1. PREMESSA
La presente relazione sintetizza - in adempimento
a quanto richiesto dal Sig. Presidente della Giunta
regionale con lettera prot. n. 2388/5/UP del 27 ottobre
2000 - le principali attività effettuate dal
Dipartimento Pianificazione investimenti e politiche
strutturali, nell'anno 2000.
La relazione dà conto delle attività
del Dipartimento, riferendole agli obiettivi della
struttura per il periodo 1998/2003 - definiti sulla
base delle competenze attribuitele dalla Giunta regionale
e del programma di maggioranza presentato dal Presidente
della Giunta al Consiglio regionale nel giugno 1998
- e si articola nei seguenti paragrafi, corrispondenti
alle due principali aree di competenza della struttura:
- programmazione e valutazione degli investimenti
pubblici;
- politiche e programmi statali e comunitari.
La Direzione programmazione e valutazione investimenti
e il Servizio investimenti pubblici hanno curato l'espletamento
delle attività dell'area "Programmazione
e valutazione degli investimenti pubblici". Il
Servizio programmi statali e comunitari, gli uffici
alle dipendenze del Coordinatore che si occupano di
documentazione e coordinamento sull'utilizzo dei fondi
a finalità strutturale e di coordinamento dei
regimi regionali di aiuto nonché il Servizio
investimenti pubblici - limitatamente ai programmi
di cooperazione transnazionale (Interreg "Mediterraneo
occidentale" e "Spazio alpino") - hanno
curato le attività inerenti all'area "Politiche
e programmi comunitari e statali".
2. PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE
DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI
2.1 Gli obiettivi di competenza
dell'area comprendono:
- elaborazione dei programmi FoSPI ("definitivo"
per il triennio 2000/2002; "preliminari"
e "definitivi" per i trienni successivi
fino al 2003/05, preliminare per il triennio 2004/06),
nonché monitoraggio e aggiornamento dei programmi
FRIO e FoSPI precedentemente approvati. (periodo
di realizzazione: 1998-2003);
- gestione amministrativa e finanziaria dei contributi
per favorire l'accesso al credito degli enti locali
e assistenza tecnica agli enti medesimi nei rapporti
con la Cassa depositi e prestiti (periodo di realizzazione:
1998-2003);
- gestione amministrativa e finanziaria del 2°
stralcio di interventi in attuazione del piano di
riorganizzazione urbanistica e riconversione economica
dell'area autoportuale di Pollein-Brissogne (periodo
di realizzazione: 1998-2002);
- gestione del piano decennale di riqualificazione
di Aosta (supporto al Comune ai fini dell'elaborazione
e approvazione dei due programmi operativi ancora
da redigere e monitoraggio dei due programmi in
corso di esecuzione) e del piano sessennale per
la riqualificazione di Saint-Vincent (periodo di
realizzazione: 1998-2003);
- assistenza tecnica agli enti realizzatori e cura
dei rapporti con le Amministrazioni centrali per
l'attuazione in Valle d'Aosta del piano di interventi
relativi a percorsi giubilari e pellegrinaggi in
località al di fuori del Lazio, di cui alla
legge n. 270 del 1997 (periodo di realizzazione:
1998-2000);
- definizione delle modalità procedurali
per la valutazione e gerarchizzazione dei progetti
regionali di rilievo strategico e per la formazione
del "parco progetti" (periodo di realizzazione:
1998-2000).
2.2 Gestione del Fondo
per speciali programmi di investimento (FoSPI) e del
Fondo Regionale Investimenti Occupazione (FRIO)
L'attività ha riguardato:
- la formazione e approvazione (con deliberazione
n. 701 del 6 marzo 2000, della Giunta regionale)
del programma preliminare FoSPI 2001/2003, previa
valutazione e selezione di n. 45 richieste di finanziamento
(35 opere di urbanizzazione primaria, 7 opere di
urbanizzazione secondaria e 3 recuperi di fabbricati)
per complessive lire 116.943 milioni.
Il programma include n. 24 progetti (7 acquedotti,
3 opere igieniche, 2 edifici scolastici, 3 opere
di riqualificazione ambientale, 2 autorimesse e
parcheggi, 1 cimitero, 1 recupero di fabbricati,
4 opere stradali e connessi parcheggi e 1 casa municipale)
per lire 55.686 milioni, a fronte di un investimento
complessivo di lire 71.795 milioni.
Il termine per la presentazione dei progetti esecutivi
- ai fini della formazione del programma definitivo
2001/2003 - inizialmente fissato al 30 ottobre 2000,
è stato prorogato al 31 maggio 2001 a seguito
dei recenti eventi alluvionali, per consentire agli
enti locali interessati di verificare la permanenza
della cantierabilità dei progetti e di effettuare,
ove necessario, le opportune modifiche;
- la formazione e approvazione (con deliberazione
n. 2662 del 7 agosto 2000, della Giunta regionale)
del programma definitivo FoSPI 2000/2002, previa
valutazione tecnico/economica dei progetti esecutivi
prodotti dagli enti locali in attuazione del corrispondente
programma preliminare. Sono stati finanziati n.
34 interventi (6 acquedotti, 5 opere igieniche,
4 opere di ripristino e di riqualificazione ambientale,
4 autorimesse e parcheggi, 6 opere stradali, 3 opere
di illuminazione pubblica, 1 spazio di verde attrezzato,
1 recupero di fabbricato e 4 case municipali e altri
edifici pubblici) per lire 51.696 milioni, a fronte
di un investimento complessivo di lire 64.823 milioni;
- l'aggiornamento di n. 4 programmi FRIO e di n.
1 programma FoSPI, su proposta dei competenti assessorati,
limitatamente a n. 5 interventi. Gli aggiornamenti
hanno riguardato, in quattro casi, integrazioni
dei finanziamenti originariamente assegnati e in
un caso modifiche alle modalità di realizzazione;
- l'innovazione della modulistica per la formulazione
delle richieste di finanziamento e per la formazione
dei programmi preliminare e definitivo, al fine
di adeguarla all'entrata in vigore di nuove normative
(quali ad esempio il D.l.vo 490/1999, in materia
di beni culturali e ambientali) e all'introduzione
della valuta "euro";
- la partecipazione al gruppo di lavoro costituito
con deliberazione n. 394 del 14 febbraio 2000 della
Giunta regionale, per l'adeguamento della legge
regionale 20 novembre 1995, n. 48 - recante "Interventi
regionali in materia di finanza locale" - al
nuovo ordinamento sugli enti locali della regione.
Il gruppo di lavoro, composto da rappresentanti
dei Dipartimenti regionali "Bilancio, finanze
e programmazione", "Enti locali, servizi
di prefettura e protezione civile", "Pianificazione
investimenti e politiche strutturali" e degli
enti locali della regione, si è riunito con
cadenza settimanale a partire dal mese di marzo
e ha formulato le prime ipotesi di modifica della
citata legge regionale;
- la modifica della programmazione - al fine di
tener conto degli effetti degli eventi alluvionali
che hanno colpito la Regione a partire dal 13 ottobre
2000 e delle conseguenti necessità di spesa
- consistente, in particolare, nel menzionato slittamento
del termine per la presentazione dei progetti esecutivi
degli interventi inclusi nel programma preliminare
2001/03 e nella soppressione del programma FoSPI
per il triennio 2002/2004 (preliminare e definitivo).
Le risorse rese disponibili negli esercizi 2001
e 2002, in conseguenza delle predette modifiche,
saranno destinate ai Comuni per interventi di ricostruzione
delle infrastrutture pubbliche danneggiate dall'alluvione.
