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    Rapporto annuale 2004
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    Dipartimento opere pubbliche e edilizia residenziale

Le cifre

L’edilizia residenziale
Per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, il bando per la presentazione delle domande di contributo ha visto la formalizzazione di 754 istanze. Attualmente, è in fase di definizione l’istruttoria amministrativa per la predisposizione della graduatoria e per l’assegnazione del relativo contributo. Per quanto concerne il fondo regionale per l’abitazione, nel corso del 2004 si è provveduto a liquidare contributi per un importo complessivo di 106.961,81 euro.
La graduatoria definitiva per l’attribuzione di mutui prima casa per il 2003 è stata approvata. Si è così provveduto, complessivamente, a concedere 257 mutui di cui:
- 146 di acquisto
- 34 per nuove costruzioni
- 77 per il recupero della prima abitazione
per un importo totale pari a 15.493.706,97 euro.
Per l’anno 2004 il periodo di presentazione scadrà il 20 gennaio 2005.
Nel corso del 2004 sono state ammesse a finanziamento agevolato due cooperative edilizie per un importo totale di 1.226.000 euro con la previsione di realizzare 19 alloggi.

Le opere pubbliche
Le attività volte alla gestione del ciclo di realizzazione dei lavori pubblici prendono avvio dai documenti di programmazione. Con l’approvazione del Piano regionale operativo per l’anno 2004 sono stati approvati 104 interventi per un impegno complessivo pari a 59.784.362,97 euro.
Con l’approvazione del Programma regionale di previsione per il triennio 2004/2006 sono stati approvati 201 interventi per un importo complessivo di 314.913.783,03 euro.
Le procedure di affidamento dei servizi attinenti l’ingegneria e l’architettura di progetto hanno riguardato 100 incarichi di cui 10 al di sopra della soglia comunitaria di 236.000 euro.
Le procedure per l’aggiudicazione di lavori pubblici sono state esperite per 41 appalti di lavori per un ammontare di 54.714.783,43 euro. Sono stati altresì esperiti 7 appalti di forniture.
L’attività corrente di acquisizione dei dati informativi dei lavori pubblici dalle strutture dell’Amministrazione regionale, dagli Enti locali e da altri enti ha permesso la redazione di notiziari, per il 2° semestre del 2003 e per il 1° semestre del 2004, che oltre a costituire documenti di riferimento per la programmazione, consentono di soddisfare l’esigenza di trasparenza dell’azione amministrativa.

L’attività

L’attività del Dipartimento, articolata in due macrosettori, si rivolge all’edilizia residenziale e alle opere pubbliche. Il panorama complessivo delle attività condotte nell’arco dei dodici mesi si presenta quindi quanto mai vasto e articolato, nonché caratterizzato da interventi la cui complessità e tempistica risultano estremamente diversificate.

L’edilizia residenziale
Il complesso settore della casa è oggetto di un’articolata pluralità di interventi volti a soddisfare le molteplici esigenze espresse dall’utenza.
L’azione condotta dal Dipartimento si concentra essenzialmente in quegli ambiti che, a seconda della tipologia dei fruitori e delle relative necessità, prevedono:
1_ assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai quali si affiancano i casi di emergenza abitativa, che costituiscono la fascia di popolazione più debole;
2_ aiuti rivolti ad una fascia di popolazione intermedia, che riesce a soddisfare le proprie esigenze abitative attraverso il pagamento di un canone agevolato, sia attraverso l’intervento previsto dalla l.r. n.5 del 2003, sia attraverso l’abbattimento del costo del canone di locazione grazie all’erogazione di un contributo specifico. Va evidenziato che, dal punto di vista economico, queste prime due tipologie di utenza sono sovrapponibli per una quota parte;
3_ aiuti rivolti ad una terza fascia di popolazione, relativamente più abbiente, che necessita di un supporto finanziario per l’acquisto della prima casa.
Gli interventi per la riqualificazione dei centri storici, regolamentati dalla l.r. n. 33 del 1973, contribuiscono in parte anch’essi a dare risposta a coloro i quali necessitano della prima casa, ovvero consentono di integrare il mercato della locazione privata.
Infine, gli interventi in favore della realizzazione dei tetti in lose rispondono essenzialmente ad esigenze di tutela di natura paesaggistica.

