento dei sistemi di collettamento e trattamento delle acque reflue alle disposizioni normative vigenti, l’attuazione a livello regionale del Piano di Gestione del Distretto idrografico del fiume Po e la sua revisione.

Sono stati inoltrati periodicamente dati e informazioni richiesti dalla Commissione europea, dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dall’I.S.P.R.A. circa la funzionalità degli impianti di depurazione delle acque reflue e il monitoraggio della qualità delle acque superficiali.

Nel corso dell’anno 2015, è stata elaborata una proposta di modifica della normativa regionale che disciplina gli scarichi di acque reflue e il rilascio delle relative autorizzazioni (legge regionale 24 agosto 1982 n. 59). Con la legge regionale 14 aprile 2015, n. 8 Modificazioni alle leggi regionali 24 agosto 1982, n. 59 (Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento), e 6 aprile 1998, n. 11 (Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d'Aosta), sono state dunque revisionate le disposizioni regionali in materia di scarichi idrici. Tra le principali novità introdotte, in conformità con la normativa nazionale, vi è l’applicazione del tacito rinnovo delle autorizzazioni rilasciate per scarichi di origine domestica e l’aggiornamento delle tabelle prescrittive dei limiti di accettabilità allo scarico per tutte le strutture ricettive extralberghiere e per le attività di somministrazione di alimenti e bevande. Tali modifiche comporteranno per l’utenza privata una semplificazione nonché una riduzione delle incombenze amministrative.