Sanità e salute
La gestione della sanità in Valle d’Aosta deve tenere conto dei
piccoli numeri e del contesto geografico montano. Si è cercato
quindi, da una parte, l’inserimento in una rete più grande e più
specialistica al fine di ottimizzare i servizi, e, dall’altra, di assicurare
il mantenimento della popolazione sul proprio territorio e
nel proprio domicilio.
Tumori - Trapianti
La Regione Autonoma Valle d’Aosta e la Regione Piemonte hanno
iniziato un percorso al fine di ottenere una maggiore interazione
delle proprie strutture e di quelle delle aziende sanitarie
per sviluppare sinergie in campo oncologico e in quello dei trapianti.
Oncologia
I pazienti valdostani trattati in strutture ospedaliere nazionali,
in regime di ricovero e con diagnosi principale inerente a patologie
tumorali maligne, benigne e di comportamento incerto sono
stati 1901 nel 2002, e 1904 nel 2003. Su questa base dal mese
di mese settembre 2004 è in atto un progetto di riduzione dei
tempi di attesa e di stadiazione per la diagnostica oncologica e
l’implementazione della rete di telepatologia tra i servizi di anatomia
patologica nell’ambito della Rete oncologica Piemonte e
Valle d’Aosta.
L’azione intrapresa e che si sta sviluppando nell’ambito dell’accordo
è di estrema importanza al fine di garantire un modello di
organizzazione del percorso diagnostico-terapeutico del paziente
oncologico soprattutto tenendo conto che nel 2003, a carico
di pazienti residenti in Valle d’Aosta, sono state riscontrate 2508
dimissioni, con diagnosi principale relativa a patologie tumorali,
presso il presidio ospedaliero di Aosta e 349 nelle strutture
ospedaliere del Piemonte.
Trapianti
Nel mese di aprile 2004 è stata firmata la convenzione che ha
formalizzato l’istituzione del Centro interregionale trapianti del
Piemonte e della Valle d’Aosta, che gestisce un unico bacino d’utenza,
comprendente entrambe le regioni, relativamente alle donazioni
e ai trapianti di organi (rene, fegato, cuore, polmone e
pancreas) e di tessuti (cornea, cute, osso, sangue placentare e
cellule staminali).
La nostra regione, nell’ambito del Centro, svolge un’attività di
prelievo che, nel 2004, ha generato una casistica di 1 donatore
con prelievo di fegato e rene e di 5 donatori con prelievo di 10
cornee. Inoltre, sempre nel 2004 e nell’ambito del Centro, 1 nostro
assistito è stato trapiantato di rene e 2 figurano attualmente
nelle liste di attesa, 1 per il rene ed 1 per il fegato.
Assistenza domiciliare integrata - Adi
L’assistenza domiciliare integrata risponde alla finalità di assicurare
al cittadino che ne abbia necessità un insieme di servizi di
carattere socio-assistenziale e sanitario, così da consentirgli la
permanenza al suo domicilio grazie ad un sostegno professionale,
evitandogli così di spostarsi per ottenere gli stessi servizi (lavanderia,
pasto caldo, servizio infermieristico) altrove, ad esempio
presso una struttura residenziale. Inoltre, il sostegno alla
permanenza al domicilio, con particolare riferimento alle località
più distanti dal fondo valle, risponde pienamente ad uno degli
obiettivi più ambiziosi che il Governo regionale si è dato: evitare
lo spopolamento della montagna, con tutte le gravi conseguenze
che derivano dalla diminuzione (o addirittura assenza) di
presidio della montagna, in termini di prevenzione dei rischi di
carattere idrogeologico ed ambientale.
Nel corso dell’anno l’assistenza domiciliare integrata è stata erogata
a più di 850 persone.
La Regione ha assunto a suo carico l’insieme delle spese relative
all’Adi sia per le prestazioni sanitarie – mediante un fondo di
190.000 euro stanziato a favore dell’Azienda Usl specificamente
per l’Adi – che per le prestazioni socio-assistenziali – mediante
le risorse stanziate a favore degli enti locali che gestiscono i servizi
a favore delle persone anziane, nel cui ambito rientra l’Adi.
L’attività
Programmazione sanitaria
Come ogni anno è stato definito ed approvato il contratto di programma
tra la Regione e l’Azienda Usl della Valle d’Aosta, con il
quale sono stati stabiliti gli indirizzi e gli obiettivi di salute nonché
il finanziamento per il funzionamento del Servizio sanitario
regionale che per l’anno in corso ammonta a 203.989.737 euro (+
2,6% rispetto all’anno 2003).
