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    Rapporto annuale 2004
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  Assessorato agricoltura, risorse naturali e protezione civile
  Assessorato attività produttive e politiche del lavoro
  Assessorato bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali
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  Le manifestazioni
    Dipartimento industria, artigianato ed energia

Attività produttive: una sintesi

Industria
Il 2004 evidenzia senza dubbio un peggioramento della situazione del settore industriale. Gli indicatori relativi all’occupazione e, soprattutto, quelli inerenti alla dimensione economico-produttiva segnalano, infatti, un inasprimento delle difficoltà che le aziende manifatturiere della Valle d’Aosta debbono affrontare nell’attuale fase congiunturale. D’altro canto, il permanere di una fase recessiva, sia a livello italiano che internazionale, ha certamente avuto un ruolo rilevante nel determinare questo risultato. I segnali di ripresa, peraltro piuttosto modesti, che sembravano emergere nel corso 2003 non si sono consolidati.
Tra il 2001 ed il 2004, l’occupazione dipendente si è ulteriormente contratta; quella maschile in misura doppia rispetto a quella femminile. La perdita di posti di lavoro interessa le lavorazioni dei prodotti metalliferi e non, chimica, gomma, l’elettromeccanica e il manifatturiero tradizionale. La domanda aggiuntiva degli altri settori appare invece in crescita.
Nonostante i trend negativi richiamati, il settore industriale evidenzia ancora un’importante domanda di fabbisogni professionali. A questo proposito, abbiamo stimato un assorbimento annuo di circa 900 lavoratori, di cui gran parte personale qualificato. Risulta piuttosto ampia la quota di imprese che afferma di avere avuto un volume di affari in contrazione o costante.
Tendenze analoghe si possono notare per la produzione, mentre gli ordinativi e le commesse presentano un andamento leggermente più critico dei precedenti. Gli investimenti denotano trend settoriali piuttosto disomogenei: decremento o livelli stazionari, salvo una crescita nell’energia.

Energia
La produzione netta di energia elettrica in Valle d'Aosta, stimata dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (Grtn Spa) in relazione all'attività degli impianti idroelettrici funzionanti sul territorio, è superiore ai 2.808 GWh.
A fronte di questa produzione netta, si registra un consumo di neppure 1000 GWh, dei quali circa il 48% per usi industriali; il 31% per il settore terziario; il 20% per usi domestici; meno dell’1% per l’agricoltura.

Artigianato
Il settore dell’artigianato valdostano registra una crescita moderata del numero di imprese, sulla quale incide ancora l’accorpamento fra quelle individuali.
Alla fine del 2003 le imprese attive iscritte all'albo artigiani erano 4010 (di queste 2838 erano imprese di produzione e 1134 di servizi) a fronte delle 3660 di fine 1996. Il settore delle costruzioni (impiantistica compresa) è il più numeroso con circa il 48%; in Valle d'Aosta quasi un’impresa artigiana su due opera nell’edilizia mentre nel Nord Italia questo settore incide per il 25% (soltanto per il 22% nell’intero Paese).
La forma societaria dominante resta quella individuale, 78,8%, seguita dalle società di persone, pari al 19,85%.
Secondo la dimensione, le imprese con almeno due addetti sono il 35,4% e, fra queste, quelle con oltre dieci addetti sono l’1,3% del complesso .
L’artigianato contribuisce per il 24,8% al valore aggiunto del settore industriale e al 2,8% di quello dei servizi. Nel complesso, l’artigianato contribuisce per il 7,7% alla formazione del valore aggiunto valdostano (anno 1999).
Sono artigiane il 39,2% delle imprese industriali e di servizi, rispetto ad un 35,3% nazionale.
L’incidenza degli addetti dell’artigianato è pari al 22,6% degli addetti extra agricoli, rispetto ad un 20,7% nazionale.
In rapporto alla popolazione, risulta fra i più alti d’Italia il rapporto fra imprese artigiane attive ogni 100 abitanti: il 3,3% rispetto al 2,47% nazionale; mentre in linea con il dato nazionale è la dimensione media delle imprese artigiane in Valle d'Aosta (2,45% rispetto ad un dato nazionale di 2,59%).

Cooperazione
Ad oggi, le società cooperative iscritte sono 310, delle quali 234 le attive. Fra queste, oltre un terzo sono cooperative miste ed un sesto quelle sociali; circa il 15% sono cooperative di produzione e lavoro, mentre il 22% sono imprese agricole.