2.3 Contributi agli enti
locali ai sensi della l.r. n. 21 del 1994 e assistenza
nei rapporti con la Cassa Depositi e prestiti
L'attività è consistita:
- nel pagamento dei contributi concessi agli enti
locali negli anni precedenti al 2000, in relazione
a mutui da essi contratti. Sono state effettuate
n. 520 liquidazioni relative alle rate di ammortamento
in scadenza nel primo e nel secondo semestre del
corrente anno;
- nella rideterminazione dei contributi regionali
a seguito della riduzione di 50 punti base sul tasso
di interesse dei mutui concessi dalla Cassa depositi
e prestiti al tasso del 9% e del 10,50%, in applicazione
del Decreto del Ministro del Tesoro, bilancio e
programmazione economica in data 2 dicembre 1998.
Sono stati finora adottati n. 232 provvedimenti
dirigenziali;
- nell'avvio dell'ulteriore rideterminazione dei
contributi regionali, in attuazione dell'articolo
1 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, che prevede
l'abbattimento al 7,50% del tasso dei mutui in ammortamento
dal 1° gennaio 2000 e con tassi, in ragione
di anno, superiori al 7,50%. Sono stati finora adottati
n. 20 provvedimenti dirigenziali;
- nell'aggiornamento dell'archivio mutui concessi
agli Enti locali della Regione.
2.4 Riconversione dell'area
autoportuale di Pollein-Brissogne
L'attività è consistita:
- nel monitoraggio - in seno all'apposita Commissione
di valutazione e controllo - dell'attuazione del
piano di riconversione dell'area autoportuale (dopo
l'ultimazione delle opere infrastrutturali sono
in fase di realizzazione due delle tre strutture
edilizie previste dal piano: gli edifici "Serpentone"
e "Direzionale") e nella liquidazione
delle somme di pertinenza (lire 15,5 miliardi, a
fronte di spese per lire 20,1 miliardi) alla Società
Autoporto. L'intervento di riconversione è
finanziato, oltre che da risorse regionali, dal
Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo
di rotazione nazionale, in applicazione del programma
di iniziativa comunitaria Interreg nonché
da altre risorse nazionali assegnate con deliberazioni
12 luglio 1996 e 9 luglio 1998 del Comitato interministeriale
per la programmazione economica (CIPE);
- nella definizione, in collaborazione con i funzionari
della Società Autoporto, di una prima bozza
di documentazione relativa alla nuova convenzione
per la realizzazione, in attuazione del piano menzionato,
dei seguenti investimenti, di cui si prevede il
finanziamento a valere sul Fondo europeo di sviluppo
regionale e sul Fondo di rotazione nazionale, nell'ambito
del Documento unico di programmazione a titolo dell'obiettivo
n. 2 dei fondi strutturali per il periodo 2000/06,
proposto all'approvazione della Commissione europea
nel mese di novembre:
a) progettazione esecutiva e costruzione dell'edificio
"Torre della Comunicazione" e delle adiacenti
opere di sistemazione esterna;
b) progettazione esecutiva e costruzione del modulo
di collegamento tra gli edifici "Serpentone"
e "Direzionale" in fase di realizzazione
e della galleria di connessione;
- nella definizione, in collaborazione con i funzionari
della Società Autoporto, della proposta di
individuazione dei parametri e delle modalità
del loro utilizzo, per la selezione delle attività
produttive da insediare nell'area, in applicazione
dei criteri stabiliti dal Consiglio regionale con
deliberazione n. 1187/X del 22 febbraio 1995.
2.5 Attuazione dei piani
per la riqualificazione di Aosta e Saint-Vincent
Per quanto concerne gli interventi nel capoluogo
regionale, ai sensi della legge regionale 2 marzo
1992, n. 3, si è provveduto:
- alla predisposizione - in collaborazione con
i funzionari comunali - e approvazione (con deliberazione
della Giunta regionale n. 2498 del 24 luglio 2000)
del "Programma Operativo triennale 2000/2002,
in applicazione del Piano Decennale di Interventi
per la riqualificazione di Aosta", che definisce
i connotati tecnici e finanziari degli interventi
da realizzare nel triennio (n.43 interventi, per
una spesa di lire 48,7 miliardi) e comprende la
"Relazione finale sullo stato di attuazione
del programma stralcio 1992/1993" e la "Relazione
sullo stato di attuazione del programma operativo
1996/1998" riferita al 31 dicembre 1999;
- alla redazione di un testo unico del "Piano
Decennale di interventi per la riqualificazione
di Aosta", che recepisce le innovazioni introdotte
nel 1999 dai Consigli regionale e comunale al Piano
approvato nel 1996, contenute nel documento "Modifiche
ed integrazioni al Piano decennale per la riqualificazione
di Aosta";
- al monitoraggio dei tre programmi operativi per
il biennio 1992/93 (concernente n. 12 interventi
per una spesa di lire 26,7 miliardi) e per i trienni
1996/98 (n. 36 interventi per una spesa di lire
45 miliardi) e 2000/02 finora approvati (per una
spesa complessiva di lire 120 miliardi e concernenti
62 dei 75 interventi previsti dal piano), in seno
all'apposito Comitato di sorveglianza - di cui è
stata richiesta la convocazione con cadenza mensile,
al fine di garantire maggior tempestività
alle attività di sorveglianza e alle contromisure
da adottare nel caso di difficoltà nell'attuazione
degli interventi - e nel trasferimento al Comune
delle somme di pertinenza (lire 3,9 miliardi, di
cui lire 2 miliardi a saldo del programma stralcio
1992/93 e lire 1,9 miliardi a valere sulle somme
stanziate per il programma operativo 1996/98).
Per quanto concerne la riqualificazione di Saint-Vincent,
ai sensi della legge regionale 24 dicembre 1996,
n. 48, si è provveduto:
- alla realizzazione di un testo unico del "Piano
Sessennale di interventi per la riqualificazione
di Saint-Vincent", che recepisce le modifiche
apportate al Piano nel dicembre 1999;
- al monitoraggio - in seno al Comitato di Sorveglianza
- dell'attuazione del piano sessennale (concernente
n. 24 interventi, per una spesa complessiva di lire
50 miliardi) nonché nella liquidazione al
Comune della somma di lire 9,8 miliardi (di cui
1,4 miliardi a saldo del primo anno di programma;
6 miliardi corrispondenti al totale delle somme
disponibili per il secondo anno di programma e lire
2,4 miliardi quale primo acconto per il terzo anno
di programma).
2.6 Piano di interventi
di interesse nazionale relativi a percorsi giubilari
e pellegrinaggi in località al di fuori del
Lazio (legge 7 agosto 1997, n. 270)
L'attività è consistita:
- nei residui adempimenti di monitoraggio sull'attuazione
dei 14 interventi finanziati in Valle d'Aosta a
valere sulle risorse del Piano nonché nel
supporto tecnico-amministrativo agli enti e ai servizi
regionali attuatori. Tutti gli interventi si sono
conclusi nei termini prescritti dalla legge n. 270/1997,
consentendo l'utilizzo delle opere per l'evento
giubilare e l'ottenimento dei relativi finanziamenti
statali. Gli interventi hanno determinato un volume
complessivo di investimenti pari a lire 17,4 miliardi,
di cui lire 12,1 miliardi a valere sulle risorse
statali;
- nella redazione e diffusione agli enti locali
della Valle d'Aosta, del documento "Il Giubileo
in Valle d'Aosta", che descrive gli investimenti
realizzati e i risultati ottenuti in Valle d'Aosta
con l'attuazione del Piano;
- nel supporto agli enti locali per la formulazione
di richieste e nella successiva valutazione delle
richieste medesime, finalizzate a fruire dei contributi
previsti dal decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri 28 marzo 2000, recante "Criteri
per l'assegnazione delle somme per il concorso agli
oneri sostenuti dalle amministrazioni e dagli enti
per la gestione dei servizi di base e speciali nei
comuni interessati dagli eventi giubilari durante
l'anno 2000".
2.7 Formazione del "parco
progetti" regionale
L'attività di formazione del parco progetti
è stata influenzata e, per certi aspetti, subordinata
alla recente evoluzione della normativa nazionale
di riferimento (legge 17 maggio 1999, n. 144) che
ha tra l'altro disposto la costituzione di Nuclei
di valutazione e verifica degli investimenti pubblici,
del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici
e di programmazione con riferimento ad unità
territoriali sub provinciali (sistemi locali del lavoro)
nonché la concessione di provvidenze economiche
per la progettazione preliminare e in favore dei territori
montani.