Formazione
Educazione continua in medicina
A decorrere dal mese di luglio è stato avviato il sistema regionale
di accreditamento della formazione continua in medicina riferito
agli eventi formativi a carattere residenziale organizzati sul
territorio regionale. Il sistema ha consentito di accreditare 37
eventi, di cui 30 presentati dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta, per
un’attribuzione totale di 476 crediti e con il coinvolgimento di
oltre 1900 soggetti.
Formazione per i volontari del soccorso
Nell’ambito dell’attività formativa sono stati altresì organizzati
11 corsi di qualificazione professionale per i volontari del soccorso
qualificando 104 volontari, di cui 54 addetti al soccorso, che
si aggiungono ai 773 volontari del soccorso iscritti alle Associazioni
al 31 dicembre 2003, con un aumento percentuale pari al
65% rispetto all’anno passato.
Accordi tra Regione autonoma e Università degli studi di Torino
Corsi di laurea per professioni sanitarie – borse di studio
Sono stati stipulati protocolli d’intesa tra la Regione Autonoma
Valle d’Aosta e l’Università degli Studi di Torino per la riserva di
posti a studenti valdostani nell’ambito di corsi di laurea per le
professioni di infermiere, di fisioterapista, di tecnico sanitario di
radiologia medica, di ostetrico e di educatore professionale per un
totale di 108 soggetti che comportano un impegno di spesa annuale
di 304.400 euro per la corresponsione di appositi assegni
di formazione. Sono state altresì stipulate convenzioni con diverse
Università per la formazione di medici specialisti necessari al
Servizio sanitario regionale. I soggetti in formazione attualmente
sono 7 ai quali si aggiungeranno 5 soggetti nell’anno accademico
2004/2005. L’indirizzo delle specializzazioni è di tipo medico
per 9 studenti e chirurgico per 3 studenti. Ai soggetti viene attribuita
una borsa di studio annuale ammontante a 11.603,50 euro
con un impegno di spesa annuale pari a 139.242 euro.
Dipendenze patologiche
Formazione professionale
Nel mese di gennaio 2004 si è concluso il corso per il conseguimento
della qualifica di operatore delle tossicodipendenze
che ha interessato, nel corso di due anni, 20 operatori, di cui
12 hanno conseguito la qualifica per una spesa complessiva
di 145.364 euro.
Salute mentale
Attività promozionali
La salute mentale nel 2004 è stata oggetto di una intensa attività
promozionale, a partire dal convegno dal titolo “Abitare…la
casa… il territorio” con l’intento di avviare ed approfondire la riflessione
e il confronto sulle tematiche delle residenzialità protette
e della psichiatria territoriale.
Sistema dei servizi
È stato avviato il Servizio territoriale psico-socio-educativo per
utenti con problematiche psichiatriche, che ha lo scopo di contribuire
alla crescita corretta dei servizi dedicati alla salute mentale,
i cui destinatari sono soggetti affetti da patologie psichiatriche
e i rispettivi sistemi familiari, che vivono in situazioni tali
da favorire l’insorgenza di problematiche relazionali e di emarginazione
con un impegno di spesa di 215.189 euro.
Si sono inoltre realizzati due gruppi appartamento per utenti psichiatrici
in Aosta e una comunità protetta con annesso un Centro
diurno, presso il Poliambulatorio di Donnas.
Sanità territoriale
Anziani: emergenza caldo
Sulla base di un’attenta valutazione delle particolari condizioni
della nostra regione, le categorie di persone interessate sono state
definite con grande precisione : età superiore a 75 anni; residenza
in Comuni o frazioni ad altitudine inferiore a 800 metri; vivere
da soli; pregresso ricovero ospedaliero ordinario nel corso
dell’anno precedente e assunzione cronica di farmaci.
La fattiva e rapida collaborazione di tutti i partecipanti al gruppo
di lavoro ha consentito di limitare a circa 40 comuni l’indagine,
ulteriormente ristretta nell’ambito delle persone con più di 75 anni
(in totale 10.654 persone al 1° gennaio 2003) che possiedano
le caratteristiche sopra evidenziate.
Controllo della spesa farmaceutica
Si rinnoverà anche per l’anno 2004 l’accordo annuale già esistente
tra la Regione, l’Usl, l’Associazione titolari di farmacia e la società
Uniforma: in base ad apposita norma nazionale, esso consente
all’Usl di realizzare un consistente risparmio sulla spesa farmaceutica,
ambito nel quale i costi sono in costante aumento in
tutta Italia. Tenuto conto dell’esperienza già maturata nell’anno
2003, risulta tra l’altro che tale risparmio è in aumento, per cui si
ritiene che per il 2004 esso potrà essere superiore a 335.000 euro
circa, mentre per il 2003 esso è stato di oltre 228.000 euro.
