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1. PREMESSA
La presente relazione sintetizza - in adempimento a quanto richiesto dal Sig. Presidente della Giunta regionale con lettera prot. n. 2388/5/UP del 27 ottobre 2000 - le principali attività effettuate dal Dipartimento Pianificazione investimenti e politiche strutturali, nell'anno 2000.
La relazione dà conto delle attività del Dipartimento, riferendole agli obiettivi della struttura per il periodo 1998/2003 - definiti sulla base delle competenze attribuitele dalla Giunta regionale e del programma di maggioranza presentato dal Presidente della Giunta al Consiglio regionale nel giugno 1998 - e si articola nei seguenti paragrafi, corrispondenti alle due principali aree di competenza della struttura:

  • programmazione e valutazione degli investimenti pubblici;
  • politiche e programmi statali e comunitari.

La Direzione programmazione e valutazione investimenti e il Servizio investimenti pubblici hanno curato l'espletamento delle attività dell'area "Programmazione e valutazione degli investimenti pubblici". Il Servizio programmi statali e comunitari, gli uffici alle dipendenze del Coordinatore che si occupano di documentazione e coordinamento sull'utilizzo dei fondi a finalità strutturale e di coordinamento dei regimi regionali di aiuto nonché il Servizio investimenti pubblici - limitatamente ai programmi di cooperazione transnazionale (Interreg "Mediterraneo occidentale" e "Spazio alpino") - hanno curato le attività inerenti all'area "Politiche e programmi comunitari e statali".
2. PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI
2.1 Gli obiettivi di competenza dell'area comprendono:

  • elaborazione dei programmi FoSPI ("definitivo" per il triennio 2000/2002; "preliminari" e "definitivi" per i trienni successivi fino al 2003/05, preliminare per il triennio 2004/06), nonché monitoraggio e aggiornamento dei programmi FRIO e FoSPI precedentemente approvati. (periodo di realizzazione: 1998-2003);
  • gestione amministrativa e finanziaria dei contributi per favorire l'accesso al credito degli enti locali e assistenza tecnica agli enti medesimi nei rapporti con la Cassa depositi e prestiti (periodo di realizzazione: 1998-2003);
  • gestione amministrativa e finanziaria del 2° stralcio di interventi in attuazione del piano di riorganizzazione urbanistica e riconversione economica dell'area autoportuale di Pollein-Brissogne (periodo di realizzazione: 1998-2002);
  • gestione del piano decennale di riqualificazione di Aosta (supporto al Comune ai fini dell'elaborazione e approvazione dei due programmi operativi ancora da redigere e monitoraggio dei due programmi in corso di esecuzione) e del piano sessennale per la riqualificazione di Saint-Vincent (periodo di realizzazione: 1998-2003);
  • assistenza tecnica agli enti realizzatori e cura dei rapporti con le Amministrazioni centrali per l'attuazione in Valle d'Aosta del piano di interventi relativi a percorsi giubilari e pellegrinaggi in località al di fuori del Lazio, di cui alla legge n. 270 del 1997 (periodo di realizzazione: 1998-2000);
  • definizione delle modalità procedurali per la valutazione e gerarchizzazione dei progetti regionali di rilievo strategico e per la formazione del "parco progetti" (periodo di realizzazione: 1998-2000).

2.2 Gestione del Fondo per speciali programmi di investimento (FoSPI) e del Fondo Regionale Investimenti Occupazione (FRIO)
L'attività ha riguardato:

  • la formazione e approvazione (con deliberazione n. 701 del 6 marzo 2000, della Giunta regionale) del programma preliminare FoSPI 2001/2003, previa valutazione e selezione di n. 45 richieste di finanziamento (35 opere di urbanizzazione primaria, 7 opere di urbanizzazione secondaria e 3 recuperi di fabbricati) per complessive lire 116.943 milioni.
    Il programma include n. 24 progetti (7 acquedotti, 3 opere igieniche, 2 edifici scolastici, 3 opere di riqualificazione ambientale, 2 autorimesse e parcheggi, 1 cimitero, 1 recupero di fabbricati, 4 opere stradali e connessi parcheggi e 1 casa municipale) per lire 55.686 milioni, a fronte di un investimento complessivo di lire 71.795 milioni.
    Il termine per la presentazione dei progetti esecutivi - ai fini della formazione del programma definitivo 2001/2003 - inizialmente fissato al 30 ottobre 2000, è stato prorogato al 31 maggio 2001 a seguito dei recenti eventi alluvionali, per consentire agli enti locali interessati di verificare la permanenza della cantierabilità dei progetti e di effettuare, ove necessario, le opportune modifiche;
  • la formazione e approvazione (con deliberazione n. 2662 del 7 agosto 2000, della Giunta regionale) del programma definitivo FoSPI 2000/2002, previa valutazione tecnico/economica dei progetti esecutivi prodotti dagli enti locali in attuazione del corrispondente programma preliminare. Sono stati finanziati n. 34 interventi (6 acquedotti, 5 opere igieniche, 4 opere di ripristino e di riqualificazione ambientale, 4 autorimesse e parcheggi, 6 opere stradali, 3 opere di illuminazione pubblica, 1 spazio di verde attrezzato, 1 recupero di fabbricato e 4 case municipali e altri edifici pubblici) per lire 51.696 milioni, a fronte di un investimento complessivo di lire 64.823 milioni;
  • l'aggiornamento di n. 4 programmi FRIO e di n. 1 programma FoSPI, su proposta dei competenti assessorati, limitatamente a n. 5 interventi. Gli aggiornamenti hanno riguardato, in quattro casi, integrazioni dei finanziamenti originariamente assegnati e in un caso modifiche alle modalità di realizzazione;
  • l'innovazione della modulistica per la formulazione delle richieste di finanziamento e per la formazione dei programmi preliminare e definitivo, al fine di adeguarla all'entrata in vigore di nuove normative (quali ad esempio il D.l.vo 490/1999, in materia di beni culturali e ambientali) e all'introduzione della valuta "euro";
  • la partecipazione al gruppo di lavoro costituito con deliberazione n. 394 del 14 febbraio 2000 della Giunta regionale, per l'adeguamento della legge regionale 20 novembre 1995, n. 48 - recante "Interventi regionali in materia di finanza locale" - al nuovo ordinamento sugli enti locali della regione. Il gruppo di lavoro, composto da rappresentanti dei Dipartimenti regionali "Bilancio, finanze e programmazione", "Enti locali, servizi di prefettura e protezione civile", "Pianificazione investimenti e politiche strutturali" e degli enti locali della regione, si è riunito con cadenza settimanale a partire dal mese di marzo e ha formulato le prime ipotesi di modifica della citata legge regionale;
  • la modifica della programmazione - al fine di tener conto degli effetti degli eventi alluvionali che hanno colpito la Regione a partire dal 13 ottobre 2000 e delle conseguenti necessità di spesa - consistente, in particolare, nel menzionato slittamento del termine per la presentazione dei progetti esecutivi degli interventi inclusi nel programma preliminare 2001/03 e nella soppressione del programma FoSPI per il triennio 2002/2004 (preliminare e definitivo). Le risorse rese disponibili negli esercizi 2001 e 2002, in conseguenza delle predette modifiche, saranno destinate ai Comuni per interventi di ricostruzione delle infrastrutture pubbliche danneggiate dall'alluvione.