Conseguentemente si è provveduto:
- per quanto attiene alla costituzione dei nuclei
di valutazione e verifica degli investimenti pubblici
(nuvv), a partecipare ai negoziati tra i rappresentanti
delle regioni e del Ministero del Tesoro, bilancio
e programmazione economica, propedeutici:
- all'adozione del protocollo di intesa, adottato
dalla Conferenza Stato-Regioni il 10 febbraio 2000,
per la costituzione dei nuclei regionali;
- alla ripartizione, effettuata con deliberazione
CIPE 4 agosto 2000, dei fondi per il finanziamento
delle attività di avvio dei nuvv delle regioni
del centro-nord e delle amministrazioni centrali
dello Stato, per l'anno 2000, che assegna alla Regione
Valle d'Aosta 310 milioni;
- all'adozione del modello di riferimento orientativo
per la costituzione dei nuvv, da parte della Conferenza
Stato-Regioni, in data 14 settembre 2000.
Parallelamente, sono state avviate le attività
previste per la costituzione del nuvv della Valle
d'Aosta, sulla base di adeguata analisi organizzativa,
anche alla luce del censimento delle analoghe iniziative
in corso, ad opera delle altre regioni italiane.
Tali attività hanno consentito di assegnare,
con deliberazione n. 2496 del 24 luglio 2000 della
Giunta regionale, al nucleo di valutazione previsto
dalla l.r. n. 48 del 1995, un primo incarico di
espletamento delle funzioni che la legge n. 144
del 1999 assegna ai nuvv;
per quanto attiene all'attività finalizzata
alla costituzione e disciplina del sistema di monitoraggio
degli investimenti pubblici (mip), a partecipare
alle riunioni dei rappresentanti delle regioni e
delle amministrazioni centrali, finalizzate alla
definizione dell'architettura del sistema di monitoraggio
degli investimenti pubblici e delle modalità
di attribuzione e di costruzione della struttura
del codice unico di investimento pubblico, adottate
dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del
9 novembre 2000;
per quanto attiene all'attività finalizzata
alla definizione dei criteri con cui suddividere
il territorio delle regioni in sistemi locali del
lavoro, nella partecipazione a riunioni a Roma tra
le regioni e le amministrazioni centrali;
per quanto attiene all'attività finalizzata
all'utilizzo delle risorse del finanziamento a fondo
perduto per la progettazione preliminare di opere
contenute in studi di fattibilità, nella
partecipazione al negoziato tra le regioni e con
il Ministero del tesoro, bilancio e programmazione
economica, finalizzato:
- alla ripartizione dei finanziamenti tra le regioni
per il triennio 1999/2001, adottata con deliberazione
CIPE n. 76/2000 del 4 agosto 2000, che prevede l'assegnazione
alla Valle d'Aosta di lire 210 milioni, oltre alla
possibilità di accedere ad una "quota
premiale" dei finanziamenti stessi, che sarà
assegnata sulla base dell'ordine cronologico di
presentazione delle istanze;
- alla definizione, tuttora in corso, dei contenuti
minimi degli studi di fattibilità e dei criteri
da adottare per la loro valutazione, da sottoporre
alla Conferenza Stato-Regioni.
All'uopo è stata svolta un'indagine sulla
presenza, nel territorio regionale, di studi di
fattibilità che potrebbero accedere ai finanziamenti,
da erogarsi dalla Cassa depositi e prestiti. La
ricognizione ha consentito di individuare lo "studio
di fattibilità per l'abbassamento del piano
del ferro dell'asse ferroviario Chivasso/Aosta/Pré-Saint-Didier,
nel tratto di attraversamento della conurbazione
di Aosta", quale opera potenzialmente finanziabile
per la progettazione preliminare e, conseguentemente,
sono state avviate le procedure finalizzate a valutare
e certificare lo studio di fattibilità in
argomento (già inserito nel programma per
Aosta capoluogo - cfr. p. 2.5), ai sensi dell'art.
4 della legge 144/1999, per l'accesso ai finanziamenti;
per quanto concerne l'utilizzo delle risorse in
favore dei territori montani:
- all'analisi, anche nell'ambito di appositi incontri
con i rappresentanti degli enti interessati, delle
modalità di partecipazione delle Comunità
montane valdostane al riparto dei fondi statali
finalizzati al consolidamento ed allo sviluppo delle
attività economiche ed al miglioramento dei
servizi, in linea con le priorità indicate
nei piani di sviluppo delle Comunità montane
(ai sensi dell'articolo 34 della legge n. 144/1999);
- alla predisposizione - con il supporto del Nucleo
di valutazione di cui alla l.r. n. 48/1995
- del bando per la presentazione delle istanze da
parte delle Comunità montane e nella definizione
delle modalità di presentazione e dei criteri
di valutazione delle richieste, da formularsi entro
il 15 dicembre 2000;
- all'analisi delle problematiche e alla partecipazione
a incontri con le amministrazioni regionali e statali,
finalizzati a definire criteri omogenei per il riparto
dei mutui decennali previsti in favore dei Comuni
montani del Centro-Nord o loro consorzi per il completamento
della metanizzazione o l'approvvigionamento e la
realizzazione di reti alimentate con fonti energetiche
alternative al metano o rinnovabili (ai sensi dell'articolo
28 della legge n. 144/1999). Detta attività
proseguirà con la predisposizione delle modalità
di valutazione delle richieste di finanziamento,
unitamente al Dipartimento regionale competente
in materia di energia.
Si è infine provveduto all'aggiornamento
del rapporto redatto nello scorso anno in ordine
alla formazione del "parco progetti" regionale,
il quale, prendendo spunto dagli strumenti di programmazione
disponibili in Valle d'Aosta, nello Stato e presso
l'Unione europea, ha tracciato un quadro di riferimento
per la costituzione del parco progetti.
2.8 Partecipazione a
Commissioni e conferenze di servizi regionali
I rappresentanti della Direzione programmazione
e valutazione investimenti e del Servizio investimenti
pubblici del Dipartimento hanno altresì provveduto
all'analisi e alla valutazione - nell'ambito di apposita
commissione tecnica - di n. 112 "dossiers"
relativi a 82 relazioni previsionali e programmatiche
adottate dagli enti locali, nell'ambito della Conferenza
di pianificazione di cui alla l.r. n. 11/1998 - all'esame
delle varianti, o loro bozze, di piani regolatori
generali comunali e, nell'ambito dell'apposita Conferenza
di Servizi, all'esame delle richieste di finanziamento
per il recupero di nuclei e edifici di interesse storico-artistico
e per la realizzazione di strutture ricettivo-turistiche.
