Osservatorio rifiuti
GLI ENTI LOCALI DELLA VALLE D’AOSTA E LA TARES
a cura del CELVA - CONSORZIO DEGLI ENTI LOCALI DELLA VDA
- Delio Donzel, Assessore all’Ambiente del Comune di Aosta; - Bruno Giordano, Presidente del Consiglio Permanente degli Enti Locali; - Ennio Subet, Vice Presidente del Consiglio Permanente degli Enti Locali.
Investire sul territorio significa lavorare sul futuro
Investire sulla competitività del no­stro territorio è un segno concreto attraverso il quale la Valle d’Aosta traduce la sua identità distintiva. Un impegno di responsabilità che è preso in carico molto seriamente dagli enti locali, dal Consorzio degli enti loca­li della Valle d’Aosta (CELVA) e dai rappresentanti dei Sub-ambiti territo­riali e del Comune di Aosta, ovvero il livello di governo e gestione del bene comune più vicino ai cittadini.
Per gli amministratori di ente locale, promuovere colpevolezza nei con­fronti dell’ambiente e delle risorse naturali ed antropiche significa in pri­mo luogo immaginarle in un quadro di sviluppo sostenibile. È necessario valorizzare il ruolo che nel nostro percorso è rivestito dall’educazio­ne nella sua accezione più ampia: di istruzione, formazione, informazione e sensibilizzazione. Facciamo nostro il tema della “cultura del sosteni­bilità”, nell’accezione riconosciuta dall’Assemblea generale dell’ONU nell’ambito del decennio DESS-De­cennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile per il periodo 2005-2014: “Una cultura basata su una prospetti­va di sviluppo durevole di cui possa­no beneficiare tutte le popolazioni del pianeta, presenti e future, e in cui le tutele di natura sociale, quali la lotta alla povertà, i diritti umani, la salute vanno ad integrarsi con le esigenze di conservazione delle risorse naturali e degli ecosistemi trovando sostegno reciproco”.
 
L’Osservatorio: una logica di sistema multilivello
Questo approccio non può tuttavia declinarsi se non attraverso una lo­gica di sistema, dove il lavoro delle Istituzioni, per essere efficace, si deve aprire al contributo delle associazioni di categoria e dei cittadini. Un coin­volgimento reciproco che, in una pic­cola realtà come la Valle d’Aosta, può permettere attive sinergie e migliori risultati nel medio-lungo periodo.
Un esempio di governance allargata sul quale l’impegno degli enti locali si è concentrato è quello promosso in seno all’Osservatorio regionale sui rifiuti della Valle d’Aosta. È ne­cessario valorizzarne la capacità di metterne attorno a un tavolo istan­ze, prospettive, visioni diverse, pur nell’ottica di un comune obiettivo di sostenibilità.

Cos’è la TARES?
Sul sito web del CELVA, www.celva.it, è presente una sezione dedicata al supporto amministrativo agli Enti Locali, all’interno della quale si trova un capitolo informativo dedicato alla TARES.I temi sui quali si è lavorato in seno all’Osservatorio nel corso degli ulti­mi anni sono stati numerosi. Tuttavia, il 2013 ha portato con sé un nuovo elemento di riflessione, quello legato alla TARES.
Con il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, coordinato con la legge di con­versione 22 dicembre 2011, n. 214, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, è stato infatti introdotto il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).
La TARES, che sostituisce le prece­denti TARSU e TIA 1 e TIA 2, decorre dal 1° gennaio 2013. Il tributo è destinato alla copertura dei costi rela­tivi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento e dei costi relativi ai servizi comunali indivisibili.
Le tariffe sono determinate in modo da garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, e in parti­colare i costi relativi agli investimen­ti per le opere e i costi d’esercizio del servizio. Tali costi includono anche i costi per il servizio di spazzamento e lavaggio delle strade pubbliche. A differenza della vecchia TARSU o TIA, la TARES è articolata su due componenti. La prima è la compo­nente rifiuti, destinata a finanziare i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assi­milati avviati allo smaltimento. La seconda è la componente servizi, de­stinata a finanziare i costi dei servizi indivisibili del Comune, determina­ta sotto forma di maggiorazione del­la tariffa della componente rifiuti del tributo, come disciplinata dall’art. 14, comma 13, del D.L. 201/2011.