L’attività

Attività produttive e cooperazione
Nel 2004 è entrata in vigore la legge regionale n. 7, che eroga incentivi alle aziende che operano nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli.
Sono state apportate modifiche migliorative alle disposizioni applicative della legge regionale 31 marzo 2003, n. 6, recante“Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali ed artigiane”, inserendo nuove opportunità e snellendo gli adempimenti a carico delle imprese.
Infine, allo scopo di conferire organicità alla normativa vigente e di agevolare la sua comprensione presso gli utenti, è stato predisposto e pubblicato sul sito Internet della Regione un testo unico aggiornato recante le disposizioni attuative della legge regionale n. 6/2003.
In un’ottica di promozione e sostegno alla crescita e allo sviluppo del sistema economico regionale, costituito quasi esclusivamente da piccole e medie imprese a conduzione familiare, con una modesta capitalizzazione e semplici strutture organizzative, nonché al fine di agevolare la nascita di iniziative imprenditoriali innovative, eventualmente spin off di grandi imprese o istituti di ricerca, si è collaborato con Finaosta SpA alla progettazione e alla costituzione di un Fondo sperimentale di capitale di rischio. L’iniziativa è finalizzata alla concessione di prestiti partecipativi e all’acquisizione di partecipazioni temporanee di minoranza nel capitale di rischio di piccole e medie imprese industriali e artigiane. Sia per la concessione di prestiti partecipativi sia per l’acquisizione di partecipazioni nel capitale di rischio è prevista l’emissione da parte di Finaosta di un bando a cadenza quadrimestrale che fissa il termine entro il quale le imprese devono presentare domanda.
E’ stata affidata a Centro Sviluppo SpA l’esecuzione dei progetti“Aiuto alla Consulenza” e “Aosta Company online – strumenti per l’accesso delle imprese valdostane all’e-business”, nell’ambito dell’attuazione delle misure D3 e D4 del Programma operativo regionale per il conseguimento dell’obiettivo 3 in Valle d’Aosta nel periodo 2000-06. Per quanto attiene all’area ex-Cogne di Aosta, l’Assessorato ha svolto mansioni di indirizzo, collaborazione e controllo sia per quel che concerne le azioni cofinanziate nell’ambito del programma europeo Resider II, sia per quelle convenzionate con l’Istituto Commercio Estero- Ice, sia per quelle finanziate direttamente dall’Amministrazione regionale. Sono state approvate le graduatorie relative al V bando della legge 25 febbraio 1992, recante “azioni positive per l’imprenditoria femminile”, che prevede la concessione, da parte dello Stato, di contributi in conto capitale a fronte di investimenti produttivi. La Regione ha integrato le risorse statali con una propria legge (n. 9/2003): nel 2004 sono stati approvati 18 contributi per un totale di 393.626 euro, di cui 177.126,48 finanziati dalla legge statale e 216.499,52 finanziati con legge regionale.

Incentivi alle imprese dei settori dell’industria e artigianato: i valori
Industria
  • 265.000 euro a titolo di contributi in conto capitale concessi a 14 imprese industriali per investimenti in beni mobili strumentali a valere sulla legge regionale n. 22/98;
  • 2.333.000 e 2.719.000 euro a titolo rispettivamente di contributi in conto capitale e di finanziamenti a tasso agevolato concessi a 118 e 8 imprese industriali a valere sulla legge regionale 31 marzo 2003, n. 6;
  • 185.846,84 euro a titolo di contributi in conto esercizio concessi a 20 imprese industriali ai sensi dell’art. 24 (internazionalizzazione del sistema produttivo) della legge regionale 31 marzo 2003, n. 6, di competenza dell’esercizio 2004, e 110.979 euro concessi a 2 imprese per iniziative di competenza dell’esercizio 2005;
  • 24.718,10 euro per la presentazione dello stato finale dei lavori dell’opificio industriale della M.d.m. srl in Comune di Châtillon (area ex Montefibre).

Artigianato
  • 108.000 euro a titolo di contributi in conto capitale concessi a favore di 93 imprese artigiane per investimenti in laboratori, macchinari, attrezzature ed automezzi a valere sulla legge regionale n. 41/77;
  • 182.000 euro a titolo di contributi in conto capitale concessi a 10 imprese artigiane per investimenti in beni mobili strumentali a valere sulla legge regionale n. 22/98;
  • 6.578.000 e 1.197.000 euro a titolo rispettivamente di contributi in conto capitale e di finanziamenti a tasso agevolato concessi a 643 e 6 imprese artigiane a valere sulla legge regionale 31 marzo 2003, n. 6;
  • 123.694,84 euro a titolo di contributi in conto esercizio concessi a 20 imprese artigiane ai sensi dell’art. 24 (internazionalizzazione del sistema produttivo) della legge regionale 31 marzo 2003, n. 6, per l’esercizio 2004, e 11.681,10 euro a 2 imprese artigiane per l’esercizio 2005.