2.3 Contributi agli enti locali ai sensi della l.r. n. 21 del 1994 e assistenza nei rapporti con la Cassa Depositi e prestiti
L'attività è consistita:

  • nel pagamento dei contributi concessi agli enti locali negli anni precedenti al 2000, in relazione a mutui da essi contratti. Sono state effettuate n. 520 liquidazioni relative alle rate di ammortamento in scadenza nel primo e nel secondo semestre del corrente anno;
  • nella rideterminazione dei contributi regionali a seguito della riduzione di 50 punti base sul tasso di interesse dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti al tasso del 9% e del 10,50%, in applicazione del Decreto del Ministro del Tesoro, bilancio e programmazione economica in data 2 dicembre 1998. Sono stati finora adottati n. 232 provvedimenti dirigenziali;
  • nell'avvio dell'ulteriore rideterminazione dei contributi regionali, in attuazione dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, che prevede l'abbattimento al 7,50% del tasso dei mutui in ammortamento dal 1° gennaio 2000 e con tassi, in ragione di anno, superiori al 7,50%. Sono stati finora adottati n. 20 provvedimenti dirigenziali;
  • nell'aggiornamento dell'archivio mutui concessi agli Enti locali della Regione.

2.4 Riconversione dell'area autoportuale di Pollein-Brissogne
L'attività è consistita:

  • nel monitoraggio - in seno all'apposita Commissione di valutazione e controllo - dell'attuazione del piano di riconversione dell'area autoportuale (dopo l'ultimazione delle opere infrastrutturali sono in fase di realizzazione due delle tre strutture edilizie previste dal piano: gli edifici "Serpentone" e "Direzionale") e nella liquidazione delle somme di pertinenza (lire 15,5 miliardi, a fronte di spese per lire 20,1 miliardi) alla Società Autoporto. L'intervento di riconversione è finanziato, oltre che da risorse regionali, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo di rotazione nazionale, in applicazione del programma di iniziativa comunitaria Interreg nonché da altre risorse nazionali assegnate con deliberazioni 12 luglio 1996 e 9 luglio 1998 del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE);
  • nella definizione, in collaborazione con i funzionari della Società Autoporto, di una prima bozza di documentazione relativa alla nuova convenzione per la realizzazione, in attuazione del piano menzionato, dei seguenti investimenti, di cui si prevede il finanziamento a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale e sul Fondo di rotazione nazionale, nell'ambito del Documento unico di programmazione a titolo dell'obiettivo n. 2 dei fondi strutturali per il periodo 2000/06, proposto all'approvazione della Commissione europea nel mese di novembre:
    a) progettazione esecutiva e costruzione dell'edificio "Torre della Comunicazione" e delle adiacenti opere di sistemazione esterna;
    b) progettazione esecutiva e costruzione del modulo di collegamento tra gli edifici "Serpentone" e "Direzionale" in fase di realizzazione e della galleria di connessione;
  • nella definizione, in collaborazione con i funzionari della Società Autoporto, della proposta di individuazione dei parametri e delle modalità del loro utilizzo, per la selezione delle attività produttive da insediare nell'area, in applicazione dei criteri stabiliti dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1187/X del 22 febbraio 1995.

2.5 Attuazione dei piani per la riqualificazione di Aosta e Saint-Vincent
Per quanto concerne gli interventi nel capoluogo regionale, ai sensi della legge regionale 2 marzo 1992, n. 3, si è provveduto:

  • alla predisposizione - in collaborazione con i funzionari comunali - e approvazione (con deliberazione della Giunta regionale n. 2498 del 24 luglio 2000) del "Programma Operativo triennale 2000/2002, in applicazione del Piano Decennale di Interventi per la riqualificazione di Aosta", che definisce i connotati tecnici e finanziari degli interventi da realizzare nel triennio (n.43 interventi, per una spesa di lire 48,7 miliardi) e comprende la "Relazione finale sullo stato di attuazione del programma stralcio 1992/1993" e la "Relazione sullo stato di attuazione del programma operativo 1996/1998" riferita al 31 dicembre 1999;
  • alla redazione di un testo unico del "Piano Decennale di interventi per la riqualificazione di Aosta", che recepisce le innovazioni introdotte nel 1999 dai Consigli regionale e comunale al Piano approvato nel 1996, contenute nel documento "Modifiche ed integrazioni al Piano decennale per la riqualificazione di Aosta";
  • al monitoraggio dei tre programmi operativi per il biennio 1992/93 (concernente n. 12 interventi per una spesa di lire 26,7 miliardi) e per i trienni 1996/98 (n. 36 interventi per una spesa di lire 45 miliardi) e 2000/02 finora approvati (per una spesa complessiva di lire 120 miliardi e concernenti 62 dei 75 interventi previsti dal piano), in seno all'apposito Comitato di sorveglianza - di cui è stata richiesta la convocazione con cadenza mensile, al fine di garantire maggior tempestività alle attività di sorveglianza e alle contromisure da adottare nel caso di difficoltà nell'attuazione degli interventi - e nel trasferimento al Comune delle somme di pertinenza (lire 3,9 miliardi, di cui lire 2 miliardi a saldo del programma stralcio 1992/93 e lire 1,9 miliardi a valere sulle somme stanziate per il programma operativo 1996/98).
    Per quanto concerne la riqualificazione di Saint-Vincent, ai sensi della legge regionale 24 dicembre 1996, n. 48, si è provveduto:
  • alla realizzazione di un testo unico del "Piano Sessennale di interventi per la riqualificazione di Saint-Vincent", che recepisce le modifiche apportate al Piano nel dicembre 1999;
  • al monitoraggio - in seno al Comitato di Sorveglianza - dell'attuazione del piano sessennale (concernente n. 24 interventi, per una spesa complessiva di lire 50 miliardi) nonché nella liquidazione al Comune della somma di lire 9,8 miliardi (di cui 1,4 miliardi a saldo del primo anno di programma; 6 miliardi corrispondenti al totale delle somme disponibili per il secondo anno di programma e lire 2,4 miliardi quale primo acconto per il terzo anno di programma).

2.6 Piano di interventi di interesse nazionale relativi a percorsi giubilari e pellegrinaggi in località al di fuori del Lazio (legge 7 agosto 1997, n. 270)
L'attività è consistita:

  • nei residui adempimenti di monitoraggio sull'attuazione dei 14 interventi finanziati in Valle d'Aosta a valere sulle risorse del Piano nonché nel supporto tecnico-amministrativo agli enti e ai servizi regionali attuatori. Tutti gli interventi si sono conclusi nei termini prescritti dalla legge n. 270/1997, consentendo l'utilizzo delle opere per l'evento giubilare e l'ottenimento dei relativi finanziamenti statali. Gli interventi hanno determinato un volume complessivo di investimenti pari a lire 17,4 miliardi, di cui lire 12,1 miliardi a valere sulle risorse statali;
  • nella redazione e diffusione agli enti locali della Valle d'Aosta, del documento "Il Giubileo in Valle d'Aosta", che descrive gli investimenti realizzati e i risultati ottenuti in Valle d'Aosta con l'attuazione del Piano;
  • nel supporto agli enti locali per la formulazione di richieste e nella successiva valutazione delle richieste medesime, finalizzate a fruire dei contributi previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 marzo 2000, recante "Criteri per l'assegnazione delle somme per il concorso agli oneri sostenuti dalle amministrazioni e dagli enti per la gestione dei servizi di base e speciali nei comuni interessati dagli eventi giubilari durante l'anno 2000".