Mutui prima casa
Per la concessione di mutui per la prima casa si è voluto ampliare la possibilità di accesso ai finanziamenti sia attraverso l’allentamento di alcune disposizioni limitative sia con l’incremento dei massimali di mutuo concedibili. Inoltre, si sono semplificate le procedure amministrative e rimosse le difficoltà di applicazione emerse nel corso degli anni. Con l’approvazione del regolamento regionale 17 agosto 2004, n. 1, si sono dunque modificate alcune norme per la concessione dei mutui “prima casa”, nel tentativo di promuovere un generale processo di semplificazione e trasparenza, teso ad agevolare i cittadini intenzionati a cogliere tale opportunità.

Edilizia sovvenzionata e convenzionata
In questo ambito, con deliberazione della Giunta regionale, sono stati aggiornati i limiti di reddito per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e per la permanenza in detti alloggi. Per favorire il reperimento di abitazioni da destinare alla locazione a canone convenzionato, vi è la legge regionale 28 febbraio 2003, n. 5. Nel corso dell’anno è stata data attuazione al provvedimento legislativo e i termini per la presentazione della domanda del contributo si sono chiusi con 6 istanze presentate per la realizzazione di 30 alloggi, di cui 26 soggetti al vincolo di affitto a canone convenzionato per 10 anni.



Opere pubbliche
La realizzazione delle opere programmate di edilizia pubblica e nel settore stradale tendono a soddisfare i bisogni che provengono dai diversi settori dell’Amministrazione.
Per quanto concerne l’edilizia la rilevazione e la prima analisi del bisogno sono effettuate dai soggetti competenti nelle diverse materie quali l’edilizia sanitaria, l’edilizia sportiva, l’edilizia scolastica, ecc., mentre l’Assessorato si occupa di tutte le fasi successive, dalla programmazione al collaudo e consegna dell’opera.
Al contrario, per il settore delle opere stradali, anche la fase preliminare di individuazione degli interventi è fatta dalle Direzioni competenti interne al Dipartimento.
I criteri adottati per definire le priorità nella programmazione di queste ultime attengono:
  • la messa in sicurezza delle strade rispetto al pericolo causato dagli agenti esterni piuttosto che alla pericolosità dovuta alla caratteristiche geometriche intrinseche della strada;
  • la diffusione dello stato di degrado del corpo stradale;
  • il collegamento dei capoluoghi con la viabilità principale;
  • le esigenze dell’utenza.

Affidamento dei servizi e dei lavori pubblici
Per ciò che concerne questa attività, la gestione degli affidamenti degli incarichi professionali in capo ad un’unica struttura ha consentito di razionalizzare il procedimento amministrativo e conseguire un’uniformità di comportamento.
Da rilevare, inoltre, che il recente ma ormai consolidato orientamento della giurisprudenza (Consiglio di Stato e TAR) ha riconosciuto alla stazione appaltante un’ampia responsabilizzazione nella valutazione dei requisiti generali delle imprese concorrenti rispetto alle cause di esclusione dalle gare di appalto previste dall’art. 75 del Dpr 554/99. Gli accertamenti sopraindicati e l’obbligo di reperire informazioni, stante la necessità di motivare congruamente ogni singola decisione, hanno aggravato notevolmente i tempi e le procedure di gara.

Banca dati - Osservatorio dei lavori pubblici
Nell’ambito della Banca dati - Osservatorio dei lavori pubblici è stato rilasciato agli utenti (Amministrazione regionale, Comuni, Comunità montane ed altri enti) l’aggiornamento della procedura per l’acquisizione dei dati informativi via Internet. L’aggiornamento, il secondo in ordine di tempo, completa l’applicazione e consente l’acquisizione dei dati informativi dei lavori di qualsiasi importo, ponendo la Valle d’Aosta tra le poche regioni e province autonome che raccolgono i dati dei lavori pubblici con un sistema completo, integrato via Internet e che consente di adempiere all’onere di segnalazione all’Istat delle opere pubbliche e di pubblica utilità.

