Micro progetti

Nuove piste e nuovi impianti

La Regione ha contribuito alla realizzazione di alcune iniziative sui comprensori valdostani in un’ottica di mantenimento dell’offerta sciistica e razionalizzazione delle spese, pur garantendo sempre un prodotto a elevata sicurezza e affidabilità. In tal senso, quindi, l’offerta sciistica per la stagione 2012/2013 si arricchisce di nuove piste e impianti.

 

Anche a Courmayeur, come precedentemente a Cervinia, la Regione ha condiviso con la Società esercente un piano di ammodernamento del parco impianti e delle piste da sci che si auspica possa produrre gli stessi risultati raggiunti dalla stazione sciistica della Valtournenche (la seggiovia Pancheron, che è l’impianto più moderno del comprensorio di Cervinia, nella stagione 2011/2012 è risultato il più frequentato in Valle d’Aosta, e la Società ha registrato un utile consistente dopo un trend negativo durato diversi anni).

In tale ottica, si è da poco conclusa la revisione e il restyling delle vetture della funivia del Plan Checrouit, che entrerà in esercizio all’inizio della stagione invernale 2012/2013. Si tratta di un ammodernamento importante in termini di sicurezza e confort di viaggio, che ha riguardato in particolare le cabine della funivia, sostituite con cabine nuove caratterizzate da un design moderno e accattivante che consente, tra l’altro, di fruire appieno del panorama circostante.

Sempre a Courmayeur è stata realizzata, in sostituzione dell’impianto giunto in scadenza, una nuova seggiovia ad ammorsamento automatico lungo la linea Bertolini, con contestuale spostamento della stazione di monte della seggiovia Aretù. La nuova configurazione dell’area a monte dei due impianti permetterà inoltre una razionalizzazione dei flussi degli sciatori nel nodo di scambio più affollato del comprensorio e una migliore percorribilità delle piste.

Infine, si sono conclusi gli ammodernamenti tecnici della funivia Val Veny e della seggiovia Peindent, sono state realizzate nuove piste che collegano più agevolmente la Val Veny al Col Checrouit, migliorando la fruizione complessiva del comprensorio, ed è stato potenziato l’innevamento nella zona della pista di rientro verso Dolonne.

 

A Cervinia sono state realizzate due nuove piste di media difficoltà: la pista n. 5bis Vallone 5 con uno sviluppo di circa 1.000 m e un dislivello di 182 m, e la pista 62 Gran Roc di circa 1.400 m di lunghezza con un dislivello di 255 m.

 

Alcuni impianti ad ammorsamento automatico di La Thuile, Courmayeur, Cogne e Monterosa ski, giunti alla scadenza di revisione generale, sono stati oggetto di migliorie e adeguamenti tecnici che permettono di mantenere un elevato livello di sicurezza ed affidabilità nel parco impianti valdostano.

 

A La Thuile è stato potenziato l’impianto di innevamento sulla pista n. 6 ed è stato effettuato il rimodellamento della pista n. 8.

 

A Rhêmes-Notre-Dame è stata avviata la procedura per la costruzione di una nuova seggiovia ad ammorsamento fisso che sostituirà l’attuale sciovia giunta alla fine di vita tecnica, intervento che dovrebbe concludersi per l’inizio della prossima stagione invernale 2013/2014.

 

A Pila si è conclusa la costruzione di un nuovo bacino di raccolta dell’acqua per l’innevamento in località Plan de l’Eyve; è stata inoltre completata la pista nera della Platta de Grevon con un nuovo raccordo della pista tra la zona del Couis 1 e la zona Leissé, con contestuale potenziamento dell’impianto di innevamento.

Infine si segnala lo sforzo operato per attrezzare alcuni impianti, nel corso della stagione estiva 2012, per il trasporto di biciclette. Infatti, sebbene in misura non ancora incisiva, il trasporto estivo legato alla pratica del downhill o del freeride è in aumento e potrà diventare molto importante nei prossimi anni, così come già sta avvenendo in Francia e Svizzera. In tal senso, i risultati di Pila e La Thuile mostrano come questa nuova offerta di trasporto sia una spinta per migliorare i risultati, anche in termini di incassi, della stagione estiva.

 

Nuove funivie del Monte Bianco

Nel corso del 2012 sono proseguiti, nel rispetto delle tempistiche previste, i lavori di realizzazione delle Nuove Funivie del Monte Bianco.

I lavori sono articolati su 7 diverse aree di cantiere e hanno impiegato oltre 100 maestranze al giorno.