2.7 Formazione del "parco progetti" regionale
L'attività di formazione del parco progetti è stata influenzata e, per certi aspetti, subordinata alla recente evoluzione della normativa nazionale di riferimento (legge 17 maggio 1999, n. 144) che ha tra l'altro disposto la costituzione di Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e di programmazione con riferimento ad unità territoriali sub provinciali (sistemi locali del lavoro) nonché la concessione di provvidenze economiche per la progettazione preliminare e in favore dei territori montani.
Conseguentemente si è provveduto:

  • per quanto attiene alla costituzione dei nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (nuvv), a partecipare ai negoziati tra i rappresentanti delle regioni e del Ministero del Tesoro, bilancio e programmazione economica, propedeutici:
  • all'adozione del protocollo di intesa, adottato dalla Conferenza Stato-Regioni il 10 febbraio 2000, per la costituzione dei nuclei regionali;
  • alla ripartizione, effettuata con deliberazione CIPE 4 agosto 2000, dei fondi per il finanziamento delle attività di avvio dei nuvv delle regioni del centro-nord e delle amministrazioni centrali dello Stato, per l'anno 2000, che assegna alla Regione Valle d'Aosta 310 milioni;
  • all'adozione del modello di riferimento orientativo per la costituzione dei nuvv, da parte della Conferenza Stato-Regioni, in data 14 settembre 2000.
    Parallelamente, sono state avviate le attività previste per la costituzione del nuvv della Valle d'Aosta, sulla base di adeguata analisi organizzativa, anche alla luce del censimento delle analoghe iniziative in corso, ad opera delle altre regioni italiane. Tali attività hanno consentito di assegnare, con deliberazione n. 2496 del 24 luglio 2000 della Giunta regionale, al nucleo di valutazione previsto dalla l.r. n. 48 del 1995, un primo incarico di espletamento delle funzioni che la legge n. 144 del 1999 assegna ai nuvv;
    per quanto attiene all'attività finalizzata alla costituzione e disciplina del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (mip), a partecipare alle riunioni dei rappresentanti delle regioni e delle amministrazioni centrali, finalizzate alla definizione dell'architettura del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e delle modalità di attribuzione e di costruzione della struttura del codice unico di investimento pubblico, adottate dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 9 novembre 2000;
    per quanto attiene all'attività finalizzata alla definizione dei criteri con cui suddividere il territorio delle regioni in sistemi locali del lavoro, nella partecipazione a riunioni a Roma tra le regioni e le amministrazioni centrali;
    per quanto attiene all'attività finalizzata all'utilizzo delle risorse del finanziamento a fondo perduto per la progettazione preliminare di opere contenute in studi di fattibilità, nella partecipazione al negoziato tra le regioni e con il Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica, finalizzato:
  • alla ripartizione dei finanziamenti tra le regioni per il triennio 1999/2001, adottata con deliberazione CIPE n. 76/2000 del 4 agosto 2000, che prevede l'assegnazione alla Valle d'Aosta di lire 210 milioni, oltre alla possibilità di accedere ad una "quota premiale" dei finanziamenti stessi, che sarà assegnata sulla base dell'ordine cronologico di presentazione delle istanze;
  • alla definizione, tuttora in corso, dei contenuti minimi degli studi di fattibilità e dei criteri da adottare per la loro valutazione, da sottoporre alla Conferenza Stato-Regioni.
    All'uopo è stata svolta un'indagine sulla presenza, nel territorio regionale, di studi di fattibilità che potrebbero accedere ai finanziamenti, da erogarsi dalla Cassa depositi e prestiti. La ricognizione ha consentito di individuare lo "studio di fattibilità per l'abbassamento del piano del ferro dell'asse ferroviario Chivasso/Aosta/Pré-Saint-Didier, nel tratto di attraversamento della conurbazione di Aosta", quale opera potenzialmente finanziabile per la progettazione preliminare e, conseguentemente, sono state avviate le procedure finalizzate a valutare e certificare lo studio di fattibilità in argomento (già inserito nel programma per Aosta capoluogo - cfr. p. 2.5), ai sensi dell'art. 4 della legge 144/1999, per l'accesso ai finanziamenti;
    per quanto concerne l'utilizzo delle risorse in favore dei territori montani:
  • all'analisi, anche nell'ambito di appositi incontri con i rappresentanti degli enti interessati, delle modalità di partecipazione delle Comunità montane valdostane al riparto dei fondi statali finalizzati al consolidamento ed allo sviluppo delle attività economiche ed al miglioramento dei servizi, in linea con le priorità indicate nei piani di sviluppo delle Comunità montane (ai sensi dell'articolo 34 della legge n. 144/1999);
  • alla predisposizione - con il supporto del Nucleo di valutazione di cui alla l.r. n. 48/1995
  • del bando per la presentazione delle istanze da parte delle Comunità montane e nella definizione delle modalità di presentazione e dei criteri di valutazione delle richieste, da formularsi entro il 15 dicembre 2000;
  • all'analisi delle problematiche e alla partecipazione a incontri con le amministrazioni regionali e statali, finalizzati a definire criteri omogenei per il riparto dei mutui decennali previsti in favore dei Comuni montani del Centro-Nord o loro consorzi per il completamento della metanizzazione o l'approvvigionamento e la realizzazione di reti alimentate con fonti energetiche alternative al metano o rinnovabili (ai sensi dell'articolo 28 della legge n. 144/1999). Detta attività proseguirà con la predisposizione delle modalità di valutazione delle richieste di finanziamento, unitamente al Dipartimento regionale competente in materia di energia.
    Si è infine provveduto all'aggiornamento del rapporto redatto nello scorso anno in ordine alla formazione del "parco progetti" regionale, il quale, prendendo spunto dagli strumenti di programmazione disponibili in Valle d'Aosta, nello Stato e presso l'Unione europea, ha tracciato un quadro di riferimento per la costituzione del parco progetti.

2.8 Partecipazione a Commissioni e conferenze di servizi regionali

I rappresentanti della Direzione programmazione e valutazione investimenti e del Servizio investimenti pubblici del Dipartimento hanno altresì provveduto all'analisi e alla valutazione - nell'ambito di apposita commissione tecnica - di n. 112 "dossiers" relativi a 82 relazioni previsionali e programmatiche adottate dagli enti locali, nell'ambito della Conferenza di pianificazione di cui alla l.r. n. 11/1998 - all'esame delle varianti, o loro bozze, di piani regolatori generali comunali e, nell'ambito dell'apposita Conferenza di Servizi, all'esame delle richieste di finanziamento per il recupero di nuclei e edifici di interesse storico-artistico e per la realizzazione di strutture ricettivo-turistiche.