3. POLITICHE E PROGRAMMI
STATALI E COMUNITARI
3.1 Gli obiettivi
di competenza dell'area comprendono:
a) chiusura (saldo e relativa presa d'atto
della situazione finanziaria finale) dei programmi
operativi comunitari ob. 2 1989/91 e 1992/93 e Interreg
I Italia-Francia ed Italia-Svizzera 1991/93 (periodo
di realizzazione: 1998- 1999);
b) gestione (assistenza tecnico-amministrativa ai
Dipartimenti coinvolti nell'attuazione, relazioni
esterne, monitoraggio finanziario e fisico, valutazione
e chiusura) dei programmi comunitari ob. 2 seconda
fase (1994/99), Interreg IIA Italia-Francia (1994/99),
Interreg IIA Italia-Svizzera (1994/99), Interreg IIC
Mediterraneo occidentale e Alpi latine (1997-99),
Resider II (1994/99), Konver II (1994/99) e PMI (1994/99)
(periodo di realizzazione: 1998-2002);
c) partecipazione al negoziato per l'inclusione, nel
periodo 2000-2006, della Valle d'Aosta tra le aree
interessate al conseguimento dell'ob. 2 e tra quelle
ammesse a fruire delle deroghe di cui all'art. 87.3.c)
del Trattato delle Comunità europee (periodo
di realizzazione: 1999-2000);
d) formazione e negoziazione, per quanto di competenza,
del programma ob. 2 per il periodo 2000-2006 e per
gli interventi a titolo del sostegno transitorio durante
il periodo 2000-2005 e Interreg III 2000/2006 (periodo
di realizzazione 1999-2000);
e) gestione (assistenza tecnico-amministrativa ai
Dipartimenti coinvolti nell'attuazione, relazioni
esterne, monitoraggio finanziario e fisico, valutazione)
dei programmi comunitari di cui al punto precedente
(periodo di realizzazione: 2000-2003);
f) espletamento dell'attività di documentazione
e informazione ai competenti servizi regionali sulle
opportunità di finanziamenti a finalità
strutturali recate da norme comunitarie e nazionali
(periodo di realizzazione: 1998-2003);
g) definizione delle modalità di espletamento
dei controlli finanziari, introdotti dal Reg. CEE
2064/97, sull'utilizzo dei fondi strutturali comunitari
(periodo di realizzazione: 1998-2000);
h) organizzazione delle attività di coordinamento
dei regimi regionali di aiuto alle imprese (organizzazione
dell'Ufficio, reperimento e analisi delle norme regionali
che istituiscono aiuti; definizione delle procedure
di coordinamento) (periodo di realizzazione: 1998-2003).
3.2 Chiusura programmi
L'attività di chiusura si è conclusa,
come previsto, nel 1999 ed ha interessato, oltre ai
programmi citati al paragrafo 3.1.a) della presente
relazione, anche il Documento unico di programmazione
(Docup) a titolo dell'obiettivo n. 2, relativo al
periodo 1994/96, per il quale si è reso necessario
- a seguito di una missione di controllo della Commissione
europea, effettuata nel 1999 - l'espletamento, anche
nell'anno in corso, di residui adempimenti riguardanti
rettifiche finanziarie di lieve entità, richieste
dagli organi comunitari per il saldo dei contributi
dei fondi strutturali.
3.3 Gestione programmi
1994/99
L'attività ha riguardato, principalmente,
il coordinamento e/o l'attuazione del documento unico
di programmazione (Docup) a titolo dell'obiettivo
n. 2 dei fondi strutturali per il periodo 1997/99
e di sei programmi di iniziativa comunitaria (RESIDER
II, KONVER II, PMI, INTERREG II A "Italia-Francia",
INTERREG II A "Italia-Svizzera", INTERREG
II C "Mediterraneo occidentale Alpi Latine")
per il periodo 1994/99. I principali connotati finanziari
dei programmi sono sintetizzati nella tabella n. 1.
Per ciascuno di questi programmi è stata impegnata,
entro dicembre del 1999, la totalità delle
risorse finanziarie disponibili.
L'attività svolta ha riguardato il coordinamento
dell'attuazione dei programmi, il supporto ai potenziali
beneficiari nella definizione delle proposte progettuali,
la selezione delle iniziative, l'assistenza tecnica
agli assessorati e alle strutture cui compete l'attuazione
degli interventi, l'organizzazione e/o la partecipazione
alle riunioni dei Comitati di sorveglianza e dei Comitati
nazionali, l'elaborazione delle relazioni semestrali
sullo stato di attuazione dei programmi e dei rapporti
trimestrali di monitoraggio.
Documento unico di programmazione
(Docup) ob. 2 1997/99
Si riassumono, in sintesi, le principali attività
svolte:
- per la riconversione dell'area ex Cogne: è
in fase di ultimazione, in applicazione dell'accordo
di programma tra la Regione ed il Comune di Aosta,
la realizzazione dell'asse viabile attrezzato all'interno
dell'area e delle reti infrastrutturali di servizi.
Sono stati, inoltre, avviati i lavori di costruzione
della pepinière d'entreprises che permetterà,
nell'area dimessa dall'acciaieria e in corso di
riqualificazione e riconversione, l'insediamento
delle prime attività. E' prevista l'ultimazione
dei lavori entro la fine del 2001;
- per il recupero del forte e del borgo di Bard:
i lavori di recupero delle Opere alte del forte
(Carlo Alberto e Gola) e di parte delle Opere basse
(Mortai e Vittorio) e di realizzazione delle infrastrutture
per l'accessibilità (parcheggio interrato
e sistema degli ascensori di salita al forte) sono
in corso e presentano una buona percentuale di avanzamento.
E' prevista la destinazione del complesso del forte
ad attività museali, espositive, di informazione
e di promozione (centro di marketing), formative
(legate all'attività museale) nelle tecniche
di restauro dei materiali (legno, pietra, tessuti),
di supporto alle attività di valorizzazione
ambientale e sportive praticate in valle.
Sono, altresì, in corso i lavori riguardanti
le infrastrutture a servizio del borgo ed il recupero,
nel medesimo, di n. 4 edifici di proprietà
pubblica da adibire ad attività di promozione
turistica e ricettive. E' stato aperto al pubblico
un punto di informazione nel borgo, che illustra,
con l'ausilio, di pannelli, plastici e supporti
audiovisivi, le attività di recupero in fase
di attuazione e gli obiettivi del piano;
- per le attività di animazione economica
a favore delle piccole e medie imprese (PMI): è
proseguita l'erogazione dei servizi da parte della
società Centro Sviluppo, riguardanti, in
particolare: la concessione di aiuti all'acquisizione
di consulenze finalizzate alla ristrutturazione
e al rafforzamento delle imprese stesse; la promozione
dell'internazionalizzazione delle PMI; la prestazione
di servizi alle imprese ospitate nella Pépinière
d'entreprises di Pont-Saint-Martin.
Programma INTERREG IIA
italo-francese 1994/99
Si è conclusa, alla fine del 1999, l'ultima
delle sei fasi di programmazione degli interventi,
che hanno condotto all'approvazione, per la Valle
d'Aosta, di 60 progetti comportanti un volume di investimenti
di circa 56 miliardi di lire. Nel corso del 2000,
è stato assicurato il necessario supporto tecnico-amministrativo
ai soggetti attuatori degli interventi.
Tra i progetti finanziati nell'ambito del programma
rivestono particolare rilievo: la riconversione dell'area
autoportuale di Pollein-Brissogne (per complessive
lire 36.730 milioni), di realizzazione di una rete
radio per il soccorso in montagna (lire 2.750 milioni),
di collegamento telematico delle istituzioni scolastiche
valdostane e alto-savoiarde (lire 634 milioni), di
realizzazione del sistema informativo-geografico dell'"Espace
Mont Blanc" (lire 154 milioni), di completamento
del recupero dell'Ospizio del Piccolo San Bernardo
(lire 1.628 milioni), di realizzazione di una cartografia
escursionistica dell'intera area di confine italo-francese
(lire 873 milioni), di gestione del patrimonio faunistico
in collaborazione tra il Parco nazionale del Gran
Paradiso ed il Parco della Vanoise (lire 205 milioni),
di ripristino e valorizzazione dei sentieri dell'"Espace
Mont Blanc" (lire 508 milioni), di miglioramento
delle attività di soccorso comuni nel Tunnel
del Monte Bianco (lire 877 milioni) e di analisi delle
ricadute socio-economiche derivanti dalla chiusura
del medesimo (lire 194 milioni), di controllo della
qualità dell'aria nell'"Espace Mont Blanc"
(lire 648 milioni), di creazione di un circuito transfrontaliero
di sentieri interessante i comuni di Valgrisenche,
Rhêmes-Notre-Dame, Tignes e Sainte Foy (lire
300 milioni), di definizione di politiche e strumenti
per la gestione delle foreste di montagna (lire 360
milioni), di messa in rete dei centri di dialisi della
frontiera (lire 63 milioni) e, infine, venti progetti
di cooperazione in ambito agricolo.
