Ufficio rapporti istituzionali

L’Ufficio rapporti istituzionali ha portato avanti nel 2015 la sua attività di cura dei rapporti con le Regioni e con gli organi centrali dello Stato all’interno delle attività delle Conferenze delle Regioni, Unificata e Stato-Regioni, e ha assicurato il supporto al Presidente nelle relazioni con i Parlamentari valdostani attraverso il monitoraggio degli atti parlamentari di interesse per la Regione Valle d’Aosta, anche ai fini della formulazione di proposte emendative.

Anche il 2015, così come già è avvenuto nel 2014, si è contraddistinto da una profonda attività riformatrice da parte del Governo Renzi, che, a latere del dibattito in atto in Parlamento sulla riforma del Senato federale e della revisione del titolo V della costituzione, si è tradotta in una serie di decreti e disegni di legge che hanno introdotto novità in molti casi limitative delle autonomie delle Regioni, e di quelle speciali in particolare.

L’ufficio rapporti istituzionali ha pertanto monitorato con molta attenzione i vari provvedimenti legislativi e, in collaborazione con le strutture competenti dell’amministrazione regionale, ha presentato, in sede di Conferenza delle Regioni, più proposte emendative atte a salvaguardare la specialità dello Statuto valdostano. Tra gli emendamenti più significativi si segnalano quelli al disegno di legge di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (c.d. buona scuola), e quello allo schema di decreto del Ministro della salute recante definizione degli standard relativi all’assistenza ospedaliera. Si segnala inoltre l’intenso lavoro svolto in occasione dell’emanazione del decreto di ripartizione fra le Regioni e le Province autonome delle risorse statali per il rinnovo dei parchi automobilistici destinati ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale, con il quale lo Stato si accingeva ad attribuire anche alle Regioni a Statuto speciale il taglio previsto dall’articolo 1, comma 398 della legge di stabilità 2015, che aveva posto in carico alle sole Regioni a statuto ordinario il contributo di 4 mila 202 milioni di euro a risanamento della finanza pubblica.

L’Ufficio rapporti istituzionali ha altresì monitorato la definizione del contenuto della manovra per il triennio 2016-2018 (Legge di stabilità 2016).

Si segnala infine che, a seguito della riorganizzazione dei lavori in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, alla Regione Valle d’Aosta è stato confermato il coordinamento della Commissione Politiche della montagna.