3. POLITICHE E PROGRAMMI STATALI E COMUNITARI
3.1 Gli obiettivi di competenza dell'area comprendono:
a) chiusura (saldo e relativa presa d'atto della situazione finanziaria finale) dei programmi operativi comunitari ob. 2 1989/91 e 1992/93 e Interreg I Italia-Francia ed Italia-Svizzera 1991/93 (periodo di realizzazione: 1998- 1999);
b) gestione (assistenza tecnico-amministrativa ai Dipartimenti coinvolti nell'attuazione, relazioni esterne, monitoraggio finanziario e fisico, valutazione e chiusura) dei programmi comunitari ob. 2 seconda fase (1994/99), Interreg IIA Italia-Francia (1994/99), Interreg IIA Italia-Svizzera (1994/99), Interreg IIC Mediterraneo occidentale e Alpi latine (1997-99), Resider II (1994/99), Konver II (1994/99) e PMI (1994/99) (periodo di realizzazione: 1998-2002);
c) partecipazione al negoziato per l'inclusione, nel periodo 2000-2006, della Valle d'Aosta tra le aree interessate al conseguimento dell'ob. 2 e tra quelle ammesse a fruire delle deroghe di cui all'art. 87.3.c) del Trattato delle Comunità europee (periodo di realizzazione: 1999-2000);
d) formazione e negoziazione, per quanto di competenza, del programma ob. 2 per il periodo 2000-2006 e per gli interventi a titolo del sostegno transitorio durante il periodo 2000-2005 e Interreg III 2000/2006 (periodo di realizzazione 1999-2000);
e) gestione (assistenza tecnico-amministrativa ai Dipartimenti coinvolti nell'attuazione, relazioni esterne, monitoraggio finanziario e fisico, valutazione) dei programmi comunitari di cui al punto precedente (periodo di realizzazione: 2000-2003);
f) espletamento dell'attività di documentazione e informazione ai competenti servizi regionali sulle opportunità di finanziamenti a finalità strutturali recate da norme comunitarie e nazionali (periodo di realizzazione: 1998-2003);
g) definizione delle modalità di espletamento dei controlli finanziari, introdotti dal Reg. CEE 2064/97, sull'utilizzo dei fondi strutturali comunitari (periodo di realizzazione: 1998-2000);
h) organizzazione delle attività di coordinamento dei regimi regionali di aiuto alle imprese (organizzazione dell'Ufficio, reperimento e analisi delle norme regionali che istituiscono aiuti; definizione delle procedure di coordinamento) (periodo di realizzazione: 1998-2003).

3.2 Chiusura programmi

L'attività di chiusura si è conclusa, come previsto, nel 1999 ed ha interessato, oltre ai programmi citati al paragrafo 3.1.a) della presente relazione, anche il Documento unico di programmazione (Docup) a titolo dell'obiettivo n. 2, relativo al periodo 1994/96, per il quale si è reso necessario - a seguito di una missione di controllo della Commissione europea, effettuata nel 1999 - l'espletamento, anche nell'anno in corso, di residui adempimenti riguardanti rettifiche finanziarie di lieve entità, richieste dagli organi comunitari per il saldo dei contributi dei fondi strutturali.

3.3 Gestione programmi 1994/99

L'attività ha riguardato, principalmente, il coordinamento e/o l'attuazione del documento unico di programmazione (Docup) a titolo dell'obiettivo n. 2 dei fondi strutturali per il periodo 1997/99 e di sei programmi di iniziativa comunitaria (RESIDER II, KONVER II, PMI, INTERREG II A "Italia-Francia", INTERREG II A "Italia-Svizzera", INTERREG II C "Mediterraneo occidentale Alpi Latine") per il periodo 1994/99. I principali connotati finanziari dei programmi sono sintetizzati nella tabella n. 1.
Per ciascuno di questi programmi è stata impegnata, entro dicembre del 1999, la totalità delle risorse finanziarie disponibili.
L'attività svolta ha riguardato il coordinamento dell'attuazione dei programmi, il supporto ai potenziali beneficiari nella definizione delle proposte progettuali, la selezione delle iniziative, l'assistenza tecnica agli assessorati e alle strutture cui compete l'attuazione degli interventi, l'organizzazione e/o la partecipazione alle riunioni dei Comitati di sorveglianza e dei Comitati nazionali, l'elaborazione delle relazioni semestrali sullo stato di attuazione dei programmi e dei rapporti trimestrali di monitoraggio.
Documento unico di programmazione (Docup) ob. 2 1997/99
Si riassumono, in sintesi, le principali attività svolte:

  • per la riconversione dell'area ex Cogne: è in fase di ultimazione, in applicazione dell'accordo di programma tra la Regione ed il Comune di Aosta, la realizzazione dell'asse viabile attrezzato all'interno dell'area e delle reti infrastrutturali di servizi.
    Sono stati, inoltre, avviati i lavori di costruzione della pepinière d'entreprises che permetterà, nell'area dimessa dall'acciaieria e in corso di riqualificazione e riconversione, l'insediamento delle prime attività. E' prevista l'ultimazione dei lavori entro la fine del 2001;
  • per il recupero del forte e del borgo di Bard: i lavori di recupero delle Opere alte del forte (Carlo Alberto e Gola) e di parte delle Opere basse (Mortai e Vittorio) e di realizzazione delle infrastrutture per l'accessibilità (parcheggio interrato e sistema degli ascensori di salita al forte) sono in corso e presentano una buona percentuale di avanzamento. E' prevista la destinazione del complesso del forte ad attività museali, espositive, di informazione e di promozione (centro di marketing), formative (legate all'attività museale) nelle tecniche di restauro dei materiali (legno, pietra, tessuti), di supporto alle attività di valorizzazione ambientale e sportive praticate in valle.
    Sono, altresì, in corso i lavori riguardanti le infrastrutture a servizio del borgo ed il recupero, nel medesimo, di n. 4 edifici di proprietà pubblica da adibire ad attività di promozione turistica e ricettive. E' stato aperto al pubblico un punto di informazione nel borgo, che illustra, con l'ausilio, di pannelli, plastici e supporti audiovisivi, le attività di recupero in fase di attuazione e gli obiettivi del piano;
  • per le attività di animazione economica a favore delle piccole e medie imprese (PMI): è proseguita l'erogazione dei servizi da parte della società Centro Sviluppo, riguardanti, in particolare: la concessione di aiuti all'acquisizione di consulenze finalizzate alla ristrutturazione e al rafforzamento delle imprese stesse; la promozione dell'internazionalizzazione delle PMI; la prestazione di servizi alle imprese ospitate nella Pépinière d'entreprises di Pont-Saint-Martin.

Programma INTERREG IIA italo-francese 1994/99

Si è conclusa, alla fine del 1999, l'ultima delle sei fasi di programmazione degli interventi, che hanno condotto all'approvazione, per la Valle d'Aosta, di 60 progetti comportanti un volume di investimenti di circa 56 miliardi di lire. Nel corso del 2000, è stato assicurato il necessario supporto tecnico-amministrativo ai soggetti attuatori degli interventi.
Tra i progetti finanziati nell'ambito del programma rivestono particolare rilievo: la riconversione dell'area autoportuale di Pollein-Brissogne (per complessive lire 36.730 milioni), di realizzazione di una rete radio per il soccorso in montagna (lire 2.750 milioni), di collegamento telematico delle istituzioni scolastiche valdostane e alto-savoiarde (lire 634 milioni), di realizzazione del sistema informativo-geografico dell'"Espace Mont Blanc" (lire 154 milioni), di completamento del recupero dell'Ospizio del Piccolo San Bernardo (lire 1.628 milioni), di realizzazione di una cartografia escursionistica dell'intera area di confine italo-francese (lire 873 milioni), di gestione del patrimonio faunistico in collaborazione tra il Parco nazionale del Gran Paradiso ed il Parco della Vanoise (lire 205 milioni), di ripristino e valorizzazione dei sentieri dell'"Espace Mont Blanc" (lire 508 milioni), di miglioramento delle attività di soccorso comuni nel Tunnel del Monte Bianco (lire 877 milioni) e di analisi delle ricadute socio-economiche derivanti dalla chiusura del medesimo (lire 194 milioni), di controllo della qualità dell'aria nell'"Espace Mont Blanc" (lire 648 milioni), di creazione di un circuito transfrontaliero di sentieri interessante i comuni di Valgrisenche, Rhêmes-Notre-Dame, Tignes e Sainte Foy (lire 300 milioni), di definizione di politiche e strumenti per la gestione delle foreste di montagna (lire 360 milioni), di messa in rete dei centri di dialisi della frontiera (lire 63 milioni) e, infine, venti progetti di cooperazione in ambito agricolo.
Tutte le iniziative in corso di realizzazione nell'ambito del programma dovranno essere portate a termine entro dicembre del 2001;