Revisione della legge regionale 20 giugno 1996, n. 12, in materia di lavori pubblici
Sotto il profilo dell’evoluzione normativa, presso il Dipartimento è stato istituito un gruppo di lavoro interdisciplinare incaricato di formulare proposte per la revisione della legge regionale 20 giugno 1996, n. 12 “Legge regionale in materia di lavori pubblici”. Ad oggi, il gruppo di lavoro ha completato l’esame del testo e ha redatto un documento propositivo finale.

Programmi di investimento
Per quanto concerne i programmi di investimento a favore degli Enti locali è stato formato il programma preliminare 2005/2007 che comprende 23 progetti per un finanziamento pari a 28.909 milioni di euro.
Per favorire la realizzazione di opere di rilevante interesse regionale sono state definite apposite procedure approvate con la legge regionale 17 agosto 2004 n. 21 “Disposizioni in materia di opere di rilevante interesse regionale, disciplina del Fondo per speciali programmi di investimento e istituzione del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. (Nuvv). Modificazioni alla legge regionale 20 novembre 1995, n. 48 (Interventi regionali in materia di finanza locale), da ultimo modificata dalla legge regionale 28 aprile 2003, n. 13”.

Viabilità e opere stradali
Nell’ottica di garantire un’agevole e sicura percorribilità delle strade regionali, che costituiscono la rete di collegamento con alcune delle principali mete di interesse turistico nazionali ed internazionali, si è provveduto ad una puntuale gestione e tempestiva manutenzione dell’asse viario regionale, e a tal fine sono stati avviati la quasi totalità degli interventi previsti nel Piano operativo dei lavori pubblici dell’anno in corso.
L’ammodernamento e adeguamento delle strade regionali e di interesse regionale è stato condotto con il fine di conformare la rete viaria alle nuove esigenze di circolazione, di risolvere i principali problemi nei punti di più evidente criticità e di approntare opportune opere di difesa da frane e valanghe nei tratti stradali maggiormente interessati da tali fenomeni.
Oltre a questa intensa attività che, con vari cantieri, ha interessato più di 25 strade classificate regionali, si sono coordinate e verificate le progettazioni di opere inserite nella programmazione regionale e sono stati avviati all’appalto gli interventi programmati. Si è, inoltre, intrapresa una proficua collaborazione con il compartimento della Valle d’Aosta dell’Anas per il miglioramento delle condizioni di viabilità lungo la strada statale n. 26 in corrispondenza dei centri abitati e delle principali intersezioni viarie. Importanti sono inoltre stati gli interventi effettuati sul territorio in corrispondenza di infrastrutture comunali considerate di interesse regionale o aventi caratteristica di urgenza e frammentarietà, anche con cantieri in amministrazione diretta nei quali sono occupati circa 95 lavoratori.
Fra le più importanti opere portate a conclusione nel corso dell’anno si segnalano la costruzione del nuovo ponte sul torrente Lys nel Comune di Gressoney-La-Trinité e, sempre nella valle del Lys, il completo rifacimento della Galleria Miravalle a Gressoney-Saint-Jean, gravemente danneggiata dall’alluvione del 2000.
Sulla strada regionale per la valle di Cogne sono in corso tre complessi e importanti cantieri per il miglioramento della sicurezza viaria, comprendenti anche la realizzazione di paramassi e paravalanghe. Considerevoli lavori di allargamento e modifica sono poi stati ultimati sulle strade regionali di Allein e di Ville-sur-Nus in Comune di Quart, ammodernando circa 4 chilometri di viabilità che presentava gravi carenze strutturali.

