Atlante di geografia sanitaria (2007)

La Valle d'Aosta è la quarta realtà italiana, dopo la Toscana, la città di Milano e il Piemonte, a dotarsi di un Atlante di geografia sanitaria, uno strumento utile a programmare la sanità regionale con un'attenzione particolare ai bisogni e all'equità.

 

 

Cos'è un Atlante di geografia sanitaria?

 Gli Atlanti di geografia sanitaria studiano le relazioni che esistono tra:

 - il bisogno di salute dei cittadini (letto attraverso variabili anagrafiche, tipo età, e variabili epidemiologiche, tipo le cause di morte);

 - la domanda di servizi e prestazioni;

 - l'offerta presente sul territorio di servizi e prestazioni;

 Lo fanno secondo un approccio innovativo che considera:

 - il territorio stesso (cioè la distanza, espressa in minuti di percorrenza, tra il comune di residenza e i presidi sanitari più vicini, pertinenti per cura);

 - alcune variabili sociali, come il livello di istruzione, il tasso di occupazione e di disoccupazione, il tipo di struttura famigliare;

come elementi essi stessi condizionanti il bisogno e la domanda di salute e di servizi.

 

 

Quale è lo scopo di questo studio ?

 Lo scopo è quello di capire se in Valle d'Aosta, tra i quattro distretti e, per la prima volta, tra i quartieri di Aosta, esistono:

 - differenze tra i cittadini nell'esprimere il bisogno di salute e nell'utilizzare in modo appropriato i servizi;

 - variazioni temporali (dal 2001 ad oggi) delle differenze osservate (le differenze aumentano o diminuiscono?) nel bisogno o nell'uso dei servizi;

 - relazioni evidenti e dimostrabili tra lo stato di salute, l'uso dei servizi, le caratteristiche sociali della persona (istruzione, lavoro, struttura famigliare) e, infine, la morfologia del territorio (distanza dai presidi).

Ciò al fine di individuare strategie a correggere gli effetti delle disuguaglianze sociali nella salute e nell'uso dei servizi.

 L'Atlante è quindi uno strumento utile a garantire maggiore equità nella salute e nel ricorso appropriato ai servizi da parte di cittadini di diversa estrazione sociale.

 

 

Come è fatto l'Atlante ?

 L'atlante si compone di due parti. 

Nella prima, si analizza il bisogno di salute e lo si fa:

 - inizialmente in modo indiretto, descrivendo cioè la popolazione regionale attraverso un insieme di indicatori demografici e sociali (capitolo 1), tra i quali l'età e la condizione socio economica, ritenuti anche dalla letteratura di settore dei buoni predittori del bisogno di salute;

 - poi in modo diretto, attraverso le principali cause di morte (capitolo 2)  indicative della morbosità grave presente nella popolazione.

 

A questa parte si affianca poi una descrizione dell'offerta di servizi sanitari sul territorio (capitolo 3) dove la distanza da percorrere da casa al presidio sanitario (ospedale o poliambulatorio a seconda delle necessità di cura), viene considerata un indicatore importante dell'accessibilità reale da parte del cittadino residente.

 

Nella seconda parte dell'Atlante si valuta invece la capacità che il sistema sanitario valdostano ha di rispondere adeguatamente ai problemi di salute dei propri residenti e lo si fa:

 

- inizialmente, mediante l'analisi dell'ospedalizzazione (cioè delle cause di ricovero) per una selezione di patologie, di procedure chirurgiche, di regimi di degenza e di tipi di ricovero (capitolo 4) selezionate dalla letteratura scientifica per la loro capacità di mettere in evidenza eventuali squilibri nell'accessibilità e nell'appropriatezza al ricorso ai servizi rispetto al bisogno;

- successivamente, mediante i dati dell'assistenza specialistica ambulatoriale e del pronto soccorso (capitolo 5), scelti perché modalità di risposta diverse dal ricovero.

 

 

Per gli esiti dello studio si rimanda alle seguenti versioni:

 



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