Programma INTERREG IIA italo-svizzero 1994/99
si riassumono le principali attività svolte:

  • per la valorizzazione dell'area del Gran San Bernardo è proseguita l'attuazione dell'intervento a cura dei comuni di Saint-Rhémy-en-Bosses, Saint-Oyen, Etroubles e Bourg-Saint-Pierre. In particolare, sono terminati i lavori di restauro e arredo del castello di Bosses mentre sono in corso i lavori di recupero della Route de Napoléon e di tratti della strada romana nonché quelli di valorizzazione delle strutture romane al Plan de Jupiter;
  • per l'elaborazione del piano di coordinamento territoriale interessante la Valle d'Aosta ed il Vallese sono state completate le seguenti attività: analisi del contesto fisico, socio-economico, politico e legislativo; confronto tra il Piano territoriale paesistico della Valle d'Aosta e il Plan directeur del Cantone Vallese; predisposizione del sistema informativo geografico comune, finalizzato ad armonizzare le tecniche e gli strumenti per la condivisione della cartografia di base e della cartografia di piano. Il rapporto finale ha, inoltre, condotto all'individuazione di ambiti tematici e iniziative progettuali di cooperazione suscettibili di essere sviluppati in applicazione del programma Interreg III italo-svizzero 2000/06;
  • per la realizzazione del progetto integrato Espace Mont Cervin-Mont Rose: è stato affidato l'incarico, ad apposito gruppo di pianificazione, per integrare funzionalmente le tre testate di valle tra di loro (Valtournenche, Val d'Ayas e Valle di Gressoney) e con i confinanti territori vallesano e piemontese, al fine di valorizzare l'offerta turistico-ricettiva; è stato definito il logo dell'Espace, approntata e distribuita alle APT la brochure informativa e avviati i lavori di ripristino e segnalazione di tratti del sentiero anticamente percorso dalle popolazioni Walser; sono stati avviati i lavori di recupero, a museo Walser, dell'edificio 'Casa Thédy' a Gressoney-La-Trinité;
  • per le altre iniziative di cooperazione è proseguita l'attuazione dei progetti: Atlas linguistique valdôtain et valaisan, finalizzato alla raccolta, studio, valorizzazione e salvaguardia del patrimonio linguistico comune; "Alp-Info" agenzia di stampa transfrontaliera interessante la Valle d'Aosta ed il Vallese, mediante l'attivazione di apposito sito Internet; promozione del comprensorio sciistico di Cervinia-Valtournenche-Zermatt, mediante la realizzazione di brochures comuni e di una pista di collegamento al Colle del Théodule.

Tutte le iniziative in corso di realizzazione nell'ambito del programma dovranno essere portate a termine entro dicembre del 2001;

Programma INTERREG IIC Mediterraneo occidentale e Alpi latine 1997/99

Nel corso dell'anno hanno preso avvio i progetti di cooperazione per i quali erano stati effettuati gli impegni di spesa entro il 31 dicembre 1999. Tali progetti prevedono, in Valle d'Aosta, la valorizzazione di itinerari di interesse storico (progetto Voies romaines), la realizzazione di postazioni per l'accesso alle reti informatiche (progetto Reti degli spazi fragili), la realizzazione di cartografie e di laboratori per lo studio di siti interessati da fenomeni di biodiversità (progetto Biodiversité), la redazione di articoli e incontri di sensibilizzazione alle tematiche del "paesaggio" (progetto Paesaggi mediterranei e alpini), la conduzione di studi sull'accessibilità delle reti secondarie alle grandi reti di trasporto, sui fattori di rischio per la conservazione dei beni culturali e sulla prevenzione dei rischi da cadute di massi in montagna (progetti Accessibilità, Carta del rischio del patrimonio culturale, Prévention pente).
L'ammontare complessivo dei finanziamenti comunitario (a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale) e nazionale (a valere sul fondo di rotazione ex-lege 183/87) è pari a 396.453 euro.
Per i predetti progetti, il Dipartimento ha assicurato le attività di raccordo con i competenti organi comunitari e statali, il monitoraggio finanziario trimestrale e il supporto ai servizi regionali di settore responsabili dell'attuazione.

Programma RESIDER II 1994/99

In aggiunta ai lavori di reinfrastrutturazione e di costruzione dei primi moduli industriali da destinare ad attività produttive a valere sul Docup ob. 2 1997/1999, sono stati avviati gli interventi di bonifica dell'area ex Cogne, concernenti la zona industriale denominata D2. I lavori riguardanti il primo stralcio che interessano la zona ad ovest del Buthier, procedono ad un ritmo sostenuto; è stata, inoltre, avviata l'esecuzione del secondo stralcio di lavori, aggiudicati in data 30 dicembre 1999, i quali riguardano, invece, la zona D2 ad est del Buthier. L' ultimazione di entrambi gli stralci è prevista entro il mese di dicembre del 2001.
Inoltre, è stato avviato un programma di promozione dell'area ex-Cogne di Aosta quale nuova localizzazione produttiva. Le attività finora svolte riguardano: l'elaborazione di una proposta di linee guida per l'offerta dell'area a potenziali imprenditori; l'affidamento di un incarico per la definizione con criteri industriali del layout d'area; l'affidamento di un incarico professionale di modellazione tridimensionale dell'area necessaria per la predisposizione delle brochures e quale supporto per le presentazioni.

Programma KONVER II 1994/99
Si riassumono, in sintesi, le principali attività svolte:
per il recupero delle aree "ex baraccamenti invernali" ed "ex magazzini militari" in comune di La Thuile: è proseguita, in applicazione dello specifico accordo di programma tra la Regione ed il Comune, la realizzazione del complesso edilizio, in prossimità delle funivie, comprendente parcheggio interrato e a cielo libero, palestra, foyer per lo sci di fondo, pista di fondo destinata al preriscaldamento degli atleti. E' prevista l'ultimazione dei lavori entro la fine del corrente anno.
Inoltre, nel mese di novembre sono stati consegnati alla ditta appaltatrice i lavori di recupero delle due casermette collocate nell'area "magazzini militari", da adibire ad attività di servizio per la pista dello sci di fondo. L'ultimazione di questi ultimi è prevista per l'autunno del 2001;
per il recupero della ex caserma Giordana in comune di Valgrisenche: sono stati sostanzialmente ultimati i lavori di recupero dell'edificio che sarà destinato ad attività museali, espositive, ricettive ed altri servizi complementari.
Nel mese di settembre scorso, il Comune di Valgrisenche ha provveduto alla consegna dei lavori concernenti lo stralcio a completamento riguardante le opere di finitura e gli impianti della sala polivalente, il recupero di fabbricati di pertinenza e le sistemazioni esterne. Si prevede l'ultimazione dell'insieme dei lavori entro la fine del 2001.
Programma PMI 1994/99
Sono stati ammessi a finanziamento, da parte della società Centro Sviluppo S.p.A. responsabile dell'attuazione della misura, sette progetti, presentati da piccole e medie imprese dell'area ob. 2, per lo sviluppo di programmi di investimento e di innovazione tecnologica.
Le iniziative sono in corso e dovranno essere ultimate entro dicembre del 2001.