Opere edili
Per ciò che concerne le opere edili l’attività è stata volta principalmente al potenziamento delle strutture e al mantenimento e adeguamento del patrimonio immobiliare, dando corso ai numerosi interventi compresi nei documenti di programmazione. Fra questi ve ne sono alcuni che, data l’elevata complessità dell’opera, a cui fa riscontro un significativo impegno economico, meritano di essere qui evidenziati.
Tra questi ricordiamo:
  • la ristrutturazione del Poliambulatorio di Donnas per il quale si è provveduto alla riqualificazione e ampliamento dell’intero poliambulatorio. Da segnalare la realizzazione della nuova sezione riservata alla dialisi, dotata di attrezzature d’avanguardia e l’inserimento di un nuovo reparto a servizio dell’unità psichiatrica. Il costo complessivo dell’opera ammonta a circa 3.900.000 euro;
  • la riconversione dell’ex Cotonificio Brambilla a Verrès a polo scolastico. I lavori, per i quali si prevede una spesa complessiva di 22.000.000 circa di euro, saranno ultimati presumibilmente nel corso del prossimo anno;
  • la realizzazione delle opere infrastrutturali e del parcheggio pluripiano “Plan de la Glaea” a Valtournenche. Detto intervento, oltre alla costruzione del parcheggio per autovetture (142 posti) e pulman (178 posti), è consistito nella creazione di un ponte di attraversamento della strada regionale per Breuil-Cervinia, onde consentire agli sciatori di raggiungere, senza ostacoli, la stazione di partenza della nuova telecabina. Si è inoltre provveduto a sistemare l’area lungo i torrenti Marmore e Cleyva Groussa, con il prolungamento dell’arginatura, la bonifica dei terreni e la sistemazione del tratto finale della pista di sci.



Iniziativa di eccellenza

Mutui prima casa: semplificazione e trasparenza
A seguito dell’esperienza maturata nel periodo di applicazione del regolamento regionale 27 maggio 2002, n.1, “Norme per la concessione di mutui ad interesse agevolato a favore di persone fisiche nel settore dell’edilizia residenziale. Abrogazione del regolamento regionale 25 agosto 1997, n.3” è nata l’esigenza di apportare alcune modifiche al testo, senza peraltro voler stravolgere l’impianto normativo stesso.
Ciò è avvenuto con il regolamento regionale 17 agosto 2004, n.1, attraverso il quale sono state apportate alcune modifiche volte ad ampliare la possibilità di accesso ai finanziamenti sia attraverso l’allentamento di alcune disposizioni limitative sia con l’incremento dei massimali di mutuo concedibili. Si è cercato inoltre, ove possibile, di semplificare le procedure amministrative e rimuovere alcune difficoltà di applicazione sorte con il regolamento regionale del 2002.
Nell’ambito di questo processo di semplificazione, e al fine di migliorare la trasparenza dell’attività amministrativa, si è poi voluto predisporre un manuale esplicativo denominato “Vademecum per ottenere il mutuo prima casa”.
Tale manuale, redatto con la collaborazione di diverse strutture dell’Amministrazione regionale, rappresenta un aiuto pratico, di facile consultazione e immediata lettura, per reperire le principali informazioni necessarie all’ottenimento del mutuo a tasso agevolato in caso di acquisto, nuova costruzione o recupero della prima abitazione.
Il “Vademecum” si articola in domande e risposte che prendono in considerazione i principali argomenti trattati quali, ad esempio, i requisiti soggettivi richiesti per accedere al mutuo, gli interventi ammessi a finanziamento, le procedure per presentare domanda e così via. Gli argomenti sono stati individuati tenendo conto delle domande ricorrenti poste agli uffici competenti.
Al fine di facilitarne la lettura, in aderenza all’intento divulgativo del manuale, è stato redatto un glossario con il quale fornire una semplice definizione dei principali termini giuridici o specialistici usati. Infine, in allegato al “Vademecum”, è stata interamente riportata la normativa di riferimento così da agevolarne la consultazione.

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