La Presidenza: un coordinamento politico istituzionale
Le responsabilità politiche del Presidente
della Regione sono ampie, il governo regionale ha infatti
delle competenze vaste ed articolate. Nell'assumere questa
carica ho voluto "alleggerire" le incombenze esecutive
in capo alla Presidenza, per poter dedicare maggiore attenzione
agli aspetti di natura istituzionale e politica e coordinare
il lavoro della giunta in modo collegiale e condiviso.
In questa prima fase di legislatura, l'impegno
ha riguardato da una parte la ridefinizione organizzativa
dell'amministrazione e dall'altra la predisposizione del
bilancio previsionale per il 2004 e per il triennio 2004-2006.
Quest'ultimo aspetto in particolare ha costituito la prima
concretizzazione del programma di legislatura.
Sul fronte istituzionale, la grande sfida
che ci attende nel prossimo anno - e che ci ha visti impegnati
in maniera particolare nel 2003 - è quella relativa
alle riforme istituzionali, non solo nella difesa delle
nostre competenze, ma anche nel farci portatori di proposte.
Il modello delle autonomie speciali è collaudato
e potrebbe costituire un "laboratorio" per le
riforme istituzionali in genere.
Il progetto costituzionale dell'Unione europea
si concluderà entro il prossimo anno. Abbiamo sottolineato
e sostenuto l'importanza di un maggior coinvolgimento delle
Regioni, in particolare quelle con potere legislativo, nella
formazione delle decisioni che poi si trovano a dover attuare.
Le Regioni sono infatti ormai da tempo il principale terminale
delle più importanti politiche comunitarie.
La nostra azione dovrà quindi vederci
impegnati sì a livello comunitario, ma anche nell'opera
di adattamento dell'ordinamento interno della Repubblica
alla recente riforma costituzionale che riconosce alle Regioni
il diritto di partecipare alla formazione degli atti comunitari.
Il primo passo per dare voce alle Regioni, e quindi ai cittadini,
nelle istituzioni europee consisterà proprio nel
riconoscimento, da parte delle autorità nazionali,
della piena abilitazione a partecipare all'attività
degli organi comunitari.
Il Presidente della Regione
Carlo Perrin
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