E' stato, altresì, ultimato da parte del Centro Sviluppo S.p.A. il progetto Centro europeo d'impresa e innovazione - Eurobic, riguardante la costituzione di un osservatorio economico permanente sul sistema locale, il rafforzamento del sistema di accompagnamento delle imprese e dei progetti nonché l'attività di marketing internazionale delle imprese e un'azione sperimentale di creazione d'imprese attraverso l'essaimage industriale.
Si è infine provveduto ad effettuare un monitoraggio dei programmi per verificare gli effetti dell'alluvione sull'attuazione dei medesimi e constatare eventuali necessità di proroghe dei termini previsti per l'ultimazione degli interventi.

Tab. 1 - Programmi comunitari di investimento in corso di attuazione per il periodo 1994/99

N TITOLO Periodo Totale (Lit\Mld) di cui CE+ Stato+ Comuni (%) Interventi
1 Documento unico di programmazione (DOCUP) per riconversione economica Zona ob. 2 1997/99 62,3(1) 87% - riconversione area Cogne
- recupero forte e borgo di Bard
- servizi reali alle PMI
-formazione professionale
2 Programma "INTERREC II" 
Italia-Francia (Alpi)
(parte valdostana)
1994/99 43,9 85% - 57 progetti comuni italo-francesi
- riconversione Autoporto valdostano
3 Programma "INTERREG II"
Italia-Svizzera

(parte valdostana)
1994/99 7,2 85% - valorizzazione area Gran San Bernardo
- realizzazione piano coordinamento Territoriale Valle d'Aosta-Vallese
- progetto Espace Mont Cervin
- Mont Rose
- 3 progetti di cooperazione
4 Programma "RESIDER II" 1994/99 32,9 78% - bonifica area Cogne
5 Programma "KONVER II" 1994/99 9,6 73% - riconversione area ex baraccamenti invernali in comune di La Thuile e recupero caserma Giordana in comune di Valgrisenche
6 Programma "PMI" (piccole e medie imprese) 1994/99 0,96 85% - concessione di prestiti rimborsabili alle PMI
7 Programma INTERREG IIC Mediterraneo e Alpi latine 1997/99 0,77 100% - Voies romanines
- Accessibilità
- Reti degli spazi fragili
Paesaggi alpini e mediterranei
- Carta del rischio del patrimonio culturale
Biodiversitè
- Prévention pente
  TOTALE 1994/99 157,6 83%  

(1) compresi 30,6 Lit/Mld. trasferiti dal Docup 1994/96

3.4 Attività negoziali per l'individuazione delle zone interessate all'obiettivo n. 2 dei fondi strutturali e per la carta degli aiuti regionali per il periodo 2000/06
E' proseguita l'intensa attività negoziale intrapresa nel 1998 e che ha consentito di pervenire, il 15 giugno scorso, all'accordo, a livello nazionale, sulle proposte da presentare alla Commissione europea per l'individuazione delle aree italiane interessate al perseguimento dell'obiettivo n. 2 dei Fondi strutturali nel periodo 2000/06 e di quelle ammesse a fruire delle deroghe in materia di aiuti di Stato previste dall'articolo 87.3.c) del Trattato CE.
Alla conclusione di tale negoziato hanno fatto seguito:

  • la decisione della Commissione europea n. 2000/530/CE, del 27 luglio 2000, concernente l'individuazione delle zone ammissibili all'obiettivo n. 2 per il periodo 2000/06, che ha attribuito alla Valle d'Aosta un plafond di popolazione pari a 40.373 abitanti, distribuiti in 22 comuni della media e bassa valle centrale già interessati al perseguimento dell'obiettivo n. 2 nel periodo 1994/99. L'inclusione della zona della Valle d'Aosta consente di fruire di circa 12 milioni di euro di contributi comunitari, cui si aggiungono quelli, per pari importo, del fondo di rotazione nazionale, consentendo di alimentare investimenti per circa 60 miliardi di lire nel settennio 2000/06;
  • la decisione della Commissione europea n. 2000/2752/CE, del 20 settembre 2000, concernente la parte della carta italiana degli aiuti a finalità regionale per il periodo 2000/06 riguardante le aree ammesse alle deroghe di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del Trattato CE, che ha incluso, tra le zone ammesse alle deroghe di cui sopra, 13 comuni della media e bassa valle centrale della Valle d'Aosta per un totale di 13.832 abitanti. Le imprese localizzate nel territorio interessato dalla "carta" potranno ricevere aiuti dalle amministrazioni pubbliche, nel quadro di regimi autorizzati dalla Commissione europea e nel rispetto di determinate regole, in misura superiore rispetto a quelli ottenibili nella restante parte del territorio.

Le zone della Valle d'Aosta che risultavano incluse tra quelle interessate agli obiettivi 2 e 5b) dei Fondi strutturali nel periodo 1994/99 e che non sono state riconfermate (29 comuni per un totale di 55.205 abitanti) in conseguenza della concentrazione delle risorse verso le aree più deboli dell'Unione, prescritta dalla Commissione europea, potranno comunque fruire del sostegno transitorio del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), seppure in misura ridotta e decrescente, sino al 2005. A tali zone saranno destinati finanziamenti comunitari per circa 4 milioni di euro ed altrettanti del fondo nazionale, che consentiranno di effettuare investimenti per circa 20 miliardi di lire nel periodo 2000/05.

3.5 Programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2000-06
Documento unico di programmazione ob. 2 2000/06
Il 27 luglio 2000 la Commissione europea ha approvato la lista delle zone italiane interessate al conseguimento dell'obiettivo 2 dei Fondi strutturali nel periodo 2000/06.
In esito alla predetta decisione della Commissione europea e al processo di consultazione partenariale (avviato nel 1999 e conclusosi in data 16 febbraio 2000, in applicazione della deliberazione della Giunta regionale n. 277 del 1° febbraio 1999) propedeutico alla predisposizione dei programmi a finalità strutturale per il periodo 2000/06, si è provveduto all'elaborazione della proposta di Documento unico di programmazione, notificata alla Commissione europea il 23 novembre scorso.
Durante i prossimi mesi si svolgerà il previsto negoziato con i servizi della Commissione e dello Stato al fine di addivenire all'approvazione definitiva del programma, al più tardi, entro il mese di aprile del 2001.
Il programma prevede principalmente la prosecuzio-ne/completamento dei seguenti interventi già avviati e in corso di realizzazione nell'ambito dei programmi ob. 2 e Interreg:

  • realizzazione di moduli da destinare ad attività produttive nell'area ex Cogne di Aosta;
  • costruzione dell'edificio denominato 'torre della comunicazione' nell'area autoportuale di Pollein-Brissogne;
  • azioni finalizzate alla promozione della 'cultura d'impresa';
  • completamento del recupero del forte e del borgo di Bard;
  • valorizzazione del microsistema di Pont-Saint-Martin-Donnas-Bard.

Inoltre, nell'ambito degli interventi a titolo del sostegno transitorio, sono previsti interventi di ripristino di infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali dell'ottobre scorso e di sostegno delle aree rurali (recupero di edifici da destinare a servizi o ad attività ricettive, recupero di sentieri, infrastrutturazione di villaggi marginali e realizzazione di aree attrezzate).
Gli investimenti previsti ammontano a circa 44,7 milioni di euro nel settennio 2000/06.