Tutte le iniziative in corso di realizzazione nell'ambito
del programma dovranno essere portate a termine entro
dicembre del 2001;
Programma INTERREG IIA
italo-svizzero 1994/99
si riassumono le principali attività
svolte:
- per la valorizzazione dell'area del Gran San Bernardo
è proseguita l'attuazione dell'intervento
a cura dei comuni di Saint-Rhémy-en-Bosses,
Saint-Oyen, Etroubles e Bourg-Saint-Pierre. In particolare,
sono terminati i lavori di restauro e arredo del
castello di Bosses mentre sono in corso i lavori
di recupero della Route de Napoléon e di
tratti della strada romana nonché quelli
di valorizzazione delle strutture romane al Plan
de Jupiter;
- per l'elaborazione del piano di coordinamento
territoriale interessante la Valle d'Aosta ed il
Vallese sono state completate le seguenti attività:
analisi del contesto fisico, socio-economico, politico
e legislativo; confronto tra il Piano territoriale
paesistico della Valle d'Aosta e il Plan directeur
del Cantone Vallese; predisposizione del sistema
informativo geografico comune, finalizzato ad armonizzare
le tecniche e gli strumenti per la condivisione
della cartografia di base e della cartografia di
piano. Il rapporto finale ha, inoltre, condotto
all'individuazione di ambiti tematici e iniziative
progettuali di cooperazione suscettibili di essere
sviluppati in applicazione del programma Interreg
III italo-svizzero 2000/06;
- per la realizzazione del progetto integrato Espace
Mont Cervin-Mont Rose: è stato affidato l'incarico,
ad apposito gruppo di pianificazione, per integrare
funzionalmente le tre testate di valle tra di loro
(Valtournenche, Val d'Ayas e Valle di Gressoney)
e con i confinanti territori vallesano e piemontese,
al fine di valorizzare l'offerta turistico-ricettiva;
è stato definito il logo dell'Espace, approntata
e distribuita alle APT la brochure informativa e
avviati i lavori di ripristino e segnalazione di
tratti del sentiero anticamente percorso dalle popolazioni
Walser; sono stati avviati i lavori di recupero,
a museo Walser, dell'edificio 'Casa Thédy'
a Gressoney-La-Trinité;
- per le altre iniziative di cooperazione è
proseguita l'attuazione dei progetti: Atlas linguistique
valdôtain et valaisan, finalizzato alla raccolta,
studio, valorizzazione e salvaguardia del patrimonio
linguistico comune; "Alp-Info" agenzia
di stampa transfrontaliera interessante la Valle
d'Aosta ed il Vallese, mediante l'attivazione di
apposito sito Internet; promozione del comprensorio
sciistico di Cervinia-Valtournenche-Zermatt, mediante
la realizzazione di brochures comuni e di una pista
di collegamento al Colle del Théodule.
Tutte le iniziative in corso di realizzazione nell'ambito
del programma dovranno essere portate a termine entro
dicembre del 2001;
Programma INTERREG IIC
Mediterraneo occidentale e Alpi latine 1997/99
Nel corso dell'anno hanno preso avvio i progetti
di cooperazione per i quali erano stati effettuati
gli impegni di spesa entro il 31 dicembre 1999. Tali
progetti prevedono, in Valle d'Aosta, la valorizzazione
di itinerari di interesse storico (progetto Voies
romaines), la realizzazione di postazioni per l'accesso
alle reti informatiche (progetto Reti degli spazi
fragili), la realizzazione di cartografie e di laboratori
per lo studio di siti interessati da fenomeni di biodiversità
(progetto Biodiversité), la redazione di articoli
e incontri di sensibilizzazione alle tematiche del
"paesaggio" (progetto Paesaggi mediterranei
e alpini), la conduzione di studi sull'accessibilità
delle reti secondarie alle grandi reti di trasporto,
sui fattori di rischio per la conservazione dei beni
culturali e sulla prevenzione dei rischi da cadute
di massi in montagna (progetti Accessibilità,
Carta del rischio del patrimonio culturale, Prévention
pente).
L'ammontare complessivo dei finanziamenti comunitario
(a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale)
e nazionale (a valere sul fondo di rotazione ex-lege
183/87) è pari a 396.453 euro.
Per i predetti progetti, il Dipartimento ha assicurato
le attività di raccordo con i competenti organi
comunitari e statali, il monitoraggio finanziario
trimestrale e il supporto ai servizi regionali di
settore responsabili dell'attuazione.
Programma RESIDER II
1994/99
In aggiunta ai lavori di reinfrastrutturazione e
di costruzione dei primi moduli industriali da destinare
ad attività produttive a valere sul Docup ob.
2 1997/1999, sono stati avviati gli interventi di
bonifica dell'area ex Cogne, concernenti la zona industriale
denominata D2. I lavori riguardanti il primo stralcio
che interessano la zona ad ovest del Buthier, procedono
ad un ritmo sostenuto; è stata, inoltre, avviata
l'esecuzione del secondo stralcio di lavori, aggiudicati
in data 30 dicembre 1999, i quali riguardano, invece,
la zona D2 ad est del Buthier. L' ultimazione di entrambi
gli stralci è prevista entro il mese di dicembre
del 2001.
Inoltre, è stato avviato un programma di promozione
dell'area ex-Cogne di Aosta quale nuova localizzazione
produttiva. Le attività finora svolte riguardano:
l'elaborazione di una proposta di linee guida per
l'offerta dell'area a potenziali imprenditori; l'affidamento
di un incarico per la definizione con criteri industriali
del layout d'area; l'affidamento di un incarico professionale
di modellazione tridimensionale dell'area necessaria
per la predisposizione delle brochures e quale supporto
per le presentazioni.
Programma KONVER II 1994/99
Si riassumono, in sintesi, le principali attività
svolte:
per il recupero delle aree "ex baraccamenti
invernali" ed "ex magazzini militari"
in comune di La Thuile: è proseguita, in applicazione
dello specifico accordo di programma tra la Regione
ed il Comune, la realizzazione del complesso edilizio,
in prossimità delle funivie, comprendente parcheggio
interrato e a cielo libero, palestra, foyer per lo
sci di fondo, pista di fondo destinata al preriscaldamento
degli atleti. E' prevista l'ultimazione dei lavori
entro la fine del corrente anno.
Inoltre, nel mese di novembre sono stati consegnati
alla ditta appaltatrice i lavori di recupero delle
due casermette collocate nell'area "magazzini
militari", da adibire ad attività di servizio
per la pista dello sci di fondo. L'ultimazione di
questi ultimi è prevista per l'autunno del
2001;
per il recupero della ex caserma Giordana in comune
di Valgrisenche: sono stati sostanzialmente ultimati
i lavori di recupero dell'edificio che sarà
destinato ad attività museali, espositive,
ricettive ed altri servizi complementari.
Nel mese di settembre scorso, il Comune di Valgrisenche
ha provveduto alla consegna dei lavori concernenti
lo stralcio a completamento riguardante le opere di
finitura e gli impianti della sala polivalente, il
recupero di fabbricati di pertinenza e le sistemazioni
esterne. Si prevede l'ultimazione dell'insieme dei
lavori entro la fine del 2001.
Programma PMI 1994/99
Sono stati ammessi a finanziamento, da parte
della società Centro Sviluppo S.p.A. responsabile
dell'attuazione della misura, sette progetti, presentati
da piccole e medie imprese dell'area ob. 2, per lo
sviluppo di programmi di investimento e di innovazione
tecnologica.
Le iniziative sono in corso e dovranno essere ultimate
entro dicembre del 2001.
E' stato, altresì, ultimato da parte del Centro
Sviluppo S.p.A. il progetto Centro europeo d'impresa
e innovazione - Eurobic, riguardante la costituzione
di un osservatorio economico permanente sul sistema
locale, il rafforzamento del sistema di accompagnamento
delle imprese e dei progetti nonché l'attività
di marketing internazionale delle imprese e un'azione
sperimentale di creazione d'imprese attraverso l'essaimage
industriale.
