RECENSIONI
RECENSIONI

Boschi & Camosci, Fiori rossi & ghiacciai, di Stefano Unterthiner, Musumeci editore, realizzato dagli Assessorati Territorio Ambiente e Opere pubbliche e Agricoltura e Risorse Naturali.

L'opera si presenta come un'ideale passeggiata che dal fondovalle raggiunge le cime più alte della Valle d'Aosta, percorrendo boschi e foreste, prati alpini, fino alla montagna dei ghiacciai; boschi dunque, ma anche camosci, fiori rossi, pascoli e alte vette, il tutto velocemente raccontato da fotografie. Ogni capitolo è introdotto da un breve testo scientifico volto a descrivere gli equilibri di un ecosistema fragile come quello della montagna. Nell'ultima parte del libro viene ripercorso il legame tra la natura e l'uomo che abita le Alpi: la baita, il sentiero, gli animali al pascolo, il rifugio alpino; la presenza dell'uomo in montagna viene descritta come una traccia lasciata nel corso del tempo. L'autore, Stefano Unterthiner, è un naturalista di Saint-Vincent, le cui fotografie sono state pubblicate sulle più importanti riviste ambientali nazionali; attualmente svolge un dottorato di ricerca presso l'università di Aberdeen in Scozia.


Alp Escursionismo, Il Giro del Monte Bianco, a cura di Stefano Ardito, Vivalda editori.

La guida propone 12 tappe e 48 varianti intorno al Monte Bianco, attraverso un itinerario che conduce gli escursionisti alla scoperta delle Valli valdostane, svizzere e francesi che fanno corona al gigante. Dalla prima all'ultima tappa, percorribili in 12 giorni di cammino, emozionano i panorami verso il Monte Bianco, le Grandes Jorasses, l'Aiguille Verte e le altre cime del massiccio e verso le impressionanti colate glaciali. Le 48 varianti consentono di modificare i percorsi a seconda delle esigenze di ciascuno, di raggiungere alcuni dei migliori belvedere, di approfondire la conoscenza della montagna più alta d'Europa. Stefano Ardito, l'autore dell'opera, è un appassionato alpinista, giornalista e fotografo e presentatore di programmi RAI, ha scritto una sessantina di libri e guide di montagna, molti dei quali sono dedicati al Monte Bianco e alle vette vicine.


L. Kroll, Tutto è paesaggio, Universale di Architettura, n. 58, testo & immagine, Venaria (To), 1999.

"… ogni paesaggio è una forma di civilizzazione, un'unione di naturale e culturale, nello stesso tempo volontario e spontaneo, ordinato e caotico, caldo e freddo, sapiente e banale. Come tutte le nostre azioni: le più controllate nascondono una parte di ombra, le più inconscie da una parte di razionalità e di efficacia. L'equilibrio è la civilizzazione: fra la selvatichezza e il militarismo, e un po' di entrambi. Io non parlo mai di architettura in sé (è forse compito di un medico o di un contabile) e neppure di urbanistica (è quello di un industriale, di un genio militare o di un geometra del catasto). Tutte queste professioni sono sicuramente dignitose, ma poco - solistiche - : il paesaggio è veramente solistico, e un'architettura che su di esso si fondi subito diventa strumento di civilizzazione."
L. Kroll

Questo passo, tratto dal volume, sintetizza meglio di qualunque recensione il tono e l'originale angolatura con cui l'autore inquadra il problema del paesaggio in una visione a campo largo, in cui tutta l'attività umana viene interpretata e presa in considerazione.

   
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