Programma INTERREG III A - Alcotra (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera) - Italia-Francia 2000/06

A seguito della pubblicazione, nel mese di aprile, da parte della Commissione europea, degli orientamenti per la nuova fase dell'iniziativa comunitaria Interreg, è proseguita più intensamente l'attività, già intrapresa nel 1999, per la definizione dei contenuti del programma nell'ambito del Comitato di redazione appositamente costituito. In particolare, sono stati effettuati due colloqui transfrontalieri che hanno coinvolto numerosi rappresentanti dei soggetti istituzionali e socio economici dell'area transfrontaliera. La proposta di programma è stata adottata il 30 ottobre scorso dalle Amministrazioni interessate ed è stata notificata alla Commissione europea nel mese di novembre. Durante i prossimi mesi si svolgerà il previsto negoziato con i servizi della Commissione, al fine di addivenire all'approvazione definitiva del programma, al più tardi, entro il mese di aprile del 2001.
Il programma comporta un investimento pubblico complessivo di 122,08 milioni di euro (Meuro), di cui 76,68 Meuro per l'Italia e 45,4 Meuro per la Francia, cui si aggiungono 38,534 Meuro dei beneficiari che portano ad un investimento complessivo stimato di 160,614 Meuro, di cui 100,884 Meuro per l'Italia.
Le finalità del programma comprendono i seguenti assi/obiettivi prioritari che dovranno formare oggetto, ad avvenuta approvazione del programma medesimo da parte della Commissione europea, di ulteriore dettaglio in uno strumento attuativo denominato complemento di programmazione:

  • Asse 1 "Il territorio - Gestire in comune gli spazi transfrontalieri in una prospettiva di sviluppo sostenibile" articolato nelle misure '1.1 Territori, aree protette e siti di interesse comune', '1.2 Ecosistemi e biodiversità', '1.3 Risorse naturali' e '1.4 Rischi naturali e protezione civile';
  • Asse 2 "L'identità - Rafforzare l'identità transfrontaliera nel quadro della cittadinanza europea" articolato nelle misure '2.1 Mobilità e sistema dei trasporti', '2.2 Accesso alla società dell'informazione', '2.3 Cultura', '2.4 Sanità e servizi sociali' e '2.5 Politiche per i giovani: istruzione e lavoro';
  • Asse 3 "La competitività - Promuovere la competitività delle aree di frontiera' articolato nelle misure '3.1 Economie rurali', '3.2 PMI e imprese artigiane' e '3.3 Offerta turistica';
  • Asse 4 "Assistenza tecnica - Accompagnare lo sviluppo di un'autentica cooperazione tra aree e soggetti della frontiera".

Programma INTERREG III A Italia-Svizzera 2000/06

Analogamente, durante l'anno 2000 è stata definita la proposta di programma Interreg italo-svizzero, approvata l'8 novembre scorso e notificata alla Commissione europea nel mese di novembre. Anche in tal caso, durante i prossimi mesi si svolgerà il negoziato con i servizi della Commissione, al fine di addivenire all'approvazione definitiva del programma, al più tardi, entro il mese di aprile del 2001.
Il programma comporta un investimento pubblico in Italia di 51 milioni di euro, cui si aggiungono 24 Meuro dei beneficiari, per un investimento complessivo di 75 Meuro. Per ciò che concerne la Svizzera è prevedibile l'assegnazione di un contributo federale di importo compreso tra i 3,3 e i 4 Meuro, da suddividere fra i tre Cantoni interessati (Grigioni, Ticino e Vallese).
L'investimento complessivamente stimato, nel periodo di riferimento, per la Valle d'Aosta, ammonta a 6,5 Meuro, di cui circa 4 milioni di euro a valere sui fondi comunitari e statali, 0,7 Meuro a valere su fondi regionali e 1,7 Meuro stimati dei beneficiari degli interventi.
Le finalità del programma si articolano nei seguenti assi/obiettivi prioritari che dovranno formare oggetto, ad avvenuta approvazione del programma medesimo da parte della Commissione europea, di ulteriore dettaglio in uno strumento attuativo denominato complemento di programmazione:

  • Asse 1 "Favorire uno sviluppo equilibrato e durevole dell'economia delle zone transfrontaliere" articolato nelle misure '1.1 Sostegno allo sviluppo delle aree rurali', '1.2 Sviluppo della cooperazione tra sistemi produttivi locali' e '1.3 Sviluppo integrato del turismo';
  • Asse 2 "Sviluppare azioni di cooperazione per la gestione del territorio e la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale" articolato nelle misure '2.1 Gestione del territorio, salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali', '2.2 Valorizzazione del patrimonio artistico, culturale ed edilizio comune' e '2.3 Integrazione e miglioramento delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto';
  • Asse 3 "Rafforzare la cooperazione negli ambiti culturale, sociale e istituzionale' articolato nelle misure '3.1 Sviluppo coordinato delle risorse umane' e '3.2 Il cittadino senza frontiere';
  • Asse 4 "Assistenza tecnica all'attuazione, monitoraggio e valutazione del programma".

Programmi INTERREG III B (cooperazione transnazionale)

Il Dipartimento ha altresì partecipato alla formazione:

  • del programma "Mediterraneo occidentale", che comprende le regioni e gli stati europei dell'arco mediterraneo dalla Sicilia a Gibilterra e include le regioni italiane e francesi delle alpi latine, mediante partecipazione alle riunioni a livello nazionale coordinate dall'amministrazione centrale capofila (Direzione generale del coordinamento territoriale del Ministero dei lavori pubblici), a specifici seminari a livello transnazionale nonché mediante contributi alle varie bozze del programma, notificato alla Commissione europea nel mese di novembre;
  • del programma "Spazio alpino", mediante affidamento di specifico incarico professionale, al fine di garantire la partecipazione attiva della Regione a tutte le fasi di formazione e stesura del documento, di cui è prevista a breve la notifica alla Commissione europea.

