DJOUIE
Dall'estate passata, è usufruibile il nuovo ponte che collega Montfleury con Gressan, integrato nel più ampio progetto relativo alla pista ciclabile lungo la Dora.
PISTA CICLABILE LUNGO LA DORA
di Andrea Marchisio
Un tratto del percorso ciclabile (arancione) lungo la fascia della Dora Baltea tra Nus e Fénis.Con l'imminente avvio dei lavori relativi al 1° lotto del percorso ciclabile lungo la fascia della Dora Baltea avrà inizio l'attuazione da parte della Regione Autonoma Valle d'Aosta del progetto che, proposto e coordinato dalla Comunità Montana Monte Emilius, è stato riconosciuto di particolare rilevanza strategica nell'ambito della programmazione degli interventi destinati al potenziamento delle infrastrutture sportive e ricreative di interesse regionale, e per tale motivo finanziato con apposita legge regionale (L.R. 31.12.1999 n° 41).

Iter progettuale e realizzativo
La passerella ciclo-pedonale sulla Dora Baltea.Il progetto preliminare generale, interessante la fascia della Dora Baltea dei Comuni di Sarre, Jovençan, Aosta, Gressan, Charvensod, Pollein, Saint-Christophe, Brissogne, Quart, Saint-Marcel, Fénis e Nus, dopo aver ottenuto il parere favorevole del Comitato Scientifico per l'Ambiente e di tutti gli organismi preposti al controllo, si è articolato in due lotti esecutivi:
- 1° lotto:
dall'area sportivo-ricreativa di Sarre in sponda orografica sinistra, dopo aver attraversato con una passerella in legno il torrente Clou-Neuf, si raggiungerà quella di Mont-Fleury di Aosta e da qui l'area sportivo-ricreativa Tzamberlet di Aosta o, utilizzando la passerella sulla Dora Baltea appena costruita, quella di Gressan.
Il percorso continuerà seguendo l'arginatura della Dora Baltea in sponda orografica destra fino a raggiungere il Pont-Suaz. L'intervento, unitamente alla realizzazione del percorso ciclabile, prevede la sistemazione a verde di una fascia di circa 5/6 metri dalla testa dell'arginatura della Dora Baltea.
- 2° lotto:
dal Pont Suaz in Comune di Charvensod a Fénis.

Attualmente è in corso la progettazione definitiva del 2° lotto, che dovrà tra l'altro, adattare la progettazione preliminare alla normativa di settore entrata in vigore successivamente all'approvazione del suddetto progetto (D.M. 30.11.1999 n° 557 ) e tener conto della situazione creatasi in seguito agli eventi alluvionali dell'ottobre 2000 e delle ulteriori richieste delle Amministrazioni Comunali interessate dall'intervento. Nel frattempo la Direzione Opere Edili dell'Assessorato regionale Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, ha appaltato ed aggiudicato il 1° lotto dei lavori che presumibilmente inizieranno quest'estate per essere ultimati nell'autunno 2004.