L’impegno degli enti locali e del CELVA
A livello di Parlamento nazionale, l’argomento è molto dibattuto e sog­getto a continui aggiornamenti normativi e legislativi.
I due regolamenti “Schema di regolamento per l’applicazione del tributo comunale sui rifi uti” e “Regolamento per l’applicazione del tributo comunale sui servizi” approvati con la deliberazione della Giunta regionale n. 226 del 15 febbraio 2013.I Comuni valdostani si trovano, pur­troppo, in prima linea ad applicare un ulteriore balzello nei confronti dei cittadini, una “mini patrimoniale tra­vestita”, e il giudizio politico su tale tributo non può quindi che essere negativo. La Tares viene quindi inter­pretata come un tributo subìto dalla Regione, che aggrava sempre più il carico fiscale dello Stato italiano, nei confronti di tutti i cittadini.
È tema indispensabile per il CELVA, quale organismo di supporto agli enti locali, formare e preparare gli uffici agli adempimenti necessari, co­municare e informare correttamente i cittadini, senza creare allarmismi e spiegando il tema in maniera sem­plice: molto è stato investito in que­sta direzione. In particolare, questo contributo attivo sul tema TARES si è concretizzato in un supporto ammi­nistrativo a tutto tondo.
Dalla collaborazione tra Enti locali e Regione sono nati una serie di provve­dimenti in materia di rifiuti: lo schema di Regolamento necessario per definire le nuove modalità di applicazione del tributo e lo schema del Regolamento per la gestione dei rifiuti e i criteri per la definizione dei costi dei servizi.
Inoltre, il supporto del CELVA agli enti locali si è esplicitato in termini di consulenza specialistica in materia tributaria (servizio denominato “Re­sponsio tributi”): gli enti locali posso­no ottenere consulenze specialistiche tramite mail nel tempo massimo di due giorni.
Inoltre, il personale comunale in for­za agli uffici tributi sono stati previsti momenti formativi dedicati alla TA­RES. Ulteriori incontri di approfon­dimento sugli schemi di regolamento saranno successivamente calendariz­zati nell’ambito di una proposta for­mativa capace di fare fronte a necessi­tà puntuali di aggiornamento.

Confronti necessari con i rappresentanti di  CAF e sindacati
Condividere un percorso per far orientare al meglio i cittadini nei confronti della Tares, si è tradotto per il CELVA, Il Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta anche sotto forma di un incontro con le Associazioni dei Consumatori e i rappresen­tanti dei Centri di assistenza fiscale valdostani.
Sono stati invitati al confronto i rap­presentanti delle sigle AVCU-SAVT, Federconsumatori, Adiconsum Valle d’Aosta, ADOC Valle d’Aosta, Casa del consumatore, CODACONS, così come erano presenti SAVT, CISL e ACLI per i CAF.
È stata l’occasione per sottolineare come gli enti locali valdostani siano consapevoli dell’onerosità del nuovo tributo su rifiuti e servizi, che pesa in particolar modo su famiglie numero­se e imprese. Il confronto avviato con tutti quei soggetti che già supportano i cittadini negli adempimenti fiscali è stato proficuo, grazie al fatto che sono stati messi intorno a un tavolo le As­sociazioni di consumatori e i CAF. È stato chiarito che la Tares vede gli enti locali come meri esattori dello Stato, che si trovano a dover discipli­nare la materia e ad applicarla. Pur non potendo esimersi dalla sua ap­plicazione, i rappresentanti degli enti locali hanno ribadito iniziative di re­golamentazione uniforme sul territo­rio e di informazione allargata, al fine di tutelare gli interessi dei cittadini valdostani. Favorendo il dialogo con i soggetti deputati al supporto dei cittadini in ambito amministrativo, si garantisce meglio ai contribuenti l’ac­cesso alle agevolazioni e alle eventua­li riduzioni previste dai regolamenti comunali.

Per ulteriori informazioni
Sul sito internet www.celva.it è pre­sente la sezione “Tutto su… TARES”, una raccolta completa di aggiornamenti e informazioni utili messa a disposizione degli enti locali e dei contribuenti.
 
   
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