Nella stazione di partenza, in località Pontal di Entrèves, sono in avanzata fase di realizzazione le strutture in calcestruzzo armato dell’edificio stazione; più a monte sono stati ultimati i sostegni del primo tronco funiviario, tra le località Pontal e Pavillon, ed è già stata smontata la teleferica utilizzata per realizzarli; in località Pavillon, a quota 2.180 metri, sono state eseguite le opere strutturali interrate in calcestruzzo armato della stazione di arrivo del primo tronco e di quella di partenza del secondo tronco e sono state avviate quelle in elevazione; poco a monte è stata completata la vasca interrata di accumulo dell’acqua a servizio della stazione; a quota 3382 metri s.l.m. sono stati completati gli scavi della galleria, della lunghezza di circa 160 metri, di collegamento al rifugio Torino Nuovo e del pozzo verticale, della profondità di circa 80 metri, di collegamento con Punta Helbronner, che ha anche funzioni di fondazione della stessa; è stata anche avviata, in chiave propedeutica in vista del riavvio dei lavori della prossima primavera, la realizzazione dei primi conci; è stata smantellata la vecchia funivia tra il rifugio Torino Vecchio e Punta Helbronner ed è stata consolidata e riqualificata la scala di collegamento tra il rifugio Torino Vecchio ed il rifugio Torino Nuovo; infine, a quota 3.463 metri è stata interamente demolita la vecchia stazione di Punta Helbronner, dove è già stato realizzato un primo solaio del nuovo edificio stazione.

I lavori, che sono stati eseguiti mantenendo l’apertura al pubblico dei due tronchi funiviari attuali tra località La Palud e il rifugio Torino Vecchio, nell’insieme hanno raggiunto un avanzamento del 23 per cento circa e dovrebbero concludersi, secondo quanto previsto, con l’apertura al pubblico del nuovo impianto nel 2015 e la demolizione delle vecchie funivie e la completa rinaturalizzazione delle aree entro il 2016. Il nuovo sistema funiviario avrà una lunghezza totale di quasi 4,5 chilometri e supererà un dislivello di 2.140 metri; avrà, nei due tronchi funiviari, rispettivamente cabine con una capienza di 80 e 75 persone, per una portata oraria di 800 e 600 persone/ora, per un investimento complessivo di circa 145 milioni di euro.

A margine dei lavori relativi al nuovo impianto, si è concluso l’intervento sul sottopasso in località Pontal, seguito dall’ANAS, e sono stati attuati i trasferimenti patrimoniali previsti dall’Accordo di Programma tra Regione, Comune e Funivie del Monte Bianco spa.

Inoltre si è perfezionata l’acquisizione, tramite donazione da parte della famiglia Gobbi, del rifugio Pavillon, che potrà quindi essere gestito in modo da cercare le massime sinergie con le potenzialità che saranno offerte dal nuovo impianto e dai relativi spazi commerciali e culturali.

 

Tramvia Pila-Cogne

La Regione ha avviato le prime azioni per dare concreta attuazione alla risoluzione del Consiglio regionale n. 1911/XII del 13 luglio 2011, relativamente alla rinuncia al collegamento tramviario intercomunale Cogne/Eaux-Froides/Plan-Praz.

Innanzitutto è stato perfezionato l’iter per la risoluzione del contratto relativo alla fornitura dei locomotori.

Successivamente, con la deliberazione della Giunta regionale n. 1628 del 10 agosto 2012, sono state definite le attività per la riconversione dell’infrastruttura e per l’alienazione del materiale rotabile, stabilendo la chiusura delle gallerie del Drinc e di Charemoz, la dismissione e alienazione delle carrozze e dei locomotori, la conversione di un tratto della tramvia in comune di Gressan in un nuovo collegamento stradale con il villaggio di Plan Praz e la trasformazione in pista ciclabile e pedonale del tratto tra Epinel e Cogne, nonché l’alienazione dei diversi fabbricati posti lungo il tracciato, ad eccezione di parte della stazione ferroviaria di Cogne, da adibire a caserma dell’Arma dei Carabinieri, previa convenzione tra la Regione ed il Ministero dell’interno.

Sono poi stati svolti alcuni primi approfondimenti e incontri, anche con il coinvolgimento delle Amministrazioni comunali e dell’attuale gestore dell’infrastruttura, Pila spa, per avviare, di concerto con tutti i soggetti interessati, l’attuazione delle progettazioni e dei lavori di riconversione, per i quali si promuoveranno appositi Accordi di programma.

È stata infine acquisita, tramite Finaosta spa, un’analisi tecnico-economica sulla fattibilità di un diverso sistema di collegamento tra i comprensori di Pila e Cogne, dalla quale emerge, come unica alternativa ragionevole, la realizzazione di un collegamento funiviario per il quale sono state sviluppate due diverse ipotesi, che peraltro richiedono impianti di risalita, opere accessorie e ingenti investimenti, prospettando un quadro comunque caratterizzato da notevoli disavanzi di gestione, da alcune criticità da approfondire e da un possibile impatto negativo sul comprensorio sciistico di Cogne.