Farmacie territoriali
Ogni anno pari si procede alla revisione del numero delle farmacie
presenti nella regione, che sono attualmente 41, di cui 5 pubbliche
(4 ad Aosta ed 1 a Sarre) e 36 private, distribuite in 32 comuni.
Vengono valutate eventuali richieste, presentate dai Comuni
che ne siano sprovvisti, di istituire sul proprio territorio una
farmacia.
Igiene e sanità pubblica
Piano sorveglianza leishimaniosi canina
Per l’attivazione di tale piano sono stati stanziati per l’anno corrente
15.000 euro.
Nella campagna 2004 sono stati testati 250 cani, di cui 50 presenti
nel canile regionale, con 3 positività. L’efficacia del risultato
ottenuto sarà valutata in base ai dati della precitata inchiesta
sierologica condotta dalla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino
nell’inverno 2004/2005, con stima dell’incidenza.
Programma regionale 2003/2004 di bonifica sanitaria del bestiame
Le prove diagnostiche effettuate nella campagna 2003/2004 per
la profilassi delle malattie oggetto di piani obbligatori hanno evidenziato
che la Valle d’Aosta ha mantenuto la qualifica di territorio
ufficialmente indenne da Tbc, Brc bovina e ovi-caprina e leucosi
bovina enzootica (Leb).
Prevenzione encefalopatie spongiformi trasmissibili: dati 1° semestre 2004
Il numero di utenti fruitori di tale servizio sono stati 2500 proprietari
o detentori di animali della specie bovina e ovi-caprina
e titolari di rivendite di mangimi. I 2613 campioni di encefalo,
prelevati nei macelli e inviati, sono risultati tutti negativi. Sono
stati, inoltre, effettuati nelle zone considerate a rischio, 18
campionamenti di mangimi, ai fini della prevenzione dell’encefalopatia
spongiforme bovina, 849 controlli riguardanti l’etichettatura
e 9 campionamenti quali–quantitativi, senza riscontrare
positività.
Altre attività
E’ stato avviato il piano regionale di controllo ufficiale di vendita
ed impiego di prodotti fitosanitari, che ha visto coinvolti i 12
soggetti autorizzati alla vendita ed un campione di 4 utilizzatori
di prodotti fitosanitari sui potenziali 1200 possessori di patentino.
E’ stato avviato il Piano regionale per l’eliminazione del morbillo
e della rosolia congenita, che vede coinvolti 3370 bambini
non vaccinati o vaccinati con singola dose, delle coorti di nascita
1993/1997. Tale piano ha come obiettivo l’eradicazione del
morbillo entro il 2007, come previsto dal piano nazionale recepito
dalla nostra regione.
Iniziativa di eccellenza
Residenza sanitaria assistenziale
Con la prima Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) di Antey-
Saint-André, la Regione Valle d’Aosta ha istituito un nuovo tipo
di struttura sanitaria, disposta su due piani che conta attualmente
venti posti letto, di cui 10 riservati alle persone che necessitano
di terapia riabilitativa e 10 riservati a soggetti affetti da
malattie croniche, nonché le persone ospitate inappropriatamente
presso le microcomunità per anziani.
Dispone inoltre di una palestra per la fisioterapia e la riabilitazione
al piano seminterrato, di ambulatori del consultorio con il centro
prelievi al piano terreno e della continuità assistenziale (guardia
medica).
La risposta assistenziale offerta dalla Rsa sta ottenendo un duplice
obiettivo: il primo, dare risposta organizzata a specifiche tipologie
di utenti, il secondo, ridurre la percentuale di utenza e di
prestazioni inappropriate che oggi caratterizza l’interazione tra
domanda e offerta di servizi.
La Rsa di Antey-Saint-André si pone, quindi, come anello di congiunzione
tra l’ospedale e i servizi sanitari territoriali.
Dal 2 agosto fino al 12 novembre la Residenza sanitaria ha ospitato
progressivamente 24 utenti. Di questi, 7 sono stati dimessi
e sono rientrati nelle residenze di provenienza, mentre i decessi
avvenuti sono stati 3. Fino ad ora sono 20 i pazienti che hanno
fruito dei servizi riabilitativi fisioterapici e logopedici.
Dopo la fase iniziale e un conseguente periodo di assestamento
organizzativo e logistico, con l’inizio del 2005 la struttura occuperà
a pieno regime i 20 posti letto previsti.
La gestione fa capo all’Azienda Usl, che ne ha affidato la direzione
sanitaria al direttore del Distretto sociosanitario n. 3. All’ultimo
piano, gli spazi verranno destinati ad ospitare temporaneamente
gli ospiti della microcomunità di Valtournenche, in attesa
della ristrutturazione di un immobile in quel Comune dove troverà
sede definitiva tale struttura residenziale.
La spesa complessivamente sostenuta per la costruzione è stata
di 3.150.000 euro circa. |