Si è infine provveduto ad effettuare un monitoraggio
dei programmi per verificare gli effetti dell'alluvione
sull'attuazione dei medesimi e constatare eventuali
necessità di proroghe dei termini previsti
per l'ultimazione degli interventi.
Tab. 1 - Programmi comunitari di investimento in
corso di attuazione per il periodo 1994/99
N |
TITOLO |
Periodo |
Totale (Lit\Mld) |
di cui CE+
Stato+ Comuni (%) |
Interventi |
1 |
Documento
unico di programmazione (DOCUP) per riconversione
economica Zona ob. 2 |
1997/99 |
62,3(1) |
87% |
- riconversione
area Cogne
- recupero forte e borgo di Bard
- servizi reali alle PMI
-formazione professionale
|
2 |
Programma
"INTERREC II"
Italia-Francia (Alpi)
(parte valdostana) |
1994/99 |
43,9 |
85% |
- 57 progetti
comuni italo-francesi
- riconversione Autoporto valdostano |
3 |
Programma
"INTERREG II"
Italia-Svizzera
(parte valdostana) |
1994/99 |
7,2 |
85% |
- valorizzazione
area Gran San Bernardo
- realizzazione piano coordinamento Territoriale
Valle d'Aosta-Vallese
- progetto Espace Mont Cervin
- Mont Rose
- 3 progetti di cooperazione |
4 |
Programma
"RESIDER II" |
1994/99 |
32,9 |
78% |
- bonifica
area Cogne |
5 |
Programma
"KONVER II" |
1994/99 |
9,6 |
73% |
- riconversione
area ex baraccamenti invernali in comune di La
Thuile e recupero caserma Giordana in comune di
Valgrisenche |
6 |
Programma
"PMI" (piccole e medie imprese) |
1994/99 |
0,96 |
85% |
- concessione
di prestiti rimborsabili alle PMI |
7 |
Programma
INTERREG IIC Mediterraneo e Alpi latine |
1997/99 |
0,77 |
100% |
- Voies romanines
- Accessibilità
- Reti degli spazi fragili
Paesaggi alpini e mediterranei
- Carta del rischio del patrimonio culturale
Biodiversitè
- Prévention pente |
|
TOTALE |
1994/99 |
157,6 |
83% |
|
(1) compresi 30,6 Lit/Mld. trasferiti dal Docup 1994/96
3.4 Attività negoziali
per l'individuazione delle zone interessate all'obiettivo
n. 2 dei fondi strutturali e per la carta degli aiuti
regionali per il periodo 2000/06
E' proseguita l'intensa attività negoziale
intrapresa nel 1998 e che ha consentito di pervenire,
il 15 giugno scorso, all'accordo, a livello nazionale,
sulle proposte da presentare alla Commissione europea
per l'individuazione delle aree italiane interessate
al perseguimento dell'obiettivo n. 2 dei Fondi strutturali
nel periodo 2000/06 e di quelle ammesse a fruire delle
deroghe in materia di aiuti di Stato previste dall'articolo
87.3.c) del Trattato CE.
Alla conclusione di tale negoziato hanno fatto seguito:
- la decisione della Commissione europea n. 2000/530/CE,
del 27 luglio 2000, concernente l'individuazione
delle zone ammissibili all'obiettivo n. 2 per il
periodo 2000/06, che ha attribuito alla Valle d'Aosta
un plafond di popolazione pari a 40.373 abitanti,
distribuiti in 22 comuni della media e bassa valle
centrale già interessati al perseguimento
dell'obiettivo n. 2 nel periodo 1994/99. L'inclusione
della zona della Valle d'Aosta consente di fruire
di circa 12 milioni di euro di contributi comunitari,
cui si aggiungono quelli, per pari importo, del
fondo di rotazione nazionale, consentendo di alimentare
investimenti per circa 60 miliardi di lire nel settennio
2000/06;
- la decisione della Commissione europea n. 2000/2752/CE,
del 20 settembre 2000, concernente la parte della
carta italiana degli aiuti a finalità regionale
per il periodo 2000/06 riguardante le aree ammesse
alle deroghe di cui all'articolo 87, paragrafo 3,
lettera c), del Trattato CE, che ha incluso, tra
le zone ammesse alle deroghe di cui sopra, 13 comuni
della media e bassa valle centrale della Valle d'Aosta
per un totale di 13.832 abitanti. Le imprese localizzate
nel territorio interessato dalla "carta"
potranno ricevere aiuti dalle amministrazioni pubbliche,
nel quadro di regimi autorizzati dalla Commissione
europea e nel rispetto di determinate regole, in
misura superiore rispetto a quelli ottenibili nella
restante parte del territorio.
Le zone della Valle d'Aosta che risultavano incluse
tra quelle interessate agli obiettivi 2 e 5b) dei
Fondi strutturali nel periodo 1994/99 e che non sono
state riconfermate (29 comuni per un totale di 55.205
abitanti) in conseguenza della concentrazione delle
risorse verso le aree più deboli dell'Unione,
prescritta dalla Commissione europea, potranno comunque
fruire del sostegno transitorio del Fondo europeo
di sviluppo regionale (FESR), seppure in misura ridotta
e decrescente, sino al 2005. A tali zone saranno destinati
finanziamenti comunitari per circa 4 milioni di euro
ed altrettanti del fondo nazionale, che consentiranno
di effettuare investimenti per circa 20 miliardi di
lire nel periodo 2000/05.
3.5 Programmazione dei
fondi strutturali per il periodo 2000-06
Documento unico di programmazione ob. 2 2000/06
Il 27 luglio 2000 la Commissione europea ha approvato
la lista delle zone italiane interessate al conseguimento
dell'obiettivo 2 dei Fondi strutturali nel periodo
2000/06.
In esito alla predetta decisione della Commissione
europea e al processo di consultazione partenariale
(avviato nel 1999 e conclusosi in data 16 febbraio
2000, in applicazione della deliberazione della Giunta
regionale n. 277 del 1° febbraio 1999) propedeutico
alla predisposizione dei programmi a finalità
strutturale per il periodo 2000/06, si è provveduto
all'elaborazione della proposta di Documento unico
di programmazione, notificata alla Commissione europea
il 23 novembre scorso.
Durante i prossimi mesi si svolgerà il previsto
negoziato con i servizi della Commissione e dello
Stato al fine di addivenire all'approvazione definitiva
del programma, al più tardi, entro il mese
di aprile del 2001.
Il programma prevede principalmente la prosecuzio-ne/completamento
dei seguenti interventi già avviati e in corso
di realizzazione nell'ambito dei programmi ob. 2 e
Interreg:
- realizzazione di moduli da destinare ad attività
produttive nell'area ex Cogne di Aosta;
- costruzione dell'edificio denominato 'torre della
comunicazione' nell'area autoportuale di Pollein-Brissogne;
- azioni finalizzate alla promozione della 'cultura
d'impresa';
- completamento del recupero del forte e del borgo
di Bard;
- valorizzazione del microsistema di Pont-Saint-Martin-Donnas-Bard.
Inoltre, nell'ambito degli interventi a titolo del
sostegno transitorio, sono previsti interventi di
ripristino di infrastrutture danneggiate dagli eventi
alluvionali dell'ottobre scorso e di sostegno delle
aree rurali (recupero di edifici da destinare a servizi
o ad attività ricettive, recupero di sentieri,
infrastrutturazione di villaggi marginali e realizzazione
di aree attrezzate).
Gli investimenti previsti ammontano a circa 44,7 milioni
di euro nel settennio 2000/06.
Programma INTERREG III
A - Alcotra (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera)
- Italia-Francia 2000/06
A seguito della pubblicazione, nel mese di aprile,
da parte della Commissione europea, degli orientamenti
per la nuova fase dell'iniziativa comunitaria Interreg,
è proseguita più intensamente l'attività,
già intrapresa nel 1999, per la definizione
dei contenuti del programma nell'ambito del Comitato
di redazione appositamente costituito. In particolare,
sono stati effettuati due colloqui transfrontalieri
che hanno coinvolto numerosi rappresentanti dei soggetti
istituzionali e socio economici dell'area transfrontaliera.