Cooperazione
Nel 2004 le società cooperative iscritte sono 310. Nel corso dell’anno, è stata predisposta e trasmessa agli Enti ausiliari della cooperazione la bozza del disegno di legge di modifica alla legge regionale n. 27/98 “Testo unico in materia di cooperazione”, in applicazione delle modifiche delle leggi nazionali. Il gruppo di lavoro istituito presso il Consorzio Cooperative sociali Trait d’Union ha lavorato al progetto “Articolo 12” del Fondo sociale europeo, al fine di arrivare ad un protocollo di intesa per l’assunzione di soggetti svantaggiati.
Nel mese di gennaio, si è provveduto a nominare la nuova commissione regionale per la cooperazione.

Registro regionale degli enti cooperativi
Nel 2004 sono stati iscritti al Registro n. 10 nuovi enti cooperativi.

Contributi a fondo perso a favore di società cooperative
Sono stati impegnati complessivamente 11.115,50 euro per i contributi alle spese di organizzazione aziendale e 446.353,67 euro per contributi in conto capitale per operazioni di investimento in fase di avvio attività e per successive operazioni di investimento.

Contributi a fondo perso a favore dei 3 enti ausiliari della cooperazione
I contributi per le spese di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo, di diffusione dei principi cooperativi e di attività promozionali e, infine, di aggiornamento professionale dei quadri dirigenti delle società cooperative e dei loro consorzi sono stati di 223.300 euro; i contributi per le spese sostenute per l’attività di assistenza contabile, amministrativa e fiscale a favore delle società cooperative aderenti di 154.900 euro.

Fondo mutualistico regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione
Il Fondo mutualistico regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, ammontante a 8.000 euro circa, è stato utilizzato per il pagamento dei compensi ai revisori incaricati di effettuare le revisioni ordinarie alle società cooperative non aderenti ad alcun ente ausiliario della cooperazione.
Albo regionale delle cooperative sociali
  SEZIONE DELL’ALBO
ISCRITTE
a_ Cooperative che gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi
25
b_ Cooperative che svolgono attività di diversa natura finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate
15
c_ Consorzi di cooperative sociali
1
  TOTALE ISCRIZIONI
41

Energia
Nell’ambito degli obiettivi strategici indicati dal Piano energetico del 1998, ripresi dal Piano energetico-ambientale approvato nel 2003, e considerato che in Valle d’Aosta la fonte idraulica ha raggiunto un livello di sfruttamento pressoché completo, l’Amministrazione regionale ha circoscritto al numero di sette gli impianti economicamente convenienti e potenzialmente fattibili (la producibilità di questi è stata stimata in circa 44 GWh/anno; potenza installabile prossima ai 12 MW). Anteriormente al Piano energetico-ambientale gli impianti suscettibili di proficua realizzazione erano nove: infatti, due di questi sono stati oggetto di progettazione e di effettiva costruzione, per iniziativa della Compagnia Valdostana delle Acque. Per l’attuazione dei suddetti documenti di pianificazione, nell’ottica di un più razionale utilizzo dell’energia, la Regione favorisce e incentiva le installazioni che, nei settori dell’edilizia e del terziario, consentono lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili (in particolare, impianti solari termici e fotovoltaici, sistemi di impiego delle biomasse, pompe di calore), ovvero il contenimento dei consumi di energia (in particolare attraverso l’abbattimento delle dispersioni termiche) e la diversificazione delle fonti energetiche (attuata, tra le altre, mediante l’incentivazione all’utilizzo del gas metano).

Utilizzo razionale delle fonti di energia
Nel corso dell’anno la Giunta regionale ha approvato il terzo bando regionale previsto dal Programma Tetti fotovoltaici, promosso nel 2001 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio. Per quanto attiene alla incentivazione dei sistemi che utilizzano le fonti rinnovabili di energia, l’esborso complessivo previsto per il corrente anno ammonterà a euro 946.000, a fronte di 360 richieste oggetto di liquidazione.

Diversificazione delle fonti di energia
I contributi regionali per l’incentivazione all’utilizzo del gas metano ammontano a 370.000 euro, a fronte di 509 richieste.

Risparmio energetico
Gli interventi finalizzati all’abbattimento delle dispersioni termiche negli edifici ammontano a 800.000 euro, corrispondenti alla liquidazione di circa 700 richieste. Di queste, circa il 14% sono relative ad interventi di isolamento dei tetti.