Impostazione progettuale
La finalità del percorso ciclabile è di soddisfare una mobilità principalmente legata al tempo libero, con un uso prevalentemente sportivo-ricreativo ed al contempo di fruizione culturale e turistica del territorio.
Gli obiettivi dell'intervento possono quindi così essere sinteticamente riassunti:
. dare l'opportunità ai fruitori di conservare o riacquistare l'efficienza fisica e di acquisire cultura;
. assecondare e favorire l'attuale uso sportivo-ricreativo di tipo spontaneo delle fasce spondali della Dora Baltea;
. collegare ed integrare le aree sportivo-ricreative esistenti e di futuro impianto realizzando un vasto comprensorio fluviale sportivo-ricreativo coordinato con progetti regionali di settore;
. creare le premesse per l'estensione del sopracitato comprensorio sportivo-ricreativo alle Comunità Montane adiacenti;
. collegare tra di loro i vari centri abitati interessati dall'intervento con le attrezzature turistico-ricettive esistenti;
. contribuire a riqualificare il paesaggio spondale della Dora Baltea; l'intervento si pone come volàno per la futura realizzazione di altri interventi mirati alla ristrutturazione e rinaturalizzazione della fascia spondale della Dora Baltea;
. creare positive ricadute economiche;
. consolidare l'immagine della Valle d'Aosta.
Perciò, dovendo il percorso ciclabile essere accessibile alla maggioranza della popolazione (bambini, ragazzi, adulti ed anziani - residenti o turisti), oltre alla sua autonomia rispetto ai flussi veicolari, è stato assunto come parametro di scelta del tipo di percorso l'andamento possibilmente pianeggiante.
Sulla base di tali sintetiche considerazioni relative al tipo di mobilità ciclistica e tenendo presente che è stato dimostrato che brevi tratti ciclabili senza punti di origine e di destinazioni certe non vengono utilizzati, sono stati individuati come punti principali di ingresso e di destinazione le aree sportivo-ricreative esistenti o di futuro impianto lungo la fascia della Dora Baltea. Qui i fruitori del percorso ciclabile potranno trovare, oltre agli spazi di parcheggio e ad alcuni elementi di arredo (segnaletica generale del percorso, rastrelliere per biciclette, aree di seduta, fontanelle per acqua, cestini porta-rifiuti, ecc.) anche attrezzature sportive (campi da tennis, campi da calcio, piscine, ecc.) e punti di ristoro (bar, ristoranti, ecc.).
Sono stati individuati anche dei punti secondari di ingresso al percorso, coincidenti con aree attualmente utilizzate a parcheggio che, in considerazione delle loro caratteristiche (vicinanza ai centri abitati, posizione in corrispondenza di incroci del percorso ciclabile, ecc.), risultano strategicamente importanti per l'ottimizzazione della fruizione del percorso stesso.
In particolare:
- Gli ingressi principali sono:
. area sportivo-ricreativa di Sarre;
. area sportivo-ricreativa Mont-Fleury di Aosta;
. area sportivo-ricreativa Tzamberlet di Aosta;
. area Croix Noire di Aosta;
. futura area sportivo-ricreativa Villefranche di Quart;
. area sportivo-ricreativa di Nus e futuro maneggio regionale;
. futura area sportivo-ricreativa laghetti di Nus;
. zona F di Jovençan;
. area sportivo-ricreativa di Charvensod;
. area sportivo ricreativa Grande Place di Pollein;
. futura area per sport tradizionali di Brissogne;
. futura area sportivo-ricreativa di Brissogne;
. area sportivo-ricreativa laghetti di Brissogne e futuro potenziamento;
. area sportiva di Brissogne;
. area per sport tradizionali di Brissogne e riserva naturale di Saint Marcel;
. area sportivo-ricreativa di Saint Marcel;
. area sportivo-ricrativa di Fénis;
. area attrezzata Tzanté de Bouva a Fénis.
- Gli ingressi secondari sono:
. area parcheggio ad est del torrente Clusellaz a Sarre;
. area ad ovest dei campeggi a Sarre;
. area parcheggio Cogne est ad Aosta;
. area parcheggio Pont Suaz a Charvensod;
. area parcheggio antistante alla chiesa di Fénis;
. area a parcheggio cimitero di Fénis.

