EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

In questo settore l’attività amministrativa ha continuato, come per gli anni precedenti, a perseguire gli obiettivi individuati come prioritari, ovvero:

  • ridurre i tempi, semplificando e velocizzando le procedure;
  • assicurare criteri di equità di accesso premianti, il peso della residenza storica e il numero dei componenti il nucleo familiare;
  • sostenere le famiglie nelle spese per la casa;
  • incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente;
  • privilegiare gli interventi sul patrimonio già di proprietà pubblica;
  • favorire la risoluzione dell’emergenza abitativa nei Comuni privi di alloggi di Erp.

 

A conclusione delle molte novità introdotte a partire dal primo anno di questa legislatura, sempre con il confronto preliminare e costruttivo delle parti interessate e, in particolare, con la Consulta della casa, è stato predisposto un disegno di legge in materia di politiche abitative che termina il lavoro di riordino normativo del settore, perseguendo un’equa distribuzione delle risorse destinate dalla Regione alla “casa” delle famiglie valdostane. Questo disegno di legge, approvato dalla Giunta regionale il 26 novembre 2012 e trasmesso al Consiglio regionale, unifica in un unico testo tutta la normativa riguardante il settore casa, con l’obiettivo di facilitare la programmazione degli interventi, migliore ulteriormente la razionalizzazione delle risorse e semplificare l’accesso dei cittadini ai diversi aiuti erogati dalla Regione per ottenere maggiore trasparenza, semplificazione ed equità distributiva.

 

Nell’ambito della programmazione regionale del settore casa, fissata dal Piano Triennale 2011/13 approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale il 12 gennaio 2011 e del relativo Programma Operativo Annuale (POA) 2012 fissato dalla Giunta regionale, le attività svolte nel 2012 possono essere così brevemente sintetizzate:

  • Edilizia residenziale pubblica in tale ambito nel corso dell’anno 2012 l’Amministrazione regionale ha potuto verificare il successo e l’efficacia delle novità normative introdotte negli anni precedenti per favorire i Comuni nella gestione del proprio patrimonio Erp. Il Comune di Aosta, infatti, ha assegnato un alloggio ad oltre l’86 per cento degli aventi diritto sulla base della graduatoria 2009.
  • Mutui prima casa: le domande presentate al 30/11/2012 sono 400 di cui 172 già finanziate alla stessa data per complessivi euro 18 milioni 139 mila euro;
  • Mutui per il recupero di edifici siti in centri storici: a seguito della modifica legislativa introdotta alla legge regionale 33/1973 nel 2011, entrata in vigore al 1° gennaio 2012, sono state approvate le nuove disposizioni attuative che hanno reso più snello e veloce il procedimento amministrativo per l’ammissione a finanziamento. Le domande presentate fino al 30/11/2012 sono state 31 di cui 30 già ammesse a beneficio e 25 a finanziamento per un importo totale pari a euro 3 milioni 328 mila 449euro;
  • Fondo nazione per il sostegno alla locazione: nel mese di aprile 2012 sono stati liquidati i contributi relativi alle domande presentate per il bando di concorso dell’anno 2011, chiusosi a dicembre 2011. Per il bando di concorso per l’affitto dell’anno 2012, in scadenza il 14 dicembre, l’Amministrazione regionale, nonostante l’assenza di finanziamenti statali, ha mantenuto un finanziamento di oltre 4 milioni di euro nell’interesse della famiglie “in affitto” e dei proprietari delle abitazioni che non vengono tenute “sfitte”.
  • Emergenza abitativa: le domande presentate ai Comuni per far fronte ad una improvvisa perdita della casa sono, purtroppo, in continuo aumento, a dimostrazione delle sempre maggiori difficoltà economiche anche delle famiglie valdostane. A tale situazione di disagio si è potuto dare una risposta concreta grazie all’attivazione del nuovo fondo affitti per rimborsare le spese sostenute da quei Comuni che, non avendo alloggi di Erp a disposizione, locano sul mercato privato alloggi da assegnare temporaneamente ai nuclei familiari ammessi alla graduatoria dell’emergenza abitativa. Questo nuovo intervento è stato particolarmente apprezzato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha richiesto dettagli in merito al fine di veicolare tale iniziativa anche alle altre Regioni.
  • All’aumento di queste situazioni di disagio si è riusciti a dare una risposta. Nel 2012 sono state attivate soluzioni abitative temporanee per oltre 76 nuclei familiari, con una spesa a carico della Regione, per il rimborso ai Comuni, pari a euro 256 mila 413 euro.
  • Tetti in lose: nel corso del 2012 è stata approvata dal Consiglio regionale una modifica legislativa alla legge regionale 13/2007 a seguito della quale l’obbligo di mantenimento della copertura dei tetti in lose di pietra è stato circoscritto ai soli edifici situati nelle zone A (centro storico) o classificati di particolare pregio dal Piano regolatore. Alla data del 30/11/2012 le domande di contributo presentate sono state pari a 533, di cui 398 già ammesse a beneficio e liquidate per un importo totale pari a euro 2 milioni 984 mila 744 euro.