Programmazione energetica regionale
La Giunta regionale sottoporrà prossimamente all’attenzione del Consiglio regionale un disegno di legge diretto a riordinare e a innovare il sistema degli interventi regionali a sostegno del risparmio energetico, da realizzare attraverso un impiego razionale dei vettori energetici – anche convenzionali – e un maggiore sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia.

Servizi camerali
Conciliazione
Nel 2004 è stato formato l’Elenco regionale dei conciliatori, al quale si sono iscritti 19 professionisti che hanno superato l’apposito corso di formazione.

Arbitrato
Sono stati ultimati i lavori di predisposizione dello schema di regolamento arbitrale da consegnare alla Chambre per l’adozione dei provvedimenti formali che consentiranno l’avvio del servizio.

Marchi e Brevetti
Nel corso dell’anno sono state depositate 6 domande di registrazione di marchi, 1 di rinnovo.

Sostegno e incremento dell’artigianato di tradizione
Il 2004 ha visto una maggiore definizione della legge 21 gennaio 2003, n. 2, recante “Tutela e valorizzazione dell’artigianato valdostano di tradizione”, con l’approvazione, da parte della Giunta regionale, di ulteriori deliberazioni di attuazione in materia di definizione delle lavorazioni ammissibili per i prodotti che, pur non appartenenti al settore tradizionale, ne sono equiparati nei momenti promozionali (rame, ceramica, vetro, oro e argento) e dei criteri per lo svolgimento di manifestazioni fieristiche organizzate dalla Regione. Sempre in tema di artigianato di tradizione, è stato implementato il registro che vede iscritti 1.414 produttori, suddivisi nelle quattro sezioni: oggetti tradizionali (1.008), equiparati, corsi e oggetti non tradizionali.
Nel registro dei maestri artigiani, dopo esame effettuato dall’apposita commissione, risultano attualmente iscritti 12 produttori professionali. Sono stati in totale 37 i corsi di scultura, intaglio, tornitura, ferro battuto, produzione di sabot e vannerie avviati sul territorio regionale ammessi a contributo.

Costruzione del museo regionale di artigianato di tradizione
Proseguono i lavori di ristrutturazione di Maison Nicoletta di Fénis e la progettazione degli allestimenti la cui consegna degli elaborati definitivi è prevista per gennaio 2005.

Interventi regionali in favore della ricerca, dello sviluppo e della qualità
Per quanto attiene agli investimenti per attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e processi produttivi, sono state presentate otto domande di contributo e sono stati concesse, a quattro imprese, sovvenzioni per un importo complessivo pari a 2.484.104,52 euro. Per la realizzazione di studi di valutazione, di sistemi di gestione per la qualità, per la loro certificazione e per il mantenimento, sono state presentate complessivamente 148 domande di contributo. Nel settore dei sistemi di gestione ambientale, sono pervenute due domande: i contributi concessi sono stati pari a 173.629,24 euro.

Formazione professionale
Nel 2004, sono stati approvati 27 progetti finanziati col contributo del Fondo sociale europeo, comprendenti 63 corsi, per un totale di 574 allievi previsti. I progetti avviati sono 15, comprendenti 28 corsi. La spesa pubblica complessiva prevista è di 682.781,32 euro. L’Assessorato, inoltre, con fondi regionali relativi a leggi di settore, ha organizzato i corsi di qualificazione e specializzazione per sarte (207 allieve) e il corso per responsabili tecnici gestione rifiuti – modulo specialistico amianto (8 allievi), con una spesa totale di 223.926,92 euro.
Sono proseguite nel 2004 le attività di “bottega-scuola” nel settore della scultura su legno. Sono state attivate sei botteghe presso altrettanti artigiani professionisti, alle quali partecipano 16 allievi, con una spesa spesa prevista di 94.084 euro.

Generi dei carburanti in esenzione fiscale
Il sistema di ripartizione e distribuzione dei carburanti in esenzione fiscale, tramite Carte Vallé, è basato complessivamente su un numero di 87.223 carte a microprocessore attive, di cui 72.011 rilasciate a privati cittadini, 14.171 alle imprese agricole e commerciali e 1.041 emesse a favore di enti territoriali, Usl e cooperative di servizi sociali. Con particolare riferimento alla dotazione degli apparecchi Pos, terminata la fase di studio per la loro revisione ed evoluzione, nel corso dell’anno 2004 si è proceduto alla completa sostituzione presso gli esercenti, garantendo così maggiore funzionalità e sicurezza sia per gli esercenti che per gli utenti. Il valore dell’esenzione fiscale riconosciuta agli utenti supera mediamente i 42 milioni di euro all’anno. L’ammontare della tassa regionale dovuta per l’utilizzo della carta si aggira mediamente intorno a 1.900.000 euro.

