Esercitazioni binazionali dei servizi pubblici al Traforo del Gran San Bernardo

Il traforo del Gran San Bernardo è un’importante via di comunicazione Internazionale tra Italia e Svizzera. Collega il Comune di Bourg-Saint-Pierre in Svizzera ed il Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses in Italia, attraverso una galleria bidirezionale della lunghezza di 5.798 m, di cui 1.662 m. su territorio italiano.

Il Piano di Soccorso Binazionale del Traforo del Gran San Bernardo è stato elaborato congiuntamente dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e dal Cantone del Vallese con l’obiettivo di limitare gli eventuali effetti dannosi derivanti da situazioni di emergenza di tipo incidentale ed intende ottimizzare i dispositivi di soccorso posti in essere dalle società concessionarie, nonché coordinare ed integrare le azioni di soccorso espletate dalle componenti di protezione civile italiane e svizzere in caso di incidente grave.

L’esercitazione binazionale è organizzata almeno una volta all’anno a cura delle Società concessionarie, sentiti i Servizi Pubblici della Regione Autonoma Valle d’Aosta e del Cantone del Vallese.

In occasione dell’esercitazione vengono coinvolti i servizi pubblici svizzeri e italiani i quali danno attuazione al Piano di Soccorso Binazionale ciascuno per le proprie competenze.

Tutti i Servizi coinvolti nel Piano di Soccorso Binazionale dispongono di mezzi di telecomunicazione fissi (telefoni, telefax, internet) presso i due PCO (Posto Comando Operativo) situati su entrambi gli accessi della struttura.

In occasione delle esercitazioni binazionali, vengono simulati incidenti più o meno gravi, con o senza incendio, con o senza feriti/vittime all’interno del traforo. Le esercitazioni sono normalmente di tipo “operativo” e, pertanto, le attività avvengono “dal vero” con l’interruzione della circolazione nel traforo per tutta la durata dell’esercitazione stessa. I servizi pubblici intervengono realmente per soccorrere/evacuare gli utenti e mettere in sicurezza il luogo dell’incidente. Vengono, inoltre, seguite con particolare attenzione le attitudini all’autoevacuazione da parte delle persone coinvolte (figuranti a cui non vengono date disposizioni precise in merito) e le procedure di identificazione delle stesse. 

Recentemente, è stata effettuata anche un’esercitazione “per posti di comando” in cui sono state attivate le figure apicali delle strutture destinate a gestire gli interventi di soccorso. La circolazione all’interno del traforo non è stata sospesa in quanto l’evento incidentale è stato predisposto “a tavolino” da parte di un gruppo di pilotaggio che lo ha simulato, sollecitando gli interventi attraverso stimoli e pressioni destinati all’attivazione dei servizi pubblici di soccorso. 

 

 

Protezione Civile



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