La proposta di programma è stata adottata il
30 ottobre scorso dalle Amministrazioni interessate
ed è stata notificata alla Commissione europea
nel mese di novembre. Durante i prossimi mesi si svolgerà
il previsto negoziato con i servizi della Commissione,
al fine di addivenire all'approvazione definitiva
del programma, al più tardi, entro il mese
di aprile del 2001.
Il programma comporta un investimento pubblico complessivo
di 122,08 milioni di euro (Meuro), di cui 76,68 Meuro
per l'Italia e 45,4 Meuro per la Francia, cui si aggiungono
38,534 Meuro dei beneficiari che portano ad un investimento
complessivo stimato di 160,614 Meuro, di cui 100,884
Meuro per l'Italia.
Le finalità del programma comprendono i seguenti
assi/obiettivi prioritari che dovranno formare oggetto,
ad avvenuta approvazione del programma medesimo da
parte della Commissione europea, di ulteriore dettaglio
in uno strumento attuativo denominato complemento
di programmazione:
- Asse 1 "Il territorio - Gestire in comune
gli spazi transfrontalieri in una prospettiva di
sviluppo sostenibile" articolato nelle misure
'1.1 Territori, aree protette e siti di interesse
comune', '1.2 Ecosistemi e biodiversità',
'1.3 Risorse naturali' e '1.4 Rischi naturali e
protezione civile';
- Asse 2 "L'identità - Rafforzare l'identità
transfrontaliera nel quadro della cittadinanza europea"
articolato nelle misure '2.1 Mobilità e sistema
dei trasporti', '2.2 Accesso alla società
dell'informazione', '2.3 Cultura', '2.4 Sanità
e servizi sociali' e '2.5 Politiche per i giovani:
istruzione e lavoro';
- Asse 3 "La competitività - Promuovere
la competitività delle aree di frontiera'
articolato nelle misure '3.1 Economie rurali', '3.2
PMI e imprese artigiane' e '3.3 Offerta turistica';
- Asse 4 "Assistenza tecnica - Accompagnare
lo sviluppo di un'autentica cooperazione tra aree
e soggetti della frontiera".
Programma INTERREG III
A Italia-Svizzera 2000/06
Analogamente, durante l'anno 2000 è stata
definita la proposta di programma Interreg italo-svizzero,
approvata l'8 novembre scorso e notificata alla Commissione
europea nel mese di novembre. Anche in tal caso, durante
i prossimi mesi si svolgerà il negoziato con
i servizi della Commissione, al fine di addivenire
all'approvazione definitiva del programma, al più
tardi, entro il mese di aprile del 2001.
Il programma comporta un investimento pubblico in
Italia di 51 milioni di euro, cui si aggiungono 24
Meuro dei beneficiari, per un investimento complessivo
di 75 Meuro. Per ciò che concerne la Svizzera
è prevedibile l'assegnazione di un contributo
federale di importo compreso tra i 3,3 e i 4 Meuro,
da suddividere fra i tre Cantoni interessati (Grigioni,
Ticino e Vallese).
L'investimento complessivamente stimato, nel periodo
di riferimento, per la Valle d'Aosta, ammonta a 6,5
Meuro, di cui circa 4 milioni di euro a valere sui
fondi comunitari e statali, 0,7 Meuro a valere su
fondi regionali e 1,7 Meuro stimati dei beneficiari
degli interventi.
Le finalità del programma si articolano nei
seguenti assi/obiettivi prioritari che dovranno formare
oggetto, ad avvenuta approvazione del programma medesimo
da parte della Commissione europea, di ulteriore dettaglio
in uno strumento attuativo denominato complemento
di programmazione:
- Asse 1 "Favorire uno sviluppo equilibrato
e durevole dell'economia delle zone transfrontaliere"
articolato nelle misure '1.1 Sostegno allo sviluppo
delle aree rurali', '1.2 Sviluppo della cooperazione
tra sistemi produttivi locali' e '1.3 Sviluppo integrato
del turismo';
- Asse 2 "Sviluppare azioni di cooperazione
per la gestione del territorio e la salvaguardia
del patrimonio ambientale e culturale" articolato
nelle misure '2.1 Gestione del territorio, salvaguardia
e valorizzazione delle risorse ambientali', '2.2
Valorizzazione del patrimonio artistico, culturale
ed edilizio comune' e '2.3 Integrazione e miglioramento
delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto';
- Asse 3 "Rafforzare la cooperazione negli
ambiti culturale, sociale e istituzionale' articolato
nelle misure '3.1 Sviluppo coordinato delle risorse
umane' e '3.2 Il cittadino senza frontiere';
- Asse 4 "Assistenza tecnica all'attuazione,
monitoraggio e valutazione del programma".
Programmi INTERREG III
B (cooperazione transnazionale)
Il Dipartimento ha altresì partecipato alla
formazione:
- del programma "Mediterraneo occidentale",
che comprende le regioni e gli stati europei dell'arco
mediterraneo dalla Sicilia a Gibilterra e include
le regioni italiane e francesi delle alpi latine,
mediante partecipazione alle riunioni a livello
nazionale coordinate dall'amministrazione centrale
capofila (Direzione generale del coordinamento territoriale
del Ministero dei lavori pubblici), a specifici
seminari a livello transnazionale nonché
mediante contributi alle varie bozze del programma,
notificato alla Commissione europea nel mese di
novembre;
- del programma "Spazio alpino", mediante
affidamento di specifico incarico professionale,
al fine di garantire la partecipazione attiva della
Regione a tutte le fasi di formazione e stesura
del documento, di cui è prevista a breve
la notifica alla Commissione europea.
3.6 Coordinamento in
ordine a politiche e programmi comunitari e statali
Intesa istituzionale di programma Valle d'Aosta
Con deliberazione della Giunta regionale n. 775 del
13 marzo 2000 sono stati individuati - in applicazione
di quanto previsto dalla deliberazione CIPE n. 142
del 6 agosto 1999 ed in esito al processo di consultazione
partenariale avviato con deliberazione della Giunta
regionale n. 277 del 1° febbraio 1999 - il quadro
strategico dell'Intesa Istituzionale di Programma
(IIP) per la Valle d'Aosta, i settori prioritari ed
i relativi interventi ai quali riferire gli Accordi
di Programma Quadro (APQ) da stipulare nell'ambito
dell'Intesa.
Successivamente è stata avviata l'attività
negoziale per la formazione di almeno un accordo di
programma, che per esplicita indicazione dell'Amministrazione
centrale competente (Ministero del Tesoro, bilancio
e programmazione economica), dovra essere stipulato
contestualmente all'Intesa.
Per quanto concerne l'APQ con il Ministero dei Lavori
pubblici, è stato avviato un processo di concertazione
con i soggetti interni (Assessorato Territorio, ambiente
ed opere pubbliche) ed esterni (RAV, Società
Traforo del Monte Bianco, ANAS e FINBARD) all'Amministrazione,
al termine del quale sono stati individuati gli interventi
da realizzare nel periodo 2000/2010, indicandone la
distribuzione temporale e le fonti dei finanziamenti
da acquisire.
E' attualmente in corso il negoziato con il Ministero
dei lavori pubblici, che ha condiviso gli interventi
considerati, per l'acquisizione delle necessarie risorse
finanziarie.
Internazionalizzazione del tessuto produttivo
Sulla base delle indicazioni fornite dai gestori delle
azioni e dei servizi pubblici connessi ai processi
di internazionalizzazione del tessuto produttivo valdostano,
è stata inviata al Ministero del Commercio
con l'estero la proposta di individuazione delle attività
da considerare nell'Accordo di programma tra il predetto
Ministero e la Regione Autonoma Valle d'Aosta.
