Cimicione delle conifere

L’Ufficio servizi fitosanitari di questo Assessorato ha identificato nell'ottobre 2009 la presenza, nella nostra regione, del Leptoglossus occidentalis, specie conosciuta volgarmente con il nome di “cimicione delle conifere”.

 

La grossa cimice, riconoscibile per le sue dimensioni che possono arrivare ai due centimetri di lunghezza, escluse le antenne, e per i rigonfiamenti presenti sulle zampe posteriori, è originaria del Nord America e si ritiene sia arrivata accidentalmente in Italia (Veneto e Lombardia) nel 1999. Solitamente si nutre e si riproduce su pini e abeti impedendone la maturazione dei semi ma, con l’arrivo della stagione fredda, tende a cercare riparo in nidi di uccelli, tane di roditori e mura domestiche. L’attitudine a migrare nelle case può creare, evidentemente, qualche disagio anche a causa del cattivo odore che emette quando viene disturbata o schiacciata. E’ importante sottolineare, tuttavia, che la specie non è dannosa per l’uomo, in quanto non punge né trasmette malattie.

 

Per quanto riguarda la lotta al Leptoglossus occidentalis, si escludono a priori i trattamenti con insetticidi su alberi di interesse forestale, che si rivelerebbero, oltre che inutili, dannosi all’ecosistema. Per impedirne l’ingresso nelle abitazioni, invece, si consigliano semplici accorgimenti quali zanzariere alle finestre, schermature con reti dei comignoli e chiusura di piccole fessure.

 

Per ulteriori informazioni e per segnalazioni relative alla presenza del cimicione delle conifere è possibile contattare l’Ufficio servizi fitosanitari (telefono 0165 275405, e-mail r.bonfanti@regione.vda.it) oppure il Dipartimento risorse naturali e corpo forestale, competente nell’ambito del monitoraggio fitosanitario delle foreste (telefono 0165 776220).

 



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