Registro delle imprese
Con decreto del Ministero delle Attività produttive del 20 gennaio 2004, è stata attivata la procedura di protocollazione automatica delle pratiche trasmesse per via telematica al Registro delle imprese. L’utente ha, quindi, la possibilità, prima di effettuare l’invio telematico, di avvalersi di tale procedura, che garantisce l’attribuzione del numero di protocollo nella stessa giornata di invio, con contestuale rilascio della ricevuta di avvenuta protocollazione della pratica.
Dal 14 maggio 2004, la protocollazione automatica risulta essere non più solo una possibilità per l’invio dei bilanci, bensì l’unica modalità di trasmissione prevista.
Nel 2004 sono state introdotte novità anche per la compilazione telematica delle pratiche di deposito dei bilanci ed elenchi soci, sempre al fine di semplificare la procedura di trasmissione. Tali novità consistono in due nuove modalità di invio dei bilanci – bilancio on line e in pdf – basate su un sistema di precompilazione del modello di presentazione attraverso un collegamento via rete ai dati del Registro.
E’ proseguita la distribuzione ai legali rappresentanti di società dei dispositivi per la firma digitale, con l’emissione di 750 smart card.

Albo artigiani
La movimentazione evidenzia nuove iscrizioni per 224 imprese e cancellazioni per 101 imprese con un saldo postivo di 123 imprese. Attualmente risultano attive 4055 posizioni.
A settembre 2004, la Giunta regionale ha stabilito i criteri e le modalità di effettuazione della revisione dell’albo regionale delle imprese artigiane. A partire dal 1° ottobre, è iniziata la revisione mediante somministrazione di questionari a tutte le imprese iscritte, partendo dal comune di Aosta.



Iniziativa di eccellenza

Il Programma triennale per lo sviluppo dell’industria e dell’artigianato
Il Programma è il risultato di un’analisi del contesto di riferimento, sia regionale che nazionale ed europeo, nel breve e nel medio periodo e, soprattutto, di un’aggiornata disamina delle attese degli attori socioeconomici, sia di parte industriale e artigianale, che di parte sindacale.
Esso ha beneficiato della competenza di esperti in materia di sviluppo locale ed è anche il risultato di una serie di confronti avviati con diversi attori di realtà territoriali vicine o similari. Fra questi, particolarmente importanti quelli concernenti l’osservazione del territorio e lo sviluppo del marketing territoriale e dei processi di internazionalizzazione.
Trattandosi del primo Programma triennale, si è ritenuto prioritario l’avvio di alcune azioni considerate prerequisiti essenziali per la realizzazione di un’efficace politica industriale. In tal senso, assumono particolare rilievo la volontà di istituire un osservatorio socio economico e di proseguire nella semplificazione del rapporto utente/pubblica amministrazione.
Per questo motivo, il Programma ha tralasciato di proporre una sommatoria di tutti gli interventi diretti previsti dalle diverse norme regionale in materia di incentivazione agli investimenti, di formazione professionale, di ricerca, di qualità. Una serie di interventi che offrono alle imprese la possibilità di investire e alle quali il Programma aggiunge una serie di azioni volte a favorire la volontà delle imprese valdostane di fare sistema, di consolidarsi all’esterno.
Gli obiettivi generali sono trasversali e si dividono fra quelli realizzabili a medio o lungo termine e quelli realizzabili a breve. I primi caratterizzano la politica regionale nel settore delle attività produttive e riguardano, fra l’altro, la crescita del sistema Valle d’Aosta, anche attraverso un aumento sensibile dei beni pubblici materiali e immateriali; uno sviluppo sostenibile, integrato e diffuso; l’aumento del grado di compatibilità fra gli attori socioeconomici del territorio.
Fra gli obiettivi generali di breve periodo ricordiamo l’osservazione e la lettura condivisa delle attività produttive, del mercato del lavoro, dei servizi, delle opportunità.
Infine, gli obiettivi specifici o intermedi possono essere perseguiti nell’arco della durata temporale del Programma o investire anche quello successivo, essi riguardano il miglioramento delle infrastrutture territoriali e dei servizi alle imprese, lo sviluppo del sistema produttivo, lo sviluppo della qualità, dell’innovazione e della ricerca, la crescita del grado di internazionalizzazione delle attività produttive, lo sviluppo del credito alle imprese.
    Assessorato attività produttive e politiche del lavoro
  Segretariato per la concertazione
  Dipartimento politiche del lavoro
  Dipartimento industria, artigianato ed energia

Pagina a cura della Presidenza della Regione © 2000-2001 Regione Autonoma Valle d'Aosta
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