In data 3 agosto 2000 è stato siglato il sopracitato
Accordo di programma (avente validità triennale)
- già approvato dalla Giunta regionale con
deliberazione n. 2579 del 31 luglio 2000 - con la
finalità di rendere massime le sinergie tra
l'azione nazionale e quella regionale nel settore
promozionale e per migliorare l'efficacia dell'intervento
pubblico in favore del sistema produttivo valdostano
in particolare nel processo di internazionalizzazione
della piccole e medie imprese.
Successivamente è stata sottoscritta la Convenzione
tra la Regione Autonoma Valle d'Aosta e l'Istituto
Nazionale per il Commercio con l'Estero per l'anno
2000 - già approvata dalla Giunta regionale
con deliberazione n. 3159 del 18 settembre 2000 -
finalizzata a supportare lo sviluppo economico della
Regione sotto il profilo dell'internazionalizzazione
e della promozione delle esportazioni delle aziende
valdostane, con particolare riferimento alle piccole
e medie imprese.
Monitoraggio degli interventi cofinanziati dall'Unione
europea
L'attività è consistita nella ricezione,
dalle postazioni secondarie (Direzione politiche agricole
e sviluppo zootecnico, Direzione forestazione, Direzione
agenzia regionale del lavoro), dei dati di attuazione
dei programmi cofinanziati dai Fondi strutturali nel
periodo 1994/99 e nell'invio degli stessi alla Ragioneria
generale dello Stato, con cadenza annuale per il monitoraggio
fisico e trimestrale per il finanziario.
Trimestralmente, inoltre, si è verificato lo
stato di avanzamento dei programmi, sollecitando,
quando necessario, i gestori degli stessi a velocizzarne
le procedure.
Nello scorso mese di luglio, presso il Ministero del
Tesoro, del bilancio e della programmazione economica,
è stato presentato il software di supporto
alle attività di monitoraggio e rendicontazione
di spesa per gli interventi cofinanziati dai Fondi
strutturali comunitari nel periodo 2000/2006.
Pertanto si è proceduto all'esame della nuova
procedura e alla formulazione di osservazioni al suddetto
Ministero.
Controlli finanziari (Reg. CE 2064/97)
Sono state definite le modalità di applicazione
del Regolamento CE n. 2064/97, della Commissione,
ai programmi cofinanziati dai Fondi strutturali comunitari
interessanti la Regione Valle d'Aosta:
- prevedendo che il Coordinatore del Dipartimento
bilancio, finanze e programmazione rediga l'attestato
per la liquidazione delle forme di intervento citate
all'articolo 8 del suddetto Regolamento;
- approvando la "Pista di controllo",
costituita dai diagrammi di flusso delle principali
attività di controllo - distinti per tipo
di programma - e dalle check-lists distinte per
tipo di intervento;
- stabilendo che i controlli a campione previsti
all'art. 3 del sopracitato Regolamento, finalizzati
a verificare l'efficacia dei sistemi di gestione
e di controllo e le dichiarazioni di spesa predisposte
ai diversi livelli, siano effettuati da apposito
ufficio per tutta l'Amministrazione regionale (incardinato
nell'ambito dell'Assessorato bilancio, finanze e
programmazione) o per il tramite di un soggetto
esterno all'Amministrazione regionale, da individuarsi
con successiva deliberazione della Giunta regionale;
- definendo che gli esiti dei controlli siano sintetizzati
in apposito verbale, nel quale siano evidenziate
le richieste di misure correttive volte ad eliminare
eventuali irregolarità o carenze emerse,
da trasmettere entro 15 giorni lavorativi dal termine
del controllo agli organi competenti.
Le procedure appena descritte sono state formalizzate
con deliberazione della Giunta regionale n. 1829 del
3 giugno 2000. I controlli a campione sopra citati
saranno a breve affidati a soggetto esterno all'Amministrazione
regionale, in attesa dell'espletamento di tali funzioni
da parte di personale interno opportunamente formato.
Si è proceduto, inoltre, a trasmettere al Ministero
del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica
- in applicazione dell'art. 9 del suddetto Regolamento,
che sancisce l'obbligo per gli Stati membri di informare
i servizi competenti della Commissione europea circa
l'applicazione annuale del Regolamento stesso - le
schede di rilevazione, concernenti i sistemi di gestione/monitoraggio
e le procedure di controllo/certificazione, relative
ai programmi cofinanziati dai fondi strutturali comunitari
interessanti la Valle d'Aosta.
Documentazione e informazione su opportunità
recate da finanziamenti a finalità strutturali
Si è provveduto a catalogare ed archiviare
la documentazione relativa alle attività realizzate
con il cofinanziamento dello Stato e dell'Unione europea
in ambito regionale ed a trasmettere le informazioni
concernenti nuove opportunità di finanziamento
ai competenti uffici regionali e/o ai soggetti esterni
potenzialmente interessati.
3.7 Coordinamento dei
regimi regionali di aiuto alle imprese
Il Dipartimento ha assicurato supporto alle altre
strutture regionali in materia di concorrenza, segnatamente
per quanto riguarda le regole applicabili in materia
di aiuti pubblici (articoli 87-89 del trattato che
istituisce la Comunità europea), si è
occupato della notifica alla Commissione europea dei
progetti di aiuto e dei rapporti con i servizi della
medesima.
Nel corso del 1999, la Giunta regionale aveva incaricato
la società Intermarket businness consulting,
nella persona del professor Carlo Eugenio Baldi, dell'università
di Bologna, esperto in materia di aiuti di Stato,
di un monitoraggio delle norme regionali che istituiscono
regimi di aiuto e della proposta degli eventuali adattamenti
necessari. In stretta collaborazione con l'ufficio,
il lavoro si è concluso nel corso di quest'anno
mediante la definizione di alcuni elementi di riferimento
per rendere più selettiva la politica regionale
di sostegno alle attività economiche. Il contratto
con il consulente è stato rinnovato a partire
dal mese di giugno, al fine di proseguire la revisione
dei testi normativi regionali.
A seguito di richieste pervenute dalle strutture regionali
competenti per materia, durante l'anno 2000 il Dipartimento
ha contribuito all'elaborazione di alcuni disegni
di legge regionale che erogano aiuti pubblici. Tra
i vari progetti elaborati si segnalano i disegni di
legge recanti "Interventi regionali per lo sviluppo
delle imprese industriali e artigiane" e "Interventi
regionali a sostegno delle attività turistico
ricettive e commerciali".
Sono state inoltre predisposte e negoziate le notifiche
alla Commissione europea riguardanti un aiuto individuale
alla ricerca e sviluppo in favore della società
"Cogne acciai speciali S.p.A." e un regime
di aiuti alle calamità naturali. I due aiuti
sono in corso di approvazione da parte della Direzione
generale della concorrenza della Commissione europea.
Nel quadro della sua attività, l'ufficio ha
inoltre fornito pareri su altre questioni riguardanti
in particolare l'interpretazione della normativa comunitaria
in relazione alla gestione degli aiuti previsti dalle
leggi regionali in vigore.
Sono stati infine negoziati, con la direzione generale
della Concorrenza della Commissione europea, l'effettuazione
di uno stage amministrativo presso gli uffici della
predetta direzione generale, dal 1° dicembre 2000,
da parte di un funzionario del Dipartimento e il distacco
presso i medesimi uffici, in qualità di esperto
nazionale, di altro funzionario del Dipartimento,
verosimilmente a partire dal marzo 2001, contribuendo,
in tal modo, al rafforzamento dei rapporti della Regione
con le istituzioni comunitarie e ad assicurare che
la gestione degli interventi regionali in materia
di incentivi alle attività produttive sia effettuata
con maggiore efficacia e rispondenza ai vincoli imposti
dal diritto comunitario.
Un contributo in questo senso è stato assicurato,
altresì, dalla partecipazione del Coordinatore,
in qualità di Presidente, ai lavori (n. 6 riunioni)
della Conferenza di servizi per l'esame delle istanze
a valere sulla legge n. 33 del 1973.
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