Inoltre, per assicurare la continuità del percorso, condizione che unitamente alla segnaletica ed alla sicurezza risulta indispensabile per ottimizzare l'uso dello stesso, si prevede di superare gli ostacoli alla mobilità ciclistica mediante appositi manufatti: passerelle in legno (attraversamento dei corsi d'acqua) e sottopassi (incroci con la viabilità esistente).
In particolare, per quanto attiene alle passerelle sono previsti i seguenti attraversamenti:
- uno esistente, non richiede interventi: Pont Suaz tra Aosta e Charvensod;
- due esistenti da riqualificare e/o adattare: Ponte sulla Dora Baltea a Pollein; Ponte vecchio sulla Dora Baltea a Fénis;
- due previsti da altri progetti di settore: passerella sulla Dora Baltea tra Aosta e Gressan in corso di ultimazione; passerella sulla Dora Baltea tra Brissogne e Quart zona laghetti;
- nove da realizzare ex novo: passerella sulla Dora Baltea tra Jovençan e Sarre; passerelle sui torrenti Clou-Neuf, Gressan, Comboè, Arpisson, Val-Moudzou, Grand-Val, Les Laures, Saint-Marcel.
Per quanto attiene ai sottopassi, oltre all'utilizzo di quelli già esistenti (autostrada e ferrovia), si prevede la realizzazione ex novo di tre interventi: Pont-Suaz a Charvensod, strada regionale a Fénis in adiacenza al ponte nuovo e in adiacenza a quello vecchio.
Il percorso si presenta con un'unica corsia a doppio senso di marcia di larghezza pari a 2.5 m. con pavimentazione in terra stabilizzata e lunghezza complessiva di circa 40 Km. Esso sarà completato dalle necessarie opere di arredo (rastrelliere portabiciclette, fontanelle, panchine, cestini porta rifiuti, ecc.), di protezione (parapetti in legno, dissuasori veicolari, ecc.) e di segnaletica (pannelli generali del percorso in corrispondenza dei punti di ingresso, segnaletica verticale di indicazione, ecc.).
Infine sono state individuate alcune aree di possibile allargamento del percorso, in modo da determinare dei punti di sosta e da interromperne la eccessiva linearità; esse possono inoltre costituire delle alternative ai punti di ingresso principali per localizzare attrezzature particolari (percorsi vita, sentieri didattici, piste ski-roll, ecc.).
 

Passerella ciclo-pedonale sulla Dora Baltea tra Aosta e Gressan.
Nel mese di giugno è stata completata la passerella ciclo-pedonale sulla Dora Baltea che congiunge l'area ricreativa sportiva di Gressan con l'area Monfleury ad Aosta, a sud del cimitero municipale. Una temporanea anticipazione a tale collegamento, che consente di valorizzare le strutture e i servizi presenti nel comune di Gressan e pone le premesse per riqualificare l'area nel comune di Aosta, era stata disposta in occasione della 76a Adunata Nazionale Alpini. In quella occasione la passerella si era rivelata struttura strategica nel permettere alle migliaia di ospiti accampati all'envers di raggiungere con facilità Aosta e la zona di attestamento per l'imponente sfilata dell' 11 maggio. Anche molti residenti avevano però scoperto questa nuova opportunità che, dopo una successiva breve chiusura (resasi necessaria per completare la pavimentazione con una speciale tecnica che determina una gradevole finitura antisdrucciolevole anche in presenza di bagnato), risulta ora definitivamente utilizzabile.
Questa struttura si inserisce nel più ampio progetto di percorso ciclabile lungo la Dora tra Jovençan e Fenis: tale studio ha evidenziato la necessità di creare un collegamento tra l'envers e l'adret nel tratto compreso tra Jovençan e Charvensod.
La passerella, che collega le due sponde della Dora Baltea in quel tratto distanti circa 100 m, è un vero e proprio ponte strallato disposto diagonalmente all'alveo; essa è composta da cinque campate ciascuna di circa 25 m di luce, con un'unica pila centrale del diametro di 4 metri in calcestruzzo armato. Sulla pila si erge un pennone in acciaio alto 21 m al quale sono ancorate quattro coppie di stralli (cavi in acciaio) che sostengono la struttura della passerella. Ad eccezione della campata centrale in calcestruzzo armato, la struttura è costituita da travi in legno lamellare irrigidite trasversalmente da traversi sempre in legno lamellare. L'impalcato ha una larghezza di m 3,60 e sui fianchi sono ancorati appositi parapetti realizzati in acciaio. In corrispondenza della pila centrale la passerella si sdoppia, creando una sorta di isola che rievoca quei naturali lembi di terra , o îles, che spesso troviamo lungo la Dora dove, come qui, il letto si presenta ampio e poco acclive. Questo sdoppiamento ha inoltre consentito di creare un balconcino rivolto verso ovest, a cui si accede tramite una rampa elicoidale in calcestruzzo, che offre un piacevole ed inusuale scorcio sulla valle centrale.
La passerella, ormai conclusa, diventa ora patrimonio comune di tutti i cittadini che potranno apprezzare la sua funzionalità e le pregevoli soluzioni tecniche e architettoniche adottate e sapranno, si auspica, utilizzare questa bella struttura con la cura e il rispetto che ogni opera pubblica esige e merita.

Sandro Glarey
 

   
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