3.6 Coordinamento in ordine a politiche e programmi comunitari e statali
Intesa istituzionale di programma Valle d'Aosta
Con deliberazione della Giunta regionale n. 775 del 13 marzo 2000 sono stati individuati - in applicazione di quanto previsto dalla deliberazione CIPE n. 142 del 6 agosto 1999 ed in esito al processo di consultazione partenariale avviato con deliberazione della Giunta regionale n. 277 del 1° febbraio 1999 - il quadro strategico dell'Intesa Istituzionale di Programma (IIP) per la Valle d'Aosta, i settori prioritari ed i relativi interventi ai quali riferire gli Accordi di Programma Quadro (APQ) da stipulare nell'ambito dell'Intesa.
Successivamente è stata avviata l'attività negoziale per la formazione di almeno un accordo di programma, che per esplicita indicazione dell'Amministrazione centrale competente (Ministero del Tesoro, bilancio e programmazione economica), dovra essere stipulato contestualmente all'Intesa.
Per quanto concerne l'APQ con il Ministero dei Lavori pubblici, è stato avviato un processo di concertazione con i soggetti interni (Assessorato Territorio, ambiente ed opere pubbliche) ed esterni (RAV, Società Traforo del Monte Bianco, ANAS e FINBARD) all'Amministrazione, al termine del quale sono stati individuati gli interventi da realizzare nel periodo 2000/2010, indicandone la distribuzione temporale e le fonti dei finanziamenti da acquisire.
E' attualmente in corso il negoziato con il Ministero dei lavori pubblici, che ha condiviso gli interventi considerati, per l'acquisizione delle necessarie risorse finanziarie.
Internazionalizzazione del tessuto produttivo
Sulla base delle indicazioni fornite dai gestori delle azioni e dei servizi pubblici connessi ai processi di internazionalizzazione del tessuto produttivo valdostano, è stata inviata al Ministero del Commercio con l'estero la proposta di individuazione delle attività da considerare nell'Accordo di programma tra il predetto Ministero e la Regione Autonoma Valle d'Aosta.
In data 3 agosto 2000 è stato siglato il sopracitato Accordo di programma (avente validità triennale) - già approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 2579 del 31 luglio 2000 - con la finalità di rendere massime le sinergie tra l'azione nazionale e quella regionale nel settore promozionale e per migliorare l'efficacia dell'intervento pubblico in favore del sistema produttivo valdostano in particolare nel processo di internazionalizzazione della piccole e medie imprese.
Successivamente è stata sottoscritta la Convenzione tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta e l'Istituto Nazionale per il Commercio con l'Estero per l'anno 2000 - già approvata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 3159 del 18 settembre 2000 - finalizzata a supportare lo sviluppo economico della Regione sotto il profilo dell'internazionalizzazione e della promozione delle esportazioni delle aziende valdostane, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
Monitoraggio degli interventi cofinanziati dall'Unione europea
L'attività è consistita nella ricezione, dalle postazioni secondarie (Direzione politiche agricole e sviluppo zootecnico, Direzione forestazione, Direzione agenzia regionale del lavoro), dei dati di attuazione dei programmi cofinanziati dai Fondi strutturali nel periodo 1994/99 e nell'invio degli stessi alla Ragioneria generale dello Stato, con cadenza annuale per il monitoraggio fisico e trimestrale per il finanziario.
Trimestralmente, inoltre, si è verificato lo stato di avanzamento dei programmi, sollecitando, quando necessario, i gestori degli stessi a velocizzarne le procedure.
Nello scorso mese di luglio, presso il Ministero del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica, è stato presentato il software di supporto alle attività di monitoraggio e rendicontazione di spesa per gli interventi cofinanziati dai Fondi strutturali comunitari nel periodo 2000/2006.
Pertanto si è proceduto all'esame della nuova procedura e alla formulazione di osservazioni al suddetto Ministero.
Controlli finanziari (Reg. CE 2064/97)
Sono state definite le modalità di applicazione del Regolamento CE n. 2064/97, della Commissione, ai programmi cofinanziati dai Fondi strutturali comunitari interessanti la Regione Valle d'Aosta:

  • prevedendo che il Coordinatore del Dipartimento bilancio, finanze e programmazione rediga l'attestato per la liquidazione delle forme di intervento citate all'articolo 8 del suddetto Regolamento;
  • approvando la "Pista di controllo", costituita dai diagrammi di flusso delle principali attività di controllo - distinti per tipo di programma - e dalle check-lists distinte per tipo di intervento;
  • stabilendo che i controlli a campione previsti all'art. 3 del sopracitato Regolamento, finalizzati a verificare l'efficacia dei sistemi di gestione e di controllo e le dichiarazioni di spesa predisposte ai diversi livelli, siano effettuati da apposito ufficio per tutta l'Amministrazione regionale (incardinato nell'ambito dell'Assessorato bilancio, finanze e programmazione) o per il tramite di un soggetto esterno all'Amministrazione regionale, da individuarsi con successiva deliberazione della Giunta regionale;
  • definendo che gli esiti dei controlli siano sintetizzati in apposito verbale, nel quale siano evidenziate le richieste di misure correttive volte ad eliminare eventuali irregolarità o carenze emerse, da trasmettere entro 15 giorni lavorativi dal termine del controllo agli organi competenti.

Le procedure appena descritte sono state formalizzate con deliberazione della Giunta regionale n. 1829 del 3 giugno 2000. I controlli a campione sopra citati saranno a breve affidati a soggetto esterno all'Amministrazione regionale, in attesa dell'espletamento di tali funzioni da parte di personale interno opportunamente formato.
Si è proceduto, inoltre, a trasmettere al Ministero del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica - in applicazione dell'art. 9 del suddetto Regolamento, che sancisce l'obbligo per gli Stati membri di informare i servizi competenti della Commissione europea circa l'applicazione annuale del Regolamento stesso - le schede di rilevazione, concernenti i sistemi di gestione/monitoraggio e le procedure di controllo/certificazione, relative ai programmi cofinanziati dai fondi strutturali comunitari interessanti la Valle d'Aosta.
Documentazione e informazione su opportunità recate da finanziamenti a finalità strutturali
Si è provveduto a catalogare ed archiviare la documentazione relativa alle attività realizzate con il cofinanziamento dello Stato e dell'Unione europea in ambito regionale ed a trasmettere le informazioni concernenti nuove opportunità di finanziamento ai competenti uffici regionali e/o ai soggetti esterni potenzialmente interessati.

3.7 Coordinamento dei regimi regionali di aiuto alle imprese

Il Dipartimento ha assicurato supporto alle altre strutture regionali in materia di concorrenza, segnatamente per quanto riguarda le regole applicabili in materia di aiuti pubblici (articoli 87-89 del trattato che istituisce la Comunità europea), si è occupato della notifica alla Commissione europea dei progetti di aiuto e dei rapporti con i servizi della medesima.
Nel corso del 1999, la Giunta regionale aveva incaricato la società Intermarket businness consulting, nella persona del professor Carlo Eugenio Baldi, dell'università di Bologna, esperto in materia di aiuti di Stato, di un monitoraggio delle norme regionali che istituiscono regimi di aiuto e della proposta degli eventuali adattamenti necessari. In stretta collaborazione con l'ufficio, il lavoro si è concluso nel corso di quest'anno mediante la definizione di alcuni elementi di riferimento per rendere più selettiva la politica regionale di sostegno alle attività economiche. Il contratto con il consulente è stato rinnovato a partire dal mese di giugno, al fine di proseguire la revisione dei testi normativi regionali.
A seguito di richieste pervenute dalle strutture regionali competenti per materia, durante l'anno 2000 il Dipartimento ha contribuito all'elaborazione di alcuni disegni di legge regionale che erogano aiuti pubblici. Tra i vari progetti elaborati si segnalano i disegni di legge recanti "Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali e artigiane" e "Interventi regionali a sostegno delle attività turistico ricettive e commerciali".
Sono state inoltre predisposte e negoziate le notifiche alla Commissione europea riguardanti un aiuto individuale alla ricerca e sviluppo in favore della società "Cogne acciai speciali S.p.A." e un regime di aiuti alle calamità naturali. I due aiuti sono in corso di approvazione da parte della Direzione generale della concorrenza della Commissione europea.
Nel quadro della sua attività, l'ufficio ha inoltre fornito pareri su altre questioni riguardanti in particolare l'interpretazione della normativa comunitaria in relazione alla gestione degli aiuti previsti dalle leggi regionali in vigore.
Sono stati infine negoziati, con la direzione generale della Concorrenza della Commissione europea, l'effettuazione di uno stage amministrativo presso gli uffici della predetta direzione generale, dal 1° dicembre 2000, da parte di un funzionario del Dipartimento e il distacco presso i medesimi uffici, in qualità di esperto nazionale, di altro funzionario del Dipartimento, verosimilmente a partire dal marzo 2001, contribuendo, in tal modo, al rafforzamento dei rapporti della Regione con le istituzioni comunitarie e ad assicurare che la gestione degli interventi regionali in materia di incentivi alle attività produttive sia effettuata con maggiore efficacia e rispondenza ai vincoli imposti dal diritto comunitario.
Un contributo in questo senso è stato assicurato, altresì, dalla partecipazione del Coordinatore, in qualità di Presidente, ai lavori (n. 6 riunioni) della Conferenza di servizi per l'esame delle istanze a valere sulla legge n. 33 del 1973.

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